Hisense 55U8HQ 4K, TV Mini-LED dal carattere nascosto
Il catalogo di televisori Hisense copre tutte le tecnologie: 55U8HQ è un TV con illuminazione Mini-LED che si pone come alternativa accessibile alle soluzioni OLED. Resa cromatica e contrasto soddisfano pienamente e anche il blooming risulta sotto controllo
di Redazione pubblicato il 21 Settembre 2022 nel canale Audio VideoHisense
Se la tecnologia OLED rappresenta attualmente il desiderio degli appassionati di intrattenimento domestico per via della sua capacità intrinseca di mostrare un nero veramente tale e, di conseguenza, un rapporto di contrasto elevato, i suoi costi d'accesso, pur diventati più appetibili nel corso degli ultimi anni, sono ancora elevati per una buona parte del pubblico. OLED, però, non vuol dire solo neri profondi, ma anche la capacità di spingere verso luminanze di picco particolarmente elevate, soprattutto su piccole porzioni dell'intera superficie dello schermo.
Chi cerca importanti livelli di picco per la luminanza può trovare nelle tecnologie Mini-LED una risposta interessante, tanto più che a parità di diagonale televisori basati su tale tecnologia sono economicamente più accessibili rispetto a prodotti OLED. Non solo, il desiderio di orientarsi verso soluzioni alternative all'OLED è spesso anche dettato dalla paura dei fenomeni di "burn in" (per i quali però esistono ormai valide tecnologie di compensazione) a cui un televisore OLED può essere soggetto, ovvero la persistenza sul pannello di un'immagine che viene riprodotta con frequenza tale da compromettere a livello fisico il pannello lasciando tracce indelebili.
Prima di procedere oltre, sgomberiamo immediatamente il campo da qualsiasi equivoco: la tecnologia Mini-LED è riferita semplicemente alla retroilluminazione del pannello, che invece di prevedere l'impiego di un array (una griglia) di LED di dimensioni convenzionali (qualche millimetro mm), fa uso di diodi luminosi di dimensioni 50 volte inferiore (parliamo quindi di elementi di dimensioni comprese tra i 200 e i 100 micron), con la conseguente possibilità di avere un controllo più granulare e preciso sul numero di zone che possono essere gestite in maniera indipendente, con benefici sia in termini di luminanza massima, sia per quanto riguarda il rapporto di contrasto. Pertanto un televisore Mini-LED sarà sempre e comunque un televisore con pannello LCD, che a sua volta può essere realizzato con una qualsiasi delle varie tecnologie disponibili, che ha il compito di modulare l'emissione luminosa generata dai Mini-LED collocati dietro ad esso.
La nostra attenzione si concentra oggi sul televisore 55 U8HQ di Hisense, dotato di tecnologia Mini-LED Pro, che possiamo analizzare tenendo presenti anche i risultati emersi dalla prova del modello A9H da 65 pollici sempre di Hisense, che vi abbiamo proposto su queste stesse pagine nel corso delle passate settimane.
Sulla carta d'identità di questo televisore da 55 pollici ULED con tecnologia Mini-LED e pannello Quantum Dot si trovano caratteristiche interessanti: anzitutto il picco di luminanza dichiarato di 1500 nit, che rappresenta un valore di tutto rispetto, e in secondo luogo la copertura al 96% dello spazio colore DCI-P3: si tratta di due elementi che insieme concorrono a dar vita ad un'immagine, in HDR, di grande impatto e possibilità di coinvolgimento. Nel corso della prova andremo a sondare in particolare questi due aspetti, che costituiscono gli elementi peculiari di questo prodotto Hisense.
Hisense 55U8HQ
Hisense 55U8HQ è un televisore che mostra una grande eleganza, grazie a linee essenziali e all'uso di materiali plastici di buona qualità, con finiture antracite sul bordo e un elemento in tessuto nella fascia inferiore a suggerire la presenza della soundbar integrata.
Il supporto è centrale, con un piede di impronta non eccessiva, che consente di collocare il televisore in maniera piuttosto semplice su qualsiasi mobile di dimensioni comuni. Nella parte superiore del televisore si notano inoltre gli altoparlanti upfiring che, assieme al woofer collocato posteriormente, vanno a comporre il sistema audio 2.1.2 di potenza complesssiva di 70 watt.
Quanto agli ingombri sono i minimi necessari per un televisore da 55 pollici, grazie anche alla cornice ridottissima: 1233x300x784 millimetri, base inclusa. Un po' più importante il peso, di 19,4 chilogrammi senza piedistallo che crescono di circa 5 chilogrammi con il piedistallo. Il peso è diretta conseguenza della presenza dell'illuminazione Mini-LED: i diodi led di piccole dimensioni sono comunque montati su una scheda a circuito stampato che deve coprire l'intera area dello schermo.
Sul fronte delle connessioni troviamo quattro porte HDMI, due delle quali in versione 2.0 e le restanti 2.1 con supporto a VRR a 120Hz. Tutte le porte HDMI supportano la modalità Auto Low Latency Mode e, infine, una delle due porte HDMI 2.1 supporta anche eARC. Troviamo poi due porte USB, 2.0 e 3.0, un ingresso Composito, l'uscita cuffie, il connettore audio digitale ottico e i due coassiali per antenna DVB-S/S2 e DVB-T/T2/C. Non manca poi lo slot Common Interface e un connettore RJ45 per connessioni Ethernet. Le porte sono tutte collocate a sinistra (guardando il televisore frontalmente): la maggior parte è disposta lungo il bordo, mentre il connettore RJ45, la porta USB 2.0 e il connettore audio digitale ottico sono ad accesso posteriore. Sul versante delle connessioni wireless abbiamo Bluetooth e WiFi 802.11ac.
A livello tecnico Hisense 55U8HQ mette a disposizione supporto ai formati HDR10 e 10+, HLG e Dolby Vision, anche in formato adattivo IQ, mentre sul fronte sonoro troviamo le tecnologie Dolby Atmos e DTS Virtual X. Hisense non dimentica il pubblico dei videogiocatori: le già citate porte HDMI con supporto ai 120Hz VRR sono indizio, ovviamente, di un pannello a 120Hz compatibile con la tencologia Freesync Premium di AMD.
Ritroviamo anche qui il telecomando già visto in occasione dell'analisi di Hisense A9H. La parte alta del telecomando ospita ben 12 tasti per l'accesso rapido a vari servizi di streaming tra cui, oltre a quelli internazionali ben noti, troviamo anche quelli nostrani come RaiPlay, TimVision, Mediaset Infinity e Chili. In generale il telecomando è in controtendenza rispetto alle soluzioni minimaliste o di design di altre case, ma si rivela uno strumento facilmente utilizzabile, con tasti di grandi dimensioni comodamente azionabili e un'impostazione complessiva razionale ed intuitiva.
Non ci dilungheremo particolarmente a raccontare l'interfaccia smart TV di questo televisore, poiché è la medesima VIDAA in versione 6.0 già incontrata sul modello 65A9H che conserva le stesse caratteristiche.
Hisense 55U8HQ, la calibrazione svela doti da primo della classe
Passiamo invece alla parte più succosa, ovvero l'analisi in laboratorio effettuata tramite la suite CalMAN a supporto degli strumenti i1 Pro e i1 Display. Anche in Hisense 55U8HQ ritroviamo gli stessi profili d'immagine già incontrati nell'analisi di altri televisori del produttore cinese. Standard, Cinema diurno, Cinema notturno, Dinamica, Sport, Filmmaker e Cinema IMAX per quanto riguarda la visione in SDR, mentre Standard HDR, Giorno HDR, Notte HDR, Dinamica HDR, Sport HDR e Filmmaker per i contenuti HDR: com'è facile intuire anche se tra SDR e HDR cambiano i nomi, le destinazioni d'uso sono le medesime.
Al solito i profili Standard e Dinamica non offrono una resa appagante e gradevole: si tratta, come accade praticamente su tutti i televisori di ogni produttore, di profili che spingono al massimo su tutto, con l'esito di produrre immagini esagerate e ben poco naturali, con dominanti blu/ciano piuttosto evidenti che hanno anche il difetto di stancare la vista.
Rivolgiamo quindi la nostra attenzione ai profili Cinema Diurno per l'SDR e Giorno HDR per la visione di contenuti High Dynamic Range, che dalle analisi preliminari sono risultati essere quelli che meglio si comportano a livello complessivo tra i profili proposti dal televisore. Entrambi i profili sono stati misurati così come impostati di fabbrica (disattivando eventuali funzioni automatiche) e successivamente calibrati. Per quanto riguarda la modalità HDR abbiamo inoltre condotto le misure attivando la funzione Local Dimming, che ci ha permesso di evidenziare un comportamento piuttosto interessante che approfondiremo poco oltre.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
E' sufficiente un piccolo lavoro di calibrazione, nemmeno impegnativo, per ricondurre i grigi alla perfetta neutralità, riuscendo parallelamente a conservare il buon comportamento di tutti gli altri parametri e ottenere così un'immagine ancor più piacevole e che mette in risalto le vere doti di questo Hisense 55U8HQ. Sempre l'analisi della fedeltà cromatica ci offre riscontro di ciò, con un Delta E medio che a seguito della calibrazione si abbassa fino a 1,71 e testimoniando pertanto una resa accurata che permette di godere di contenuti quanto più vicino possibile agli intenti creativi dei loro autori.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Per il profilo Giorno HDR il discorso è pressoché analogo a quanto visto in precedenza in SDR con il profilo Cinema Diurno. Anche qui si rileva una dominante rossa che nelle scene dinamiche passa pressoché inosservata. La fedeltà cromatica soffre leggermente di più per via di una progressione tonale non impeccabile con toni medi più in evidenza del dovuto: ma siamo comunque a rilevare un DeltaE medio di 3,62 e che è indice di una prestazione ben più che buona per un televisore. Molto buona l'ampiezza del gamut rilevato, la cui copertura dello spazio colore DCI-P3 supera il 97%. Ed interessante è anche la luminanza massima, che si attesta su 625 candele su metro quadro, con un rapporto di contrasto di oltre 1200:1: ma, come vedremo poco oltre, questo televisore ha ben altro da esprimere per quanto riguarda il picco massimo raggiungibile. Prima, però, vediamo che cosa è possibile ottenere andando a calibrare questo profilo.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Anche in questo caso un intervento sulla normalizzazione della neutralità della scala di grigi, assieme qui anche ad un piccolo assestamento sui livelli di luminanza, permettono di tirar fuoi da questo televisore un comportamento ed una resa che talvolta risulta non raggiungibile nemmeno da prodotti di tutt'altra fascia di prezzo. Pochi interventi ben mirati permettono di ricondurre la fedeltà cromatica ad un DeltaE medio sotto 2, decretando anche in questo caso una resa complessiva di alto livello. Ma questo televisore ha ancora altro da dire, specie per quanto riguarda la luminanza. Vediamo di seguito cosa succede quando andiamo ad attivare la funzionalità di Local Dimming, impostandola su "alto".
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
La funzionalità local dimming permette di arrivare a sfiorare, con il profilo Giorno HDR già oggetto di calibrazione, 1500 candele su metro quadro come picco di luminanza, un valore decisamente di tutto rispetto! L'aspetto positivo è che l'attivazione del local dimming non va a compromettere in maniera significativa il comportamento del televisore: si nota solo una lievissima dominante blu che resta comunque ampiamente entro i livelli di guardia e pertanto non risulta percepibile ad occhio nudo nemmeno osservando colori neutri. E infatti vediamo come anche la fedeltà cromatica non subisce impatti significativi, passando ad un Delta E medio di 2,08, un valore decisamente molto buono. A fronte delle quasi 1500 candele su metro quadro di picco, otteniamo un rapporto di contrasto di oltre 30000:1.
Come funzionamento intrinseco della tecnologia Mini-LED, anche in questo caso con Local Dimming e luminanza così elevata abbiamo l'insorgenza di alcuni fenomeni di blooming, cioè la comparsa di aloni attorno ad elementi bianchi o di tonalità molto chiara quando sono posti su sfondi molto scuri. In tal caso però rileviamo che il blooming risulta essere molto ben controllato su questo televisore, diventando evidente solamente nel caso di visioni al di fuori dell'angolo di visone ottimale. Angolo di visione che, in generale, risulta un po' limitato e che potrebbe condizionare l'esperienza di visione se il televisore viene osservato da distanze ravvicinate.
Sempre ritornando al confronto tra tecnologie Mini-LED e OLED è utile ricordare che in un televisore Mini-LED la variazione della luminanza rispetto alla dimensione della superficie di emissione avviene in maniera molto differente rispetto ad un televisore OLED, dove la relazione è inversa e all'aumentare della superficie la luminanza va progressivamente a ridursi, con un calo importante quando il bianco viene mostrato a piena superficie. Con un televisore Mini-LED ciò non accade: il picco di luminanza si ha a valori intermedi della superficie di emissione e cala di poco ai due estremi. In generale, quindi, la differenza di luminanza tra scene particolarmente luminose e scene "normali" sarà difficilmente percepibile dallo spettatore al contrario di quanto può avvenire su uno schermo OLED.
Terminiamo questa analisi andando infine a precisare che il picco di luminanza massimo che si può ottenere con questo Hisense 55U8HQ può arrivare a superare anche le 1800 candele su metro quadro, anche se ciò avviene con i profili Dinamica HDR e Sport che sono sensibilmente meno fedeli dal punto di vista cromatico.
Hisense 55U8HQ, valida e più accessibile alternativa ai TV OLED
C'è una caratteristica che abbiamo più volte incontrato nell'analisi dei televisori proposti da Hisense e per la quale anche l'esemplare oggetto di questa prova non fa eccezione: la completezza. Con Hisense 55U8HQ si entra in possesso di un televisore dedicato all'intrattenimento a tutto tondo, che ben si presta a soddisfare le esigenze degli appassionati di cinema tra le mura domestiche e anche degli incalliti gamer che desiderano passare le proprie ore di divertimento davanti ad uno schermo di dimensioni più ampie rispetto a quelle tradizionali di un monitor per PC.
L'elevato picco di luminanza che abbiamo registrato nel corso delle nostre prove - oltre 1400 nit - e la buona ampiezza del dominio cromatico testimoniano un televisore capace di dar vita ad immagini vibranti e ricche di dettaglio senza sacrificare per nulla la fedeltà cromatica e permettendo quindi di godere di contenuti il più vicino possibile agli intenti creativi degli autori. L'elevata luminanza arricchisce anche la già valida esperienza videoludica - l'input lag rilevato si attesta a 12ms - che diventa così più coinvolgente ed accattivante, oltre a permettere una visione piacevole e confortevole anche in ambienti particolarmente luminosi.
L'aspetto interessante è la possibilità, a valle di operazioni di calibrazione abbastanza rapide, di mettere in evidenza il vero carattere di questo televisore che riesce a comportarsi in maniera quasi impeccabile in tutte le situazioni, e dando modo eventualmente di destinare una parte delle risorse all'acquisto di una soundbar in grado di irrobustire il comparto sonoro a tutto vantaggio dell'esperienza di intrattenimento.
- Si apprezza inoltre l'attenzione di Hisense nella localizzazione dei televisori, elemento già incontrato in precedenza e che viene proposto su tutti i televisori della casa: i pulsanti di accesso rapido a servizi di streaming non solo internazionali, ma anche nostrani, consentono una maggior facilità di utilizzo e una buona capacità di adattamento al nostro mercato, con una conseguente miglior appetibilità anche per coloro i quali sono meno avvezzi all'uso della tecnologia ma non vogliono rinunciare ai contenuti proposti dai servizi di streaming.
Veniamo al listino: la proposta Hisense 55U8HQ ha un prezzo di 1099 Euro, che sul mercato potrebbero presto scendere al di sotto dei 900 euro. In ogni caso anche a prezzo pieno si acquista un prodotto che vale molto di più dell'esborso economico richiesto, a fronte di una resa che a valle delle operazioni di calibrazione fa impallidire proposte dal prezzo d'acquisto anche doppio.
1 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDirei che in caso fossero i film la cosa più vista l'oled vince facile...in caso bisognasse connetterlo ad un PC per giocare invece...il contrario.
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