Quali cuffie Bluetooth per l'audio lossless? Alcune delle migliori dal mondo audiofilo
I principali servizi di streaming musicale hanno lanciato l'accesso a brani lossless o ad alta risoluzione, ma manca la compatibilità con la maggior parte delle cuffie Bluetooth maggiormente note. Abbiamo dunque provato alcune cuffie Bluetooth pensate per gli audiofili, la cui qualità del suono è decisamente superiore. Ecco le nostre impressioni
di Riccardo Robecchi pubblicato il 27 Maggio 2021 nel canale Audio VideoHiFiMAN
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoStessa situazione mia, in entrambe gli impianti hi-fi che possiedo ma, scusami, compri quelle cuffie da te elencate per poterle poi usare con un adattatore? Che senso ha? A parte che anche un buon adattatore costa.... ne ho provato diversi, tutti resi, perchè con le mie cuffie (delle modeste audio tecnica e le 660 delle sennheiser) sentivo la differenza (difficile da spiegare, suono meno naturale, alcuni passaggi confusi, ecc...). Costano le prolunghe bilanciate, ma un normale cavo di buona qualità lo compri a 15 euro e non senti differenze.
e prendere un ampli per cuffie con ingressi bilanciati e portare l'ampli vicino al divano ?
questa sarebbe sempre stata la mia idea (mai realmente realizzata perchè alla fine il tempo libero è svanito..) ma un ampli Musical-Fidelity (senza esagerare) due cavi bilanciati da 4 metri (Audioquest sempre senza spenderci un rene) e porti l'ampli per le cuffie a fianco del divano e da li colleghi le cuffie con anche il volume e le puoi usare per tutto quello che ti serve.
io l'ho sempre pensata così.. e se poi vuoi usare quelle stesse cuffie per altro sono sempre cuffie con jack e lo attacchi dappertutto (escludendo ovviamente gli smartphone per tanti motivi)
il filo l'ho sempre odiato anche io.. da piccolo mi attaccavo all'uscita dell'ampli e facevo finta di essere il cantante a 30 cm dall'ampli.. e ovviamente muovendosi il risultato era ovvio.. ma la qualità con cavo e senza cavo (con quello che usavo io) l'ho sempre percepita.. ma le vecchie cuffie del babbo avevano solo 150 cm di cavo e il divano era a 4 metri..
1) è un mercato del vino, pieno di placebofili e persone convinte di cose prive di fondamento scientifico (ve ne dico una: la risoluzione del suono. Non esiste un parametro scientifico valido per definirla universalmente);
2) il cavo è superiore a mani basse, alla fascia di 900 euro per una Ananda BT ci sarebbero cuffie superiori col cavo a prescindere dai gusti (la Ananda rimane una fascia semi-entry level per gli audiofili, e a 1300 ci trovi in offerta le Arya con un po' di fortuna che sono fra le cuffie migliori al momento in circolazione)
3) la questione lossless è piena di incosistenze dimostrabili universalmente (nei test A/B la maggior parte di persone non sa distinguere un flac da un mp3 320/256 e quando ci si riesce lo si fa con qualche sforzo e dopo tanti ascolti, a meno che uno non abbia le orecchie d'oro), quindi è più o meno inutile perderci tempo (unico vantaggio riscontrato e non univocamente riconosciuto è la ridotta fatica sonica)
4) per chi ascolta musica senza guardare la qualità e in generale pop/elettronica le cuffie dai 250 ai 500 euro fanno già più che bene, è meno che uno sfizio sforare, è proprio uno spreco ad essere onesti
5) non ha senso fare discorsi di "non prendo il cavo perché voglio stare distante", l'audiofilo si costruisce la nicchia e se ne frega se deve stare vicino al tavolo o sorgente sonora
1) è un mercato del vino, pieno di placebofili e persone convinte di cose prive di fondamento scientifico (ve ne dico una: la risoluzione del suono. Non esiste un parametro scientifico valido per definirla universalmente);
2) il cavo è superiore a mani basse, alla fascia di 900 euro per una Ananda BT ci sarebbero cuffie superiori col cavo a prescindere dai gusti (la Ananda rimane una fascia semi-entry level per gli audiofili, e a 1300 ci trovi in offerta le Arya con un po' di fortuna che sono fra le cuffie migliori al momento in circolazione)
3) la questione lossless è piena di incosistenze dimostrabili universalmente (nei test A/B la maggior parte di persone non sa distinguere un flac da un mp3 320/256 e quando ci si riesce lo si fa con qualche sforzo e dopo tanti ascolti, a meno che uno non abbia le orecchie d'oro), quindi è più o meno inutile perderci tempo (unico vantaggio riscontrato e non univocamente riconosciuto è la ridotta fatica sonica)
4) per chi ascolta musica senza guardare la qualità e in generale pop/elettronica le cuffie dai 250 ai 500 euro fanno già più che bene, è meno che uno sfizio sforare, è proprio uno spreco ad essere onesti
5) non ha senso fare discorsi di "non prendo il cavo perché voglio stare distante", l'audiofilo si costruisce la nicchia e se ne frega se deve stare vicino al tavolo o sorgente sonora
1. concordo, spesso è il prezzo che viene visto come qualità e non il risultato sonoro
3. vero.. ormai "nessuno" ha la voglia o il tempo di fare fatica nell'ascoltare la musi al posto di sentirla.. ma avere le scritte giuste riempie di orgoglio..
5. quella è una categoria in via di estinzione.. quando si parla di Musica e di Ascolto si parla di gente che come gli unicorni.. gente che va nelle sale prova per capire la differenza fra un disco e l'altro o un lettore e l'altro e non si ferma fino a che non ha sentito quello che gli piace.. ma ce n'è sempre di meno.. una volta in ogni città c'era almeno un negozio con una o due sale prova (alludo agli anni '80-'90) dopo di che sono spariti via via..
Ricordo ancora come divoravo riviste come "Suono" o leggevo Zen nei suoi racconti musicali (https://www.lagiostradeitalenti.it/...ta-fedelta.html questo ZEN qua..).
erano tempi in cui si dava importanza alla qualità dell'Ascolto e si trovava il tempo per la Musica.
adesso la musica è il sottofondo di quello che facciamo e vogliamo le cuffie BT per ascoltare la musica facendo altro.. e ciao attenzione..
buon ascolto
p.s. per chi volesse leggere qualcosa di interessante sulla scelta di "prodotti musicali" http://www.gammadelta.it/upload/pdf..._studio_zen.pdf una vecchia intervista sempre attuale
3. vero.. ormai "nessuno" ha la voglia o il tempo di fare fatica nell'ascoltare la musi al posto di sentirla.. ma avere le scritte giuste riempie di orgoglio..
5. quella è una categoria in via di estinzione.. quando si parla di Musica e di Ascolto si parla di gente che come gli unicorni.. gente che va nelle sale prova per capire la differenza fra un disco e l'altro o un lettore e l'altro e non si ferma fino a che non ha sentito quello che gli piace.. ma ce n'è sempre di meno.. una volta in ogni città c'era almeno un negozio con una o due sale prova (alludo agli anni '80-'90) dopo di che sono spariti via via..
Ricordo ancora come divoravo riviste come "Suono" o leggevo Zen nei suoi racconti musicali (https://www.lagiostradeitalenti.it/...ta-fedelta.html questo ZEN qua..).
erano tempi in cui si dava importanza alla qualità dell'Ascolto e si trovava il tempo per la Musica.
adesso la musica è il sottofondo di quello che facciamo e vogliamo le cuffie BT per ascoltare la musica facendo altro.. e ciao attenzione..
buon ascolto
p.s. per chi volesse leggere qualcosa di interessante sulla scelta di "prodotti musicali" http://www.gammadelta.it/upload/pdf..._studio_zen.pdf una vecchia intervista sempre attuale
La nicchia non sparisce mai, si può ridurre ma fino ad un certo punto, in genere è il tipo di clientela più stabile e fedele in assoluto.
I negozi che consentono la prova dei prodotti dal vivo sono sempre meno perchè oramai fai tutto col reso Amazon.
Infatti quando provi un prodotto in negozio sei limitato, lo devi provare con uno specifico amplificatore e specifici brani che influiscono sulla resa finale, mentre invece una prova migliore e indicativa dovrebbe essere un test con [U]la propria apparecchiatura e i propri brani[/U]. Solo a quel punto puoi decidere con sicurezza.
Bello l'articolo, ma dei rivenditori non mi sono mai fidato, la quaccheria è dietro l'angolo (anche se il tipo dell'intervista sembra onesto)
E non ho nemmeno problemi di batteria!
Date una medagli a quest'uomo.
PS meglio una prolunga del cavo che il BT.
I negozi che consentono la prova dei prodotti dal vivo sono sempre meno perchè oramai fai tutto col reso Amazon.
Infatti quando provi un prodotto in negozio sei limitato, lo devi provare con uno specifico amplificatore e specifici brani che influiscono sulla resa finale, mentre invece una prova migliore e indicativa dovrebbe essere un test con [U]la propria apparecchiatura e i propri brani[/U]. Solo a quel punto puoi decidere con sicurezza.
vero.. mi sono sempre portato dietro i miei CD per ascoltare i brani ma concordo.. se uno potesse portarsi a casa le cose sarebbe più facile.. detto questo ti sfido a ordinare delle casse da pavimento da Amazon per provarle e poi restituirle :-D sarà che su amazon non ho mai pensato di trovare certe cose ma non ce lo vedo qualcuno a vendere delle Canton o un ampli Mcintosh su Amazon..
comunque se vai in un negozio serio per una prova e avvisi per tempo puoi trovare molte configurazioni da ascoltare.. non faccio nomi perchè non sarebbe corretto ma i negozi migliori hanno 2-3 sale e spesso puoi chiedere di cambiare pezzi della catena per sentire qualcosa di diverso..
l'ultima volta che sono andato (e poi ho preso le casse) le ho potute ascoltare con diversi pre e finali prima di sceglierle.. ero andato con un idea in testa e ho portato a casa altro.. adesso non le cambierei per niente (si fa per dire) anche se ho sempre pensato a cambiare il finale che le pilota..
definire Zen un rivenditore è un'offesa.. è in primo luogo un appassionato e posso assicurarti che è onesto.. anni fa andai da lui per cercare qualcosa che volevo e alla fine sono uscito senza niente perchè lui non mi voleva vendere quello che pensavo mi servisse.. ne sono uscito con qualche idea in più e senza aver speso niente
Certo giustissimo. Cozza un po' con quello che fa il 99% delle persone al giorno d'oggi che prova il pezzo che vuole nel negozio fisico e poi lo compra online dopo aver spulciato i trovaprezzi di mezzo mondo.
La vita del negozio fisico è parecchio difficile in questi ultimi anni, ci sta che non tutti vogliano mantenere le abitudini del passato (sale prova e test vari).
Magari lo fanno per il cliente fisso, quello che sa che trova lo stesso pezzo al 20% in meno sulla rete ma che lo compra lo stesso dal negozio.
Tutto sta cambiando in maniera incredibilmente rapida.
Vedrei meglio una versione wireless del protocollo Ravenna rispetto ai vari codec lossy su Bluetooth.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".