Ha senso un giradischi nel 2019? L'opinione di Tom DeVesto di Como Audio

Ha senso un giradischi nel 2019? L'opinione di Tom DeVesto di Como Audio

In occasione del lancio del giradischi Bluetooth Como Audio Turntable BT ho fatto quattro chiacchiere con il fondatore del marchio Tom DeVesto su vinili, tecnologia e qualità audio

di pubblicata il , alle 15:41 nel canale Audio Video
Como Audio
 

Non è sempre possibile chiedere il perché alcuni prodotti nascono a chi li ha pensati e sviluppati. Per fortuna però ho avuto l'occasione di domandare a Tom DeVesto il perché di un giradischi nel 2019.

Tom, per chi non lo ricordasse, è il cuore pulsante di Como Audio ed è stato il fondatore di Tivoli Audio. Vi ho raccontato la sua storia, la sua passione per l'Italia (data dalle sue origini) in un'intervista dell'anno scorso, che potete trovare nell'articolo "Dopo 40 anni di carriera, ripartire da Kickstarter: Tom DeVesto e la sua Como Audio".

Dopo aver proposto sistemi audio wireless Wi-Fi, ora Como Audio mette a listino anche l'ultimo dei suoi progetti, Como Audio Turntable BT, un giradischi con connettività Bluetooth.

Ha senso un giradischi nel 2019?

La risposta di Tom DeVesto è stata schietta. "La vera qualità audio sta lì, nei vinili. Nonostante l'innalzamento della qualità della musica digitale, il campionamento digitale porta sempre a perdere qualcosa. Nell'analogico è tutto sempre lì. Se prendi un vinile oggi ha in sé tutte le sfumature di quando è stato registrato il pezzo". Si può essere d'accordo o meno (io personalmente ho qualche riserva in merito), ma è l'opinione di chi si occupa di audio di più di 40 anni e va certamente presa per il suo valore. Il secondo motivo è il valore, anche affettivo, dei vari vinili che molti di noi hanno ancora in casa.

Qualità e comodità di ascolto sono due concetti alla base di tutta la proposta Como Audio e lo sono anche del nuovo prodotto. Il giradischi è semplificato al massimo, anche nella messa in opera, non richiedendo regolazioni di anti-skating o peso. Il giradischi di affida a una testina pre-montata Ortofon OM10 su braccio 8.6" (218.44 mm) in alluminio. Ha un corpo in MDF e piatto ad alta massa in acciaio. Ha trazione a cinghia e velocità selezionabile 33/45 RPM con controllo elettronico (78 RPM con cinghia e stilo opzionali).

Offre tre modalità di collegamento e ascolto: senza fili Bluetooth, Phono MM, uscita di linea. Grazie al Bluetooth è possibile ascoltare i vinili con casse e cuffie senza fili. Lo stadio phono integrato consente invece il collegamento a un qualsiasi ingresso linea o aux di un qualsiasi dispositivo audio, come per esempio uno smart music system di Como Audio, rendendo la musica del vinile fruibile in versione multi-room.ù

Como Audio Turntable BT è disponibile nelle stesse 4 finiture degli altri prodotti in gamma: walnut, hickory e bianco o nero laccato. Il prezzo al pubblico è di 499 euro (coperchio e tappetino inclusi). La distribuzione in Italia è affidata ad Audiogamma S.p.A.

What about SpeakEasy?

Se non siete andati a dare un occhio all'intervista che vi ho segnalato in apertura, adesso è il momento di farlo. In essa avevo parlato con Tom anche di un prodotto che di lì a poco sarebbe stato lanciato sul mercato, SpeakEasy. Il prodotto è arrivato effettivamente in gamma, dopo il mancato obiettivo di crowdfunding su kickstarter,e ho chiesto a Tom cosa non avesse funzionato in quel caso. "Forse il posizionamento del prodotto non è stato ottimale per un crowdfunding, abbiamo poi avuto qualche rallentamento a causa proprio dell'integrazione di Google Assistant, che ha richiesto (lato Google) più tempo del necessario".

71 Commenti
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LukeIlBello08 Luglio 2019, 16:24 #1
beh se uno campiona il segnale a 128kb/sec ha anche ragione il capoccia,
se lo campiono a banda piena (senza filtri) il digitale non perde nulla
citty7508 Luglio 2019, 16:33 #2
Quindi prendo un giradischi per non perdere la presunta qualità analogica e poi attacco delle casse BT?
Solo io ci vedo un controsenso clamoroso?
LukeIlBello08 Luglio 2019, 16:35 #3
Originariamente inviato da: citty75
Quindi prendo un giradischi per non perdere la presunta qualità analogica e poi attacco delle casse BT?
Solo io ci vedo un controsenso clamoroso?


no no
tony35908 Luglio 2019, 16:36 #4
ti sbagli, Luke. E' il vinile che ha tutto - ma proprio tutto. Un disco di 10 anni fa, ascoltato mille mila volte, contiene proprio tutto quello che ci è stato registrato sopra. Tranquillo!
LukeIlBello08 Luglio 2019, 16:39 #5
Originariamente inviato da: tony359
ti sbagli, Luke. E' il vinile che ha tutto - ma proprio tutto. Un disco di 10 anni fa, ascoltato mille mila volte, contiene proprio tutto quello che ci è stato registrato sopra. Tranquillo!


jepessen08 Luglio 2019, 16:41 #6
No. E' una cavolata bella e buona..
La qualita' del digitale e' superiore, basta utilizzare codifiche decenti invece di comprimere il tutto all'estremo. Il vinile ha una fedelta' decisamente minore, sia come larghezza di banda, sia come rumore intrinseco.

Se uno vuole ascoltare musica decente da un disco deve spendere centinaia e centinaia di euro, mentre un buon lettore digitale hi-fi con DAC decente costa decisamente meno. Poi e' ovvio che se uno vuole qualita' estrema deve spendere cifre estreme in entrambi i casi, ma le cifre estreme del digitale sono sempre meno delle cifre estreme dei giradischi.

Il famoso calore della musica da vinile che tanto ammirano i nostalgici e' solamente il risultato di questa limitazione nella fedelta', solamente che dato che I nostalgici sono cresciuti col vinile hanno impresso quello nella memoria e quindi per loro e' meglio del resto. Ma questa e' un aspetto mentale comune a tutto (quando si stava peggio si stava meglio, I cartoni di quanto ero piccolo erano sempre piu' belli di quelli di ora che sono grande, i giochi di quando ero piccolo erano piu' belli di ora etc etc).
Dumah Brazorf08 Luglio 2019, 17:08 #7
Il bt collegato al vinile è il più grande fail della storia nel campo audio.
stoka08 Luglio 2019, 17:30 #8
Originariamente inviato da: tony359
ti sbagli, Luke. E' il vinile che ha tutto - ma proprio tutto. Un disco di 10 anni fa, ascoltato mille mila volte, contiene proprio tutto quello che ci è stato registrato sopra. Tranquillo!

cambia spacciatore, che con quella quantità di ascolti, l'hai consumato... fisicamente.

Oste, com'è oggi il vino ?
Buono, come sempre.
Saturn08 Luglio 2019, 17:36 #9
I più fissati mi ricordo che tenevano addirittura all'interno di ogni custodia, un foglietto con il numero di volte in cui si era ascoltato il disco o ogni singola canzone dello stesso...l'usura si sentiva ed era inevitabile, ahi voglia a dir di no...
tallines08 Luglio 2019, 17:46 #10
Il vinile è il vinile, volete mettere ?

E' chiaro che nel vinile si sentono quei suoni della puntina.....che nel digitale non si sentono

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