Qualcomm aptX Lossless: musica in qualità CD su Bluetooth senza perdite
Qualcomm aptX Lossless, ecco la novità che fa decollare la filiera Snapdragon Sound, portando l'audio via Bluetooth fino alla qualità CD 16-bit 44.1 kHz con compressione senza perdite. Audio ad alta risoluzione anche in modalità wireless finalmente
di Roberto Colombo pubblicata il 01 Settembre 2021, alle 18:01 nel canale Audio VideoQualcommSnapdragon
A marzo Qualcomm aveva annunciato la piattaforma Qualcomm Snapdragon Sound, definendola una "catena ottimizzata di innovazioni audio e software progettata per fornire un audio coinvolgente e senza soluzione di continuità". Oggi arriva la prima concretizzazione del progetto e, lasciatecelo dire, è un colpo destinato a cambiare il panorama in campo audio.
Qualcomm aptX Lossless. Già dal nome molti avranno inteso la portata dell'annuncio odierno. Le piattaforme di streaming audio (alcune in particolare, come Qobuz e Tidal) hanno costruito buona parte del loro successo sulla proposizione di musica liquida di alta qualità, in formati ad alto bitrate e lossless. Il problema fino a oggi è che l'audio compresso senza perdite non era compatibile con la comodità dell'ascolto wireless via Bluetooth.
Le normali connessioni Bluetooth riescono infatti a trasportare flussi audio di qualche decina di kbps. Qui entra invece in gioco la 'catena ottimizzata' che va dall'hardware al software di Snapdragon Sound. Sui prodotti certificati da Qualcomm sarà infatti possibile arrivare a flussi audio via Bluetooth fino a circa 1 Mbps. La larghezza di banda è sufficiente per il codec aptX Lossless per trasportare un flusso audio in qualità CD 16bit 44.1 kHz compresso senza perdite.
Non solo, il nuovo codec in realtà entrerà a fare parte della suite aptX Adaptive, che scala dinamicamente la banda del flusso audio in base alle condizioni, ad esempio tenendo presente le difficoltà di operare in contesti molto affollati, come le stazioni o gli aeroporti. In questo modo anche i flussi lossless potranno beneficiare dell'aggiustamento dinamico del flusso audio, con la possibilità di spaziare tra 140 kbps e 1 Mbps. In questo modo si garantisce la possibilità di ascolto alla massima risoluzione nei contesti normali, ma anche la continuità del flusso audio in contesti difficili, senza quindi andare incontro a brani riprodotti a singhiozzo.
La profonda integrazione tra hardware e software permette di avere una connessione molto robusta, in grado di adattarsi alle condizioni radio, ma anche di adattarsi dinamicamente al contenuto, discriminando tra un file audio ad alta definizione o un podcast. Inoltre, vista l'esperienza di Qualcomm sul resto delle componenti RF di telefoni, tablet e portatili, la piattaforma Snapdragon Sound è in grado di gestire al meglio i flussi combinati Wi-Fi e Bluetooth (rete internet per il download degli streaming e flusso audio inviato alle cuffie o agli altoparlanti), in modo da non portare a rallentamenti su nessuna delle due componenti.
Il formato sarà compatibile con le diverse piattaforme di streaming e con i comuni file audio. In caso di flussi audio a più alta qualità di quella CD, ad esempio quelli 24-bit 96 kHz, sarà possibile scegliere se utilizzare il codec aptX HD, che opera alla massima risoluzione, ma con compressione lossy, oppure optare per il codec aptX Lossless, con conversione a 16-bit 44.1 kHz, ma con compressione lossless.
Come detto, per garantire la robustezza della connessione con il nuovo codec, sarà necessario disporre di una filiera Snapdragon Sound lungo tutta la catena del trasferimento audio, quindi serviranno cuffie e altoparlanti certificati, ma anche il dispositivo di trasmissione dovrà portare sfoggiare l'etichetta 'Snapdragon Sound'. Per Qualcomm è certamente un metodo per aggiungere valore alle sue piattaforme hardware, che probabilmente porteranno in dote la dicitura, e differenziarsi così dalla concorrenza per gli appassionati di audio di qualità.
Al momento Qualcomm ha rilasciato licenze Snapdragon Sound a 31 marchi, tra cui spiccano i nomi di Audio-Technica, Xiaomi, Edifier, Asus, Master & Dynamic.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPiù che sostituire tutte le vecchie cuffie con modelli certificati però consiglio, quando saranno disponibili, di aggiornare soltanto i moduli bluetooth. Si trovano a una decina di euro e possono salvare dalla rottamazione tanto hardware ancora perfettamente funzionante, ma non compatibile. Certo, a patto che di base sia hardware di qualità sufficientemente alta.
Sono un boccalone può credere che i formati loseless corrispondano al formato CD ( 16bit/44Mhz ), peccato che sia lo standard più basso selezionabile da Windows, meno di quello schifo non c'è.
I brani in formato loseless veri raggiungono ben altri valori di profondità e freq.
Ennesima prova che l'audio BT non può essere paragonata a quello riprodotto da dispositivi seri e cablati.
Classiche tecnologie per ascoltatori casuali o ignoranti.
Bellissima poi la latenza dello standard APTX LL spacciata come chissà cosa e poi buona parte dei prodotti sta sui 40ms e passa, ossia quasi 3 fps di ritardo su un display a 60hz o il doppio ed oltre per pannelli ad alta freq.
Lascia perdere tutto (anche perché spesso i vari formati digitali che hai sul pc subiranno un'ulteriore transcodifica in aptX) e fatti un mini-serverino audio con LMS su un SBC (io uso un odroid, superiore ai raspberry), accessibile da tutti i vani della casa (con un mini-client collegato ad ogni ampli), per la massima qualità nativa.
I sistemi bluetooth li uso in mobilità, sul casco della moto o in macchina, situazioni in cui vorrei un buon audio ma non vado in cerca della perfezione visto che comunque non sono situazioni ideali per l'ascolto e ho investito relativamente poco per il resto dei componenti.
In questi casi il cavo mi da veramente molto fastidio, sia perché non ho più un telefono con il jack, sia perché mi capita di trovarmi in situazioni dove il cavo intralcia troppo: praticamente ho lasciato la predisposizione per il cavo ma non lo uso più.
Con i sistemi che ho realizzato e i notevoli rumori di sottofondo non penso di riuscire a cogliere la massima qualità nativa dei miei file audio purtroppo. Preferisco trovare il giusto compromesso con la praticità!
Il mio primo sistema con un economico chip bluetooth SBC aveva una qualità da cassa bluetooth e preferivo il cavo, ma con il QCC3008 in APT-X già si ragiona. Un altro passo in avanti per quanto riguarda la qualità e penso di poter arrivare al punto in cui le eventuali differenze con il cavo sono comunque coperte da rumori esterni.
Sono un boccalone può credere che i formati loseless corrispondano al formato CD ( 16bit/44Mhz ), peccato che sia lo standard più basso selezionabile da Windows, meno di quello schifo non c'è.
I brani in formato loseless veri raggiungono ben altri valori di profondità e freq.
Ennesima prova che l'audio BT non può essere paragonata a quello riprodotto da dispositivi seri e cablati.
Classiche tecnologie per ascoltatori casuali o ignoranti.
Bellissima poi la latenza dello standard APTX LL spacciata come chissà cosa e poi buona parte dei prodotti sta sui 40ms e passa, ossia quasi 3 fps di ritardo su un display a 60hz o il doppio ed oltre per pannelli ad alta freq.
Lossless rispetto allo standard CD. Lossless non vuol dire Hi-Fi. La smettiamo di tentare di screditare le news del sito per passare come quelli "furbi e intelligentoni"?
Sono un boccalone può credere che i formati loseless corrispondano al formato CD ( 16bit/44Mhz ), peccato che sia lo standard più basso selezionabile da Windows, meno di quello schifo non c'è.
I brani in formato loseless veri raggiungono ben altri valori di profondità e freq.
Ennesima prova che l'audio BT non può essere paragonata a quello riprodotto da dispositivi seri e cablati.
Classiche tecnologie per ascoltatori casuali o ignoranti.
Bellissima poi la latenza dello standard APTX LL spacciata come chissà cosa e poi buona parte dei prodotti sta sui 40ms e passa, ossia quasi 3 fps di ritardo su un display a 60hz o il doppio ed oltre per pannelli ad alta freq.
Solo un boccalone deve ancora capire nel 2021 cosa significa "Lossless".
Un formato lossless, per definizione, una volta decodificato, ritorna esattamente lo stream audio/video originale preciso al bit.
Inoltre il formato CD è 16bit/44.1kHz e non la castroneria che hai scritto, e sono le specifiche di campionamento e di bit per ogni campione proprie del CD, ed è spesso la modalità più bassa selezionabile semplicemente per mantenere al massimo la qualità in uscita invece di convertirla a 48kHz.
Parli di valori di profondità, riferendoti al bitdepth, peccato che utilizzando dithering e noise shaping si può arrivare a -120dB (limite dell'udito umano) anche con i 16bit e che nonostante i 24bit abbiano un noisefloor di -144dB non esistono dac in grado di avere meno di -130dB di snr (150+€ di scheda), normalmente non vanno oltre i -110dB (alc989, audigy FX -106dB).
Frequenze più alte sono inutili, l'orecchio umano percepisce fino a 20kHz e i 44.1kHz dei CD permettono di ricostruire frequenze fino ai 22.05kHz.
Per altro né bitdepth né frequenze hanno nulla a che fare col lossless e lossy.
Per il discorso latenza, 40ms sono molto pochi rispetto ai 300+ delle precedenti versioni, e confrontarli con gli "FPS", evidenzia come tu non sappia neanche cosa significhi, non ha senso. L'audio viene codificato in pacchetti detti frame di alcuni ms, in genere 40, per poter avere una qualità adeguata. Questo significa che come minimo devono passare 40ms tra la generazione dell'audio e il frame disponibile, oltre a questo il frame deve essere trasmesso e decompresso almeno per un 5-10ms per riprodurlo.
Frequenze più alte sono inutili, l'orecchio umano percepisce fino a 20kHz e i 44.1kHz dei CD permettono di ricostruire frequenze fino ai 22.05kHz.
Per altro né bitdepth né frequenze hanno nulla a che fare col lossless e lossy.
Si certo e i brani in formato flac da 24/32bit di profondità e 192Khz di risoluzione esistono tanto per ... vero ?
Inoltre il dithering non può avere la stessa resa del nativo.
Se non riesci a notare la differenza fra il semplice formato CD e quello DVD ( 24bit/48Khz) allora forse è il caso di fare una visita.
Ma per favore ....
Le schede audio PCI anche nei migliori modelli come DAC sono paragonabili a prodotti di fascia bassa.
Io ho avuto sia la Xonar STX2 che la Creative ZXR, prodotti che superavano entrambi i 200 euro in scioltezza all'epoca.
I DAC di fascia alta hanno ben altre prezzi, dai 600 a oltre 1000€.
Se fai finta di non essetene accorto si vede che le argomentazioni sono finite per ridursi a ciò.
Poveri, ce n'è sempre almeno uno che ha bisogno di lasciare commenti che sprizzano di "aahh, ma a me non mi fregano con queste cialtronerie!" e fa salti mortali cerebrali per spalare letame su un prodotto che nemmeno hanno avuto modo di provare.
I formati 24/32bit e 96/192kHz esistono per la produzione come formati intermedi di lavoro, a livello consumer per i boccaloni audiofili
Se non riesci a notare la differenza fra il semplice formato CD e quello DVD ( 24bit/48Khz) allora forse è il caso di fare una visita.
Il ditherint serve ad abbassare la soglia di errore della quantizzazione, a 16bit senza dithering il segnale minimo sarebbe a -96dB, con il dithering e noise shaping -120dB.
Le schede audio PCI anche nei migliori modelli come DAC sono paragonabili a prodotti di fascia bassa.
Io ho avuto sia la Xonar STX2 che la Creative ZXR, prodotti che superavano entrambi i 200 euro in scioltezza all'epoca.
Peccato che le due schede che citi abbiano snr di 124dB eh? Non paragonabili a prodotti di fascia bassa da soli 150€...
Si e poi vai a vedere questi sfavillanti dac fanno i 140dB di snr in modalità mono su circuiti di prova e in stereo scendono a 132dB.
E quindi? Il frame che vedi è già in ritardo di 16.7ms, il monitor ci metterà altri 8/9 ms per visualizzarlo, quindi l'audio sarà soli 20ms in ritardo.
Tu hai un tempo di reazione tale che 20ms inficerebbero le tue performance di videogiocatore?
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