Creative Aurvana Ace 2, i primi auricolari con driver xMEMS: ecco come suonano
Creative Aurvana Ace 2 puntano su una nuovissima tecnologia in ambito audio e abbinano un trasduttore xMEMS e un diaframma dinamico di dimensioni generose, per offrire il massimo del dettaglio. Quest'ultimo c'è tutto, ma forse per questa prima generazione manca un po' di equilibrio
di Riccardo Robecchi, Roberto Colombo pubblicata il 19 Luglio 2024, alle 09:04 nel canale Audio VideoCreativexMEMS
La notizia dello sbarco sul mercato di una nuova tecnologia per trasduttori è stata sicuramente di rilievo, come vi aveva raccontato Riccardo (co-autore anche di questo articolo), e rappresenta un cambio epocale in un mondo da sempre abituato, in ambito cuffie, a driver dinamici e armature bilanciate: parliamo naturalmente dei trasduttori xMEMS. Creative è stato il primo produttore a credere nella tecnologia e a portare sul mercato un dispositivo dotato di questi trasduttori, facendo registrare grande interesse da parte del pubblico. Abbiamo quindi voluto mettere alla prova gli auricolari true wireless stereo Creative Aurvana Ace 2 per 'sentire' come suonano i trasduttori xMEMS.
Tecnologia XMEMS, dai microfoni ai trasduttori
Due trasduttori xMEMS di Cowell
La tecnologia xMEMS è già in uso da tempo nel settore dei microfoni e ha permesso in questi anni di moltiplicare il numero di microfoni a bordo anche degli auricolari TWS, grazie a una delle principali proprietà di questa tecnica costruttiva: la miniaturizzazione.
Quando parliamo di xMEMS ci riferiamo a trasduttori costruiti interamente in silicio. xMEMS sembra aver trovato il Sacro Graal dell’audio proprio nel silicio: l'azienda ha infatti sviluppato un diaframma utilizzando il materiale (e i processi produttivi) che generalmente vengono sfruttati per la produzione dei chip, applicando poi una copertura in materiale piezoelettrico tramite il quale il trasduttore viene mosso.
I vantaggi nell’uso del silicio sono molteplici e non riguardano solo l’aspetto acustico. La produzione dei trasduttori tradizionali è un processo inevitabilmente soggetto a errori e variazioni, motivo per cui non esistono due trasduttori che abbiano la stessa identica risposta in frequenza. Questo fatto costringe i produttori a effettuare dei test in fase di produzione per accoppiare i trasduttori con la risposta più simile. I trasduttori di xMEMS, invece, offrono un’uniformità molto superiore, con differenze tra un’unità e un’altra di un massimo di 1,5 dB nello spettro udibile: ciò fa venir meno la necessità di test e calibrazioni.
La tecnologia xMEMS permette di produrre diaframmi estremamente sottili, leggeri e rigidi. Si tratta esattamente delle caratteristiche ricercate dai produttori di dispositivi audio: più leggero e rigido è un diaframma, più velocemente si sposterà (con una resa, dunque, più naturale dei transienti e dei dettagli) e meno sarà soggetto a distorsioni dovute alla deformazione fisica del diaframma stesso.
Va tenuto presente che i trasduttori xMEMS richiedono un amplificatore dedicato in quanto è necessario un apposito circuito di polarizzazione per mantenere il diaframma in posizione neutrale.
Creative Aurvana Ace 2: xMEMS e diaframma dinamico insieme
xMEMS produce diversi tipi di trasduttori MEMS, ognuno con caratteristiche specifiche; tra gli altri troviamo quelli progettati per le esigenze degli apparecchi acustici. Tra i prodotti troviamo Cowell, pensati come tweeter da accoppiare a un driver dinamico, esattamente la composizione scelta da Creative per le sue Aurvana Ace 2. Accanto a un trasduttore xMEMS, infatti, troviamo un driver dinamico da 10mm, che si occupa di fornire le frequenze medio-basse.
Creative ha scelto di integrare nei suoi auricolari il meglio della tecnologia e, oltre ai trasduttori in silicio, troviamo Bluetooth 5.3 con LE Audio, AptX Lossless e certificazione Snapdragon Sound.
aptX Lossless di Qualcomm è un codec audio che offre ascolto wireless ad alta fedeltà a 16-bit/44,1kHz (qualità CD), mentre il bollino Snapdragon Sound dovrebbe garantire (se tutta la catena di ascolto è certificata) la garanzia di un ascolto ad alta qualità in tutte le situazioni. La lista completa dei codec comprende: LC3, AptX Lossless, AptX Adaptive, AptX, AAC e SBC.
Troviamo tecnologia Qualcomm anche per quanto riguarda i microfoni, che sono tre per lato: grazie alla cancellazione del rumore Qualcomm cVc (Clear Voice Capture) le chiamate telefoniche si svolgono in modo chiaro anche se ci troviamo in ambienti rumorosi.
La cancellazione del rumore è anche per le orecchie degli utilizzatori, con Adaptive Active Noise Cancellation (ANC) che automaticamente regola l'intervento del sistema in base alla rumorosità dell'ambiente. Naturalmente troviamo anche la modalità ambiente, che re-immette i suoni esterni nelle cuffie, per sentire i rumori del traffico o le voci delle persone attorno a noi senza dover togliere le cuffie. La cancellazione funziona bene e rimuove gran parte delle frequenze basse, ma non riesce a rimuovere invece quelle medie e alte; l'isolamento acustico passivo è pressoché assente e ciò fa sì che suoni come le voci delle persone non vengano eliminati. Paradossalmente, anzi, la riduzione della componente bassa del rumore li rende quasi più accentuati.
Le Creative Aurvana Ace 2 sono disponibili con una livrea decisamente particolare, ma che ci è piaciuta molto: nero traslucido e rame. La custodia con gli auricolari pesa poco più di 46 grammi, ha una forma che entra facilmente in ogni tasca e offre fino a 24 ore di utilizzo (6 ore per singola carica degli auricolari). Oltre alla ricarica rapida via USB-C, la custodia supporta anche la ricarica wireless con protocollo Qi.
Gli auricolari offrono controlli touch personalizzabili tramite l'app Creative, che permette anche di attivare l'equalizzatore, sia con profili pre-impostati, sia modificabili dall'utente. Gli auricolari sono certificati IPX5 e non temono l'utilizzo sportivo (il sudore) e la pioggia leggera.
Gli auricolari hanno un classico design con astina per i microfoni, una conformazione che apprezziamo in quanto permette di scaricare parte del peso tra trago e antitrago e non pesare completamente sull'appoggio nel canale auricolare. In confezione sono forniti 3 gommini in silicone di differente misura per adattare al meglio gli auricolari alle orecchie di ciascuno.
Creative Aurvana Ace 2: come suonano
C'era molta curiosità da parte nostra nell'approcciarmi per la prima volta alla tecnologia xMEMS e devo dire che siamo rimasti deluso. Effettivamente la chiarezza degli alti e il dettaglio sono le due cose che colpiscono fin dal primo ascolto. Ovunque ci siano transienti rapidi gli auricolari Creative Aurvana Ace 2 si trovano decisamente a proprio agio: piatti, percussioni, suono del plettro che batte sulle corde, pianoforte.
Di rilievo anche l'apporto ai bassi dato dal driver dinamico da 10mm. Le frequenze più basse sono molto corpose, ma sempre ben definite: probabilmente il fatto di essere sgravato dalle frequenze più alte permette al driver dinamico di lavorare al meglio sulle medio-basse.
Se possiamo muovere una critica al suono di Creative Aurvana Ace 2 essa risiede nel fatto che, sebbene riprodotte in modo egregio, le frequenze alte e quelle basse siano 'un po' slegate'. La sensazione è che vada aggiustato un po' il crossover per dare un po' più di presenza e corpo alle frequenze medie. Esse risultano un po' relegate in secondo piano, con il risultato di avere un suono molto dettagliato e con bassi profondi, ma a volte poco coinvolgente. Agendo sull'equalizzatore è possibile dare un po' più di spinta al suono, ma il risultato finale resta a volte un po' asciutto.
Per quanto riguarda la funzione noise cancelling, probabilmente alcune delle frequenze più fastidiose ricadono lì dove il crossover tra trasduttore xMEMS e il driver dinamico hanno poca sovrapposizione. Infatti, se le frequenze più basse vengono filtrate con maggiore efficienza, le medio alte (che spesso sono le più fastidiose) hanno un'attenuazione inferiore alla media delle migliori cuffie noise cancelling. Inoltre gli auricolari pagano, come già detto, per scelta costruttiva dei materiali e del peso contenuto, uno scarso isolamento passivo, per cui la riduzione del rumore è tutta a carico del sistema elettronico. Per quanto riguarda l'interfaccia, si fa sempre un po' fatica a trovare il punto sensibile al tocco sull'astina, per cui spesso i comandi non vanno a buon fine al primo colpo.
Avendo avuto occasione di provare delle cuffie dimostrative dotate del solo trasduttore xMEMS, e avendo dunque sentito come questo suoni davvero, avevamo alte aspettative. Per certi versi queste sono state deluse, per altri no. Dal punto di vista del dettaglio, le Aurvana Ace 2 in effetti sono eccezionali, così come da quello della velocità e della "leggerezza" nella componente alta. Non posso però evitare di muovere due critiche a queste cuffie: la prima è che Creative ha scelto di posizionare il crossover molto in alto, usando così il driver xMEMS come tweeter e di fatto quasi annullandone i benefici; la seconda è che ha scelto di adottare una sonorità molto "mainstream", con bassi e alti "pompati" che diventano, alla lunga, stancanti.
Creative ha usato il trasduttore xMEMS allo stesso modo delle tradizionali armature bilanciate, ovvero come tweeter, così da sgravare il trasduttore dinamico da questa componente; i trasduttori xMEMS sono, però, più efficaci proprio sui medi, dove risultano estremamente lineari e naturali. Lasciarli alla parte dinamica ha portato a medi che suonano distanti e poco "appetibili". Spostare il crossover molto più in basso, così da lasciare i soli bassi al driver dinamico, avrebbe probabilmente portato a un risultato migliore.
In sintesi, la scelta di Creative in termini di sonorità lascia - senza usare mezzi termini – un po’ perplessi. L'azienda ha infatti deciso non solo di usare bassi molto potenti, che finiscono spesso per coprire i medi, ma di controbilanciarli con un picco intorno ai 7 kHz che accentua la sibilanza delle voci e rende piatti e altri strumenti "acuti" molto, a volte troppo presenti nel mix. Il risultato è che i brani puramente "acustici", con magari una chitarra o un pianoforte e una voce, suonano bene; brani rock o jazz in cui sono molto presenti i piatti diventano presto affaticanti.
Se in generale, dunque, Aurvana Ace 2 sono dei buoni auricolari in grado di riprodurre qualsiasi genere con buoni risultati, e con un livello di dettaglio davvero notevole, ci sono degli angoli da smussare che possono risultare spigolosi per gli ascoltatori più esigenti.
Come detto le cuffie sono certificate Snapdragon Sound e dovrebbero permettere di ottenere un suono wireless ad alta qualità. Il problema è che è difficile orientarsi nel mondo della certificazione Snapdragon Sound e tutti i componenti della catena devono essere compatibili per poter fruire della tecnologia. Innazitutto dovete cercare se il vostro smartphone è parte del mondo Snapdragon Sound, ma poi in ogni caso vi ritrovate con la difficoltà a capire se effettivamente state sfruttando la tecnologia o meno. Non c’è nessun bollino o etichetta che appaia da qualche parte a rassicurarvi (come invece spesso avviene con codec ad alta qualità come LDAC) e potete provare a indovinare a seconda dei dati della connessione Bluetooth, senza però una conferma certa da nessuna parte. Certo, una volta che la cosa funziona si potrebbe pensare che non ci sia motivo di sbadierarla da qualche parte, probabilmente all’utente comune basta ascoltare la propria musica con un livello sufficiente di qualità percepita, ma per noi che siamo veri nerd sapere o meno di essere all’interno della pipeline Snapdragon Sound sarebbe un’informazione utile da sapere.
Creative Aurvana Ace 2: per chi sono adatte
Per essere chiari: il giudizio sugli auricolari Creative Aurvana Ace 2 non è per niente negativo, anzi, per diversi utenti possono rappresentare un'ottima scelta. Chi ama il massimo dettaglio (e non lo trova alla lunga affaticante) può trovare in questi auricolari con trasduttori xMEMS degli impagabili compagni, considerato anche il prezzo attuale decisamente competitivo (il prezzo di listino è stato tagliato a 149 € dai 179 iniziali, con offerte anche a 20 euro in meno), soprattutto se la totale cancellazione del rumore non è la priorità ed è sufficiente una buona attenuazione dei suoni come il brusio e i rumori di base di treni e aerei.
Sappiamo che Creative è al lavoro su nuovi prodotti e probabilmente, dopo il primo esperimento coi trasduttori xMEMS, le nuove implementazioni potranno avere più equilibrio e maggiori prestazioni a tutto tondo.
Siamo comunque di fronte a quello che in gergo è definito un 'game changer' e la tecnologia xMEMS saprà regalarci in futuro ulteriori grandi soddisfazioni. Per gli early adopter, in ogni caso, Creative Aurvana Ace 2 sono un prodotto molto interessante.
2 Commenti
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