Ha senso un giradischi nel 2019? L'opinione di Tom DeVesto di Como Audio
In occasione del lancio del giradischi Bluetooth Como Audio Turntable BT ho fatto quattro chiacchiere con il fondatore del marchio Tom DeVesto su vinili, tecnologia e qualità audio
di Roberto Colombo pubblicata il 08 Luglio 2019, alle 15:41 nel canale Audio VideoComo Audio
71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoConcordo appieno, alla fine si tratta di emozioni e ognuno ha la propria sensibilità.
Oggettivamente parlando però fra digitale e vinile non c'è e non può esserci partita, poi ognuno è libero di pensare come vuole, ma i dati nudi e crudi dicono questo.
viceversa penso che ascoltare vecchi vinili incisi con gli strumenti di un tempo su un impianto dignitoso abbia il suo fascino
lo scrivo non da nostalgico, ormai sono 'migrato' da lustri, ma oggettivamente vuoi mettere anche solo la copertina di un vinile, rispetto ad una gif sul pc?
poi che tecnicamente non ci sia paragone, vero anche questo. ma resta spiegabile il ritorno di fiamma, tutto qui
tra l'altro è anche cambiato l'approccio all'ascolto. ad esempio col vinile (e/o con la maggioranza dell'analogico) sei quasi costretto ad ascoltare un lavoro dall'inizio alla fine, quindi con una certa limitazione, ma spesso apprezzando maggiormente. un pò come un cieco che sviluppa maggiormente gli altri sensi
Oggettivamente parlando però fra digitale e vinile non c'è e non può esserci partita, poi ognuno è libero di pensare come vuole, ma i dati nudi e crudi dicono questo.
Impossibile obiettare.
lo scrivo non da nostalgico, ormai sono 'migrato' da lustri, ma oggettivamente vuoi mettere anche solo la copertina di un vinile, rispetto ad una gif sul pc?
poi che tecnicamente non ci sia paragone, vero anche questo. ma resta spiegabile il ritorno di fiamma, tutto qui
tra l'altro è anche cambiato l'approccio all'ascolto. ad esempio col vinile (e/o con la maggioranza dell'analogico) sei quasi costretto ad ascoltare un lavoro dall'inizio alla fine, quindi con una certa limitazione, ma spesso apprezzando maggiormente. un pò come un cieco che sviluppa maggiormente gli altri sensi
L'ho tragicamente notato anche io, una volta compravi la cassetta di Achtung Baby per One, e scoprivi Love is Blindness, The Fly, Even Better Than the Real Thinghs, o What's The Story Morning Glory per Wonderwall, e scoprivi Some Might say, Don't Look back in anger...ora clicchi e via, distraendoti e non apprezzando la totalità del lavoro, anche se meritasse.
A citty75
Nono. 😂 Ammettendo la superiorità del vinile in quanto analogico allora lo convertiamo e lo facciamo passare nell'inbuto del Bluetooth?.Se analogico vogliamo allora sia, ma fino alla fine, uscendo in analogico dalla testina, preamplificando ed equalizzando riaa con un bel pre-pre analogico, magari a valvole, prima di entrare nell'ampli a componenti discreti e poi ai diffusori. Vabbè i trasduttori di questi ultimi fortunatamente obbligatoriamente analogici 😂
Poi non nego che si possano fare ottimi ascolti con i vinili ed anche io ho un discreto impianto per ascoltarli, ma di fronte ad un pari livello impianto digitale non c'è niente da fare.
Purtroppo in alta fedeltà girano miti impossibili da eradicare dei quali ci sarebbe da parlare per giorni e forse va bene anche così, alla fine è anche un gioco e come tale andrebbe preso.
Per inciso sono convinto anche che molti cultori dell'alta fedeltà poi nella vita reale non hanno mai nemmeno sentito suonare una vera orchestra di strumenti acustici dal vivo però criticano il modo con cui suonano ad esempio i violini in un determinato impianto senza averli mai ascoltati realmente.....
Ovviamente il mio post voleva essere ironico
Premetto che sono figlio di un appassionato audiofilo e che fin da bambino tra mio padre e i suoi amici ho ascoltato millemila combinazioni tra giradischi, puntine, cavi, casse, e tutti gli altri aggeggi possibili ed immaginabili
Io personalmente ascolto con soddisfazione in digitale, ho giusto aggiunto un preamplificatore a valvole per "scaldare" un po', ma capisco che l'analogico ha un suono "suo" e se ottimizzato può dare "dipendenza"
L'unica cosa imprescindibile che ho ed è presente in ogni mio impianto, esattamente come mio padre, sono le klipsch
Infatti poi alla fine della fiera quello che caratterizza di più il suono di un impianto sono i diffusori detti volgarmente "casse" tutto quello che c'è a monte serve a fornire un segnale più pulito, controllato e della giusta potenza ai diffusori.
Perchè oggi nella musica commerciale c'è ancora qualche artista che fa dei lavori organici quando mette insieme le canzoni per un CD?
in ogni caso penso il senso fosse che 'lasciando andare' ci si può imbattere in brani che sarebbero pututi restare non ascoltati (con la liquida si può lo stesso per carità, ma viene meno 'spontaneo')
io cmq intendevo i 'concept' in senso stretto (che in effetti oggi spariti) ma è concetto intepretabile a seconda dei gusti
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