Amazon ammette: 'Conserviamo le conversazioni testuali con Alexa'. Inutile cancellarle
L'assistente vocale Alexa risponde a tutte le nostre domande tuttavia le conversazioni, anche se cancellate, rimangono sui server di Amazon in forma testuale. L'azienda ha confermato questa caratteristica del servizio
di Nino Grasso pubblicata il 04 Luglio 2019, alle 16:01 nel canale Audio Video
42 Commenti
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Alexaaaa tièèèè
Hai dimenticato "per me". Gli assolutismi rendono le persone ridicole.
Questi cosi hanno molte utilità, possono non interessare e questo è ovvio. Anche io reputo inutili tante cose che poi vedo utilizzare moltissimo.
credo non cambi molto da quello che viene conservato come cronologia di ricerca google che effettui tutti i giorni
C'è una fascia nel mezzo, tra quelli a cui non frega niente della propria privacy, e quelli che evitano questi dispositivi con consapevolezza.
Sono quelli che li usano e, o si fidano della compagnia, o ignorano completamente il loro funzionamento. Sono questi che rimangono sconcertati da queste notizie.
Un po' come era successo con Facebook e la fuga di dati: chi non gliene fregava niente, chi se lo aspettava, e quelli di mezzo che sono rimasti scandalizzati...
O magari non hanno timore che "Alexa accendi la luce in cucina" e "Alexa riproduci playlist xyz" vengano usati contro di loro?
Al di la di questo, vorrei vedere una settimana tipo di tutti quei soggetti terrorizzati dalla privacy e che non vogliono le "spie". Niente social, niente motori di ricerca, niente smartphone, solo connessioni sotto VPN, niente di niente?
Oppure più semplicemente ignorano del tutto il problema privacy e magari non sarebbe male iniziare a educare la gente su questo tema.
inconsapevolezza, superficialità, voyerismo e....
Quanto mi dirverto a leggere i commenti su questo forum di genete appassionata di tecnologia....Chi fugge a gambe levate da alexa, chi la esalta, chi fa spallucce della privacy, chi minimizza richiamando lo spionaggio che già subiamo su tutto ciò che è smart e non solo....
La lettera ( https://www.scribd.com/document/415...&from_embed ) del Senatore Coon al vice presidente degli affari pubblici di Amzon , Brian Huseman è notevole non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche dal punto di vista dello stile strisciante utilizzato da qust'ultimo nel tentativo ( non riuscito! ) di minimizzare una realtà aberrata ed aberrante.
Qualcuno plaude all'utilità del "sistema"...indiscutibile! La tecnologia deve aumentare la qualità di vita di chi la utilizza.
Ma al contempo NON DEVE, o meglio nel caso specifico, NON dovrebbe spiare e CATALOGARE in maniera continuativa ed illimitata tutti i dati che si generano dentro casa....attenzione: DENTRO CASA!
Mettersi in casa un tecnologia INGEGNERIZZATA per spiare è come trasformare la propria casa in un acquario e sottostare a sguardi, orecchie ed attenzione di sconosciuti che nella MIGLIORE delle ipotesi raccolgono ed incrociano dati a scopi commerciali diretti...e parliamo di pubblicità!
Se volessimo "pensare male" potremmo ipotizzare che i dati raccolti servano per una profilazione sullo stato di salute, sulla capacità finanizaria, su gusti sessuali, sull orientamento politico, sulla religione , sulla propoensione fiscale e via discorrendo.... e tutto ciò per DISCRIMINARE ( anche nel senso di essere in grado di identificare classi, segmenti e fasce....di individui... ops...ma questo è impossibile farlo secondo molte Costituzioni che sanciscono diritti e doveri....ma forse alle OTT è sfuggito
Leggo di persone che affermano che la privacy non c'è più... forse per chi avalla ed ha convenienza a raccogliere dati in maniera continuativa ed illimitata....cosa ILLEGGITTIMA ed ILLEGALE prima e soprattutto DOPO il GDPR.
La mancanza di consapevolezza è l'arma migliore per chi sta facendo miliardi con i dati altrui.
Avere in casa una spia accesa è INACCETABILE . Questo è scritto nel dna dell'essere umano che fin dagli albori ha delimitato un perimetro in cui difendere e mettere al sicuro il proprio nuecleo familiare, cibo e beni!
La Privacy è una delle due facce di una moneta...l'altra è proprio la "data monetization".
Proteggere la propria privacy è il primo vero passo OBBLIGATO per consentire a CHIUNQUE (e non solo ai soliti furbetti del pienetino!!!) di monetizzare i propri dati!
detto questo, sta roba la trovo totalmente superflua, posso capire i casi particolari dove può avere qualche applicazione reale, ma in generale si tratta soltanto di "curiosità tecnologica" o pigrizia.
"Alexa, che tempo fa oggi?" "Alza il culo dalla sedia e affacciati al balcone"
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