Sky, carcere e multa per chi guarda i contenuti con una scheda ''pirata''
Una sentenza della Cassazione ha condannato a 4 mesi di reclusione un uomo palermitano che aveva accesso ai canali di Sky con una smart card "pirata".
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 12 Ottobre 2017, alle 10:41 nel canale Audio VideoSky
Guardare i canali Sky con una smart card "abusiva" potrebbe costare caro. E' quanto accaduto ad un palermitano che a causa di una sentenza della Cassazione rischia ora 4 mesi di reclusione e l'ammenda di una multa di 2.000 Euro. La colpa è quella di aver utilizzato una smart card, ossia la tessera che solitamente si utilizza per poter accedere dopo pagamento dell'abbonamento ai canali di Sky, abusiva. La violazione, secondo la sentenza della Cassazione, è quella dell'art. 171 octies Legge 633/1941, che riguarda il diritto d'autore a cui proprio l'azienda si era appellata. Una novità in tal senso che dunque pone "in pericolo" tutti coloro che utilizzano il sistema del "card sharing" per la visione dei contenuti a pagamento.
Secondo la Corte di Cassazione il sistema di condivisione dell'abbonamento tra più utenti è assolutamente "inammissibile" e dunque deve essere punito. Smontata dunque la difesa del palermitano che verrà punito per l'utilizzo in modo fraudolento di codici contraffatti ad uso privato. Derivazione questa dell'articolo 171 ter lettera f) bis che punisce l'importazione, la distribuzione, il noleggio e la vendita e la cessione delle attrezzature "abusive" pronte ad eludere le misure tecnologiche di protezione messe in atto dalle società come Sky.
Nulla ha fatto cambiare la decisione della Cassazione che ha deciso di punire il consumatore finale di questi nuovi sistemi di "card sharing" ossia di condivisione "amichevole" dei codici per la visione dei contenuti a pagamento. Proprio la decisione di punire l'ultimo tassello del sistema sembra aver creato dissapori fra gli utenti che probabilmente ne fanno quotidianamente uso e apertamente si sono scagliati contro la decisione dell'Autorità suprema sui Social Network. La linea dura comunque è stata delineata e tutti coloro che fanno parte di questo sistema sono avvertiti.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe poi si dichiarava minoranza etnica che ha il tutto come tradizione, gli davano pure un lavoro...
Se non puoi permettertelo, basta non pagarlo.
Se il numero degli abbonati scende, sono costretti ad abbassare i prezzi per essere competitivi
Se poi si dichiarava minoranza etnica che ha il tutto come tradizione, gli davano pure un lavoro...
Pare che sia di pochi giorni fa la notizia di uno che ha ucciso la fidanzata e dopo 3 mesi era fuori...
SOlito metodo, colpirne uno per educarne cento !
Sa perfettamente di aver violato la legge, nonostante tutto sono arrivati in Cassazione... mo subisci.
SOlito metodo, colpirne uno per educarne cento !
Qua bisogna distinguere quello che si intende per fuori, perché troppe volte si legge che il tale è stato messo "fuori" e poi invece è agli arresti domiciliari in attesa di essere processato quindi non è affatto "fuori" sta solo aspettando che qualche giudice trovi il tempo necessario per procedere con il processo....
Sicuramente NO visto che in Italia grazie ai condoni vari le pene sotto ai 3 anni di carcere non si scontano.
Affameranno questi pirati privandoli di molti clienti che, ovviamente, non vorranno rischiare il carcere, anche se pochi mesi (con pena sospesa e tutte le attenuanti del caso soprattutto se sei incensurato) per un abbonamento da 30/50 euro al mese.
😂
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