Il presente e il futuro di Hisense sono in 8K: annunciato al CES 2022 il primo Laser TV 8K al mondo
Conferenza scoppiettante al CES 2022 per Hisense, che annuncia il primo Laser TV 8K della storia e la nuova serie ULED U9H, che con il modello da 85” 8K ha vinto l’2022 CES Innovation Award Honoree. La gamma di TV Hisense si amplia mantenendo l’attenzione sul rapporto qualità/prezzo
di Vittorio Manti pubblicata il 05 Gennaio 2022, alle 12:51 nel canale Audio VideoHisense
Hisense continua a crescere grazie a una sapiente strategia basata sull’offrire le migliori tecnologie a prezzi molto competitivi, che le ha permesso di generare un fatturato a livello mondiale di 27 miliardi di dollari, in crescita di oltre il 20% rispetto all’anno precedente. La vetrina del CES 2022 è stata l’occasione per presentare le ultime novità in ambito TV, molto caratterizzate dai modelli di punta con risoluzione 8K, sia per i tradizionali TV ULED, che per gli innovativi Laser TV.
Hisense presenta il primo Laser TV 8k al mondo
Hisense è decisamente l’azienda che più di tutte sta puntando sui proiettori a corto raggio, che viene considerata come la tecnologia più versatile per avere in casa degli schermi di grandissime dimensioni. Al CES 2022 Hisense ha presentato due nuovi modelli: PX1-PRO, con schermi da 90 a 130 pollici, risoluzione 4K e tecnologia TriChroma; L5G, schermi da 100 a 120 pollici e sempre risoluzione 4K.
Entrambi i nuovi modelli raggiungono il 107% dello spazio colore BT.2020 e integrano HDR10, Filmaker Mode, HDMI Ultra High Speed e aggiungono, rispetto alle serie precedenti, la tecnologia Dolby Vision. L’annuncio più significativo è stato però l’imminente lancio del primo Laser TV al mondo con risoluzione 8K, che vedrà la luce nel corso del 2022. La tecnologia Laser TV è in costante evoluzione, con le dimensioni del proiettore che diventano sempre più compatte e anche i costi di produzione sono in costante diminuzione.
ULED a 8K e con tecnologia Mini-LED
Importanti novità anche sul fronte degli ULED TV, che rappresentano il cuore dell’offerta di Hisense con tecnologia Quantum Dot. La novità più significativa presentata al CES 2022 è l’introduzione della nuova serie top di gamma denominata U9H. L’elemento caratterizzante è la tecnologia Mini-LED, che nel modello di punta da 85” arriva ad avere 4.000 zone di retroilluminazione, che diventano 2.000 nel 75”. Il modello 85U9H è anche il primo con risoluzione 8K e ha vinto il CES Innovation Award Honoree. L’85” e il 75” raggiungono rispettivamente 3000 e 2000 nit di luminosità massima e integrano la nuova piattaforma Google TV. Grande attenzione sia alla qualità dell’immagine con Dolby Vision IQ, HDR10+, Filmaker Mode, ma anche a chi col televisore ci gioca grazie al refresh a 120Hz e Game Mode Pro con VRR.
Sono comunque state rinnovate tutte le serie di ULED TV, dalla U6H alla U8H, per offrire al mercato un’ampia gamma di prodotti, da 50 a 85 pollici, con e senza Mini-Led, per rimanere coerenti con la strategia di proporre al miglior prezzo prodotti in linea con le esigenze dei clienti.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCerto che ci sono e ci sono anche le console next-gen o le box android che lo supportano, ma non é questo il problema dell'8K.
Tra 5/10 anni potrete vedere anche sanremo e domenica-in in 8K direttamente via l'antenna del digitale terrestre con tanto di incentivo statale per cambiare TV
hisense di norma costa molto meno della concorrenza.. e quindi pensavo.. e se al posto di un videoproiettore 4k prendessimo un 85" 8k hisense ?.. e quindi la domanda è stata normale.. che scheda video mi permetterà poi di usarla ?
Tra 5/10 anni potrete vedere anche sanremo e domenica-in in 8K direttamente via l'antenna del digitale terrestre con tanto di incentivo statale per cambiare TV
so che la tua era una battuta, ma sicuramente con lo switch e il dimezzamento della banda in corso trasmetteranno in DVB-T2 e H265 ancora in SD, altrimenti dovrebbero dimezzare i canali.
Dopo il refarming ci saranno a disposizione 14 canali da 37Mbps l'uno. Un programma SD in Mpeg 2 richiede 3 Mbps, in HD 6Mbps che si dimezzano utilizzando H265. Quindi su un unico canale entrano 24 trasmissioni SD, 12 HD o 6 4K. Se li moltiplichiamo per tutti e i 14 canali avremmo una di queste possibilità:
336 trasmissioni SD
168 trasmissioni HD
84 trasmissioni 4K
O ovviamente un insieme di queste.
Il problema è che vengono trasmesse circa (dipende dalla regione) 300 trasmissioni contemporaneamente, e di certo non potranno essere tutte in HD, figuriamoci in 4K
Un configurazione possibile potrebbe essere
266 trasmissioni SD
33 trasmissioni HD
1 trasmissione in 4k
Totale 300 canali e un banda complessiva di 504Mbps su 518 disponibili (14 x 37Mbps)
Avanza 1Mbps per ognuno dei 14 canali sfruttabile per un totale di 42 canali radio a 320Kbps o 65 canali a 240Kbps o 98 canali radio a 128Kbps.
I costi di gestione per le stazioni radio saranno sempre maggiori e unito al fatto che gli introiti pubblicitari sono sempre minori, potrebbero sparire molte realtà locali e diminuire le trasmissioni, ma questo non vuol dire che automaticamente ne avremmo meno e di maggior qualità basta vedere RAI e Mediaset che hanno parecchi canali propri ma che preferiscono mantenere operative decine di trasmissioni anche cloni che farne di meno e a maggior qualità.
Insomma non credo vedremmo mai l'8K sul Digitale Terrestre almeno per i prossimi 20'anni
Non possiamo ovviamente prevedere il futuro in ogni caso quei 518Mbps potrebbero in futuro essere ulteriormente ridotti per dare spazio alle prossime generazioni di telecomunicazioni mobili. La soluzione sarebbe aggiornare il DVB-H e trasmettere la televisione digitale sulle microonde, ma significherà fare una rete capillare tanto quanto quelle di telefonia mobile, quindi molto costosa, e ci sarebbe anche un bel problema di impatto elettromagnetico già completamente coperto dalla telefonia mobile
tralasciando gli ultra 60'enni, conosco parecchie persone anche giovani che l'unico modo per andare su internet è il telefono cellulare (magari da 1000€ ma con un piano mensile da 2GB) e gli unici canali televisivi che guardano sono i primi 6 del telecomando. Se gli metti uno smart-tv non sarebbero nemmeno capaci di connetterlo, vabbe non sono in grado neanche di rifare la sintonizzazione dei canali quindi, figuriamoci. Lessi da qualche parte che ci sono nelle case italiane 18 milioni di tv smart e solo 6 di queste sono collegate ad internet, eppure abbiamo ben 24 milioni di abbonamenti streaming, chiaro che una persone può averne più d'uno, ma sicuramente significa che la maggior parte di questi abbonamenti vengono usufruiti solo su smartphone, tablet o attraverso i decoder di TIM e SKY (collegati e configurati dai loro tecnici).
Il vero problema è l'analfabetismo digitale presente in grande misura anche tra i giovani.
Occorrerebbe insegnare informatica già dalle elementari
ma non ho notato specifiche 8k sulle schede video che abbiamo in ufficio :-D per quello chiedevo quali lo hanno immagino le RTX.. ma sono introvabili
prima o poi la compro anche io una in 8k
Il vero problema è l'analfabetismo digitale presente in grande misura anche tra i giovani.
Occorrerebbe insegnare informatica già dalle elementari
alle elementari la insegnano
mio figlio fa 2 ore a settimana..la qualità dell'insegnamento è da valutare, mio figlio si è fatto un anno di dad (1a elementare) in quasi completa autonomia..
bio
Occorrerebbe insegnare informatica già dalle elementari
Pienamente d'accordo, siamo molto in ritardo.
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