Samsung Q80C da 98 pollici, primo contatto e misure: ecco perché è meglio di un proiettore

Samsung Q80C da 98 pollici, primo contatto e misure: ecco perché è meglio di un proiettore

Uno sguardo ravvicinato a Samsung Q80C da 98 pollici, un televisore che grazie all'ampia diagonale permette di ottenere una visione coinvolgente anche in ambienti luminosi

di pubblicata il , alle 16:49 nel canale Audio Video
Samsung
 

Nella prima parte del mese di luglio avevamo condiviso la disponibilità sul mercato del televisore Samsung QLED Q80C da 98 pollici, soluzione dedicata a coloro i quali desiderano fare esperienza di una visione domestica ad alto coinvolgimento, vicino a quanto si può godere in una sala cinematografica.

Si tratta di un prodotto certamente particolare, dal momento che fino a non molto tempo fa determinate diagonali erano accessibili solamente volgendosi verso le soluzioni a proiezione, che si tratti di proiettori tradizionali o dispositivi a tiro corto. I proiettori, se da un lato consentono di poter disporre di ampie superfici di visione in maniera relativamente agevole, di contro non permettono di poter arrivare a quei picchi di luminanza che solo una tecnologia ad emissione può raggiungere. L'altro significativo punto debole delle soluzioni a proiezione è, ovviamente, il rapporto di contrasto che dipende in maniera preponderante anche dalla capacità di oscurare con efficacia l'ambiente di visione.


Simone Burgio accanto a Samsung Q80C 98 pollici

In occasione di una visita presso la Smart Things Home di Samsung a Milano abbiamo incontrato Simone Burgio, AV Retail Training Supervisor per Samsung, che ci ha concesso l'opportunità di un primo rapido contatto con Q80C e di condurre alcune veloci misure - da considerare come indicative dato il tempo ridotto a disposizione.

Anzitutto il primo contatto visivo con Samsung QLED Q80C è stato abbastanza sorprendente poiché nonostante le dimensioni quasi gargantuesche, per usare un termine caro a Elle Driver, la matrice stilistica riesce con efficacia ad alleggerirne le forme. Samsung adotta anche per questo televisore una cornice molto sottile che assieme allo spessore ridotto e alla base ampia ma discreta permette di ottenere un risultato decisamente garbato e capace di inserirsi in qualsiasi contesto d'arredo (perché, giocoforza, un televisore di queste dimensioni si trova inevitabilmente a fare i conti con l'arredamento circostante).

Anche la parte posteriore del televisore risulta essere esteticamente gradevole, in materiale plastico lavorato a formare delle piccole coste lungo tutta la superficie del dorso. Le connessioni sono raccolte nella parte destra del televisore (se osservato frontalmente) in un'area rettangolare e incassata rispetto al piano del dorso. Qui trovano posto 4 ingressi HDMI 2.1, tutti capaci di supportare flussi 4K a 120Hz e tecnologie Auto Low Latency Mode, Variable Refresh Rate e AMD FreeSync Premium. Uno degli ingressi HDMI è inoltre compatibile con eARC. Ci sono poi due porte USB, un'uscita audio digitale ottica, il connettore RJ-45 per operazioni di rete cablata e, ovviamente, i coassiali per le trasmissioni televisive e satellitari.

Veniamo ora alle caratteristiche tecniche, così da passare poi a commentare le misure che abbiamo condotto per aiutarci a capire di che pasta sia fatto questo televisore. Samsung Q80C è dotato di un pannello LCD Quantum Dot, con risoluzione nativa 4K e frequenza di aggiornamento nativa di 120Hz. La retroilluminazione è LED con tecnologia local dimming con un numero di zone organizzato in 12 colonne e 10 righe, per un totale di 120 domini. Si tratta di una valutazione empirica effettuata con un opportuno segnale video e conto manuale, dal momento che questa informazione non viene esplicitata dai dati di targa dichiarati da Samsung. Il televisore supporta il formato HDR 10+ Adaptive ma, come è ormai d'abitudine per i televisori Samsung, non troviamo il supporto a Dolby Digital.

Bilanciamento RGB

Samsung Q80C 98 pollici - Filmmaker Mode

Curva di Gamma HDR

Samsung Q80C 98 pollici - Filmmaker Mode
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: 2,599: 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

Samsung Q80C 98 pollici - Filmmaker Mode
. Gamut misurato Copertura Rapporto
. REC BT.709 99.94% 116.46%
. DCI P3 D65 85.80% 85.85%
. Adobe RGB 81.65% 86.34%
. BT.2020 61.59% 61.59%

DeltaE - Macbeth Color Checker

Samsung Q80C 98 pollici - Filmmaker Mode

Le misure, effettuate in modalità HDR con profilo Filmmaker, local dimming impostato su "alto" e dopo aver condotto una rapidissima calibrazione del bianco a 2 punti, indicano un comportamento piuttosto interessante. Il picco di luminanza registrato, su area al 10% della superficie totale dello schermo, è di 1174 candele su metro quadro a fronte di un rapporto di contrasto nativo di 2600:1. In generale si osserva la tendenza ad esprimere livelli di luminanza leggermente superiori rispetto alla curva di gamma HDR di riferimento, ma questo comportamento potrebbe essere riportato nei parametri con un lavoro di calibrazione più approfondito, che non abbiamo avuto tempo di eseguire. Il bilanciamento del bianco, dopo un rapidissimo intervento tra i menu, risulta molto ben equilibrato con una dominante fredda solo nella zona dei toni medi più chiari e delle alte luci, ma di entità tale da non essere apprezzabile ad occhio nudo. Sul fronte cromatico registriamo un gamut pari all'85% dello spazio colore DCI-P3, ma con saturazioni intermedie risultate valide e ben centrate in termini di tinta. Sul fronte della fedeltà cromatica abbiamo registrato un valor medio di DeltaE pari a 5,1, che sconta l'eccedenza di luminanza già segnalata in precedenza: se infatti ci limitassimo a misurare la precisione dei colori scorporando il dato della luminanza, il DeltaE si abbassa al di sotto di 1. Interessante inoltre segnalare che il livello del bianco a pieno schermo è di quasi 710 candele su metro quadro.

Tornando a quanto scrivevamo all'inizio, si tratta di risultati, specie quelli relativi a luminanza e contrasto, che non sono alla portata di nessuna soluzione di proiezione al momento disponibile sul mercato e che permettono quindi di godere di un'immagine più accattivante e soddisfacente, oltre alla non trascurabile possibilità di utilizzare questo televisore anche per la visione di contenuti in ambienti e orari diurni, campo d'impiego pressoché impossibile per un proiettore.

E anche l'empirica prova di visione, con i contenuti che normalmente utilizziamo per le recensioni in redazione, è avvenuta in un ambiente relativamente luminoso. Se da un lato questo non ci consente di elaborare alcune valutazioni (quelle più strettamente inerenti la gestione del blooming e della leggibilità delle ombre), ci permette però di confermare nel pratico quanto detto sopra: Q80C è un televisore che anche "di giorno" offre un'esperienza di visione confortevole e d'impatto e, in generale, riesce ad offrire una resa in HDR capace di impressionare positivamente lo spettatore.

L'immagine è gestita dal processore Neural Quantum 4K che, come i lettori più attenti ed interessati all'argomento ricorderanno, basa il suo funzionamento sull'intelligenza artificiale facendo uso di reti neurali che aiutano a scegliere quale trattamento applicare a seconda del tipo di contenuto e del segnale in ingresso. Il risultato, nel caso specifico di questo Q80C da 98 pollici, è quello di offrire prestazioni in upscaling piuttosto valide: si tratta di un aspetto chiave in maniera particolare su un televisore di queste dimensioni. Anche in questo caso la prova di visione di contenuti non-4K ci ha convinto, seppur con alcuni distinguo. Se da un lato infatti la visione di contenuti Full-HD upscalati non pone alcun tipo di problema (in alcuni frangenti si può pensare di avere a che fare con contenuti nativi 4K), con i contenuti al di sotto della risoluzione Full-HD si può incappare talvolta in un'immagine un po' artificiosa. E' pur vero, però, che l'utilizzatore tipo di un televisore di questa natura lo sfrutterà in massima parte proprio per la visione di contenuti UHD. 

Quanto alle prestazioni audio, l'ambiente a disposizione non ci ha permesso di condurre valutazioni "di fino" specie per quanto riguarda l'equilibrio timbrico. Abbiamo però potuto apprezzare la capacità di creare una scena sonora dalla convincente spazialità, sia grazie al supporto a Dolby Atmos, sia grazie alle caratteristiche del televisore: l'ampiezza dello schermo non offre solo un'immagine coinvolgente ed immersiva, ma permette di distanziare in maniera piuttosto sensibile i diffusori audio così da poter offrire una buona tridimensionalità d'ascolto. I diffusori presenti, per una potenza complessiva di 40W, sono organizzati in una configurazione 2.2.

Le funzionalità smart TV sono gestite dalla piattaforma Tizen, che offre inoltre supporto agli assistenti vocali Bixby e Alexa e si può inoltre interfacciare con Google Assistant. Da segnalare anche la compatibilità con Apple AirPlay 2. Come tutti gli altri televisori Samsung per questo 2023 anche qui non manca il Gaming Hub per la gioia dei videogiocatori, che su una diagonale di questo schermo possono cimentarsi in sessioni di gioco dove trovarsi realmente al centro dell'azione. Una menzione particolare va inoltre alla presenza della tecnologia di sicurezza Samsung Knox: diffusa e conosciuta sugli smartphone del produttore coreano, ci si potrà chiedere perché portarla su un televisore. La realtà è che anche i televisori sono diventati strumenti che sempre più maneggiano dati sensibili e personali, oltre in alcuni casi ad interfacciarsi anche con altri dispositivi quando vengono sfruttati come hub di una casa smart. Ecco perché le tecnologie di protezione di dati in un televisore sono tutto fuorché inutili: non si tratta di proteggere la lista dei canali televisivi, ma informazioni e dati che nelle mani dei criminali informatici possono farci passare qualche brutto quarto d'ora.

Chiaramente, con 98 pollici di diagonale, stiamo parlando di un televisore dal peso non proprio trascurabile: si tratta di quasi 66 chilogrammi (base compresa) che impongono pertanto un piano d'appoggio sufficientemente robusto e stabile. La soluzione a piede centrale, però, offre la possibilità di collocare il televisore anche su un mobile non necessariamente di pari larghezza, come accadrebbe invece con la presenza di piedi d'appoggio laterali. Q80C può consentire inoltre l'installazione a muro tramite una staffa VESA 600x400: in questo caso il peso scende a circa 55 chilogrammi e pure in questo caso è necessario prestare attenzione all'affidabilità e robustezza del muro che andrà eventualmente ad accogliere il televisore. Gli ingombri, al pari del peso, non sono trascurabili: con il piedistallo installato Q80C ha uno sviluppo di 218 centimetri di base per 124 centimetri di altezza.  Lo spessore del televisore è di appena 4,8 centimetri, mentre l'impronta della base occupa 48 centimetri in larghezza e 39 centimetri in profondità. A chiudere la rassegna degli elementi non trascurabili c'è il prezzo: 7499 Euro di listino, che comprendono però consegna e installazione. Assicuratevi, però, che possa passare dalle porte.

5 Commenti
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Ora9207 Agosto 2023, 17:45 #1
Ma a questo punto perché no un proiettore o il visore apple se single?
io78bis07 Agosto 2023, 19:17 #2
Originariamente inviato da: Ora92
Ma a questo punto perché no un proiettore o il visore apple se single?


Mi sembra che l'articolo lo chiarisca più volte quali sono i vantaggi rispetto al proiettore.

Per il miei casi d'uso comunque il proiettore rimane la scelta migliore
giuvahhh08 Agosto 2023, 05:59 #3
oppure un proiettore a tiro ultra corto o una laser tv se nn costasse un rene
takui08 Agosto 2023, 19:55 #4

Proiettori anche no

I proiettori sono ancora scadenti nel vs tv in condizioni di luminosità normale dai... A parità di prezzo tv a mani basse
satman09 Agosto 2023, 08:58 #5
È ovvio che un TV è migliore di un proiettore visto che lo puoi vedere anche in pieno giorno, ha un contrasto migliore ed è più luminoso. Ma il proiettore ha altri vantaggi, per prima cosa è molto più semplice da trasportare e posizionare, non è semplice trasportare un TV di quelle dimensioni. Inoltre col proiettore puoi avere dimensioni ancora maggiori molto facilmente. Infine per chi ama il cinema è la cosa che più si avvicina ad una visione cinematografica.

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