8K, OLED e Quantum dot: ecco le tecnologie attese nei TV dal 2019 in poi
E' un mercato che manda segali di incremento delle vendite, con un interesse verso soluzioni dalla diagonale importante e dove le tecnologie di maggiore qualità vengono apprezzate
di Paolo Corsini pubblicata il 25 Ottobre 2018, alle 11:21 nel canale Audio VideoQuantum dotOLEDSamsung4K8K
La diffusione di TV 4K procede spedita sul mercato, grazie ad una serie di modelli sempre più ricca che abbina costi accessibili a diagonali importanti. Non mancano di certo i contenuti 4K nativi, soprattutto grazie ai servizi di distribuzione via web.
Da questo è facile pensare alla prossima evoluzione del mercato, quella dei TV 8K. Samsung ha recentemente annunciato l'inizio delle vendite di propri schermi 8K per il pubblico consumer, con listini che sono decisamente importanti ma che comunque rappresentano una porta d'ingresso in un mondo completamente nuovo per il pubblico dei consumatori
C'è sicuramente molto da fare dal versante dei contenuti, così come del resto è stato fatto in precedenza nel passaggio da Full HD a 4K. Le stime di diffusione di schermi TV 8K sono molto interessanti, in un mercato che in generale è previsto in crescita tanto nel 2018 come nel 2019: +3,6% quest'anno e +1,4% nel prossimo, secondo i dati sviluppati da IHS.
Dei 226 milioni di TV attesi in vendita nel 2019, oltre la metà sarà caratterizzata da supporto 4K o Ultra High-Definition. Questa migrazione verso risoluzioni sempre più elevate avrà quale implicazione anche una superiore domanda di schermi dalle soluzioni tecniche più sofisticate, come ad esempio quelle OLED e Quantum dot.
L'interesse verso gli schermi OLED continua a restare alto: sono infatti previsti in crescita del 40% nelle vendite nel corso del 2019 sino a toccare quota 3,6 milioni di pezzi. La domanda è di fatto allineata alla capacità produttiva disponibile, con un progressivo spostamento verso pannelli con diagonale di 65 pollici. Dinamica simile per i TV basati su tecnologia Quantum dot, previsti in grado di superare quota 4 milioni di pezzi nel corso del 2019. Il mercato, detto in altro modo, conferma di gradire schermi dalla diagonale elevata e caratterizzati da soluzioni tecniche anche costose ma in grado di fornire una qualità d'immagine ai vertici.
Da questo il passaggio agli schermi 8K è breve. Le stime di IHS per il 2019 prevedono un volume di TV 8K che raggiungerà i 430.000 pezzi, una quota marginale nel totale ma in sensibile incremento rispetto alle 20.000 unità vendute nel 2018.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa bisogna sottolinearlo cosi' duramente?
non proprio il massimo quando altri aggiungono diversi + alla A.
Ma bisogna sottolinearlo cosi' duramente?
I decerebrati trainano il mercato, a tutto vantaggio dei cerebrati.
Ciao
Ciao
Innanzi tutto oggi non esistono contenuti in grado di mostrare un ottimo 1080, alcuni BD non sono male ma sono lontani dall'ottimo.
Poi servono sceri enormi per la media di visione della popolazione e i loro setup MEDI:
per il fullhd serve circa un 80"
per il 4K seve un 150"
il formato 8k, per una questione di geometria della visione, lo puo' vedere solo lo 0,5% della popolazione.
molte pellicole cinematografiche sono in realta' 2k (aka 1080)
il 4k e' come lo sbucciabanane e il formato 8k e lo snocciolatore di banane.
Per i mononeurone "io il mio lo vedo meglio" consiglio di leggersi un po di esempi di come va fatto un doppio cieco.
grafo
http://allarovescia.blogspot.com/2013/01/4k-newhd.html
quindi il fatto che sia impossibile vedere un film come Entita' comanda e per avere un minimo qualitativo spendere cifre decuplicate sarebbe un vantaggio?
Spiega, perche' io di flussi buoni, TV con elettronica sufficiente, o TV con raster che non necessitino di Mbps non ne vedo molti.
Fai un calcolo di quello che dovrebbe fare la ram di quel televisore. Ma anche di un 4K. poi scopri che una radeon "toga" necessaria dovrebbe costare mezzo tv.
Poi servono sceri enormi per la media di visione della popolazione e i loro setup MEDI:
per il fullhd serve circa un 80"
per il 4K seve un 150"
il formato 8k, per una questione di geometria della visione, lo puo' vedere solo lo 0,5% della popolazione.
molte pellicole cinematografiche sono in realta' 2k (aka 1080)
il 4k e' come lo sbucciabanane e il formato 8k e lo snocciolatore di banane.
Per i mononeurone "io il mio lo vedo meglio" consiglio di leggersi un po di esempi di come va fatto un doppio cieco.
grafo
http://allarovescia.blogspot.com/2013/01/4k-newhd.html
interessante ma mi sono fermato quando ha scritto che a 3 metri di distanza una persona normale non distingue tra PAL e Full HD...
Temo che come fanno molti, per "normale" intenda sé stesso
Quindi sostanzialmente "l'ottimo" non esiste. Allora:
1. È inutile fare considerazioni basandosi su uno standard di qualità inesistente;
2. È impossibile fare confronti - e quindi trarre conclusioni - su uno standard di qualità inesistente.
Sostanzialmente stai parlando di aria fritta.
per il fullhd serve circa un 80"
[...]
Ma che immense stupidaggini. Io che ho una miopia non certo irrilevante in casa uso occhiali con gradazione minore (che quindi non mi permettono di vedere 10/10), eppure a 3,5m, su un OLED da 55", vedo benissimo la differenza fra un 720p e un HD.
Che sia perché il materiale non corrisponde a quello che tu (o l'altro tizio del link) consideri "ottimo" è irrilevante: non esistendo sorgenti migliori, ammesso e neanche lontanamente concesso che possano fare differenza, non è possibile avere immagini migliori: i confronti vanno fatti sul materiale esistente, non su quello che vi immaginate tu e l'altro.
P.S. fra l'altro, dal tuo link:
Che vuol dire che o sta trollando, o ha dei considerevoli problemi di vista. E poi:
Da Wikipedia:
Sapere quello di cui si sta parlando, prima di parlare, è sempre estremamente utile.
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