Addio Lou Ottens, inventore delle mitiche musicassette

Lou Ottens, ingegnere Philips inventore della musicassetta, è deceduto nei giorni scorsi all'età di 94 anni. A lui dobbiamo un prodotto che per 40 anni ha tenuto banco nel mondo dell'elettronica di consumo con 100 miliardi di unità vendute.
di Manolo De Agostini pubblicata il 11 Marzo 2021, alle 08:21 nel canale Audio VideoSi è spento a 94 anni Lou Ottens, ingegnere olandese inventore della musicassetta. Introdotta sul mercato da Philips agli inizi degli anni '60, la cassetta a nastro magnetico ha vissuto un'enorme popolarità fino agli anni 2000, con vendite superiori a 100 miliardi di unità, per poi essere progressivamente sostituita dal CD.
Forse siamo vecchi, ma la musicassetta aveva qualcosa di poetico. Dalla matita per reinserire il nastro quando usciva, ai pomeriggi passati a creare compilation registrando su cassette vergini le canzoni che passavano alla radio. Giorni che non torneranno più, anche se un po' come il vinile anche le musicassette stanno vivendo un ritorno di fiamma negli ultimi anni, seppur non si possa certo parlare di popolarità.
Di recente Lady Gaga e altri artisti hanno creato musicassette con la propria musica, tanto che nel Regno Unito la Official Charts Company ha registrato vendite nella prima metà del 2020 in crescita del 103% rispetto allo scorso anno.
Ottens è deceduto nella sua città natale di Duizel lo scorso fine settimana, ma la famiglia l'ha annunciato solo nelle scorse ore. L'ingegnere ha ricoperto la carica di capo dello sviluppo prodotti di Philips nel 1960 e tre anni dopo la musicassetta fu presentata alla fiera dell'elettronica Berlin Radio ricevendo immediatamente consensi.
Ottens voleva "che la musica fosse portatile e accessibile" e per questo ideò un formato compatto e poco costoso rispetto ai grandi nastri a bobina. Inoltre, fece pressioni affinché Philips concedesse in licenza il formato gratuitamente ad altri produttori.
L'ingegnere, inoltre, fu coinvolto anche nello sviluppo del compact disk (CD), un altro prodotto di successo con vendite che hanno superato 200 miliardi di unità. Ritiratosi nel 1986, Ottens disse in un'intervista che il suo rammarico più grande è che fu Sony, e non Philips, a creare l'iconico lettore di musicassette, il Walkman.
27 Commenti
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Ho posseduto pochissime cassette originali in vita mia (penso non piú di 5 o 6, non ero appassionato di musica al tempo). Una delle mie cassette é proprio nord sud ovest est della foto
Come non ricordare il porta cassette sotto il sedile...
si spiega da solo...
io capisco che per alcuni la matita nei fori era uno spinning ante litteram, ma savlo quando. per lavoro, recuperavo da attrezzature indegne trattate da scimmie non ho dovuto mai farlo. Come del resto facevo per le VHS.
Avevo centinaia di cassette mai fatto una volta.
comunque le audiocassette avevano molti pregi e suonavano, su attrezzature serie, meglio di molti lettori di mp3.
in pratica su un impianto non hi-end sono indistinguibili da un cd.
Poi, certo, un lettore mp3 oggi costa come una testina di un deck o come 2 audiocassette.
Ti sei dimenticato del fatto che: più ascoltavi una cassetta e più peggiorava la qualità audio il nastro si deteriorava a causa dello sfregamento con la testina, poi il fatto di dover aspettare un minuto per riavvolgere dall'inizio un album, la sensibilità all'ambiante tanto caldo e tanto freddo...
Su un sito di informatica, poi, nemmeno un cenno all'uso informatico? Le usavo più spesso per quello che per la musica...
PS si usava una biro, non una matita
tuttavia penso non ci sia storia; un mediocre lettore mp3 suona meglio di un buon impianto.
quello che, secondo me, ha dato nuova linfa ai 33 giri è la "sacralità" delle predisposizione all'ascolto.
estrarre il disco dalla copertina prendendolo con i palmi, poggiarlo sul piatto, passare la spazzola antistatica, poggiare il pickup sul bordo.
spesso suona comunque male; ma fa tanto cool
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