Cuffie senza fili senza convertitore A/D per Audio Technica al CES 2017

Cuffie senza fili senza convertitore A/D per Audio Technica al CES 2017

Audio Technica ha sfruttato il CES di Las Vegas per rinnovare la sua gamma di cuffie wireless. I nuovi modelli Bluetooth ATH-DSR9BT e ATH-DSR7BT si inseriscono nella fascia media del mercato e si differenziano per la presenza della funzione di Noise Cancelling sul modello 9. Scelta particolare la mancanza del convertitore A/D: la tecnologia Pure Digital Drive muove direttamente i driver dal flusso di dati digitale

di pubblicata il , alle 14:24 nel canale Audio Video
Noise CancelingAudio Technica
 

Le nuove cuffie presentate da Audio Technica al CES 2017 di Las Vegas hanno una particolarità: sono prive del convertiore A/D e affidano il movimento dei driver da 45mm a un sistema digitale che trasmette il movimento a bobina e diaframma direttamente dal flusso di bit, senza passare per una conversione a un segnale analogico.

Audio Technica ATH-DSR9BT

Le cuffie sono certificate Hi-Res Audio e grazie alla tecnologia Qualcomm aptX HD permettono di ascoltare senza fili e senza degrado flussi audio 24-bit/48kHz. I modelli sono due (ATH-DSR9BT e ATH-DSR7BT) e condividono molte delle caratteristiche tecniche, con il modello Audio Technica ATH-DSR9BT dotato di funzione di Noise Cancelling e risposta in frequenze pari a 5 Hz – 45,000 Hz.

Entrambe sono equipaggiate con microfono e controlli (di cui uno touch) per le chiamte telefoniche, presa USB per la ricarica, possibilità di utilizzo anche via cavo e batteria integrata da 15 ore di autonomia. Il cavo USB può essere utilizzato per la connessione al computer o allo smartphone per l'ascolto in digitale di musica ad alta risoluzione. I prezzi sono pari a $299 per il modello privo di noise cancelling e di $549 per quello che invece integra tale tecnologia. Eccole dal vivo dal CES 2017 di Las Vegas nel nostro video.

[HWUVIDEO="2243"]Cuffie senza fili senza convertitore A/D per Audio Technica al CES 2017[/HWUVIDEO]
16 Commenti
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AlexAlex20 Gennaio 2017, 17:05 #1
Scelta particolare la mancanza del convertitore A/D: la tecnologia Pure Digital Drive muove direttamente i driver dal flusso di dati digitale


Immagino che caso mai sarà il convertitore D/A a mancare, e non l'A/D...
MadMax of Nine20 Gennaio 2017, 17:26 #2
Avanti con i soliti che dicono che il bluetooth fa schifo per l'audio
OttoVon20 Gennaio 2017, 17:51 #3
Originariamente inviato da: MadMax of Nine
Avanti con i soliti che dicono che il bluetooth fa schifo per l'audio


Avanti quelli che dicono che mouse e tastiera, con il filo, sono migliori delle wireless che a loro volta sono migliori del pad...

Ti piace il bluetooth, de gustibus.
Personaggio20 Gennaio 2017, 18:35 #4
Originariamente inviato da: MadMax of Nine
Avanti con i soliti che dicono che il bluetooth fa schifo per l'audio


Il cavo USB può essere utilizzato per la connessione al computer o allo smartphone per l'ascolto in digitale di musica ad alta risoluzione.


Con il BT niente Alta Risoluzione
Jack.Mauro20 Gennaio 2017, 21:28 #5
Originariamente inviato da: Articolo
sono prive del convertiore A/D e affidano il movimento dei driver da 45mm a un sistema digitale che trasmette il movimento a bobina e diaframma direttamente dal flusso di bit, senza passare per una conversione a un segnale analogico.


Boh, da elettronico posso immaginare un solo modo per ottenere l'effetto desiderato: utilizzare una bobina per ogni bit.

Supponendo di avere un segnale a 8 bit, la prima bobina dovrà indurre nel magnete solidale al diaframma una forza pari ad 1, la seconda pari a 2, la terza pari a 4, ecc, in modo da creare il convertitore D/A magnetico anziché elettronico.

Mi chiedo quale possa essere il vantaggio dal punto di vista acustico, dato che nella migliore delle ipotesi il diaframma si muoverà esattamente allo stesso modo di uno pilotato da una sola bobina alimentata da un segnale analogico, mentre nel peggiore dei casi si avrà una riduzione di qualità se il segnale originale venisse ridotto da 16 bit ad un numero di bobine inferiore (8? 7? 6?), cosa probabile perché inserire 16 bobine di dimensioni molto diverse in un solo altoparlante mi sembra molto difficile...

Ottimo esercizio di stile, ma secondo me di dubbia utilità pratica....
mentalray20 Gennaio 2017, 21:43 #6
Originariamente inviato da: OttoVon
Avanti quelli che dicono che mouse e tastiera, con il filo, sono migliori delle wireless che a loro volta sono migliori del pad...

Ti piace il bluetooth, de gustibus.


l'utente medio ascolta file mp3 compressi ed é pieno di gente che ascolta la musica tramite spotify in versione free, dunque la cuffia BT per molti riprodurrà musica alla stessa qualità di quella filare.
globi20 Gennaio 2017, 23:09 #7
Esistono già molti apparecchi in commercio che contengono un amplificatore classe D, anche cuffie, non é però che si tratti di un amplificatore digitale ma bensì PWM (pulse width modulation). Forse su queste nuove AudioTechnica il segnale viene convertito da digitale a PWM per l`amplificatore classe D o mi sbaglio?

Comunque l`high resolution audio io lo scarico e lo ho riprodotto anche con cuffie e casse men che mediocri eppure malgrado queste condizioni si sente che il suono high res. (SACD) é abbastanza migliore di quello di un comune CD, più puro o filigrano e con maggiore dinamica.
Dinofly21 Gennaio 2017, 01:01 #8
Marketing.
E' totalmente impossibile che in nessuno stadio vi sia un qualche tipo di convertitore D/A.
Le vibrazioni che creano il suono non possono certo essere digitali...
lorenzo2221 Gennaio 2017, 09:21 #9
Originariamente inviato da: OttoVon
Avanti quelli che dicono che mouse e tastiera, con il filo, sono migliori delle wireless che a loro volta sono migliori del pad...

Ti piace il bluetooth, de gustibus.


Originariamente inviato da: Personaggio
Con il BT niente Alta Risoluzione


Queste cuffie utilizzano il codec "....Qualcomm aptX HD permettono di ascoltare senza fili e senza degrado flussi audio 24-bit/48kHz...." nelle cuffie bluetooth si sposta il DAC semplicemente più vicino possibile all'orecchio che normalmente è posto poco prima del jack 3.5mm. La qualità e sempre la stessa indipendentemente dal bluetooth o meno, essendo solo un canale di comunicazione digitale. In questo modo è possibile anche eliminare i disturbi creati dall'ambiente, cosa impossibile con cuffie a jack 3.5mm.
Questo è stato possibile dal codec aptx HD che ha permesso un miglioramento del "efficienza" di trasmissione del bluetooth, che non poteva (senza codec aptx HD) veicolare un flusso audio a 24-bit/48kHz.

Originariamente inviato da: Jack.Mauro
Boh, da elettronico posso immaginare un solo modo per ottenere l'effetto desiderato: utilizzare una bobina per ogni bit.

Supponendo di avere un segnale a 8 bit, la prima bobina dovrà indurre nel magnete solidale al diaframma una forza pari ad 1, la seconda pari a 2, la terza pari a 4, ecc, in modo da creare il convertitore D/A magnetico anziché elettronico.

Mi chiedo quale possa essere il vantaggio dal punto di vista acustico, dato che nella migliore delle ipotesi il diaframma si muoverà esattamente allo stesso modo di uno pilotato da una sola bobina alimentata da un segnale analogico, mentre nel peggiore dei casi si avrà una riduzione di qualità se il segnale originale venisse ridotto da 16 bit ad un numero di bobine inferiore (8? 7? 6?), cosa probabile perché inserire 16 bobine di dimensioni molto diverse in un solo altoparlante mi sembra molto difficile...

Ottimo esercizio di stile, ma secondo me di dubbia utilità pratica....


Originariamente inviato da: globi
Esistono già molti apparecchi in commercio che contengono un amplificatore classe D, anche cuffie, non é però che si tratti di un amplificatore digitale ma bensì PWM (pulse width modulation). Forse su queste nuove AudioTechnica il segnale viene convertito da digitale a PWM per l`amplificatore classe D o mi sbaglio?

Comunque l`high resolution audio io lo scarico e lo ho riprodotto anche con cuffie e casse men che mediocri eppure malgrado queste condizioni si sente che il suono high res. (SACD) é abbastanza migliore di quello di un comune CD, più puro o filigrano e con maggiore dinamica.


Originariamente inviato da: Dinofly
Marketing.
E' totalmente impossibile che in nessuno stadio vi sia un qualche tipo di convertitore D/A.
Le vibrazioni che creano il suono non possono certo essere digitali...


Purtroppo qui non viene descritto ma molto probabilmente utilizza una modulazione sima-delta (https://goo.gl/TQhLTL), viene chiamata qui "digitale" perchè utilizza due valori di uscita (alto=1 e basso=0) per creare il segnale "analogico" di uscita.
Se siete interessati qui (https://goo.gl/4HrYal) trovate un documento, anche se un po vecchio, della Analog Device, che ne spiega il funzionamento
Busone di Higgs21 Gennaio 2017, 11:40 #10
Credo di aver capito, se e' cosi' e' molto piu' semplice di quel che sembra e tutto sommato funzionale perche' elimina alcuni passaggi e in fondo si riducono anche i costi di produzione, servono meno componenti;
e' un classe D dove il pwm e' cloccato direttamente dai 44/48khz e il duty cycle dell'impulso e' controllato direttamente dal valore numerico del campione audio, senza calcoli intermedi o conversioni di qualsiasi tipo.
Non la considero un'evoluzione pero', ma solo una riduzione dei circuiti che processano il segnale e che viene fatta passare come novita', potrebbe migliorare il rendimento ma anche peggiorarlo se le conversioni intermedie eliminate contenevano delle correzioni.
Alla fine pero' c'e' sempre il trasduttore audio reale, ovvero l'altoparlante con la sua bobina, per cui a valle dei filtri posti all'uscita sempre una corrente analogica torna ad essere .
Come dire per paragone, che sulle auto puoi usare tutte le tecnologie che vuoi ma alla fine c'e' sempre una ruota circolare che poggia sull'asfalto per muoversi.

edit: il prezzo e' decisamente alto; riconosco i componenti usati in questo modello di cuffie sono gli stessi usati per le ath m50 e m50x con cavo e jack classici, e a parita' di prezzo che sta sui 100-130 sono in questo momento sono le cuffie migliori che potete trovare in commercio.
Visto il livello qualitativo dell'originale, e' inevitabile che l'uso di un sistema senza fili ne riduca qualita' e prestazioni.

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