I televisori edge-lit si scurriscaldano troppo e si rovinano più degli altri: l'analisi di RTINGs
La particolare struttura dei televisori con fonte di illuminazione perimetrale causa un surriscaldamento eccessivo che porta alla deformazione e al danneggiamento di alcuni elementi, con conseguenti problemi di uniformità dell'immagine
di Andrea Bai pubblicata il 02 Agosto 2024, alle 14:31 nel canale Audio VideoQuando si tratta di scegliere un televisore per il proprio salotto spesso l'utenza più ampia e meno esigente presta maggior attenzione all'estetica del prodotto più che alle effettive prestazioni e alla qualità d'immagine. E il motivo per il quale i televisori sottili riscuotono particolare apprezzamento tra il pubblico anche grazie alla loro capacità di adattarsi in maniera riservata ed elegante agli spazi domestici.
I televisori più sottili impongono precise scelte di progettazione e, di conseguenza, riducono il ventaglio di opzioni tecnologiche disponibili. Per realizzare questo tipo di televisori si sceglie una retroilluminazione di tipo edge-lit, cioè con una serie di diodi LED collocati lungo il bordo del televisore.
Il popolare sito web RTINGs, specializzato in analisi approfondite su dispositivi elettronici, suona però un campanello d'allarme in direzione di questo tipo di televisori: a seguito di una lunga sessione dei suoi famosi "torture test", è infatti emerso che questa particolare tipologia di TV sembra essere maggiormente prona a problemi di deterioramento nel corso della loro vita utile rispetto ai televisori con altre tecnologie di retroilluminazione.
RTINGs ha messo alla prova 11 modelli di TV edge-lit, riscontrando in 7 di essi evidenti problemi di uniformità dell'immagine. Pur su numeri piccoli, la proporzione è significativa, a confronto con il 20% circa dei casi riscontrati nei modelli di TV con retroilluminazione full array local dimming o direct-lit.
Il motivo principale alla base di questi problemi è stato individuato in una non ottimale dispersione del calore generato dalle fonti di illuminazione che, anzi, si concentra maggiormente in alcune zone del televisore andando a danneggiare e deformare fisicamente alcuni elementi. I modelli messi alla prova da RTINGs sono modelli di Samsung e LG, ma il problema è "brand-agnostic" secondo il sito web. Il problema si verificherebbe dopo un uso prolungato dei televisori alla massima luminosità, con temperature dei LED che in alcune situazioni hanno raggiunto i 123°C.
RTINGs propone alcuni approcci al problema, sottolineando che comunque è opportuno considerare i risultati dei test caso per caso e che, proprio per questo motivo, assieme ai punti forti e ai punti deboli di tutte le tecnologie TV, non è possibile proporre soluzioni assolute e definitive.
Nel caso in cui si possegga già un televisore edge-lit, e si desideri utilizzarlo il più a lungo possibile, il suggerimento più ovvio è quello di evitare di utilizzarlo alla massima luminosità e per periodi eccessivamente prolungati (insomma, tutto ciò che può contribuire ad evitare il raggiungimento di temperature particolarmente elevate).
Se invece ci si trovi nella situazione di scegliere un nuovo televisore e si intenda affrontare un acquisto destinato a durare nel corso del tempo, l'indicazone di RTINGs è quella di rivolgersi ad altre tecnologie, tenendo però presenti il rovescio della medaglia di ciascuna di esse.
I televisori FALD sono più robusti e molto meno inclini a questo genere di problemi, ma anche più costosi. I modelli direct-lit sono più semplici e più economici, ma dalla loro non hanno la qualità di immagine soprattutto in termini di contrasto e gamma dinamica. Infine i televisori OLED che sono sempre inarrivabili in quanto a brillantezza, contrasto e gamma dinamica, ma oltre ad essere ancora economicamente impegnativi, presentano i rischi di ritenzione dell'immagine e burn-in.
RTINGs ha inoltre raccolto le reazioni di Samsung ed LG in risposta a quanto emerso dai test. Samsung ha difeso la sua tecnologia edge-lit, affermando di utilizzarla in modo affidabile da oltre 15 anni e di aver costantemente migliorato componenti ottici e gestione termica. LG ha dichiarato di non aver notato differenze significative nell'incidenza di difetti tra i vari tipi di TV LCD, sottolineando che le metodologie di analisi interna sono identiche per tutti i prodotti.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSempre questi mostri vogliono il televisore senza cornici (borderless) fino come una sottiletta e poi si lamentano che l'audio del televisore è penoso,ma che droga usano?
Pretendono che una cosa fina come un coltello,integri degli altoparlanti audio in stile unz unz unz tamarro con l'impianto super boom della auto tamarra?
Sarebbe da mettere questi mostri davanti a un bancone di assemblaggio,far vedere quanti componenti deve montare un televisore,pretendere che funzioni bene e che sia figo e se non va bene,scopellotto fisso molto forte anche se dispongono male una semplice vite,a lavoro ultimato,sicuramente fatto da cani,provare la qualità del prodotto e riempirli di scoppellotti.
Vedrete come calerebbero i prodotti mediocri ma fighi......
ti quoto in pieno. oltretutto un conto e' uno smartphone, lo porti in tasca e un centimetro lo senti. ma 3 cm in una TV da 50 pollici... ma che ti frega? e' contro il muro!
È solo materiale per articolisti: "Il più sottile!" ... "Il più piatto!" ... "Il più etc..."
Al giorno d'oggi la saturazione promozionale ha raggiunto livelli talmente nauseabondi che ormai si punta sempre più a "strabilianti" (e strabiliate) coperture mediatiche per poter emergere in questo spietato mare di mediocrità.
In pratica, è lo step precedente al clickbait, quello che si compie già in fase di design, in barba ad ogni senso pratico e funzionale.
Mai capito nemmeno io il senso di fare TV sempre più sottili. Ora, non che voglia tornare ai CRT, ma per un TV penso che 3-4-5 cm di spessore siano tranquillamente accettabili da chiunque (a parte i suddetti fanatici) e che, una volta appoggiato il TV al muro, diventino invisibili.
Idem per smartphone sempre più sottili, con cornici sempre più inesistenti (ma con i buchi nello schermo)
a me per esempio frega , io la differenza di resa estetica la vedo, ed ho un un 75".
il discorso non ha senso farlo generale ma va fatto in base alla tipologia di TV.
se io spendo per una TV di fascia alta, sia che mi fai la TV da 3 cm sia che me la fai da 7 cm, l'audio fa cagare UGUALE; non mi frega nulla dell'audio della TV perchè tanto ci affianco un impianto 5.1 con relativo amplificatore che costa piu di una TV di fascia media, quindi grazie, ma preferisco una TV da 2cm senza bordi; sarei anche felicissimo di pagarla 20 euro meno e non avere proprio l'audio.
si puo anche bruciare per le casse di me..a in 7 cm gli errori di progettazione sono indipendenti dalle dimensioni
Dall'articolo, più che un problema di spessore, secondo me è soprattutto un problema di qualità costruttiv, di cura dei dettagli e riguarderebbe anche modelli di fascia alta.
il discorso non ha senso farlo generale ma va fatto in base alla tipologia di TV.
se io spendo per una TV di fascia alta, sia che mi fai la TV da 3 cm sia che me la fai da 7 cm, l'audio fa cagare UGUALE; non mi frega nulla dell'audio della TV perchè tanto ci affianco un impianto 5.1 con relativo amplificatore che costa piu di una TV di fascia media, quindi grazie, ma preferisco una TV da 2cm senza bordi; sarei anche felicissimo di pagarla 20 euro meno e non avere proprio l'audio.
ok, ma lo spessore ti da' altri vantaggi oltre all'audio:
ad esempio il raffreddamento migliore, se tu hai la cpu (e il tuo di sicuro montera' una cpu molto energivora in quanto di fascia alta) schiacciata tra il display e la copertura dietro, questa finisce per scaldare se' stessa e i componenti vicini, oltre al display.
invece con una cpu ben distante dal display e con molta "aria" attorno hai sicuramente uno smaltimento di calore ottimale, a tutto vantaggio della durata.
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