Samsung porta i 120 fps al cinema con i nuovi schermi LED

Questi schermi (assimilabili concettualmente ai LED Wall) sono disponibili in diverse dimensioni, fino a 20 metri di larghezza, permettono la proiezione di film in 4K a 120 fotogrammi al secondo (HFR), puntando a offrire immagini più fluide e dettagliate
di Roberto Colombo pubblicata il 01 Aprile 2025, alle 11:04 nel canale Audio VideoSamsung
I 24 fotogrammi al secondo sono uno dei punti fermi delle pellicole cinematografiche e la gran parte dei film tuttora sfrutta questo formato e le eccezioni non sono molte, con diverse in formato 48 fps e pochissime a frame rate superiori. Quello dei 24 fotogrammi al secondo è però un formato che però comincia a stare stretto anche al cinema: non è solo una questione di linguaggio, ma anche tecnica legata a una maggiore risoluzione e luminosità dei contenuti in fase di proiezione. La questione è diventata molto evidente con l'avvento dell'HDR e sul tema potete leggere l'interessante approfondimento di FlatPanelsHD. Per rispondere alle esigenze della moderna industria cinematografica Samsung ha presentato al CinemaCon 2025, la nuova generazione di schermi LED per cinema 'Onyx', che puntano a sostituire i vecchi sistemi fatti di proiettore e schermo.
Samsung Onyx Cinema LED Display Screen
Questi schermi (assimilabili concettualmente ai LED Wall) sono disponibili in diverse dimensioni, fino a 20 metri di larghezza, permettono la proiezione di film in 4K a 120 fotogrammi al secondo (HFR), puntando a offrire immagini più fluide e dettagliate.
Gli schermi Onyx sono composti da moduli LED, certificati DCI per l'uso cinematografico, supportando sia contenuti SDR che HDR. I vantaggi delle soluzioni LED, rispetto ai proiettori tradizionali, sono neri profondi, alto contrasto e colori vividi.
Samsung offre quattro dimensioni standard per gli schermi Onyx:
- 5 metri – Ideale per sale boutique e teatri di formato più piccolo (passo dei pixel: 1,25 mm)
- 10 metri – Lo standard del settore per cinema premium (passo dei pixel: 2,5 mm)
- 14 metri – Un formato versatile che offre un'esperienza cinematografica su larga scala (passo dei pixel: 3,3 mm)
- 20 metri – Una soluzione di grande formato per auditorium premium (passo dei pixel: 5,0 mm)
Questi schermi supportano nativamente i rapporti d'aspetto scope (2.39:1) e flat (1.85:1), garantendo la proiezione dei film nei formati previsti senza necessità di ulteriori regolazioni.
Con una luminosità di picco di 300 nit, sei volte superiore agli standard cinematografici convenzionali (48 nit), si adattano alla perfezione allo standard DCI per i contenuti HDR. Non solo gli schermi Onyx assicurano una visione chiara e vivida anche in ambienti luminosi, rendendo gli schermi ideali per contenuti alternativi come eventi sportivi dal vivo e concerti.
L'introduzione degli schermi Onyx rappresenta un passo avanti interessante nell'evoluzione delle tecnologie di proiezione cinematografica: sarà da valutare l'impatto della disponibilità in volumi dei nuovi schermi sui linguaggi di direttori della fotografia e registi, alcuni dei quali sicuramente non aspettano altro che proporre pellicole in grado di sfruttare al meglio i 120 fps.
15 Commenti
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Non c'è problema, possono anche decuplicarlo il costo.
Non ci vado più dal 2019.
Non riuscivo più a godermi un film ormai con la gente.
Stai più in silenzio ad una corrida.
Aspetto bello tranquillo che escano in bluray/bluray 4K, streaming o "altri" e mi spizzo tutto nella tranquillità e nel silenzio di tomba di casa.
10€ e passa per entrare sereno e uscire nervoso. Lascio !
24,99 ! 0,01 fps di sconto !
Ciao
Mah, ci provarono anni fa con "lo hobbit" registrato 48frame al secondo ma un po' come il 3D stereoscopico fu presto abbandonata l'idea perché era più un danno che un guadagno, tanto che perfino i sequel stessi tornarono al formato standard...
Ora non solo non sono mai stato esperto in materia, ricordo solo vagamene le polemiche che ci furono al tempo, tipo che anche le riprese dovessero essere ripensate per i 48fps perché con una regia vecchio stile le stesse sarebbero risultate posticce o comunque non gradevoli... oltre che ovviamene l'aumento dei costi.
Ciao
effetto soap opera anche al cinema
Io negli anni ho trovato vari articoli a riguardo, ma se devo essere sincero non non ho mai capito nè come facessero ad avere certi risultati nè a quanto potesse corrispondere alla realtà.
Ho letto che l occhio umano può arrivare a 400 fps, che può vedere immagini infinitamente più dettagliate di quelle che abbiamo ora MA che il limite vero arriva poi dal cervello che deve elaborare queste informazioni.
Quindi a questo punto anche voi capite bene che NON PUÒ esserci UN UNICO valore uguale per tutti, sia perché penso sia ovvio che non abbiamo tutti lo stesso occhio e sia perché il cervello non elabora le informazioni nello stesso identico modo.
Oltre a questo ci sarebbe da aggiungere un’altro fattore: L età.
Anche senza studi scientifici posso ragionevolmente pensare che un occhio di una persona di 15 anni sia in condizioni migliori rispetto ad un occhio di una persona di 50 anni.
Quindi, concludendo, a parte mere questioni di marketing, c è qualche altra ragione ?
Ciao
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