Matter 1.4: novità per lo standard della smart home, con un occhio di riguardo alla gestione energetica
L'aggiornamento dello standard introduce numerose novità, con un esteso supporto a dispositivi per la gestione energetica dell'abitazione
di Andrea Bai pubblicata il 11 Novembre 2024, alle 11:01 nel canale CasaMatter
La Connectivity Standards Alliance ha annunciato il rilascio di Matter 1.4, una nuova versione dello standard per la casa intelligente ora disponibile per produttori di dispositivi e piattaforme. L'aggiornamento è il frutto di una collaborazione estesa tra centinaia di aziende produttrici di dispositivi e sistemi di controllo, allo scopo di di semplificare e migliorare l'esperienza della casa intelligente. La versione 1.4 di Matter contiene una serie di importanti aggiornamenti per quanto riguarda la gestione multi-ecosistema, l'infrastruttura di rete domestica e la gestione energetica.
Router domestici, modem e access point possono ora essere progettati o aggiornati per supportare meglio le case intelligenti basate su Matter. I dispositivi certificati HRAP (Home Router and Access Point) combinano un punto di accesso Wi-Fi e un Thread Border Router, garantendo l'infrastruttura necessaria per i prodotti Matter che utilizzano queste tecnologie. La funzione Enhanced Multi-Admin permette invece agli utenti di collegare i dispositivi Matter a più sistemi domotici con un singolo consenso. Questo elimina la necessità di condividere individualmente ogni dispositivo quando si gestiscono piattaforme multiple.
La gestione energetica domestica diventa prioritaria
Il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici domestici stanno emergendo come uno dei principali fattori che spingono i consumatori ad adottare dispositivi per la casa intelligente: l'esigenza che si sta diffondendo rapidamente tra i consumatori non è solo quella di conoscere il consumo energetico di ogni dispositivo ed elettrodomestico, ma anche di individuare soluzioni automatizzate per risparmiare energia e ridurre i costi senza interventi manuali.
Su questo aspetto Matter 1.3 aveva introdotto il monitoraggio energetico per grandi elettrodomestici e sistemi di ricarica per veicoli elettrici, mentre la versione 1.4 espande significativamente le capacità di gestione energetica. Il nuovo aggiornamento introduce il supporto per una gamma più ampia di dispositivi:
- Pannelli solari, inclusi inverter e sistemi ibridi
- Batterie per l'accumulo energetico domestico
- Pompe di calore con previsione dei consumi
- Scaldabagni elettrici con controllo della temperatura
- Stazioni di ricarica per veicoli elettrici con preferenze personalizzabili
- Termostati con modalità programmabili e preset
Le nuove funzionalità permettono quindi di ottenere una gestione energetica più intelligente e automatizzata all'interno dell'abitazione. Gli utenti, oltre a monitorare in tempo reale i consumi di ogni dispositivo, possono ad esempio creare routine automatizzate per l'ottimizzazione energetica, programmare l'utilizzo degli elettrodomestici nelle fasce orarie più convenienti o integrare la produzione di energia solare con i sistemi di accumulo.
Supporto esteso a dispositivi di controllo
Matter 1.4 introduce due nuove tipologie di dispositivi progettati specificamente per interruttori e dimmer da parete, per controllare luci, ventilatori e altri apparecchi cablati non intelligenti. Rispetto alle versioni precedenti dello standard questi dispositivi avranno una classificazione dedicata, laddove in precedenza erano identificati semplicemente come luci.
La nuova versione di Matter migliora le funzionalità di rilevamento delle presenze, aggiungendo il supporto per tecnologie radar, sensori di visione e rilevamento ambientale, oltre ad offrire la possibilità di personalizzare le impostazioni di sensibilità e di ottenere report basati su eventi.
Per i dispositivi a connessione intermittente come interruttori, pulsanti e sensori, sono state introdotte diverse migliorie:
- Protocollo Long Idle Time (LIT) per estendere la durata della batteria
- Nuovo protocollo Check-In per garantire comunicazioni affidabili
- Sistema di reportistica ottimizzato per ridurre il traffico di rete
Come dicevamo l'obiettivo di Matter è quello di proporre uno standard di interoperabilità tra dispositivi anche di produttori diversi, così che il consumatore possa scegliere per ogni ambito di impiego il prodotto più adatto alle proprie esigenze con la tranquillità di poterlo utilizzare in concerto con gli altri dispositivi già eventualmente presenti nella propria smart home. Lo standard è stato lanciato nel 2022 e al momento conta dispositivi dislocati e utilizzati in "milioni di abitazioni", secondo quanto indica la CSA: perché la promessa di interoperabilità possa realizzarsi nel concreto è ovviamente necessario che il maggior numero possibile di produttori decidano di adottare lo standard.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPurtroppo Matter porterà i produttori di hardware a fossilizzarsi sul WiFi, che a loro costa meno...
E cosa dovrebbero usare? Il BT ha una gittata troppo limitata. Usare canali radio diversi dal wifi porterebbe a complicare enormemente le cose.
Rimarrebbe usare collegamenti via cavo ma mi sembra una inutile complicazione delle cose.
Rimarrebbe usare collegamenti via cavo ma mi sembra una inutile complicazione delle cose.
guarda che bt e wifi hanno la stessa range sono entrambi ism a 2.4GHz quindi al massimo possono trasmettere a 100 mW eirp
Sinceramente non lo sapevo però nella mia esperienza la gittata è molto ma molto diversa.
Con molti moduli BT a stento si arriva a una stanza di distanza e il collegamento mi è sempre sembrato molto più instabile.
In WiFi invece, ovviamente stesso immobile, non ho mai avuto problemi a raggiungere distanze considerevolmente più lunghe e soprattutto ad avere una stabilità della connessione decisamente superiore.
Non so dirti da cosa dipenda ma ti posso assicurare che in certi casi è proprio evidente la differenza.
Per farti un esempio mi Esselunga mi ha regalato degli auricolari pantone che letteralmente a 1,5m senza ostacoli in mezzo perdono il segnale BT.
In ogni caso a parte quanto sopra non ci vedo un gran senso a fare la casa smart BT quando ormai il WiFi è largamente diffuso e comodo, se poi ci sono dei vantaggi vorrei capire quali siano.
Con molti moduli BT a stento si arriva a una stanza di distanza e il collegamento mi è sempre sembrato molto più instabile.
In WiFi invece, ovviamente stesso immobile, non ho mai avuto problemi a raggiungere distanze considerevolmente più lunghe e soprattutto ad avere una stabilità della connessione decisamente superiore.
Non so dirti da cosa dipenda ma ti posso assicurare che in certi casi è proprio evidente la differenza.
Per farti un esempio mi Esselunga mi ha regalato degli auricolari pantone che letteralmente a 1,5m senza ostacoli in mezzo perdono il segnale BT.
In ogni caso a parte quanto sopra non ci vedo un gran senso a fare la casa smart BT quando ormai il WiFi è largamente diffuso e comodo, se poi ci sono dei vantaggi vorrei capire quali siano.
dipende tanto da come viene posizionata l'antenna e da che potenza di emissione viene impostata dal produttore (meno potenza = maggiore durata della batteria) per esempio le mie cuffie bluetooth comprono tranquillamente l'intero ufficio arrivando a oltre 30 metri di distanza con un paio di muri e una vetrata in mezzo
comunque grosso vantaggio del bluetooth è l'uso del ble che ti permette di fare dispositivi in grado di durare mesi se non anni con una sola batteria AA pensa ad esempio ad avere degli interruttori wireless su placchetta per mettere accensione luce dove non hai fili se li facessi wifi dovresti praticamente cambiare una batteria a settimana
Rimarrebbe usare collegamenti via cavo ma mi sembra una inutile complicazione delle cose.
Bluetooth, cavo?
No, Thread/Zigbee. E' fatto apposta per i dispositivi domotici.
Basso consumo, mesh, bassa latenza, e non intasa la rete Wifi.
comunque grosso vantaggio del bluetooth è l'uso del ble che ti permette di fare dispositivi in grado di durare mesi se non anni con una sola batteria AA pensa ad esempio ad avere degli interruttori wireless su placchetta per mettere accensione luce dove non hai fili se li facessi wifi dovresti praticamente cambiare una batteria a settimana
Capisco... io ho montato quelli wifi ma auto-alimentati dalla 220 che controllano. Non avrei mai messo dispositivi che prevedano batterie da cambiare... sai che sbattimento.
Però capisco che ci siano esigenze diverse e particolari. A questo punto penso che i produttori spingano su WiFi perché tali esigenze sono talmente di nicchia che non generano un mercato profittevole o sufficientemente profittevole.
No, Thread/Zigbee. E' fatto apposta per i dispositivi domotici.
Basso consumo, mesh, bassa latenza, e non intasa la rete Wifi.
Cavo la vedo veramente dura... non so veramente in quanti prenderebbero in considerazione una tale soluzione.
BT grazie anche a Fazz ho capito cose che non conoscevo e potrebbe avere senso ma come rispondevo a lui bisogna anche capire quanto mercato abbia realisticamente perché mentre il wifi ormai è ovunque mettere su un sistema BT per esempio io non pensavo fosse nemmeno fattibile e sono comunque uno che un po' si interessa.
Rimarrebbe usare collegamenti via cavo ma mi sembra una inutile complicazione delle cose.
Zigbee, ci sono dispositivi sempre connessi alla rete elettrica (lampadine, alimentatori usb, ..) che fanno da ripetitori. Io con un hub e un repeater (alimentatore) ci copro casa a 2 piani e giardino senza problemi.
Per dire, tutte le lampadine smart Ikea Tradfri sono router zigbee.
Una volta che associ un sensore ad un hub zigbee, poi ci pensa la rete a ricollegarlo ad un repeater se la connessione è migliore.
Un sensore zigbee alimentato a batterie dura molto di più rispetto ad uno wifi.
Il problema e' che adesso l'utente generico ha un hub per le Philiups Hue, uno per i sensori Aqara, uno per Ikea Tradfri, etcetc... l'utente esperto invece ha un raspberry con Home Assistant e modulo usb zigbee che fa da hub universale per tutti.
A quanto ho capito se Matter prendesse piede i dispositivi che si uniformano potrebbero essere tutti connessi ad un unico hub Matter compatibile e poi da li gestiti dalle singole app dei produttori o app di terze parti.
By(t)e
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