Google Play Music chiuso a fine anno: come trasferire la libreria su YouTube Music in un clic
Google ha offerto una procedura per il trasferimento rapido dei propri contenuti da Google Play Musica a YouTube Music, indicando che la chiusura del primo avverrà entro la fine dell'anno con un ampio preavviso
di Nino Grasso pubblicata il 13 Maggio 2020, alle 13:21 nel canale Audio VideoYouTubeGoogle
È da parecchio tempo che Google ha indicato che il proprio servizio Play Musica, basato sulla collezione, l'acquisto e la raccolta di brani musicali, sarebbe stato terminato e oggi l'azienda ha aggiunto un tassello perché questo possa accadere senza dolori per gli utenti. Google ha infatti ufficializzato la procedura di trasferimento della propria musica verso il più moderno YouTube Music, sottolineando che Google Play Music verrà chiuso "entro la fine dell'anno".
Nella pagina pubblicata nelle scorse ore dall'azienda si legge che il trasferimento delle librerie musicali e tutti i propri contenuti da Google Play Musica a YouTube Music può già essere effettuato adesso: "A partire da oggi, siamo entusiasti di iniziare ufficialmente a invitare gli ascoltatori di Google Play Music a trasferire senza sforzo le loro librerie musicali, le preferenze personali e le playlist su YouTube Music", sono state le parole utilizzate dall'azienda.
La feature è comunque in distribuzione, come da prassi per Google, quindi potrebbe trascorrere qualche settimana prima che il trasferimento verso YouTube Music sia possibile su tutti gli account Google. Il colosso del web americano scrive anche che ogni account riceverà un'email informativa all'attivazione della funzionalità.
Come trasferire tutti i contenuti da Google Play Musica a YouTube Music
Una volta ottenuto l'accesso alla funzione, sarà possibile accedere a music.youtube.com/transfer e iniziare il trasferimento, mentre la stessa procedura potrà essere lanciata sull'app ufficiale attraverso un avviso pop-up. Google scrive che "verranno spostati i caricamenti, acquisti, brani e album aggiunti, playlist personali e sottoscritte, Mi piace, stazioni curate e preferenze di gusto personali". Lo sforzo necessario è quello di un clic, ma il trasferimento potrebbe richiedere "alcuni secondi o alcuni giorni, a seconda della quantità di contenuti che bisogna spostare".
Da Google Play Musica a YouTube Music, cosa cambia
Google Play Musica offre gratuitamente la radio e un abbonamento per rimuovere la pubblicità a supporto di quest'ultima. Il "locker" musicale è gratis, con la possibilità di trasferire al suo interno fino a 50 mila canzoni senza pubblicità. YouTube Music aumenterà questo numero a 100 mila brani e le playlist, su Play Musica limitate a mille canzoni, potranno accomodare fino a 5 mila brani. Google sottolinea che "i prezzi saranno gli stessi", ma per ora è difficile considerare quali funzionalità rimarranno gratuite senza avere effettivamente accesso al servizio.
Google Play Musica si configurava come un servizio onnicomprensivo sulla musica, con radio in streaming, podcast, brani acquistabili, video musicali, un abbonamento mensile e supporto a Google Home e Chromecast, oltre al locker in cui avere sempre a portata la propria musica online. Sebbene completa, Play Musica si è sempre caratterizzata per una certa confusione nella gestione delle funzionalità, a differenza di soluzioni più moderne sullo stile di Spotify.
Nonostante ciò il servizio di musica di Google ha funzionato, gratuitamente, per tutti gli utenti con raccolte musicali estremamente ricercate e non replicabili dai cataloghi dei servizi di streaming, consentendo di caricare i propri brani sul servizio. Tuttavia l'applicazione è stata abbandonata da Google da anni, con le ultime funzionalità di rilievo che sono state introdotte nel 2016.
Negli ultimi due anni Google ha calcato la mano nel processo di chiusura del servizio in favore principalmente di YouTube Music, con le alternative papabili al locker di brani di Play Musica che rimangono davvero poche: il corrispettivo di Amazon è stato chiuso nel 2018, mentre la iCloud Music Library per gli utenti Apple è a pagamento. Per chi, insomma, non è disposto a passare alla musica in streaming su servizi come Spotify e vuole accesso rapido alla propria collezione multimediale senza distrazioni, una valida soluzione potrebbe essere affidarsi a un servizio come Plex.
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