Da 20 a 55 mila euro a famiglia: queste le spese stimate se passa la direttiva dell'Unione Europea sulle Case Green
Direttiva Case Green è il nome informale che ha acquisito la Energy Performance of Building Directive (Epbd), il cui testo definitivo verrà approvato dal Parlamento Europeo con una sessione plenaria prevista tra l’11 e il 14 marzo.
di Rosario Grasso pubblicata il 21 Febbraio 2024, alle 12:31 nel canale Casa
110 Commenti
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Eh vabbè, però gli APE ci sono da un sacco di anni, e se quando compri un immobile te ne freghi della classe energetica un po' te li cerchi i problemi.
Poi siamo anche un paese a netta decrescita demografica, chi investe nel mattone avrà seri problemi, così come chi vive di rendita al posto di lavorare.
Non vedo proprio come queste limitazioni, se non già sempre più inglobate sul valore mercato, potranno mai avere un impatto sulle persone.
Io anche abitando in un appartamento classe G, stando fuori casa per lavoro 10 ore al giorno, potrei consumare la metà di chi in casa ci sta tutto il giorno. Se vivo benissimo con 19° perché devono valutare il mio impatto ambientale con temperature di 21°.
La tecnologia fa progressi ma le modalità di rilevazione continuano ad essere primitive.
Prima di arrivare alle abitazioni private si dovrebbero concentrare sull'inquinamento del comparto produttivo (edifici e trasporti)
ma si...chisenefrega del resto della popolazione quando il commentatore medio della sezione notizie di hwu è un benestante (pergiunta spesso schierato politicamente in difesa delle fasce più deboli :asd.
Impedire di vendere equivale ad obbligare a possedere. Il che avrebbe implicazioni sulla libertà (ecoomica e di movimento) della persona.
Se uno ha una casa ereditata (o anche non ereditata alla fine che cambia) che vale meno del costo della ristrutturazione? Potrebbe non avere i soldi per ristrutturarla e anche se li avesse non ne varrebbe la pena, ci rimetterebbe comunque anche vendendola dopo la ristrutturazione perchè è un un luogo in cui non la vuole nessuno. Magari uno vuole cambiare vita, vuole vendere tutto casa compresa e andare a vivere in un'altra parte d'Italia, d'Europa, del mondo. Sarebbe costretto a non poter vendere la casa e costretto a possederla pagandoci l'imu allo stato italiano?
Poi siamo anche un paese a netta decrescita demografica, chi investe nel mattone avrà seri problemi, così come chi vive di rendita al posto di lavorare.
Non vedo proprio come queste limitazioni, se non già sempre più inglobate sul valore mercato, potranno mai avere un impatto sulle persone.
L'impatto c'è se mi obblighi a ristrutturare. Se l'appartamento è in affitto e mi imponi di spendere 55k €, che diventeranno 75k visto che attivata l'imposizione le imprese in 0secondi faranno ricarichi, io dovrò rifarmi sull'inquilino. Che inizierà a non pagare io non potrò buttarlo fuori.
Stesso discorso se ho una casa al lago su cui vado 4 mesi l'anno
Potevi usare il 110%. La scusa dei soldi è una non scusa.
Certo che ti possono obbligare, se vai fuorilegge. Come già avviene se scoprono che hai cose abusive. O lo fai o te ne vai altrove.
Hanno avuto tutti la possibilità di usare il 110%. Senza spender soldi potevi gia stare in A4, come ho fatto io potevano farlo tutti. E no, la scusa del condominio non regge, perchè potevi farli per il singolo appartamento anche se l'assemblea rifiuta.
Cappotto, riscaldamento/raffreddamento a pavimento con PdC, VMC, impianto fotovoltaico da 10kw con accumulo da 16kw (bollette di luce a 0 tranne per le quote fisse, ho tolto il gas e mi pagano circa 60€/70€, al mese tra febbraio-ottobre, per l'eccedenza venduta), colonnina auto elettrica, infissi nuovi triplo vetro, domotica... praticamente ho rifatto casa quasi gratis.
Non vedo l'ora che passi questa legge per vedere la faccia di tutti quelli che mi prendevano per il xxxx quando ho deciso di farlo.
Capisci che sei tra i pochi fortunati che è riuscito ad usufruire di una stortura tutta italiana? E che quel hai fatto tu è economicamente non fattibile da sostenere per lo stato per le milioni di vecchie case da ristrutturare?
Ciao
Diciamo che stare in europa ci da dei vantaggi, fare parte di un mercato comune in questo contesto globalizzato ci da dei vantaggi economici rispetto ad essere tanti piccoli stati che competono contro i giganti mondiali come usa, cina, ecc.
Tuttavia mi chiedo, quanto si può stimare questo vantaggio in soldoni pratici?
Se una persona ha una vecchia casa di campagna ereditata che non vale niente e dovesse essere obbligata a spenderci 100k sopra, non potrebbe iniziare a votare partiti per l'uscita dall'europa? 100k persi così sull'unghia potrebbero essere superiori al vantaggio nel mio potere d'acquisto che mi da stare in europa.
Quando fanno queste leggi non pensano al contraccolpo elettorale? Già viviamo tempi in cui la fiducia nell'ue è in declino e si continua ad agire in modo da inimicarsi parte dell'elettorato creando maggiore euroscetticismo .
Stesso discorso se ho una casa al lago su cui vado 4 mesi l'anno
Anche non ti venisse imposto, tra 10 anni, così come è sucesso rispetto a 10 anni fa, un immobile in classe G avrà già un valore che incorporerà una ristrutturazione.
Non so da quanto sei fuori dal mondo immobiliare, ma davvero non serve neanche "imporre" tutti ormai guardano a questo aspetto e lo valutano.
Poi caliamo tutto sul fatto che sarà il singolo stato a normare e che l'italia avrà i suoi obiettivi posto il parco edilizio a disposizione, non immagino in nessuna casistica il povero sfortunato che sarà obbligato a ristrutturare 400m^2 dalla classe G (NB che è un fine corsa) ad una classe >D.
Se una persona ha una vecchia casa di campagna ereditata che non vale niente e dovesse essere obbligata a spenderci 100k sopra, non potrebbe iniziare a votare partiti per l'uscita dall'europa?
no,non ti preoccupare.
Gli italiani sono masochisti. Sopporteranno anche questa. Non c'è modo di destarli dal sonno in cui sono caduti.
E poi anche se fosse i partiti dicono una cosa in campagna elettorale e poi una volta al governo fanno l'opposto...quindi chi dice no alla EU va letto come +EU...e in extrema ratio c'è sempre il PdR che si mette di mezzo (vedi caso ministro Savona)
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