AI per pulire meglio i pavimenti? Sì, è quello che fa la tecnologia Ecovacs AIVI
Una tecnologia AI alla base dei robot di pulizia: ecco la novità più importante presentata da Ecovacs nel corso di questa edizione dell'IFA. Cerchiamo di capire meglio di cosa si stratta e del perché possa essere il prossimo passo in un settore sempre più apprezzato dal pubblico
di Alessandro Bordin pubblicata il 05 Settembre 2018, alle 14:01 nel canale CasaLa smart home, come ben sappiamo, passa da prodotti sempre più connessi e intelligenti, se così possiamo dire. Sono anni che assistiamo al proliferare di prese elettriche connesse e attivabili da remoto, videocamere di sorveglianza, lampadine e anche serrature, termostati e altro ancora. Stiamo però parlando più di dispositivi connessi piuttosto che "intelligenti", fatta forse eccezione per alcuni termostati in grado di apprendere le nostre abitudini e auto regolarsi di conseguenza.
Ecovacs, uno dei leader nel settore dei robot da pulizia, ha presentato a questa edizione dell'IFA una tecnologia che porta la AI, Intelligenza Artificiale, proprio all'interno dei propri prodotti. Quanto esposto è sì un prototipo ma di fatto è pronto alla commercializzazione, motivo per cui non dovremo aspettare molto per vederlo in commercio. La tecnologia Ecovacs AIVI consiste di fatto in una videocamera posta nella parte frontale, in grado di monitorare in ogni istante ciò che si trova di fronte al robot.
All'interno, il robot AIVI è dotato di un database per immagini per ogni tipo di ostacolo che si può trovare in casa, ad esempio cavi, calzini, ciabatte, ciotola del cibo per il cane, libri e quant'altro. Migliaia di immagini per ogni singolo oggetto permettono al sistema di riconoscere facilmente ciò che il robot si trova di fronte, e decidere di conseguenza cosa fare. In robot senza AI e controlli, ad esempio, si potrebbe andare incontro a problemi nel caso di cavi o calzini, provocando l'arresto del robot per problemi meramente meccanici.
I robot Ecovacs AIVI sapranno poi apprendere dagli errori, come ad esempio nel caso di sedie con traverse di legno nella parte bassa delle gambe. In caso di urto il sistema se lo "ricorderà", mantenendo distanze appropriate la prossima volta che si troverà di fronte a quel determinato oggetto. L'archiviazione delle immagini avviene in locale e non in cloud, andando a minimizzare eventuali problemi di sicurezza. Presenti ovviamente anche altre novità allo stand, ma sicuramente quella della AI è la più interessante. Ne sentiremo parlare ancora.
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