Ha senso un giradischi nel 2019? L'opinione di Tom DeVesto di Como Audio

Ha senso un giradischi nel 2019? L'opinione di Tom DeVesto di Como Audio

In occasione del lancio del giradischi Bluetooth Como Audio Turntable BT ho fatto quattro chiacchiere con il fondatore del marchio Tom DeVesto su vinili, tecnologia e qualità audio

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Audio Video
Como Audio
 
71 Commenti
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the_joe09 Luglio 2019, 12:48 #41
Originariamente inviato da: ferste
Concordo, e secondo me è una cosa normale, io stesso quando ascolto un vinile anni '60 o '70, di quelli che ascoltavano i miei genitori, ho l'impressione che sia il suono più perfetto del mondo...poi lo riascolti in flac, ti rendi conto che è superiore ma continui a preferirlo nel modo che ti emoziona di più, e se lo vada a prendere nello stoppone la qualità.


Concordo appieno, alla fine si tratta di emozioni e ognuno ha la propria sensibilità.

Oggettivamente parlando però fra digitale e vinile non c'è e non può esserci partita, poi ognuno è libero di pensare come vuole, ma i dati nudi e crudi dicono questo.
omerook09 Luglio 2019, 12:51 #42
credo che orami tutti gli studi di registrazione incidono o rimasterizzano direttamente in digitale quindi parlare di ascolto dal vinile analogico per produzioni odierne ha poco senso.
viceversa penso che ascoltare vecchi vinili incisi con gli strumenti di un tempo su un impianto dignitoso abbia il suo fascino
s-y09 Luglio 2019, 12:57 #43
io mi riferivo anche al supporto fisico, che con la musica liquida non esiste più
lo scrivo non da nostalgico, ormai sono 'migrato' da lustri, ma oggettivamente vuoi mettere anche solo la copertina di un vinile, rispetto ad una gif sul pc?

poi che tecnicamente non ci sia paragone, vero anche questo. ma resta spiegabile il ritorno di fiamma, tutto qui

tra l'altro è anche cambiato l'approccio all'ascolto. ad esempio col vinile (e/o con la maggioranza dell'analogico) sei quasi costretto ad ascoltare un lavoro dall'inizio alla fine, quindi con una certa limitazione, ma spesso apprezzando maggiormente. un pò come un cieco che sviluppa maggiormente gli altri sensi
ferste09 Luglio 2019, 13:00 #44
Originariamente inviato da: the_joe
Concordo appieno, alla fine si tratta di emozioni e ognuno ha la propria sensibilità.

Oggettivamente parlando però fra digitale e vinile non c'è e non può esserci partita, poi ognuno è libero di pensare come vuole, ma i dati nudi e crudi dicono questo.


Impossibile obiettare.
ferste09 Luglio 2019, 13:18 #45
Originariamente inviato da: s-y
io mi riferivo anche al supporto fisico, che con la musica liquida non esiste più
lo scrivo non da nostalgico, ormai sono 'migrato' da lustri, ma oggettivamente vuoi mettere anche solo la copertina di un vinile, rispetto ad una gif sul pc?

poi che tecnicamente non ci sia paragone, vero anche questo. ma resta spiegabile il ritorno di fiamma, tutto qui

tra l'altro è anche cambiato l'approccio all'ascolto. ad esempio col vinile (e/o con la maggioranza dell'analogico) sei quasi costretto ad ascoltare un lavoro dall'inizio alla fine, quindi con una certa limitazione, ma spesso apprezzando maggiormente. un pò come un cieco che sviluppa maggiormente gli altri sensi


L'ho tragicamente notato anche io, una volta compravi la cassetta di Achtung Baby per One, e scoprivi Love is Blindness, The Fly, Even Better Than the Real Thinghs, o What's The Story Morning Glory per Wonderwall, e scoprivi Some Might say, Don't Look back in anger...ora clicchi e via, distraendoti e non apprezzando la totalità del lavoro, anche se meritasse.
rikyb09 Luglio 2019, 13:59 #46

A citty75

Nono. 😂 Ammettendo la superiorità del vinile in quanto analogico allora lo convertiamo e lo facciamo passare nell'inbuto del Bluetooth?.
Se analogico vogliamo allora sia, ma fino alla fine, uscendo in analogico dalla testina, preamplificando ed equalizzando riaa con un bel pre-pre analogico, magari a valvole, prima di entrare nell'ampli a componenti discreti e poi ai diffusori. Vabbè i trasduttori di questi ultimi fortunatamente obbligatoriamente analogici 😂
demitri[ITA]09 Luglio 2019, 14:16 #47
Originariamente inviato da: the_joe
A parte certe esagerazioni comunque concordo su quasi tutto, solo vorrei capire da dove nasce la leggenda che un vinile suonato con tutti i crismi del caso cioè possibilmente con giradischi con braccio tangenziale perchè i master sono incisi con torni che hanno bracci tangenziali e tutto quanto hai detto al top, possa suonare meglio di un CD trattato con gli stessi accorgimenti, tutti puntano il dito sul campionamento digitale e contemporaneamente si dimenticano del processo di enfasi/deenfasi RIAA e del fatto che i bassi su vinile sono registrati rigorosamente in mono, solo questi 2 particolari fanno cadere tutto il castello costruito proprio dalle basi.

Poi non nego che si possano fare ottimi ascolti con i vinili ed anche io ho un discreto impianto per ascoltarli, ma di fronte ad un pari livello impianto digitale non c'è niente da fare.

Purtroppo in alta fedeltà girano miti impossibili da eradicare dei quali ci sarebbe da parlare per giorni e forse va bene anche così, alla fine è anche un gioco e come tale andrebbe preso.

Per inciso sono convinto anche che molti cultori dell'alta fedeltà poi nella vita reale non hanno mai nemmeno sentito suonare una vera orchestra di strumenti acustici dal vivo però criticano il modo con cui suonano ad esempio i violini in un determinato impianto senza averli mai ascoltati realmente.....


Ovviamente il mio post voleva essere ironico
Premetto che sono figlio di un appassionato audiofilo e che fin da bambino tra mio padre e i suoi amici ho ascoltato millemila combinazioni tra giradischi, puntine, cavi, casse, e tutti gli altri aggeggi possibili ed immaginabili
Io personalmente ascolto con soddisfazione in digitale, ho giusto aggiunto un preamplificatore a valvole per "scaldare" un po', ma capisco che l'analogico ha un suono "suo" e se ottimizzato può dare "dipendenza"
L'unica cosa imprescindibile che ho ed è presente in ogni mio impianto, esattamente come mio padre, sono le klipsch
the_joe09 Luglio 2019, 15:42 #48
Originariamente inviato da: demitri[ITA]
L'unica cosa imprescindibile che ho ed è presente in ogni mio impianto, esattamente come mio padre, sono le klipsch


Infatti poi alla fine della fiera quello che caratterizza di più il suono di un impianto sono i diffusori detti volgarmente "casse" tutto quello che c'è a monte serve a fornire un segnale più pulito, controllato e della giusta potenza ai diffusori.
the_joe09 Luglio 2019, 15:44 #49
Originariamente inviato da: ferste
L'ho tragicamente notato anche io, una volta compravi la cassetta di Achtung Baby per One, e scoprivi Love is Blindness, The Fly, Even Better Than the Real Thinghs, o What's The Story Morning Glory per Wonderwall, e scoprivi Some Might say, Don't Look back in anger...ora clicchi e via, distraendoti e non apprezzando la totalità del lavoro, anche se meritasse.


Perchè oggi nella musica commerciale c'è ancora qualche artista che fa dei lavori organici quando mette insieme le canzoni per un CD?
s-y09 Luglio 2019, 16:10 #50
per quello nulla vieta di procurarsi roba non attuale, e anzi specie se di epoca pre-digitale (o meglio pre normalizzazione a tappeto) rende pure meglio, come già sottolineato. si nota anche per la musica liquida peraltro (se non remaster etc etc)

in ogni caso penso il senso fosse che 'lasciando andare' ci si può imbattere in brani che sarebbero pututi restare non ascoltati (con la liquida si può lo stesso per carità, ma viene meno 'spontaneo')

io cmq intendevo i 'concept' in senso stretto (che in effetti oggi spariti) ma è concetto intepretabile a seconda dei gusti

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