Arriva Matter 1.4.1: configurazione e setup più semplici grazie a QR Code collettivi e NFC a tocco
L'aggiornamento Matter 1.4.1 inaugura il primo rilascio “minore” dedicato a semplificare la configurazione dei dispositivi smart grazie a codici QR multipli, onboarding tap-to-pair NFC e accettazione dei termini direttamente in app
di Andrea Bai pubblicata il 08 Maggio 2025, alle 09:01 nel canale CasaMatter
Il Connectivity Standards Alliance ha rilasciato le specifiche Matter 1.4.1, il primo aggiornamento “minore” secondo il nuovo schema di aggiornamento semestrale: non ci sono nuove tipologie di dispositivi o funzionalità particolarmente significative, ma una serie di piccole migliorie mirate a risolvere uno dei principali punti deboli della piattaforma, ovvero la fase di setup. Disponibile dal 2022, Matter è il protocollo open‐source nato per far dialogare in modo sicuro e locale gli apparecchi smart-home e superare la frammentazione multi-standard che rende spesso impossibile l'interoperabilità tra dispositivi di marchi differenti.
La funzione di Multi-Device Setup QR Code permette ora di raggruppare in un unico codice QR tutti i dati di onboarding di più prodotti, per esempio un kit di lampadine o prese smart. Invece di inquadrare singolarmente ogni etichetta, l’utente inquadra il codice posto sulla confezione e – se l’applicazione commissioner supporta la novità – tutti i dispositivi vengono configurati insieme, riducendo drasticamente i tempi e il fastidio di dover ripetere la procedura per ogni singolo elemento.

Arriva anche il supporto all’onboarding via NFC, che introduce il cosiddetto tap-to-pair: i produttori possono integrare un tag NFC direttamente nel dispositivo smart, consentendo all’utente di toccare con lo smartphone lampadine già avvitate o interruttori da incasso per avviare immediatamente il collegamento al network Matter, senza dover cercare codici stampati, magari in piccolo, e situati in punti di difficile accesso.
Non meno importante, l'ultima miglioria è l’Enhanced Setup Flow, che integra la visualizzazione e l’accettazione dei termini di servizio del produttore direttamente all’interno dell’app di controllo, sia essa Google Home, Apple Home, Alexa o altre. Questo elimina la frammentazione imposta dal precedente Custom Commissioning Flow, dove per motivi di conformità, ad esempio al GDPR, l’utente doveva passare attraverso l’app proprietaria del brand per completare il consenso.
Chiaramente l'efficacia concreta di queste migliorie dipenderà però dall’adozione dei produttori: per beneficiare di NFC e codici QR multipli serviranno device di nuova generazione.
La CSA conferma inoltre la cadenza semestrale degli aggiornamenti: si attende per la fine dell’anno una più corposa versione 1.5 che dovrebbe includere anche nuove categorie di dispositivi. Dopo un primo periodo di esitazione, però, il supporto a Matter sembra aver finalmente preso slancio, avvicinando un po' di più l’esperienza smart-home a quella di una “casa normale”.










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