Huawei FreeBuds Lite in prova: buona esperienza true wireless a meno di 100 euro

Huawei FreeBuds Lite in prova: buona esperienza true wireless a meno di 100 euro

Abbiamo provato per diversi giorni gli auricolari "lite" di Huawei, senza fili e dall'uso semplificato. Ad un prezzo inferiore ai 100€ offrono un'esperienza true wireless di tutto rispetto

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Audio Video
Huawei
 

Dopo l'incursione degli AirPods gli auricolari true wireless hanno iniziato a prendere progressivamente piede nel mercato, e sulle strade. Se inizialmente ci sembrava strano incronrare gente con questi tubicini appesi alle orecchie, adesso è diventata la normalità. Del resto i vantaggi dei sistemi true wireless sono indiscutibili: estrema semplicità d'uso, estrema comodità (quando son fatti bene), autonomia lunghissima grazie alla scatolina con batteria integrata che è ormai una consuetudine. E questi sono gli ingredienti anche delle nuove Huawei FreeBuds Lite, auricolari che introducono anche un po' di sale in più: un prezzo di listino di 129,90€ che si traduce in uno street price inferiore ai 100€. Ma conviene davvero spendere meno? La risposta in questo articolo.

Indice dell'articolo

Unboxing

Cosa troviamo nella scatola delle Huawei FreeBuds Lite? Come avveniva con le più costose FreeBuds standard, anche il modello Lite offre solo l'essenziale: scatola in cartone, custodia con batteria per la ricarica che contiene già i due auricolari, e un enorme manuale (in relazione alle dimensioni del prodotto) che fa più da zavorra che altro. Dentro la confezione originale troviamo un cavo microUSB (i FreeBuds standard si ricaricano con un Type-C reversibile, invece) e diversi gommini che si adattano a cavità auricolari di dimensioni differenti.

Design ed esperienza d'uso

Iniziamo con la custodia: la piccola scatola ha dimensioni tascabili e uno spessore abbastanza contenuto e serve come al solito sia a ricaricare gli auricolari, sia a trasportarli senza rischi di cadute. La qualità costruttiva percepita e la robustezza sono di ottimo livello, e il fattore di forma privo di vertici consente un trasporto comodo anche in tasche di piccole dimensioni. Sul piano dei materiali troviamo principalmente policarbonato rigido con una finitura che lo rende abbastanza gradevole al tatto. Due i colori: bianco e nero, coordinati ovviamente con gli auricolari.

Aprendo la scatolina viene confermata la percezione di robustezza: la cerniera è solida e l'aggancio è sicuro grazie ai magneti. Ci è risultato un po' scomodo aprire la custodia con una sola mano, operazione che viene più comoda - ad esempio - con quella degli AirPods. Non manca un LED di stato che esprime diverse informazioni in base al colore: il verde ci informa che la batteria integrata è carica, il rosso se è scarica, il blu se c'è connessione con lo smartphone.

Per quanto invece riguarda gli auricolari, le Huawei FreeBuds Lite utilizzano l'abusato form-factor in-ear. Due piccoli vani nella custodia, anch'essi calamitati, assicurano che gli auricolari vengano riposti con estrema semplicità e con assoluta certezza. Gli auricolari si inseriscono nella custodia in via orizzontale, ed è per questo che la scatolina ha una forma allungata. Una volta agganciati inizia la ricarica veloce: secondo la compagnia abbiamo infatti 90 minuti di utilizzo con 15 minuti di collegamento, mentre con una ricarica completa i FreeBuds Lite offrono tre ore di autonomia.

Si tratta di dati di targa diffusi dal produttore che ci sentiamo di confermare: l'autonomia non è mai un problema con le FreeBuds Lite, né in conversazione audio (dove vengono usati anche i microfoni), né con l'ascolto musicale.

Anche gli auricolari utilizzano plastiche di buona qualità: ricordano un po' gli AirPods per quanto riguarda il design ma questo non è ascrivibile come difetto. Come avviene con gli auricolari di Apple, infatti, non scivolano via dalle orecchie neanche con movimenti bruschi, repentini, e decisamente improbabili nella vita di tutti i giorni. Sono un po' meno comodi degli AirPods per via del formato in-ear, ma comunque si sentono poco una volta indossati a dovere. Il merito è dei gommini offerti in dotazione: sono leggerissimi, ma questo li porta a ruotare una volta vengono estratti dall'orecchio, problema condiviso con la versione più alta in gamma, i FreeBuds.

La finitura posteriore è lucida, mentre il piccolo cilindro contiene la batteria e due microfoni: uno per registrare la voce e inviarla all'interlocutore in chiamata, l'altra per registrare i rumori ambientali ed eliminarli dal flusso audio della conversazione. Sono quindi quattro in totale i microfoni. Le chiamate si svoglono senza particolari problemi: la qualità è più che soddisfacente e gli altri ci sentono piuttosto bene. Solo in alcune sporadiche circostanze, e con un firmware non aggiornato, l'interlocutore ci ha detto di sentire il ritorno della propria voce, ma nella stragrande maggioranza dei casi non sono da segnalare problematiche. Aggiornando il firmware abbiamo comunque risolto il problema.

La qualità audio con la riproduzione musicale non è eccelsa: può andar bene per chi non ha grandi pretese o per chi ascolta la musica in giro. I bassi ci sono, non troppo in evidenza, mentre le voci risultano poco corpose per via di alti sì presenti, ma un po' "sottili". Con i video e i giochi è da segnalare lo stesso problema delle FreeBuds standard: è presente un po' di latenza, che può dare fastidio agli utenti più esigenti.

Funzionalità

La funzionalità principale delle FreeBuds Lite è la semplicità: come dice lo stesso nome si è liberi dai cavi e qualsiasi procedura è semplificata. Il pairing con lo smartphone si effettua tenendo premuto l'unico tasto presente nella scatola (che deve essere aperta e con gli auricolari riposti) e completando la procedura prevista con il proprio smartphone o dispositivo sorgente. In seguito ogni volta che si apre la scatola viene effettuato l'abbinamento, che è fulmineo. Nel lasso di tempo necessario per portare l'auricolare all'orecchio, l'auricolare è già funzionante e l'operazione funziona 10 volte su 10.

Allo stesso modo, non appena estratte dall'orecchio le FreeBuds Lite interrompono la riproduzione musicale grazie a un sensore a infrarossi presente nel corpo centrale dell'auricolare. Il controllo avviene con il tocco su quest'ultima parte: con un doppio tocco sull'auricolare destro si gestisce la riproduzione musicale (play e pausa), con un doppio tocco su quello sinistro si accede all'assistente vocale, mentre effettuando l'operazione su entrambi si risponde alle chiamate o si terminano. Non c'è la possibilità di passare alla traccia successiva o a quella precedente, e neanche quella di regolare il volume. Il sistema di controllo è un po' ostico e limitato, non sempre comodissimo da attuare.


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Su Android le cuffie possono essere inoltre sincronizzate con un'app dedicata che, tuttavia, non presenta molte funzionalità. Possiamo definirla una sorta di manuale di istruzioni digitale e offre la possibilità solo ed esclusivamente di aggiornare il firmware delle cuffie portando a termine una procedura. Avremmo gradito una maggiore possibilità di personalizzazione o quanto meno la riproduzione a video in maniera estesa di alcune informazioni sullo stato degli auricolari, come ad esempio la percentuale di carica della batteria.

Considerazioni

Le Huawei FreeBuds Lite non sono certamente gli auricolari perfetti, tuttavia a fronte di qualche compromesso sul piano della qualità audio e della personalizzazione, propongono il form factor "true wireless" ad un prezzo senza dubbio più democratico rispetto a molte delle soluzioni della concorrenza. Peccato solo per la presenza del connettore microUSB (sulle non-Lite abbiamo l'USB Type-C), con il cavo per la ricarica che è comunque offerto nella dotazione originale (anche se è davvero corto!).

Le FreeBuds Lite sono comodissime, è impossibile farle cadere una volta indossate, e svolgono egregiamente il loro dovere. Rispetto ad altri modelli della concorrenza (come ad esempio le VerveBuds 500 di Motorola) sono molto più comode, e i pairing successivi al primo più sicuri: in altre parole tutte le volte che vengono indossate si attivano automaticamente e in maniera fulminea, senza richiedere alcuna interazione da parte dell'utente.

Il punto di forza dei nuovi auricolari Lite di Huawei è il prezzo, oltre al design sicuramente riuscito, sia sul piano estetico che su quello della progettazione tecnica. Il listino è di 129,90€, quindi poco meno delle FreeBuds, ma online si trovano già a meno di 100€ e a questo prezzo possono essere considerate un acquisto molto interessante. Solo un'avvertenza: una volta passati ad un true wireless ben fatto sarà davvero difficile tornare indietro.

2 Commenti
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Marko#8824 Aprile 2019, 10:24 #1
Un articolo su degli auricolari in cui non si parla neanche alla lontana di come suonano. Complimenti, bel lavoro.
Davis526 Aprile 2019, 11:09 #2
provateli con Tidal Master per vedere come vanno e poi se ne parla...

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