Recensione Burson Audio Playmate: l'audio di qualità sta (anche) nel case del PC

Recensione Burson Audio Playmate: l'audio di qualità sta (anche) nel case del PC

L'australiana Burson Audio ha lanciato il Playmate, un dispositivo pensato per soddisfare tutte quelle categorie che sono interessate a un audio di qualità superiore: dagli audiofili fino ai giocatori ("Playmate" significa infatti "compagno di giochi"). In uno chassis grande come un lettore DVD da 5,25 pollici è concentrato un dispositivo in grado di erogare fino a 2 W di potenza

di pubblicato il nel canale Audio Video
 

Sempre più spesso l'audio di qualità è sinonimo di DAC e amplificatori esterni ai computer, da tenere sulla scrivania. L'era delle schede audio inserite all'interno dei computer desktop sembra ormai finita. Non è tuttavia detta l'ultima parola. Burson Audio, azienda australiana specializzata nell'amplificazione e nella produzione di componenti per prodotti audio, ha lanciato la sua nuova gamma di DAC e amplificatori pensati espressamente per essere inseribili nei computer. Il Burson Audio Playmate assomiglia a un normale lettore DVD in quanto a forme e dimensioni, ma offre audio di altissima qualità.

Per quanto i più inclini al purismo possano sostenere l'esigenza di dispositivi e accessori dal costo elevato, spesso con soluzioni poco pratiche per favorire una (presunta) migliore qualità dell'audio, non sempre è possibile spingersi in tale direzione ed è necessario arrivare a un compromesso. Il Burson Audio Playmate è sì un compromesso, ma punta molto più alla qualità dell'audio che alla semplificazione o alla comodità, pur non avendo mancanze in questi due aspetti.

Burson Audio Playmate

Pensato per soddisfare le esigenze tanto degli audiofili quanto dei giocatori, il Burson Audio Playmate si presenta come un parallelepipedo in metallo nero, con la parte frontale in alluminio spazzolato e una grossa manopola sul lato destro. Sul fronte è presente un piccolo schermo che mostra il livello del volume, assieme a un'uscita con jack da 6.3 mm, a un ingresso per microfoni da 3,5 mm e a una porta USB Type-C, utilizzabile sia per caricare i propri dispositivi che per utilizzarli come sorgente per i file musicali.

Burson Audio Playmate

Sul retro sono invece presenti due connettori per l'alimentazione, di cui uno per l'alimentatore dedicato e uno per un connettore molex, nonché un ingresso USB, un ingresso ottico e un'uscita RCA. Perché il connettore molex? Perché è possibile tenere il Burson Audio Playmate sia sulla scrivania, utilizzandolo come un normale DAC, sia all'interno del case del computer in uno slot da 5,25 pollici. In questo modo è possibile contenere gli ingombri senza rinunciare a una buona qualità del suono. Nella confezione è presente anche un kit per l'uso all'interno di un case, con una staffa per avere l'uscita RCA sul retro del case e un connettore USB da collegare alla scheda madre. Utilizzato all'interno del PC, il Playmate si spegne e accende insieme al computer. Quando si utilizza all'esterno è possibile utilizzare anche l'uscita ottica della scheda madre o di una scheda audio (o di qualunque altro dispositivo con uscita ottica, compresi console e televisori).

Burson Audio Playmate

Nonostante sia pensato per essere usato in questa modalità particolare, il Burson Audio Playmate è dotato di un amplificatore in Classe A da 2 W per canale su carichi da 32 Ω. La conseguenza della Classe A è la produzione di una quantità elevata di calore quando il dispositivo è acceso, indipendentemente dall'uso (o non-uso) che se ne sta facendo. La particolarità dell'amplificazione in Classe A è infatti proprio quella del consumo costante di corrente indipendentemente dal fatto che l'amplificatore stia riproducendo musica o meno.

Nonostante ciò, il Playmate diventa poco più che tiepidoanche nella bollente estate di Milano, segno che Burson Audio ha svolto un ottimo lavoro nel progettare la dissipazione del calore. Con temperature più basse il dispositivo diventa appena più caldo dell'ambiente circostante. Il problema della dissipazione quando lo si inserisce all'interno del case del computer è pertanto ridotto.

Burson Audio Playmate

La potenza che il Playmate offre è sempre ben calibrata e riesce a pilotare alla perfezione anche cuffie dalle esigenze particolari, come le planari HiFiMAN HE-560, o cuffie dall'impedenza più alta come le Sennheiser HD 650 o le Venture Electronics Zen 2.0. I transienti sono sempre veloci, la dinamica è sempre ottima, i dettagli sono presenti. In poche parole, il Playmate suona dannatamente bene e sembra farlo senza nemmeno impegnarsi troppo.

All'origine di questo buon suono c'è poi anche il DAC ESS Sabre ES9038 Pro, fiore all'occhiello dell'azienda e noto per le sue ottime capacità. L'amplificazione è affidata invece a una soluzione progettata da Burson Audio, denominata MCPS ("Max Current Power Supply"), che fornisce corrente pulita e con un ottimo controllo.

È presente la compatibilità con flussi PCM che arrivano fino a 32 bit e 768 kHz, o con flussi DSD fino a DSD512 e DoP256. Anche gli audiofili più esigenti possono quindi trovare abbondante scelta nei formati compatibili nativamente.

L'unico elemento cui fare attenzione è quello dell'impedenza in uscita: Burson dichiara che sia al massimo pari a 2 Ω, dunque è bene non scendere sotto i 16 Ω di impedenza delle cuffie per evitare influenze negative sulla risposta in frequenza delle cuffie e sul controllo dei bassi. L'azienda dichiara che comunque l'impedenza debba essere compresa tra i 16 Ω e i 300 Ω, e in ogni caso avrebbe poco senso utilizzare cuffie sotto i ~30 Ω a meno di una sensibilità particolarmente bassa. Il volume è infatti regolato non in maniera continua, ma a passi: è possibile andare dal livello 0 a quello 99, ma anche a volume 1 il suono è molto forte quando si usano cuffie in-ear molto sensibili.

Burson Audio Playmate

Un aspetto interessante per i più appassionati è la possibilità di sostituire gli opamp, rimpiazzandoli con altri dalle caratteristiche sonore differenti. In questo modo è possibile cambiare il modo in cui il Playmate suona con un'operazione semplice, sebbene non sempre economica.

L'ingresso per il microfono permette di gestire le chiamate o di utilizzare il Playmate anche nel caso si giochi (o si faccia streaming!) con un'ottima qualità del suono.

Il Burson Audio Playmate è un dispositivo dalle doti eccezionali, in grado di regalare una qualità dell'audio sopraffina agli appassionati così come a chi è in cerca di una soluzione pratica e comoda per migliorare l'audio del proprio PC. Pochi altri dispositivi offrono la stessa flessibilità e la stessa qualità del suono in un formato così compatto. Il prezzo di 449$ (circa 400€) sul sito del produttore appare dunque più che giustificato.

17 Commenti
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supertigrotto18 Ottobre 2019, 18:06 #1

Le schede audio mi piacciono,però la richiesta scarseggia

Ho notato che ormai danno la scheda audio integrata 5.1 anche nelle schede madri più economiche,forse sbaglio a pensarla ma ad esempio, il mio pc è collegato a un sistema 2.1,per ora il resto dei canali non mi serve,finchè non comprerò casse 5.1.
Non sarebbe meglio se i produttori di schede madri rilasciassero prodotti solo con una buona uscita stereo,così da semplificare il design e dare la possibilità a chi vuole audio di alta qualità e multicanale a una scheda audio discreta?
In alcuni casi,l'audio viene prodotto dalle casse del monitor,avere sistemi integrati nella scheda madre di buon livello è uno spreco secondo me quando l'audio del pc è collegato agli altoparlanti del monitor.
Nautilu$18 Ottobre 2019, 18:23 #2
@supertigrotto
il fatto che ci sia un 5.1 integrato sulla scheda madre, non è certo sinonimo di qualità... e neanche è uno spreco metterlo al posto di un semplice 2.1.... qualsiasi dsp audio integrato, anche il più economico, gestisce nativamente il multicanale, quindi 1€ in più per gli ulteriori 2 connettori 3,5" direi che è giustificato....



Per rientrare invece in argomento, dico che quello pubblicizzato sarà sicuramente un eccellente prodotto, ed è anche un'ottima idea il fatto che sia bivalente (esterno per uso stand-alone o interno per un pc fisso)...
...ma siamo sicuri che il prezzo sia giustificato rispetto ad una (probabile) analoga qualità audio per esempio di un dac tipo il Topping D50s dal costo di 250€ ?
.....gli ulteriori 150-200€ sono giustificabili per le uniche caratteristiche in più di questo prodotto (amplificatore per cuffia + il fatto che si possa mettere in un pc)? Probabilmente si perchè in classe A.....
virtualdj18 Ottobre 2019, 20:55 #3
Originariamente inviato da: supertigrotto
Ho notato che ormai danno la scheda audio integrata 5.1 anche nelle schede madri più economiche,forse sbaglio a pensarla ma ad esempio, il mio pc è collegato a un sistema 2.1,per ora il resto dei canali non mi serve,finchè non comprerò casse 5.1.

Pensa che io ho 2 coppie di casse stereo (quindi un 4 CH) e con la scheda madre nuova di zecca con audio 5.1 integrato di classe premium (come lo chiama Asus) non è possibile fare l'upmix da stereo a 5.1.

Quindi tutta questa storia delle schede integrate è che fanno schifo, specie per i driver. Se solo avessi potuto montare la mia Audigy 2 ZS!

Poi il prodotto dell'articolo non tiene conto che ormai è difficile trovare gli slot da 5.25" sui nuovi case... sembra stiano antipatici a tutti.
giovanbattista18 Ottobre 2019, 21:26 #4
Originariamente inviato da: virtualdj
Quindi tutta questa storia delle schede integrate è che fanno schifo, specie per i driver. Se solo avessi potuto montare la mia Audigy 2 ZS!


quoto io = ho visto che ci sono degli adattatori da pciex a pci è che puoi montare solo schede LowProfile, quindi x l'Audigy no buono, avevo pensato di prendere una Audigy pciex da 50/80€ o asus pari prezzo e via (ho anche una scheda audio esterna ma si collega tramite firewire andato totalmente nel dimenticatoio) assieme a una coppia di TESI 242 o DIVA 252 (vediamo le dispo finanziarie), come ampli ne ho a casa da poter riciclare.

Originariamente inviato da: virtualdj
Poi il prodotto dell'articolo non tiene conto che ormai è difficile trovare gli slot da 5.25" sui nuovi case... sembra stiano antipatici a tutti.

case con slot da 5.25 c'è ne sono molti vengono poco pubblicizzati ma credimi che ogni produttore ne ha + di uno in catalogo (esclusi casi rari)
Slater9119 Ottobre 2019, 16:14 #5
Originariamente inviato da: Nautilu$
Per rientrare invece in argomento, dico che quello pubblicizzato sarà sicuramente un eccellente prodotto, ed è anche un'ottima idea il fatto che sia bivalente (esterno per uso stand-alone o interno per un pc fisso)...
...ma siamo sicuri che il prezzo sia giustificato rispetto ad una (probabile) analoga qualità audio per esempio di un dac tipo il Topping D50s dal costo di 250€ ?
.....gli ulteriori 150-200€ sono giustificabili per le uniche caratteristiche in più di questo prodotto (amplificatore per cuffia + il fatto che si possa mettere in un pc)? Probabilmente si perchè in classe A.....


Direi di sì: al di là della classe A, che in realtà vuol dire poco oggigiorno, il fatto è che l'amplificatore ha una potenza in uscita di 2 W, per cui puoi pilotare anche le cuffie più impegnative. Con 150-200€ non trovi un amplificatore di buona qualità con una potenza di uscita simile.
s-y20 Ottobre 2019, 11:30 #6
Originariamente inviato da: Nautilu$
...ma siamo sicuri che il prezzo sia giustificato rispetto ad una (probabile) analoga qualità audio per esempio di un dac tipo il Topping D50s dal costo di 250€ ?
.....gli ulteriori 150-200€ sono giustificabili per le uniche caratteristiche in più di questo prodotto (amplificatore per cuffia + il fatto che si possa mettere in un pc)? Probabilmente si perchè in classe A.....


eventualmente, volando un pò più bassi, ci sarebbe anche il topping d30 come dac 'multi ingresso' (parimente senza ampli cuffia), che si trova a poco oltre i 100. tra l'altro ha si l'opamp di uscita saldato sul pcb, ma è tutt'altro che difficile da sostituire con un socket (ha anche molto spazio intorno) permettendo di renderlo modulare come sul prodotto in oggetto (il d50 non ricordo se ha già socket, e/o quanto difficile sia eventualmente fare lo stesso...)
virtualdj20 Ottobre 2019, 12:01 #7
Originariamente inviato da: giovanbattista
quoto io = ho visto che ci sono degli adattatori da pciex a pci è che puoi montare solo schede LowProfile, quindi x l'Audigy no buono, avevo pensato di prendere una Audigy pciex da 50/80€ o asus pari prezzo e via

Il problema non è solo hardware ma anche software, in quanto Windows 10 ha molte meno possibilità del vecchio 7 lato audio (o forse è colpa dei produttori che non si impegnano coi driver?).
Alla fine ho preso una Creative Sound Blaster Z (PCIe) che va molto meglio dell'integrata e fa l'upmix. Purtroppo però non ha il CMSS 3D che aveva la vecchia ma una "copia meno riuscita" e non ha la possibilità di mantenere collegati dietro sia microfono che line-in.
Insomma, si va indietro invece che avanti sulle schede audio!

Originariamente inviato da: giovanbattista
case con slot da 5.25 c'è ne sono molti vengono poco pubblicizzati ma credimi che ogni produttore ne ha + di uno in catalogo (esclusi casi rari)

Sì in effetti non mi ero espresso correttamente, volevo dire che ho cercato case "recenti" che avessero molto spazio all'interno (per schede video lunghe) e magari con porte sul frontale aggiornate (USB 3 o meglio Type-C) e questo limita la presenza di slot da 5.25.
giovanbattista20 Ottobre 2019, 19:03 #8
Originariamente inviato da: virtualdj
Il problema non è solo hardware ma anche software, in quanto Windows 10 ha molte meno possibilità del vecchio 7 lato audio (o forse è colpa dei produttori che non si impegnano coi driver?).
Alla fine ho preso una Creative Sound Blaster Z (PCIe) che va molto meglio dell'integrata e fa l'upmix. Purtroppo però non ha il CMSS 3D che aveva la vecchia ma una "copia meno riuscita" e non ha la possibilità di mantenere collegati dietro sia microfono che line-in.
Insomma, si va indietro invece che avanti sulle schede audio!


Sì in effetti non mi ero espresso correttamente, volevo dire che ho cercato case "recenti" che avessero molto spazio all'interno (per schede video lunghe) e magari con porte sul frontale aggiornate (USB 3 o meglio Type-C) e questo limita la presenza di slot da 5.25.



io pensavo questa (praticamente non gioco + 10/20ore ogni anno)
https://it.creative.com/p/sound-bla...aster-audigy-rx

x il case pensa a questa soluzione case con 3 slot da 5.25
1 x dvd rw
1 x replica porte (ci sono anche quelli da 3.50) e ti segli tu quello che vuoi usb type c compresa
1 libero se pensi ti serva

ps eventualmente cercare driver di 3e parti in passato ne avevo trovato un pacchetto di 4 installazioni con relativi riavvii perfetti meglio degli originali
ciocia21 Ottobre 2019, 20:29 #9
Personalmente, continuo ad usare l'uscita ottica della moboz collegata ad un ampli, ci pensa lui al DD e DTS ( ma in camera ho solo 3 casse, niente surround scomodo ). Se invece gioco sulla TV, veicolo l'audio attraverso hdmi direttamente ad ampli denom e 5 casse. Boh, 450 euro son veramente tanti, a quel prezzo ti prendi sinto ampli discreti.
Nautilu$21 Ottobre 2019, 20:54 #10
Originariamente inviato da: ciocia
Personalmente, continuo ad usare l'uscita ottica della moboz collegata ad un ampli, ci pensa lui al DD e DTS ( ma in camera ho solo 3 casse, niente surround scomodo ). Se invece gioco sulla TV, veicolo l'audio attraverso hdmi direttamente ad ampli denom e 5 casse. Boh, 450 euro son veramente tanti, a quel prezzo ti prendi sinto ampli discreti.


DD e DTS è l'ultimo dei problemi..... qui si parla di ascoltare musica BENE su due canali!... qui si parla di avere un dac che digerisca i FLAC (e altro) 24/192KHz e DSF/DFF fino a DSD256 .....
Pochi ampli integrati hanno un dac come questo di cui si parla ..... e a che cifre arriveresti, considerando anche tutto il resto? (e parliamo ancora di ampli 2 canali....).
Per un integrato multicanale con dac e amplificazione cuffia come si deve, non ti bastano 2-3000€ ...... A SALIRE !

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