Wyze conferma: 13 mila utenti hanno avuto accesso ai video di altri clienti
Un problema tecnico ha causato la scorsa settimana la condivisione non autorizzata di video registrati da telecamere smart Wyze tra gli utenti dell'azienda. Wyze ha ammesso l'incidente e si è scusata, promettendo miglioramenti.
di Nino Grasso pubblicata il 20 Febbraio 2024, alle 09:31 nel canale CasaLa scorsa settimana si è verificato un grave problema di sicurezza e privacy per migliaia di utenti di Wyze, azienda statunitense che produce telecamere di sicurezza per la casa semplici da installare.

L'avvenimento è stato confermato dalla stessa Wyze in un comunicato diramato ufficialmente. Lo scorso venerdì, nella fattispecie, si è verificata un'interruzione del servizio cloud che ha causato il temporaneo malfunzionamento delle videocamere connesse. Durante il ripristino del servizio, alcuni utenti hanno notato che potevano visualizzare video e immagini registrate da telecamere altrui, anziché dalle proprie.
Wyze, migliaia di utenti hanno avuto accesso alle videocamere altrui
L'azienda ha subito bloccato l'accesso alla sezione coinvolta (Events) con gli eventi registrati nell'app, per poi scoprire - dopo accurati controlli - che il problema era stato causato da una libreria software di terze parti per la gestione della cache. Il repentino riavvio simultaneo di migliaia di videocamere dopo il blackout aveva sovraccaricato questo sistema, confondendo le corrispondenze tra ID utente e ID dispositivo.
"Quanto avvenuto è stato causato da una libreria client di caching di terze parti che è stata recentemente integrata nel nostro sistema. Questa libreria client ha ricevuto condizioni di carico senza precedenti causate dai dispositivi che sono tornati online contemporaneamente. A causa dell'aumento della domanda, ha confuso la mappatura dell'ID dispositivo e dell'ID utente e ha collegato alcuni dati ad account errati".
Il risultato è stato che per un periodo di tempo non precisato, ma certamente limitato, 13 mila proprietari di videocamere Wyze hanno potuto visualizzare video e immagini registrate da telecamere installate in altre abitazioni. Di questi, 1.504 hanno effettivamente aperto e visualizzato contenuti altrui.
Wyze ha ammesso che si è trattato di un incidente inaccettabile e contrario al proprio impegno per la protezione della privacy degli utenti. Sono state quindi introdotte nuove misure di sicurezza, tra cui un sistema di verifica più rigoroso prima della visualizzazione degli eventi registrati. Inoltre, verranno condotti test approfonditi su eventuali nuovi componenti software integrati, per evitare il ripetersi di problemi come quello occorso. L'azienda si è pubblicamente scusata con gli utenti coinvolti nell'incidente, ma è chiaro che la vicenda potrebbe ledere la fiducia di molti utenti alla ricerca di sistemi che siano prima di tutto sicuri e affidabili, oltre che economici.










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3 Commenti
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