Amazon, la Commissione europea vuole vederci chiaro sull'acquisizione di iRobot
Intoppo per l'acquisizione di iRobot da parte di Amazon: la Commissione europea ritiene, in via preliminare, che potrebbe limitare la concorrenza, portando a prezzi più alti, qualità inferiore e minore innovazione per i consumatori.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Novembre 2023, alle 08:31 nel canale CasaAmazoniRobot
La Commissione europea gela Amazon sull'acquisizione di iRobot, un'operazione che il colosso dell'e-commerce aveva varato nell'estate 2022.
L'opinione preliminare dell'UE, infatti, è che l'acquisizione possa "limitare la concorrenza nel mercato dei robot aspirapolvere", anche se sono in molti a ritenere che Amazon ambisca più alla tecnologia e al know how di iRobot per automatizzare ulteriormente i propri stabilimenti che a dominare il mercato dei robot per la pulizia della casa.
Il parere della Commissione giunge dopo l'avvio di un'indagine approfondita partita il 6 luglio di quest'anno. I funzionari avrebbero concluso preliminarmente che Amazon potrebbe avere "la capacità e l'incentivo" ad attuare diverse strategie per precludere ai rivali di iRobot di vendere robot aspirapolvere "sul portale Amazon e/o a peggiorare il loro accesso allo stesso".
Tra le strategie si citano, ma non solo, una minore visibilità nei risultati di ricerca, sia a pagamento che non, un limitato accesso a determinati widget (ad esempio "altri prodotti che potrebbero piacerti") o la mancata applicazione di alcune etichette che attirano gli utenti (ad esempio "Scelta Consigliata" o "Funziona con Alexa").
La Commissione afferma che Amazon è un canale di vendita importante in Francia, Germania, Italia e Spagna nel settore dei robot per le pulizie casalinghe. "I clienti in questi Paesi si affidano particolarmente ad Amazon sia in termini di scoperta dei prodotti che per la decisione finale di acquisto", si legge in una nota.
Amazon potrebbe quindi non solo guadagnare quote di mercato con iRobot limitando la concorrenza, ma anche ottenere ulteriori vantaggi, come i dati raccolti dagli utenti di dispositivi iRobot.
"Tali strategie di preclusione potrebbero limitare la concorrenza nel mercato dei robot aspirapolvere, portando a prezzi più alti, qualità inferiore e minore innovazione per i consumatori", spiega la Commissione.
L'indagine continuerà e l'opinione preliminare non ne pregiudica l'esisto. Amazon ha ora la possibilità di rispondere alla Commissione, la quale ha tempo fino al 14 febbraio 2024 per prendere una decisione definitiva sull'operazione.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infofanno ridere i polli...
fanno ridere i polli...
Vabbè dai, cercano di sembrare impegnati, li paghiamo (cari) dopotutto questi dotti signori che ci "rappresentano" a livello Europeo, eh !
Non capisco e, sia ben chiaro, non smentisco le paure della UE, mi chiedo solo quale potrebbe essere la soluzione a questi dubbi visto che oggi stanno comprando iRobot ma già vendono speaker "intelligenti", chiavette TV e domani, volendo, potrebbero vendere elettrodomestici a marchio Amazon!
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