Sony Bravia 9 e Bravia 7: uno sguardo alle prestazioni dei nuovi TV MiniLED di Sony
La gamma Bravia di Sony per il 2024 va incontro ad una semplificazione nello schema dei nomi e con lo slogan "il cinema a casa tua" propone anche soundbar e sistemi di diffusione audio surround. Un primo contatto con le analisi strumentali
di Andrea Bai pubblicata il 24 Luglio 2024, alle 11:21 nel canale Audio VideoSonyBravia
E' lo slogan "Il cinema a casa tua" che identifica la famiglia 2024 dei prodotti Sony Bravia, che quest'anno si compone delle tre serie di televisori Bravia 9, Bravia 8 e Bravia 7, delle due soundbar Bravia Theatre Bar 9 e Bravia Theatre Bar 8, del sistema di diffusori Bravia Theatre Quad e del dispositivo per l'ascolto personale Bravia Theatre U.
Partiamo dai televisori: abbiamo già citato poco sopra i nomi delle serie, che gli utenti più attenti e appassionati al mondo dei televisori avranno notato rappresentare un punto di rottura con il passato. Per il 2024 Sony ha infatti deciso di operare una profonda semplificazione dei nomi delle proprie serie di televisori, o almeno per quelle di punta. Scompare lo schema delle sigle complicate (fino all'anno scorso la prima lettera indicava la tecnologia, il numero rappresentava il posizionamento all'interno della serie e l'ultima lettera l'anno di lancio) e sceglie una nomenclatura più immediata forse anche nel tentativo di spiazzare la concorrenza. E non è nemmeno da escludere che, sparendo dal nome il riferimento specifico all'anno di uscita sul mercato, i futuri rilasci di televisori vadano in direzione di una cadenza più rilassata.
Sony Bravia 9
Bravia 9 rappresenta la proposta di punta di casa Sony: televisori LCD miniLED - evoluzione di fatto della serie x95 dello scorso anno - che sarà disponibile solamente nei tagli da 75 e 85 pollici: chi desidera un top di gamma a questo punto dovrà fare i conti non solo con il portafoglio, ma anche con lo spazio a disposizione in quanto accomodare in casa anche "solo" un televisore da 75 pollici è affare non del tutto scontato. Bravia 7, sempre con tecnologia LCD miniLED ma di gamma inferiore a Bravia 9 e che rappresenta lo "sweetspot" in termini di prestazioni ed esborso, verrà invece proposto nelle dimensioni da 65, 75 e 85 pollici. Per ritrovare una proposta a 55 pollici è necessario rivolgersi a Bravia 8, in questo caso televisori OLED con pannello WRGB (evoluzione della serie A80 dello scorso anno) che sarà proposto nei tagli da, appunto, 55 pollici e poi 65" e 77". Sony Bravia 9, Bravia 8 e Bravia 7 sono tutti televisori 4K HDR con supporto HDR10, HLG e Dolby Vision.
Sony Bravia 7 e Sony Bravia Theatre Bar 7
Abbiamo avuto l'opportunità di osservare da vicino le nuove proposte Sony, con un hands-on organizzato dall'azienda presso la loro sede di Milano: le generose dimensioni dei nuovi televisori rendono l'invio nelle redazioni non particolarmente agevole. L'hands-on ci ha quindi consentito di effettuare le usuali misure di primo contatto con i nuovi televisori, concentrandoci in particolare sul modello Bravia 9 che quest'anno rappresenta un prodotto di particolare interesse poiché racchiude al suo interno un elemento di progettazione Sony, oltre al processore d'immagine XR. Stiamo parlando del sistema di retroilluminazione XR Backlight Master Drive. Prima di proseguire, una precisazione importante: Sony, ormai da diverso tempo, non produce i pannelli dei propri televisori: per i prodotti OLED si rivolge a LG, per i prodotti QD-OLED (che quest'anno non vedono novità) il fornitore è Samsung, mentre per i pannelli MiniLED abbiamo ragione di credere tra i partner produttivi vi sia anche TCL.
Il pannello VA a 8 domini di Sony Bravia 9: abbiamo avuto difficoltà a mettere a fuoco probabilmente per via dei rivestimenti antiriflesso
Il pannello VA a 8 domini di Sony Bravia 7
Torniamo ad XR Backlight Master Drive: si tratta del nuovo sistema di retroilluminazione miniLED che fa uso di un driver a 22-bit sviluppato, appunto, dall'azienda giapponese e dalle dimensioni più piccole di un granello di sesamo. Il suo ruolo è quello di pilotare un gruppo di miniLED: va da sè che le dimensioni contenutissime del driver consentono di utilizzare un maggior numero di miniLED e di consenguenza incrementare i domini di local dimming, a tutto vantaggio di una maggior precisione nella gestione dell'attenuazione locale. Sony non dichiara il numero delle zone di local dimming, e anche con la nostra consueta prova di "conta" empirica del numero di zone è stato impossibile riuscire ad enumerarle tutte. Se c'è una parola che può descrivere efficacemente che cosa fa il nuovo driver è "granularità": non solo in termini, appunto, di precisione nella gestione delle zone, ma anche nella capacità di modulare in maniera ancor più graduale l'intensità dell'illuminazione dei miniLED. In termini concreti, tutto ciò si traduce in una luminanza di picco superiore del 50% rispetto al precedente X95L e ad un incremento del 20% in termini di efficienza energetica. Vediamo come tutto ciò si ripercuote sulle prestazioni concrete del televisore.
Bilanciamento RGB
Sony Bravia 9 - Cinema HDR
Curva di Gamma HDR
Sony Bravia 9 - Cinema HDR
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Sony Bravia 9 - Cinema HDR
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.71% | 136.81% |
. DCI P3 D65 | 94.83% | 100.86% |
. Adobe RGB | 86.42% | 101.42% |
. BT.2020 | 72.10% | 72.36% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Sony Bravia 9 - Cinema HDR
Nella nostra analisi di primo contatto con il televisore Sony Bravia 9 abbiamo sottoposto il profilo Cinema (con le impostazioni di fabbrica) alla prova strumentale, registrando un comportamento decisamente interessante. Anzitutto si riscontra un'elevata una luminanza di picco che rasenta le 3000 candele su metro quadro e un'ottima neutralità della scala di grigi. La curva di gamma permette di riscontrare una maggior evidenza dei toni medi, che risultano più luminosi rispetto al comportamento atteso. Responsabile di ciò è la funzione "Super Contrasto", che nelle impostazioni di fabbrica del profilo Cinema risulta attiva e impostata a livello "medio". Sul versante cromatico abbiamo un gamut con una copertura prossima al 95% dello spazio colore DCI P3, con lievi episodi di sovrasaturazione per i colori a saturazioni intermedie. La fedeltà cromatica si mantiene comunque su un livello abbastanza buono, che tuttavia potrebbe far storcere il naso allo spettatore più esigente.
Bilanciamento RGB
Sony Bravia 9 - Cinema HDR - Local Dimming Basso - Super Contrasto OFF
Curva di Gamma HDR
Sony Bravia 9 - Cinema HDR - Local Dimming Basso - Super Contrasto OFF
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: 29,815 : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Sony Bravia 9 - Cinema HDR - Local Dimming Basso - Super Contrasto OFF
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.69% | 136.44% |
. DCI P3 D65 | 94.37% | 100.58% |
. Adobe RGB | 86.50% | 101.14% |
. BT.2020 | 71.80% | 72.16% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Sony Bravia 9 - Cinema HDR - Local Dimming Basso - Super Contrasto OFF
Per risolvere i piccoli nei del profilo Cinema è sufficiente regolare la funzione di Local Dimming all'impostazione "basso" e disattivare completamente il Super Contrasto. La situazione cambia radicalmente, con una curva di gamma molto più composta (il rovescio della medaglia è un picco di luminanza leggermente inferiore, ma che non pregiudica per nulla la godibilità della ricchezza tonale), una neutralità dei grigi ancora perfetta e anche una miglior gestione delle saturazioni. Tutto ciò si riscontra nell'incremento sensibile della fedeltà cromatica, con un DeltaE medio dei colori che passa da oltre 3 del profilo Cinema ad impostazioni di fabbrica ad un eccellente 0,7 dello stesso profilo ma con le impostazioni segnalate poco sopra.
La prova strumentale attesta quindi un comportamento ottimo per questo televisore, dimostrando la capacità di poter rispettare anche in salotto quel famoso "intento creativo" di coloro i quali realizzano quelle opere che scegliamo di gustarci seduti comodamente sul divano. La prova "empirica" di visione, invece, ci ha consentito di apprezzare un controllo davvero molto ben riuscito del local dimming, con il famigerato effetto blooming pressoché inesistente, almeno da una visione frontale. Gli aloni luminosi di elementi molto chiari rappresentati su fondali scuri diventano un po' più percepibili da punti di visione più defilati rispetto all'ortogonalità, occorrenza che può più facilmente accadere con un televisore ad ampia diagonale come Bravia 9, ma anche in questo caso in misura piuttosto contenuta. Tra l'altro Sony fa uso delle tecnologie X-Wide Angle e X-Anti Reflection proprio per "soccorrere" chi si trova posizionato più di lato rispetto al televisore, allo scopo di mantenere un buon contrasto dell'immagine e di ridurre l'effetto di eventuali riflessi sullo schermo.
Abbiamo poi spostato l'attenzione sul televisore Bravia 7, considerabile a tutti gli effetti il "fratello minore" di Bravia 9: anche su di esso ritroviamo la tecnologia XR Backlight Master Drive, sebbene con un minor numero di domini di local dimming e senza le tecnologie antiriflesso. Per questa serie Sony parla di una luminositò del 30% superiore rispetto al precedente X90L, e ad una maggiore efficienza nell'ordine del 15%.
Anche in questo caso abbiamo misurato premilinarmente il profilo Cinema con impostazioni di fabbrica, riscontrando un comportamento molto simile a quello visto con Bravia 9 per quanto concerne le impostazioni di Local Dimming e Super Contrasto, e abbiamo quindi proceduto alle misure effettive impostando il profilo Cinema, disattivando il Super Contrasto e regolando il Local Dimming su "Medio", che in questo caso ha mostrato il miglior compromesso possibile. Anche per Bravia 7 abbiamo riscontrato un comportamento nel complesso piuttosto valido, anche se lievemente meno impeccabile rispetto a quanto osservato con il "fratello maggiore".
Bilanciamento RGB
Sony Bravia 7 - Cinema HDR - Local Dimming Medio - Super Contrasto Off
Curva di Gamma HDR
Sony Bravia 7 - Cinema HDR - Local Dimming Medio - Super Contrasto Off
. Luminanza misurata |
---|
. Gamma SMPTE2084 HDR |
Rapporto di contrasto: ∞ : 1 |
Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy
Sony Bravia 7 - Cinema HDR - Local Dimming Medio - Super Contrasto Off
. Gamut misurato | Copertura | Rapporto |
---|---|---|
. REC BT.709 | 99.97% | 133.97% |
. DCI P3 D65 | 93.43% | 98.76% |
. Adobe RGB | 89.54% | 99.32% |
. BT.2020 | 70.85% | 70.85% |
DeltaE - Macbeth Color Checker
Sony Bravia 7 - Cinema HDR - Local Dimming Medio - Super Contrasto Off
Il picco di luminanza arriva a quasi 2400 candele su metro quadro, con una curva di gamma HDR sufficientemente corretta, anche se in questo caso i toni medi permangono lievemente più luminosi rispetto all'atteso anche disattivando la funzione Super Contrasto. Buona la neutralità dei grigi, con alcune deviazioni nella parte più luminosa della scala, il che proprio per questa ragione le rende meno percepibili ad occhio nudo. Molto valida l'estensione del triangolo di gamut, pari ad oltre il 93% dello spazio colore DCI-P3. Come sempre la riprova di un comportamento di tutto rispetto è data dalla verifica della fedeltà cromatica: in questo caso abbiamo ottenuto un Delta E medio di poco inferiore ad 1,3: pur non toccando l'eccellenza di Bravia 9, si tratta di un riscontro ottimo.
Sony Bravia 8
La novità di Bravia 8, che per limitatezza di tempo a disposizione non abbiamo analizzato, riguardano una nuova modalità di gestione del contrasto, denominata XR Contrast Booster che va a regolare localmente l'intensità luminosa e il colore, anche in accordo con le analisi del processore d'immagine XR che si occupa di regolare l'emissione luminosa per salvaguardare il pannello e ridurre al minimo il rischio di persistenza dell'immagine.
C'è anche il comparto audio ad essere rivisitato con varie migliorie, che rientrano sotto al cappello XR Sound Position. Partiamo proprio da Bravia 8: i modelli OLED di casa Sony sono caratterizzati dalla particolare Acoustic Surface Audio +, che sfrutta due attuatori posizionati dietro al pannello per produrre tramite esso le frequenze medie e alte. Il risultato è quello di produrre una scena sonora più credibile, in cui l'emissione corrisponde con il centro dello schermo. Quest'anno i televisori Bravia 8 si arricchiscono di due tweeter laterali, che aiutano ad elevare la scena sonora, incrementando la percezione di posizionamento spaziale.
La volontà di offrire allo spettatore una scena sonora più "centrata" viene quest'anno portata anche sui televisori miniLED, che tuttavia non possono godere della tecnologia Acoustic Surface Audio + a causa dello spessore e della complessità del pannello LCD/miniLED. Per la serie Bravia 9 la società giapponese ha ideato Acoustic Multi-Audio+, che prevede una serie di diffusori posizionati in maniera strategica in diverse parti del televisore. I woofer sono due e collocati centralmente nella parte bassa, i due midrange si trovano a livello dei woofer, ma più spostati a vantaggio della resa stereofonica e altri due tweeter sono collocati a destra e a sinistra nella metà superiore dello schermo e "affogati" nella cornice. A tutto ciò si aggiunge, novità di questo 2024, una coppia di "beam tweeter", posizionati nella parte superiore dello schermo e a cui spetta il compito di indirizzare l'emissione sonora verso l'alto e dietro al televisore, così da riflettere il suono su parete e soffitto ed ottenere uno sviluppo verticale della scena sonora.
Sul fronte dell'elaborazione del suono, Bravia 9 introduce la terza generazione della funzione Voice Zoom. Questo sistema intelligente è in grado di identificare e isolare i dialoghi e i commenti vocali all'interno del mix audio, dando così modo all'utente di regolare in maniera specifica il volume del parlato, che spesso nei film più recenti tende a restare un po' in secondo piano e affogato tra gli effetti speciali acustici, soprattutto se non si dispone di un sistema di diffusione audio dedicato. Infine Bravia 9, Bravia 8 e Bravia 7 supportano la riproduzione simultanea dell'audio tramite i diffusori del televisore e le cuffie Bluetooth, così che gli utenti possano regolare indipendentemente i due volumi.
I piedini in configurazione centrale e rialzata
Tutti i televisori offrono infine la possibilità di montare i piedini in quattro diverse configurazioni: esternamente e centralmente, ed entrambe con piede a filo del bordo del televisore o in assetto rialzato, quest'ultimo ideale nel caso in cui vi sia da collocare una soundbar.
E parliamo dunque di soundbar: la stessa nomenclatura che Sony ha deciso di adottare per la nuova gamma di TV è stata applicata anche alle soundbar. Via le sigle alfanumeriche che fanno posto a due nomi più facilmente memorizzabili, ovvero Bravia Theatre Bar 9 e Bravia Theater Bar 8, con i numeri che suggeriscono la segmentazione di gamma esattamente come nel caso dei televisori.
Bravia Theatre Bar 9 è una soundbar che incorpora 13 diffusori attivi e 4 radiatori passivi dedicati ai bassi. La particolare disposizione dei diffusori, praticamente su ogni lato della soundbar e orientati strategicamente, è studiata per ottenere un sistema di rimbalzi e riflessioni del suono - la cui emissione andrà ovviamente calibrata con l'apposita applicazione - per ricreare una scena sonora tridimensionale ed avvolgente. Bravia Theater Bar 7 ha caratteristiche quasi identiche: mancano però i radiatori passivi e anche due tweeter waveguide. Si tratta di una soundbar di dimensioni più contenute, che la rendono adatta per l'abbinamento a televisori da 55 pollici. Entrambe le soundbar possono essere "rinforzate" con l'uso di elementi sub-woofer aggiuntivi e satelliti posteriori, oltre a poter lavorare in sinergia con i diffusori del televisore sempre con l'obiettivo di ricostruire una scena sonora che risulti credibile anche verticalmente. Da segnalare inoltre la possibilità per entrambe le soundbar di poter utilizzare anche dei piedini rialzati per l'appoggio sul piano, così da consentire il loro collocamento stabile al di sopra delle basi o dei piedi dei televisori.
Sony Bravia Theatre Quad
Ai sistemi di diffusione audio dedicati si aggiunge quest'anno Bravia Theatre Quad: come il nome suggerisce si tratta di quattro speaker, caratterizzati da un design molto particolare. I singoli elementi sono infatti quadrati e dallo spessore molto contenuto, di poco più di 5 centimetri, che ne facilitano il posizionamento su uno scaffale o anche appesi ad una parete. La loro installazione, in appoggio o in sospensione è semplificata inoltre dalla staffa fornita in dotazione che funge sia da piedistallo, sia da "mensolina". Si tratta di diffusori a tre vie con l'aiuto di un altoparlante rivolto verso l'alto e inclinato in direzione del frontale dello speaker, anche qui con lo scopo di ricrerare una scena sonora che si estenda al di sopra dell'ascoltatore. Gli speaker di Bravia Theater Quad sono orchestrati da un'unità esterna di piccole dimensioni che viene collegato al televisore e si collega ai diffusori tramite connessione wireless. Anche per Bravia Theater Quad vale la possibilità di impiego coordinato e sinergico con altri sistemi di diffusione, a partire dagli altoparlanti del TV fino alle soundbar.
Sony Bravia Theatre U
Infine c'è Bravia Theatre U, il cui nome è particolarmente rappresentativo: la lettera U, assonante con "you", descrive al dimensione personale del dispositivo e ne richiama la forma. Bravia Theatre U si appoggia sulle spalle dell'utente attorno al collo e si connette al televisore tramite Bluetooth, consentendo allo spettatore di apprezzare una scena sonora naturale e di ricreare anche la resa spaziale, esattamente come una cuffia, ma con ovviamente un maggior senso di "ariosità". Ovviamente la collocazione del dispositivo attorno al collo dell'utente permette di ascoltare una scena sonora ottimale, dato che l'orientamento degli altoparlanti è sempre coerente con la posizione delle orecchie.
Tra le altre novità si segnala il cambio di nome del servizio di streaming Bravia Core in Sony Pictures Core, che mette a disposizione un ampio catalogo di film, con contenuti IMAX Enhanced, supporto a Dolby Atmos e la sezione "Studio Access" che consente di sbirciare dietro le quinte delle grandi opere cinematografiche. Sony Pictures Core offre una velocità di streaming fino ad 80 megabit al secondo. Per l'acquisto di un nuovo televisore Sony è previsto, a seconda del modello, un pacchetto di crediti in omaggio oppure 24 mesi di streaming illimitato.
Tutti i televisori si fregiano inoltre della funzionalità "Studio
Calibrated", ovvero la raccolta delle modalità Sony Pictures Core
Calibrated mode, Netflix Adaptive Calibrated Mode e Prime Video
Calibrated Mode: si tratta di impostazioni di calibrazione che
possono essere applicate ai contenuti trasmesse dalle varie piattaforme di
streaming, così che l'utente possa apprezzare le opere come
originariamente concepite dagli autori.
Non mancano inoltre le funzionalità espressamente dedicate ai videogiocatori, con il Game Menu che racchiude tutte le impostazioni più strettamente interessanti per le sessioni di gioco, tra cui anche due profili d'immagine preimpostati votati l'uno ai giochi FPS e l'altro ai giochi RTS. Presente inoltre la modalità a bassa latenza, l'attenuazione del motion blur e la possibilità di selezionare un mirino a schermo. Tutte e tre le serie, Bravia 9, Bravia 8 e Bravia 7, fanno uso di pannelli a 120Hz.
Tutti i prodotti sono già disponibili sul mercato o lo saranno a brevissimo, con questo listino prezzi ufficiale:
- Sony Bravia 9: 85" €4.999,00, 75" €3.999,00
- Sony Bravia 8: 77" €3.999,00, 55" €2.099,00 (al momento non disponibili i prezzi delle versioni da 65")
- Sony Bravia 7: 85" €3.999,00, 75" €2.999,00, 65" €2.099,00
- Sony Bravia Theatre Bar 9: €1.400,00
- Sony Bravia Theatre Bar 8: €1.000,00
- Sony Bravia Theatre Quad: €2.700,00
- Sony Bravia Theatre U: €300,00
Vale la pena osservare che il listino vede ben tre differenti televisori posizionati allo stesso prezzo di €3999,00: Bravia 9 da 75 pollici, Bravia 8 da 77 pollici e Bravia 7 da 85 pollici. L'obiettivo è lasciare all'utente la scelta, ma di certo senza semplificarne il processo decisionale. Ci proviamo noi, per chi ha a disposizione questo budget: se l'uso del televisore è prettamente cinematografico, in una stanza ben oscurata, andate senza indugio su Bravia 8 da 77 pollici in quanto la brillantezza dei piccoli elementi luminosi di una scena e il contrasto dell'OLED sono, a nostro avviso, ancora inarrivabili. Se invece il televisore sarà utilizzato anche in ambiente luminoso, la maggior luminanza complessiva ottenibile con un miniLED è da preferire. In questo caso tra i 75 pollici di Bravia 9 e gli 85 pollici di Bravia 7 noi non avremmo dubbi: Bravia 9 vince a mani basse per la maggior qualità complessiva.
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