Spotify sospende tutti i servizi in Russia per paura della nuova legge sulle fake news

Spotify sospende tutti i servizi in Russia per paura della nuova legge sulle fake news

Il servizio di streaming audio avrebbe potuto contribuire a divulgare notizie di qualità in Russia, ma le recenti leggi sulle "fake news" emanate dal Cremlino rendono pericolose tutte le attività di informazione

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Audio Video
Spotify
 

Spotify ha sospeso tutti i suoi servizi in Russia, il paese che ha lanciato la brutale invasione in Ucraina. La notizia è stata riportata da TheVerge, a cui un portavoce dell'azienda che ha richiesto di rimanere anonimo ha dichiarato che la scelta è dovuta prevalentemente alla nuova legge che punisce la diffusione di fake news sui militari con un massimo di 15 anni di carcere.

Spotify sospende tutti i servizi in Russia

Secondo i piani dell'azienda Spotify dovrebbe riuscire a interrompere tutti i servizi in Russia già nei primi giorni del mese di aprile. Nelle scorse settimane il servizio aveva già rimosso i contenuti di RT e Sputnik, notoriamente legati al Cremlino, e ha chiuso tutti gli uffici nel paese. Con la novità, però, si va ben oltre, impedendo a tutti i cittadini russi di accedere al servizio di streaming audio, dopo che a marzo aveva annunciato che il servizio di abbonamento a pagamento non sarebbe più stato disponibile in Russia a tempo indeterminato.

Spotify sospende tutti i servizi in Russia

Di seguito riportiamo la nota diffusa dal portavoce rimasto anonimo:

"Spotify ha continuato a credere che fosse di fondamentale importanza cercare di mantenere operativo il servizio in Russia per fornire notizie e informazioni affidabili e indipendenti. Purtroppo, la legge recentemente emanata che limita ulteriormente l'accesso alle informazioni, elimina la libertà di espressione e criminalizza alcuni tipi di notizie, mette a rischio la sicurezza dei dipendenti di Spotify e forse anche dei nostri ascoltatori. Dopo aver considerato attentamente le nostre opzioni e le circostanze attuali, siamo giunti alla difficile decisione di sospendere completamente il nostro servizio in Russia".

Spotify non è la prima azienda a chiudere le porte alla Russia, dopo l'azione militare annunciata in Ucraina e la lunga serie di notizie false diffuse dal Cremlino (e dalle realtà ad esso legate) al fine di addolcire i racconti sulle azioni condotte nel paese attaccato. Fra le aziende che hanno chiuso i rapporti con la Russia citiamo: Microsoft, Amazon, Netflix, TikTok, Samsung, PayPal, Apple, con altre aziende - come Google e Reddit - che hanno preso provvedimenti. Di contro la Russia ha risposto alle sanzioni in diversi modi: oltre alla legge sulle fake news il Cremlino ha bloccato Facebook e Instagram (mandando in lacrime alcune influencer), allentato le leggi contro la pirateria e proposto pagamenti in Bitcoin per gas e petrolio.

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3 Commenti
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rebeyeah28 Marzo 2022, 13:43 #1
fanno bene: è fake news spacciare per musica la roba trap, maomood, young signorino e altri esponenti del trash italiano
Hiei360028 Marzo 2022, 15:53 #2
...ma limitarsi allo streaming della sola musica no eh? perché non bloccavano "Semplicemente" tutti i podcast e continuavano ad operare in Russia?
lidel28 Marzo 2022, 19:07 #3
dovremmo punire anche noi in italia tutti i virologi superstar e tutta la masnada di politici che da 2 anni mentono agli italiani, a maggior ragione in data odierna, con tutto il mondo che sta riaprendo mentre noi no. e riguardo alle scelte di spotify, così come tutti quelli che dicono di aver sospeso tutti i commerci con la russia: mah, io avrei dei dubbi che rinuncino così facilmente a tutti quei miliardi incassati ogni anno.

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