Devo rottamare la mia TV per lo switch off del MPEG2 del 2020? Facciamo chiarezza

Dovrò rottamare il mio televisore? Questa la domanda che ci è giunta da diversi utenti, abbiamo quindi deciso di fare un po' di chiarezza: quasi tutte le TV HD Ready in circolazione (e quindi a seguire tutte le Full HD e 4K) già compatibili con la codifica MPEG4, i TV che vedranno solo schermate nere dopo lo switch-off dell'MPEG2 sono quelli più vecchi e forse le primissime HD Ready
di Roberto Colombo pubblicata il 14 Agosto 2018, alle 12:01 nel canale Audio Video4KSmart TV
Dovrò rottamare il mio televisore? Questa la domanda che ci è giunta da diversi utenti, abbiamo quindi deciso di fare un po' di chiarezza.
Settimana scorsa, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la roadmap relativa alla cessione della banda dei 700MHz (quella compresa tra 694 MHz e 790 MHz): dal documento è possibile ricavare gli scenari futuri delle trasmissioni del digitale terrestre a partire dal 2020, data in cui alcuni dei televisori attualmente in circolazione potrebbero risultare troppo obsoleti per ricevere le trasmissioni televisive. Sebbene in Italia l'utilizzo della banda dei 700MHZ per i servizi di telefonia mobile 5G è previsto più in là nel tempo, è necessario liberare comunque le frequenze per evitare interferenze nei servizi che verranno attivati a già a partire dal 2020 nelle aree confinanti. Nel piano di dismissione dei servizi televisivi dalla banda 700 c'è anche - ed è questo il punto che interessa i vecchi televisori - lo switch off della codifica MPEG2 al 1 gennaio 2020, in favore della più efficiente MPEG4.
Va chiarito subito un punto, quasi tutte le TV HD Ready in circolazione (e quindi a seguire tutte le Full HD e 4K) già compatibili con la codifica MPEG4, i TV che vedranno solo schermate nere dopo lo switch-off dell'MPEG2 sono quelli più vecchi e forse le primissime HD Ready, con decoder integrato SD. Si tratta di un passaggio più indolore di quello prospettato inizialmente, ossia di passare direttamente al DVB-T2 con codifica HEVC, che avrebbe tagliato fuori una fetta decisamente più grossa di televisori, costringendo buona parte degli italiani a cambiare il proprio televisore.
Lo spegnimento dell'MPEG2 del 2020 porterà al passaggio all'MPEG4 senza la modifica dello standard DVB-T, con uno switch off "morbido", seguendo la stessa scelta fatta dal governo francese. Si parla comunque di diversi milioni di TV che diverrano obsoleti dopo il 2020, qualcuno arriva a quantificare la cifra in dieci milioni, ma probabilmente si tratta per la maggior parte di secondi TV o di apparecchi installati in seconde case o simili. Alcuni di essi probabilmente sarebbero già stati dismessi per naturale fine vita prima del 2020.
Il passaggio sarà istantaneo in tutto il paese a partire dal primo gennaio 2020, a differenza di quanto avvenuto con il passaggio dalle trasmissioni analogiche al digitale terrestre: se tutti si decideranno all'ultimo momento a cambiare il televisore o se lo faranno solo quando vedranno lo schermo nero sarà importante per i negozianti avere i magazzini pieni. Sarà probabilmente anche l'occasione per svuotarli dai modelli rimasti in giacenza, in questo senso per i consumatori sarà bene informarsi al meglio prima dell'acquisto, in modo da optare per modelli in grado di avere una vita lunga.
Il testo del MISE divide l'Italia in quattro Macro Aree: in ognuna di esse dovrà avvenire lo spostamento dei servizi televisivi dalla banda dei 700 MHz nell'arco di 4/7 mesi a seconda delle zone. Per liberare la banda 700 sarà necessario trovare spazi alternativi ai servizi che attualmente la sfruttano e quindi spostare le TV locali e accorpare l'informazione regionale in un nuovo multiplex. Seguirà un periodo, simile a quello dell'accensione del digitale terrestre, in cui parte dell'attività dei telespettatori sarà la 'caccia alla frequenza' con canali che si sposteranno qua e là: dopo lo switch off del 1 gennaio 2020, infatti, il Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze - PNAF2018 - prevede un'altra serie di riposizionamenti tra settembre 2021 e giugno 2022, quando il nuovo assetto dovrebbe essere completo.
Come sapere se il proprio televisore è pronto a sopportare lo spegnimento dell'MPEG2 o se è troppo obsoleto? A parte spulciare nelle schede tecniche, è sufficiente fare una prova e posizionarsi su un canale HD: se il televisore (o il decoder) riescono a visualizzarlo correttamente è già pronto al passaggio. In caso contrario bisognerà programmare l'acquisto di un nuovo televisore o di un decoder.
Il passaggio ad MPEG4 dovrebbe in teoria favorire la migrazione di tutti i canali in HD, ma la scarsità delle frequenze potrebbe spingere le emittenti a mantenerli in standard definition per risparmiare banda. Questo switch off morbido allontana invece lo sbarco in massa delle trasmissioni 4K, che richiedendo parecchia banda potrebbero essere supportate in volume solo dal passaggio allo standard DVB-T2 con codifica HEVC.