Google Nest Audio: ancora più potente e intelligente! Ecco come funziona nella nostra recensione

Google Nest Audio: ancora più potente e intelligente! Ecco come funziona nella nostra recensione

L'evento di Google di qualche giorno fa ha permesso di vedere molti dispositivi. I Pixel 4a 5G e Pixel 5 non arriveranno per ora in Italia ma Nest Audio e Chromecast con Google TV incorporata invece sì. Proprio Nest Audio è il prodotto che andiamo a considerare nella nostra recensione capendo come funziona.

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Audio Video
GoogleNest
 

Il nuovo Google Nest Audio sbarca anche in Italia. Niente Pixel 5 e 4a 5G da noi, almeno per il momento, ma in compenso Google decide di portare nel nostro paese il suo nuovo smart speaker intelligente oltre al Chromecast con Google TV che vedremo prossimamente. Nest Audio è l’ultimo prodotto della linea Google Home che può essere facilmente controllato con la voce. E’ una via di mezzo tra il vecchio Google Home e il più piccolo Nest Mini. Qui non c’è alcun display come su Nest Hub ma di fatto la sua principale novità riguarda il cuore pulsante ossia il suono che è ora più pieno, chiaro e soprattutto intelligente. E vedremo perché.

Google Nest Audio: come funziona?

Come ogni dispositivo che si rispetti della famiglia Google Home anche Nest Audio possiede le funzionalità classiche offerte da Google Assistant. Per cui basterà la voce per farlo funzionare, per impartirgli comandi o anche solo per interpellarlo chiedendo informazioni. Siamo abituati ad avere risposta all'ormai classico ''Ok Google'' o anche ''Hey Google'' ed effettivamente anche con Nest Audio basteranno queste parole magiche per iniziare la conversazione con l’assistente a cui chiedere davvero di tutto e di più. Qui a differenza di Nest Hub non abbiamo alcuno schermo e dunque l’interazione con il device dovrà avvenire per forza solo con la voce.

 

A dirla tutta Google ha pensato bene di mantenere sempre un qualche contatto con il dispositivo e dunque nella parte alta del Nest Audio troviamo tre diverse superfici ''touch'' nascoste al di sotto del tessuto che ricopre completamente l’involucro. Come funzionano e a cosa servono? Sostanzialmente permettono di avere il controllo dei comandi della riproduzione o dell'assistente vocale con le dita. In questo caso dunque toccando al centro è possibile ''stoppare'' la riproduzione di un brano che magari si sta ascoltando oppure riavviarlo successivamente.

Differenti invece i comandi ai lati ossia proprio negli angoli del dispositivo che permettono di alzare o abbassare il volume durante la riproduzione del contenuto. Toccando a destra chiaramente andremo ad alzare il volume che verrà anche delineato dall'accensione dei 4 LED al centro del Nest Audio. Mentre se tocchiamo nella parte sinistra andremo ad abbassare il volume. Un tocco equivale al 5% di volume sia in aumento che in diminuzione. Palese il fatto che queste operazioni possano essere chiaramente eseguite tutte anche con la voce ma, come sempre accaduto, Google decide di mantenerle anche al tocco.

Google Nest Audio: peccato non avere tutti i colori per il design

Visto che ci siamo parliamo del design. Google Nest Audio cambia la forma e la cambia in modo anche importante. Si sviluppa ora in verticale proponendo un appoggio nella parte inferiore completamente in silicone che permette di non far scivolare il device da nessun ripiano. Nest Audio è bello grande visto che misura più di 17 centimetri in altezza ma è stondato in ogni sua parte e questo permette di renderlo facilmente posizionabile in casa: sopra una scrivania, una cassettiera, sul mobile della cucina o ancora sul mobile del soggiorno. Esternamente è rivestito del solito tessuto che abbiamo già visto con i passati device di Google. Bello da vedere ma anche da toccare perché morbido ed elegante. Doppia colorazione disponibile: Grigio Antracite come questo oppure Grigio Chiaro. Peccato non avere anche gli altri colori che sono invece disponbili sugli altri mercati.

Nella parte inferiore sul retro troviamo solamente il pin per il cavo di alimentazione che viene chiaramente inserito in confezione. Nella parte superiore invece troviamo il pulsante a scorrimento per disattivare il microfono e quindi l’ascolto da parte dell’assistente di Google. Anteriormente invece sono nascosti 4 LED che si attivano solamente a richiesta di conversazione con Google Assistant oppure quando alziamo o abbassiamo il volume. Sono LED completamente bianchi durante le interazioni ma che diventano invece di colore rosso se Google Assistant viene disattivo.

A livello tecnico possiede 3 microfoni al suo interno che permettono appunto di poter ascoltare l'utente in ogni situazione e in ogni posizione. Non solo perché dalla sua ci sono un mid-woofer da 75mm ed un tweeter da 19mm che permettono a Nest Audio di ottenere un suono più forte del 75% con una potenza dei bassi del 50% rispetto a Google Home. Ed effettivamente ascoltando la musica su Nest Audio si rimane colpiti positivamente per le alte frequenze e soprattutto per una resa nitida. Il suono è maggiormente pieno e per certi verso più naturale rispetto a prima e di certo il cambiamento da questo punto di vista è più che interessante per Google Nest Audio. Il processore che anima Google Nest Audio è un Quad-Core A53 da 1,8GHz coadiuvato da un potente hardware per l'intelligenza artificiale. 

A farla da padrona ci pensa Google Assistant perché basterà parlare al Nest Audio chiedendo qualsiasi cosa e lui o lei, in base a chi avete scelto nelle impostazioni, risponderà alle domande o magari vi proporrà musica o altri contenuti in base sempre alle vostre richieste e anche alle vostre abitudini. Tutto sarà come sempre controllato dalla voce o anche dall'applicazione Google Home che diviene importante rispetto a prima per il controllo da remoto del device.

Ma cosa può davvero fare Google Nest Audio? Innanzitutto si potranno fare domande di ogni genere dalla classica sul meteo, a domande generiche su di un luogo, un personaggio, un evento storico o magari anche un dubbio su di una ricetta culinaria o perché no sugli ultimi risultati sportivi della squadra del cuore. L’intelligenza artificiale risponderà a tutto o quasi e come sempre ultimamente lo esporrà in modo fluido con una voce sempre meno robotica e sempre più naturale. 

Come detto è possibile soprattutto ascoltare musica con Nest Audio. In questo caso basterà la frase ''Ehy Google fammi ascoltare qualcosa'' affinché l'intelligenza artificiale ci proponga musica tra quelle preferite o più ascoltate. In questo caso si potrà anche richiedere un brano o una playlist specifica. Palese il fatto che dall’applicazione è possibile creare delle routine ossia attività specifiche che Google Assistant riprodurrà a nostro comando. Magari al mattino dicendo ''OK Google buongiorno'' l’assistente ci sveglierà con le previsione meteo, un riepilogo degli impegni della giornata o anche le notizie più importanti avvenute. In questo caso la routine sarà completamente personalizzabile e questo significa che potremo noi stessi decidere cosa far riprodurre o di cosa ci interessa essere aggiornati tutte le mattine, la sera o prima di andare a letto.

Conosciamo bene l'Assistente Google e sappiamo che è compatibile con una moltitudine di dispositivi intelligenti e l’intelligenza del colosso di Mountain View semplifica l'interazione. Grazie all’applicazione di Google Home l’utente avrà il pieno controllo dei dispositivi connessi e ad esempio potrà anche creare una sorta di stereofonia con altri dispositivi Nest Audio. Basterà avere due Nest Audio e collegandoli direttamente dall'app Google Home sarà possibile avere la musica in diffusione su entrambi in modo immediato. Non solo con gli altri dispositivi Nest si potrà anche creare una multi-room comunicando tra i diversi dispositivi. 

A livello qualitativo, il nuovo Google Nest Audio, funziona davvero molto bene nell’apprendimento dei comandi. Nelle nostre prove difficilmente non ha capito cosa dicevamo e nella maggior parte delle volte anche parlando velocemente non ha avuto esitazioni. Per quanto riguarda la riproduzione sappiamo che Google per ottenere la migliore esperienza audio possibile ha implementato la possibilità di adattare la sintonizzazione al contenuto che si sta ascoltando. E non solo perché con l’equalizzatore ambientale il Nest Audio si adatta al rumore di fondo della casa, assicurando che si possa ascoltare alla perfezione l'Assistente o la musica. Questo significa che Nest Audio si adatta alla propria casa per assicurare all'utente che stia ottenendo la migliore esperienza audio possibile:

  • Equalizzatore multimediale: Nest Audio adatta la sintonizzazione al contenuto che si sta ascoltando quale musica, podcast, audiolibri o anche l'assistente.
  • IQ ambientale: Nest Audio si adatta al rumore di fondo della casa, assicurando che si possa ascoltare alla perfezione l'Assistente per le notizie o i podcast.

Google Nest Audio: conclusioni

Google Nest Audio si migliora in tutto e si pone proprio in mezzo al vecchio Google Home e al piccolo Home Mini. Qui c’è la ricercatezza da parte di Google di un audio migliore, più cristallino, meno ovattato e più potente. Il risultato c’è e c’è anche il peso importante di Google Assistant che risponde bene, capisce sempre e fornisce un aiuto se si è abituati a questo tipo di casa domotica. La concorrenza non sta a guardare, vedi Amazon Echo di nuova generazione, ma Google in questo riesce ancora a difendersi bene.

Nest Audio costa 99,99€ e ci convince per performance e stile. E' disponibile in doppia colorazione, Grigio Antracite come quello della recensione oppure Grigio Chiaro, e può essere acquistato direttamente sul sito ufficiale di Google Store a QUESTA PAGINA.

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