TCL Ray-Danz: la semplicità vince. Alla prova una delle migliori soundbar del momento

Quella delle soundbar è una categoria che sta sperimentando un successo crescente. I TV piatti hanno sacrificato parecchio spazio per le casse sull'altare del minimo spessore, ma d'altro canto grazie ai servizi in streaming sempre più persone hanno accesso, su pannelli di elevata diagonale, a contenuti cinematografici e serie TV con audio di qualità, con la possibilità di sfruttare anche i formati posizionali come il Dolby Atmos, prima riservati a chi visualizzava i film tramite lettore Blu-ray.

Lo sbarco del Dolby Atmos sulle soundbar ha fatto da trampolino di lancio per questo tipo di prodotti permettendo, anche a chi non vuole spargere casse e cavi in giro per la casa, di sperimentare un audio immersivo. Da quel momento in poi abbiamo assistito a un fiorire di altoparlanti nelle soundbar, arrivando anche sfiorare le 50 unità su singola barra sonora (Yamaha YSP-5600), con altoparlanti posizionati in modo da indirizzare il suono verso il soffitto e verso le pareti laterali.

A parte l'aggiungere altoparlanti su altoparlanti, sembrava difficile portare innovazione nel settore, ma TCL aveva stupito tutti con la presentazione della sua soundbar TCL Ray-Danz, che fa leva su soli tre altoparlanti e un particolare sistema di riflettori acustici, il tutto comandato da un potente DSP, per offrire un suono immersivo, in più contenendo i costi in modo decisamente efficace. Oltre ai costi anche il peso viene contenuto in modo estremo: TCL Ray-Danz è leggerissima, fatto che ne facilita anche l'installazione.

Rappresentano la chiave di volta del sistema e della tecnologia Ray-Danz le due ampie superfici curve ai lati dell'unità centrale, in cui sono ospitati gli altoparlanti. Il raggio di curvatura e i materiali utilizzati per le due superfici curve sono frutto della ricerca e sviluppo TCL e, uniti all'elaborazione dei suoni effettuata dal DSP, permettono a un sistema a tre altoparlanti di produrre un suono immersivo.

Spesso sono le cose semplici quelle più efficaci e dopo aver provato TCL Ray-Danz possiamo confermare che anche questo è il caso. Questa soundbar, dal nome in codice TCL TS9030, ha infatti una struttura a prima vista molto semplice, con schema a 3.1 canali, con subwoofer wireless. Delle tre casse integrate nella struttura una è indirizzata in avanti e si occupa del canale centrale, mentre le altre due sono orientate in diagonale all'indietro e 'sparano' il suono contro la superficie curva, il riflettore acustico.

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Il DSP si occupa di pilotare le casse in modo da creare un ambiente sonoro immersivo. Non solo ci riesce decisamente bene, ma lo fa creando uno 'sweet spot' abbastanza largo, che permette quindi a tutte le persone sul divano di avere un'esperienza di buona immersività e non solo a quella che si trova perfettamente in asse con il canale centrale e alla perfetta distanza, come a volte accade. L'effetto surround è particolarmente efficace nelle stanze di dimensioni non eccessive, in cui la soundbar si trova non troppo lontana dalle pareti.

La soundbar ha un suono decisamente potente e coinvolgente e senza distorsioni, anche a pressioni sonore molto elevate (ma ascoltabili). Nell'utilizzo con contenuti cinematografici il canale centrale si occupa di riprodurre in modo chiaro soprattutto i dialoghi, mentre le altre casse prendono in carico la gestione dei suoni di ambiente. Il funzionamento è molto buono anche sfruttando la soundbar come sistema Hi-Fi Bluetooth, inviando a essa musica dal cellulare. Anche in questo caso il canale centrale riproduce bene suoni come le voci e le chitarre, mentre le casse e il riflettore acustico completano il resto della presenza scenica.

TCL Ray-Danz nella camera anecoica dell'Università di Ferrara

Al di là delle impresisoni d'uso, la soundbar conferma il suo carattere anche nelle misurazioni strumentali. In questo caso, le misure sono state effettuate in collaborazione con AV Magazine e con il Dott. Andrea Farnetani di Materiacustica, all'interno della più grande camera anecoica pubblica in Italia: una necessità per misurare risposta in frequenza e altre caratteristiche quando si tratta di analizzare un sistema complesso, per giunta con interventi del DSP così pesanti. Materiacustica srl è una società spin-off dell’Università di Ferrara costituita nel 2004. La società nasce dalle competenze sviluppate nel campo dell’Acustica e delle Vibrazioni all’interno del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara e svolge una attività di collegamento tra Università e mondo industriale.

Il grafico della direttività sul piano orizzontale in ottave ci fa capire in che modo vengono distribuite le varie frequenze nella stanza. Se per le frequenze fino a 500Hz non c'è nessuna sorpresa, per quelle medie e medio-alte osserviamo un picco a cavallo dei 60 gradi che viene utilizzato per allargare in maniera significativa lo stage e per gli effetti surround.

Rosso = 'Boost',
Grigio = 'Movie',
Verde = 'Music'
Blu = 'TV'

Nel grafico della risposta in frequenza abbiamo inserito le quattro curve di risposta con le quattro impostazioni predefinite (vedi didascalia). La risposta più regolare è quella con le impostazioni predefinite 'TV', soprattutto per il bilanciamento tra il subwoofer e il resto della banda audio. Per tutte le altre impostazioni, soprattutto per 'boost' e 'music', la gamma bassa e ultra-bassa sono esagerate e praticamente fuori controllo. Se fosse stato possibile controllare il volume del solo subwoofer, la modalità 'boost' sarebbe stata quella più regolare. Questo è probabilmente l'unico difetto evidente di questa soundbar, l'impossibilità di regolare manualmente il volume del subwoofer.

In sintesi TCL Ray-Danz incarna al meglio il motto 'Less is better' e, accoppiando un potente DSP a sole tre casse e a un intelligente sistema di riflettori acustici, garantisce un suono potente e di qualità in una soundbar dal prezzo decisamente aggressivo, che la rende una delle migliori proposte sul mercato sul fronte del rapporto Qualità/Prezzo.