Il lusso della musica: la nostra prova di Astell&Kern SP3000 e SE300, lettori multimediali fino a 5.000€

Il lusso della musica: la nostra prova di Astell&Kern SP3000 e SE300, lettori multimediali fino a 5.000€

Abbiamo avuto l'opportunità di provare due dispositivi di Astell&Kern, il top di gamma SP3000 e il più "economico" SE300. Si tratta di lettori musicali portatili che non scendono a nessun compromesso in nome della qualità del suono

di pubblicata il , alle 11:41 nel canale Audio Video
Astell&Kern
 
22 Commenti
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the_joe08 Marzo 2024, 18:38 #11
Originariamente inviato da: Slater91
Il rodaggio è un mito, in particolare per l'elettronica


Parole da scolpire nella roccia.

A parte le valvole e forse i diffusori, per il resto dei componenti non c'è rodaggio che tenga, come dire che un PC deve girare 100 ore per dare il meglio.
AlPaBo08 Marzo 2024, 23:01 #12
Originariamente inviato da: the_joe
A volte mi sono divertito a postare in gruppi di audiofili di quelli che sentono il suono dei cavi, dei brani rippati da CD in WAV e poi convertiti in FLAC e MP3 a 128-256-320 per cui dello stesso brano erano 5 file in ordine sparso, hanno scaricato i file più di 100 "audiofili" e solo 2 hanno azzeccato l'ordine esatto, molti hanno cannato clamorosamente e uno mi ha addirittura accusato di avere barato e di avere fornito 5 file uguali...


La probabilità di mettere in un ordine prestabilito a priori cinque oggetti scegliendoli a caso è di 1/(2^5), ovvero di 1 su 32. Direi che due su cento è quasi esattamente quello che mi sarei aspettato in un esperimento casuale, dove la differenza di qualità non è percettibile.

Ma valli a convincere, gli audiofili. Un mio amico ha preso un cavo HDMI da 1000€ (mille euro), salvo poi accorgersi che la sua scheda grafica aveva un'uscita DisplayPort e quindi si è fatto convincere dal venditore a usare un convertitore.
Io ho cercato di dirgli che avrebbe fatto meglio a comprare un cavo adeguato, ma non era abbastanza costoso e lui voleva per forza usare il cavo che riteneva di migliore qualità. Non sono riuscito a spiegargli che se anche avesse avuto migliore qualità (un cavo digitale che usava solo per il video, poi), sarebbe stata inficiata dalla presenza del convertitore…

Ah, non è un videogiocatore, è un audiofilo; il tutto gli serviva per vedere video musicali, ovviamente con i migliori amplificatori anche per il suono.

Originariamente inviato da: Cfranco
Mi piacerebbe fare un test in doppio cieco in proposito
Di solito finisce che se non sai cosa stai ascoltando non noti alcuna differenza a meno che tu non sia un cane o un pipistrello


Non un cane, non sente molto meglio di noi. Per essere precisi, sente meglio alcune alte frequenze, ma sente peggio le basse frequenze; la banda è più o meno uguale alla nostra, solo spostata un po' in alto. Mi sono sempre chiesto se dipenda dalle dimensioni, per esempio un elefante ha la stessa banda, ma spostata verso le basse frequenze, sente gli infrasuoni, come hanno scoperto con stupore alcuni ricercatori.

Una differenza la sentirebbero invece i delfini, non come i pipistrelli ma almeno il doppio di noi. Entrambi usano un ecolocalizzatore per cui gli è necessario sentire frequenze molto alte.
Alcuni pipistrelli sentono suoni fino oltre 100 kHz: amerebbero gli amplificatori degli audiofili che arrivano a 200 kHz e più.
(spero che nessun audiofilo se ne abbia a male: è solo un modo per spiegargli che dovrebbero smettere di buttare i soldi in dispositivi audio che hanno senso solo per i pipistrelli e non per gli esseri umani; comunque, i soldi sono loro)
AlPaBo08 Marzo 2024, 23:22 #13
Originariamente inviato da: the_joe
Parole da scolpire nella roccia.

A parte le valvole e forse i diffusori, per il resto dei componenti non c'è rodaggio che tenga, come dire che un PC deve girare 100 ore per dare il meglio.


Le valvole, un altro mito.

O meglio, hanno una funzione: la maggiore inerzia fa sì che eventuali imperfezioni del suono dovute a picchi transitori siano eliminate. Un po' come mettere un filtro flou nei ritratti per non far vedere le imperfezioni della pelle.
Il che rende il suono più gradevole ma meno fedele.

Quindi servono:
[LIST=1]
[*]nella produzione iniziale, per generare un suono più piacevole prima della registrazione;
[*]per godersi il suono riprodotto senza preoccuparsi della fedeltà (a dispetto di tutti i formati di compressione senza perdita: non ha senso usare due strumenti che fanno l'uno l'opposto dell'altro).
[/LIST]

Per cui:
[LIST]
[*]se sei in un palco e stai facendo un concerto, usa un amplificatore a valvole, il pubblico sarà più contento;
[*]se sei in uno studio di registrazione, può essere utile usare un amplificatore a valvole;
[*]se sei uno che vuole ascoltare la musica con piacere, a dispetto della fedeltà, usa pure un amplificatore a valvole;
[*]se vuoi essere un vero audiofilo, usa un amplificatore digitale; quella volta in cui cerchi il suono piacevole, ci sono metodi digitali per riprodurre l'inerzia delle valvole.
[/LIST]


PS: Un grazie a Riccardo Robecchi, finalmente un giornalista che ha il coraggio di dire come stanno le cose, sapendo che ci sono gli audiofili a caccia.
demadeefy09 Marzo 2024, 03:50 #14

Da profano del settore,

mi permetto di sostenere l'autore dell'articolo.
Semplice deduzione ed uso di un minimo di intelletto e saggezza, ma leggendo la recensione mi ero proprio fatto un'idea positiva della capacità e buona fede dell'artefice della stessa.
Pensiero confermato leggendo il totale dei commenti.
omerook09 Marzo 2024, 09:54 #15
Originariamente inviato da: the_joe
A volte mi sono divertito a postare in gruppi di audiofili di quelli che sentono il suono dei cavi, dei brani rippati da CD in WAV e poi convertiti in FLAC e MP3 a 128-256-320 per cui dello stesso brano erano 5 file in ordine sparso, hanno scaricato i file più di 100 "audiofili" e solo 2 hanno azzeccato l'ordine esatto, molti hanno cannato clamorosamente e uno mi ha addirittura accusato di avere barato e di avere fornito 5 file uguali...



Tu li hai messi alla prova con le compressioni che, se fatte bene, sono oggettivamente difficili da distinguere.
Io invece sarei molto curioso si sapere quanti audiofili riescono a discriminare correttamente gli strumenti.
Riusciranno, per esempio, a distinguere se stanno ascoltando un basso elettrico o contrabbasso?
the_joe09 Marzo 2024, 10:24 #16
Originariamente inviato da: omerook
Tu li hai messi alla prova con le compressioni che, se fatte bene, sono oggettivamente difficili da distinguere.
Io invece sarei molto curioso si sapere quanti audiofili riescono a discriminare correttamente gli strumenti.
Riusciranno, per esempio, a distinguere se stanno ascoltando un basso elettrico o contrabbasso?


La premessa era un'altra, perchè nei gruppi di audiofili, non di musicofili, tutti parlano del suono della catena di riproduzione arrivando a discernere sul suono dei diversi cavi o dei supporti dei diffusori piuttosto che del tappetino del giradischi, per cui mi aspetterei che tali orecchie sopraffine non abbiano problemi a discernere i diversi livelli di compressione che oggettivamente hanno differenze all'ascolto che vanno da abbastanza palesi a sottilissime, ma che comunque sono di diversi ordini di grandezza superiori al contributo che può dare un cavo.

Il suono degli strumenti che fanno musica può essere distinto da chi frequenta i concerti piuttosto che da chi frequenta le fiere dell'Hi-Fi e purtroppo i primi sono in numero infinitamente inferiore.
tmviet09 Marzo 2024, 10:30 #17
Non sono né audiofilo né musicofilo ma la musica è fondamentale perché mi rilassa diverte distrae positivamente.

Quindi dipende da quanto uno/a da importanza apprezza ed è disposto a spendere per sentire la musica nei più vari e disparati modi .
the_joe09 Marzo 2024, 10:36 #18
Originariamente inviato da: tmviet
Non sono né audiofilo né musicofilo ma la musica è fondamentale perché mi rilassa diverte distrae positivamente.

Quindi dipende da quanto uno/a da importanza apprezza ed è disposto a spendere per sentire la musica nei più vari e disparati modi .


Premesso che ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede, anche comprando il sale di Wanna Marchi, bisognerebbe però distinguere la fuffa dalla sostanza perlomeno in un forum che parla di tecnologia.
omerook09 Marzo 2024, 11:41 #19
Originariamente inviato da: the_joe
La premessa era un'altra, perchè nei gruppi di audiofili, non di musicofili, tutti parlano del suono della catena di riproduzione arrivando a discernere sul suono dei diversi cavi o dei supporti dei diffusori piuttosto che del tappetino del giradischi, per cui mi aspetterei che tali orecchie sopraffine non abbiano problemi a discernere i diversi livelli di compressione che oggettivamente hanno differenze all'ascolto che vanno da abbastanza palesi a sottilissime, ma che comunque sono di diversi ordini di grandezza superiori al contributo che può dare un cavo.

Il suono degli strumenti che fanno musica può essere distinto da chi frequenta i concerti piuttosto che da chi frequenta le fiere dell'Hi-Fi e purtroppo i primi sono in numero infinitamente inferiore.


ma io pensavo che chi parla di alta fedeltà, di nuance del timbro, di colore o neutralità dato dal un cavo di livello avesse non solo una conoscenza sterminata degli strumenti musicali ma anche un orecchio assoluto.
Da una persona che mi dice che percepisce come un cavo aggiunge o toglie frequenze ad un determinato suono mi aspetto pure che sappia distinguere esattamente la frequenze che compongono il suddetto suono quindi non solo il timbro caratteristico di uno strumento ma anche tutte le note che creano un accordo per esempio.
the_joe09 Marzo 2024, 12:25 #20
Originariamente inviato da: omerook
ma io pensavo che chi parla di alta fedeltà, di nuance del timbro, di colore o neutralità dato dal un cavo di livello avesse non solo una conoscenza sterminata degli strumenti musicali ma anche un orecchio assoluto.
Da una persona che mi dice che percepisce come un cavo aggiunge o toglie frequenze ad un determinato suono mi aspetto pure che sappia distinguere esattamente la frequenze che compongono il suddetto suono quindi non solo il timbro caratteristico di uno strumento ma anche tutte le note che creano un accordo per esempio.


See, bona! (come si dice dalle mie parti)

Se fosse realmente come dici, i venditori di fuffa farebbero ben pochi affari, visto che al 100% queste cose sono sconosciute ai più (me compreso) e che la loro riproduzione corretta non dipende certamente da un cavo o da un "armonizzatore ambientale a ioni"

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