Cuffie senza fili senza convertitore A/D per Audio Technica al CES 2017
Audio Technica ha sfruttato il CES di Las Vegas per rinnovare la sua gamma di cuffie wireless. I nuovi modelli Bluetooth ATH-DSR9BT e ATH-DSR7BT si inseriscono nella fascia media del mercato e si differenziano per la presenza della funzione di Noise Cancelling sul modello 9. Scelta particolare la mancanza del convertitore A/D: la tecnologia Pure Digital Drive muove direttamente i driver dal flusso di dati digitale
di Roberto Colombo pubblicata il 20 Gennaio 2017, alle 14:24 nel canale Audio VideoNoise CancelingAudio Technica
Le nuove cuffie presentate da Audio Technica al CES 2017 di Las Vegas hanno una particolarità: sono prive del convertiore A/D e affidano il movimento dei driver da 45mm a un sistema digitale che trasmette il movimento a bobina e diaframma direttamente dal flusso di bit, senza passare per una conversione a un segnale analogico.
Le cuffie sono certificate Hi-Res Audio e grazie alla tecnologia Qualcomm aptX HD permettono di ascoltare senza fili e senza degrado flussi audio 24-bit/48kHz. I modelli sono due (ATH-DSR9BT e ATH-DSR7BT) e condividono molte delle caratteristiche tecniche, con il modello Audio Technica ATH-DSR9BT dotato di funzione di Noise Cancelling e risposta in frequenze pari a 5 Hz – 45,000 Hz.
Entrambe sono equipaggiate con microfono e controlli (di cui uno touch) per le chiamte telefoniche, presa USB per la ricarica, possibilità di utilizzo anche via cavo e batteria integrata da 15 ore di autonomia. Il cavo USB può essere utilizzato per la connessione al computer o allo smartphone per l'ascolto in digitale di musica ad alta risoluzione. I prezzi sono pari a $299 per il modello privo di noise cancelling e di $549 per quello che invece integra tale tecnologia. Eccole dal vivo dal CES 2017 di Las Vegas nel nostro video.
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoImmagino che caso mai sarà il convertitore D/A a mancare, e non l'A/D...
Avanti quelli che dicono che mouse e tastiera, con il filo, sono migliori delle wireless che a loro volta sono migliori del pad...
Ti piace il bluetooth, de gustibus.
Con il BT niente Alta Risoluzione
Boh, da elettronico posso immaginare un solo modo per ottenere l'effetto desiderato: utilizzare una bobina per ogni bit.
Supponendo di avere un segnale a 8 bit, la prima bobina dovrà indurre nel magnete solidale al diaframma una forza pari ad 1, la seconda pari a 2, la terza pari a 4, ecc, in modo da creare il convertitore D/A magnetico anziché elettronico.
Mi chiedo quale possa essere il vantaggio dal punto di vista acustico, dato che nella migliore delle ipotesi il diaframma si muoverà esattamente allo stesso modo di uno pilotato da una sola bobina alimentata da un segnale analogico, mentre nel peggiore dei casi si avrà una riduzione di qualità se il segnale originale venisse ridotto da 16 bit ad un numero di bobine inferiore (8? 7? 6?), cosa probabile perché inserire 16 bobine di dimensioni molto diverse in un solo altoparlante mi sembra molto difficile...
Ottimo esercizio di stile, ma secondo me di dubbia utilità pratica....
Ti piace il bluetooth, de gustibus.
l'utente medio ascolta file mp3 compressi ed é pieno di gente che ascolta la musica tramite spotify in versione free, dunque la cuffia BT per molti riprodurrà musica alla stessa qualità di quella filare.
Comunque l`high resolution audio io lo scarico e lo ho riprodotto anche con cuffie e casse men che mediocri eppure malgrado queste condizioni si sente che il suono high res. (SACD) é abbastanza migliore di quello di un comune CD, più puro o filigrano e con maggiore dinamica.
E' totalmente impossibile che in nessuno stadio vi sia un qualche tipo di convertitore D/A.
Le vibrazioni che creano il suono non possono certo essere digitali...
Ti piace il bluetooth, de gustibus.
Queste cuffie utilizzano il codec "....Qualcomm aptX HD permettono di ascoltare senza fili e senza degrado flussi audio 24-bit/48kHz...." nelle cuffie bluetooth si sposta il DAC semplicemente più vicino possibile all'orecchio che normalmente è posto poco prima del jack 3.5mm. La qualità e sempre la stessa indipendentemente dal bluetooth o meno, essendo solo un canale di comunicazione digitale. In questo modo è possibile anche eliminare i disturbi creati dall'ambiente, cosa impossibile con cuffie a jack 3.5mm.
Questo è stato possibile dal codec aptx HD che ha permesso un miglioramento del "efficienza" di trasmissione del bluetooth, che non poteva (senza codec aptx HD) veicolare un flusso audio a 24-bit/48kHz.
Supponendo di avere un segnale a 8 bit, la prima bobina dovrà indurre nel magnete solidale al diaframma una forza pari ad 1, la seconda pari a 2, la terza pari a 4, ecc, in modo da creare il convertitore D/A magnetico anziché elettronico.
Mi chiedo quale possa essere il vantaggio dal punto di vista acustico, dato che nella migliore delle ipotesi il diaframma si muoverà esattamente allo stesso modo di uno pilotato da una sola bobina alimentata da un segnale analogico, mentre nel peggiore dei casi si avrà una riduzione di qualità se il segnale originale venisse ridotto da 16 bit ad un numero di bobine inferiore (8? 7? 6?), cosa probabile perché inserire 16 bobine di dimensioni molto diverse in un solo altoparlante mi sembra molto difficile...
Ottimo esercizio di stile, ma secondo me di dubbia utilità pratica....
Comunque l`high resolution audio io lo scarico e lo ho riprodotto anche con cuffie e casse men che mediocri eppure malgrado queste condizioni si sente che il suono high res. (SACD) é abbastanza migliore di quello di un comune CD, più puro o filigrano e con maggiore dinamica.
E' totalmente impossibile che in nessuno stadio vi sia un qualche tipo di convertitore D/A.
Le vibrazioni che creano il suono non possono certo essere digitali...
Purtroppo qui non viene descritto ma molto probabilmente utilizza una modulazione sima-delta (https://goo.gl/TQhLTL), viene chiamata qui "digitale" perchè utilizza due valori di uscita (alto=1 e basso=0) per creare il segnale "analogico" di uscita.
Se siete interessati qui (https://goo.gl/4HrYal) trovate un documento, anche se un po vecchio, della Analog Device, che ne spiega il funzionamento
e' un classe D dove il pwm e' cloccato direttamente dai 44/48khz e il duty cycle dell'impulso e' controllato direttamente dal valore numerico del campione audio, senza calcoli intermedi o conversioni di qualsiasi tipo.
Non la considero un'evoluzione pero', ma solo una riduzione dei circuiti che processano il segnale e che viene fatta passare come novita', potrebbe migliorare il rendimento ma anche peggiorarlo se le conversioni intermedie eliminate contenevano delle correzioni.
Alla fine pero' c'e' sempre il trasduttore audio reale, ovvero l'altoparlante con la sua bobina, per cui a valle dei filtri posti all'uscita sempre una corrente analogica torna ad essere .
Come dire per paragone, che sulle auto puoi usare tutte le tecnologie che vuoi ma alla fine c'e' sempre una ruota circolare che poggia sull'asfalto per muoversi.
edit: il prezzo e' decisamente alto; riconosco i componenti usati in questo modello di cuffie sono gli stessi usati per le ath m50 e m50x con cavo e jack classici, e a parita' di prezzo che sta sui 100-130 sono in questo momento sono le cuffie migliori che potete trovare in commercio.
Visto il livello qualitativo dell'originale, e' inevitabile che l'uso di un sistema senza fili ne riduca qualita' e prestazioni.
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