Netflix in cerca di traduttori per le proprie serie TV: 500 dollari a puntata. Ecco come candidarsi
HERMES è la nuova piattaforma di Netflix che permette a chiunque di candidarsi come possibile traduttore delle serie TV o dei film trasmessi in streaming sul portale. Per ogni minuto l'azienda pagherà 12 dollari. Ecco come candidarsi.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 04 Aprile 2017, alle 18:21 nel canale Audio VideoNetflix
56 Commenti
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Grazie lo stesso
Le prime 2 erano modi di dire. Non hanno molto senso perché quello che non sai lo puoi trovare in 10 secondi. Sembra più un test sulla capacità di usare un motore di ricerca
Nella terza ci sono dei filmati, non sottotitolati: bisogna capire quello che dicono e dare la risposta esatta.
Confermo, ogni prova può essere fatta in tempi diversi.
In realtà sembra anche che si possano interrompere. Per le prime 2 non c'erano problemi tecnici (d'altronde durano solo 10 minuti, solo testo), ma nella terza Flash non partiva: è bastato tornare indietro per fermare il timer. Quando si rientra, riprende. Nella quarta non si vedeva niente, vediamo cosa dice il supporto Netflix.
Attenzione, però: guardando le tariffe, i $12 sono solo per questo:
These rates only apply if creation of new timed text assets are needed because no timed text assets exists or quality of existing assets are so poor and misaligned with Netflix needs that both parties (NPV and company paying for assets) agree creation rate is justified.
Siccome parla di "new assets": sostanzialmente stiamo parlando di scrivere i sottotitoli da zero, partendo dall'audio originale, e non della traduzione. Cose ben diverse, visto che la prima è notevolmente più laboriosa della seconda.
Alla luce di questo i $12 non sono sicuramente una tariffa stratosferica; come si suol dire, "if it seems too good to be true, it probably is".
Anche a me ci ha messo un po' ad arrivare, bisogna aver pazienza
- Parte 1: frasi idiomatiche in inglese, da mettere il significato in inglese (risposta multipla). Relativamente facile a parte una espressione su 10 che nemmeno mia moglie che e` americana ha mai sentito dire nella vita
- Parte 2: uguale, ma la risposta e` da dare in italiano: anche questa facile anche se in alcuni casi tecnicamente piu` di una risposta e` giusta, bisogna (credo) rispondere cercando di rendere il contesto
- Parte 3: brevi video in inglese, viene posta una domanda di comprensione del video a cui rispondere in italiano (risposta multipla). Anche questa abbastanza facile a parte un paio di casi in cui le opzioni date erano veramente identiche
- Parte 4: qua e` dove casca l'asino. Brevi video in cui compare solo una frase sottotitolata. Bisogna dire cosa e` sbagliato (risposta multipla). Qua e` dove viene fatta tutta la differenza tra uno che sa la lingua e uno che fa quello di lavoro. Netflix consiglia di leggere il proprio manuale di stile e li` si capisce la difficolta`. La maggior parte degli errori non hanno a che fare con la lingua ma con il tempismo dei sottotitoli (compare presto/tardi, va via presto/tardi). Nel manuale di stile le regole sono dettagliate, al punto di stabilire il numero di frame in cui e` accettabile mettere il sottotitolo. Il video proposto puo` infatti essere mandato avanti e indietro un frame alla volta. Le regole sono complicate dal fatto che ci sia o meno un cambio di scena e che il dialogo si sovrapponga o meno con questo cambio. La mia personale opinione e` che se non si e` professionisti del settore e` quasi impossibile capire dov'e` l'errore. Difficilissmo/impossibile nel mio caso.
- Parte 5 e 6: due video a cui tradurre sottotitoli gia` scritti in inglese. Ci va tanto tempo (circa 40 minuti per 2 minuti di video, per due video). Mi sono beccato 2 commedie: nella prima c'era una battuta che, senza aspettarselo, e` difficile tradurre rendendo l'idea, con il timer che scorre. Il secondo video piu` facile, ma difficile capire dal contesto alcuni dettagli. Tutto sommato abbordabile.
Morale: secondo me la parte 4 e` quella che affonda il 90% dei candidati. Non serve a niente fare una traduzione perfetta se non si rispettano tutte le regole di quality control, che sono davvero tante e difficili per un non-professionista. Se pensate di fare il test mettete in conto di passare dei giorni per studiarvi benissimo tutte le regole.
Siccome parla di "new assets": sostanzialmente stiamo parlando di scrivere i sottotitoli da zero, partendo dall'audio originale, e non della traduzione. Cose ben diverse, visto che la prima è notevolmente più laboriosa della seconda.
Alla luce di questo i $12 non sono sicuramente una tariffa stratosferica; come si suol dire, "if it seems too good to be true, it probably is".
Quoto. Spulciando reddit ho trovato post di persone che lavorano per Netflix per fare i sottotitoli. Dicono che la paga dipende dal lavoro, in genere e` sui $5-6 per minuto, in rari casi si arriva a $10.
Ipotizzando 10 minuti di lavoro per minuto di video (cioe` meno della meta` di quanto ci ho messo io a fare il test) si parla di $60/ora. Ora, se fosse un lavoro da 40 ore a settimana sarebbe una cosa di tutto rispetto, ma in realta` e` Netflix che ogni tanto ti contatta per tradurre qualcosa. Alla fine si parla di cifre paragonabili a un lavoro part-time.
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