Bose Open Ultra: gli auricolari più audaci e unici di sempre! La recensione

Bose Open Ultra: gli auricolari più audaci e unici di sempre! La recensione

Sono gli auricolari dal design nuovo, capaci di aderire all’orecchio esterno e non entrando completamente nel padiglione auricolare. Un prodotto decisamente diverso da ciò che l’azienda aveva fino ad oggi in catalogo e mai realizzato prima. L’idea di Bose è quella di trovare successo anche con device non convenzionali come questo. 

di pubblicato il nel canale Audio Video
bose
 

L’obiettivo di Bose nello sviluppo di questi nuovi Open Ultra era quello di creare un paio di auricolari che l'utente potesse davvero indossare tutto il giorno. Il loro design che si fissa sul lato delle orecchie invece di entrare all'interno del padiglione auricolare, permette a Bose di proporre un paio di auricolari tutt'altro che convenzionali. 

Bose ha rilasciato alcuni nuovi prodotti impressionanti nel corso degli anni, ma nel grande schema delle cose erano tutti abbastanza iterativi. Gli auricolari Open Ultra rappresentano il più grande cambiamento che l'azienda ha intrapreso da molto tempo. Quello che ci si chiede è se diventeranno un altro esperimento a breve termine? Oppure, come Bose certamente immagina, si tratta di uno sguardo al futuro della tecnologia indossabile? 

Non pensiamo che ci sia una risposta semplice. Questi auricolari non ortodossi non saranno per tutti e il loro prezzo premium di 349,95€ li mette forse fuori portata per molti acquirenti. Altri però saranno ben felici di non dover tappare i propri canali uditivi con auricolari di alta qualità in nome di un audio sublime ma che dopo qualche ora di utilizzo potrebbero comunque dare fastidio. 

 

Questi auricolari Open Ultra sono per le persone che vogliono mantenere sempre la consapevolezza di ciò che li circonda e non vogliono avere orecchie doloranti dopo il loro utilizzo. Chiaramente tutto questo a discapito di sentire sempre rumore esterno in modo naturale, a tutto volume, ma anche con la consapevolezza di non avere i padiglioni auricolari ovattati. Dunque che si stia andando in bicicletta, andando a correre, lavorando in un ambiente in cui i normali auricolari non sono pratici o semplicemente trovando scomodo l'intero concetto di in-ear, questi consentono di affrontare la giornata rimanendo completamente vigile. 

DESIGN e USABILITA’: unici in tutto

Bose ha sostanzialmente trasformato degli orecchini ear cuff in un auricolare. I Bose Open Ultra sembrano gioielli appesi intorno alle orecchie con una particolarissima forma a riccio e con l’uso di materiali, come la finitura metallica spazzolata, capaci di rendersi eleganti, moderni e alla moda.

Come sono fatti? I Bose Open Ultra sono in possesso di un piccolo speciale braccetto flessibile rivestito in morbido silicone che collega il diffusore a cilindro della batteria, in modo da appoggiarsi delicatamente sulla pelle e stare così ''appeso'' anche per ore, garantendo al tempo stesso una presa leggera tale da tenere comunque saldi gli auricolari su qualsiasi dimensione e tipo di padiglione auricolare. In questo caso il loro posizionamento non è necessariamente intuitivo ma dopo aver capito come sistemarli bene sull’orecchio, abbiamo scoperto come questi auricolari siano i più comodi mai indossati. Altre cuffie a conduzione ossea o ad orecchio aperto devono agganciarsi all'orecchio per rimanere in posizione, quindi possono risultare ingombranti rispetto ai normali auricolari in-ear. I Bose sono saldi, comodi e si sentono anche in modo spettacolare grazie alla tecnologia OpenAudio di Bose che permette di indirizzare il suono verso le orecchie mantenendo però allo stesso tempo i canali completamente liberi andando a ridurre al minimo le fastidiose perdite audio circostanti. 

Gli auricolari sono sempre stabili durante il loro utilizzo in praticamente qualsiasi tipo di situazione. Dal pendolarismo in metropolitana, all'allenamento sul tapis roulant in palestra (sono classificati IPX4 resistenti al sudore), gli auricolari non si sono praticamente mai mossi. Non assomigliano per niente ad altri auricolari Bose: probabilmente l’idea dell’azienda è quella di farli assomigliare a un accessorio di moda tanto quanto sono tecnologici. Per questo motivo probabilmente Bose non ha apposto volutamente il proprio logo sulla superficie esterna metallica spazzolata. 

Da un punto di vista della vestibilità sappiate che siamo di fronte ad un concetto completamente nuovo e estremamente diverso rispetto a qualsiasi cosa che un utente possa aver provato fino ad oggi. Dopo averli rimossi dalla normalissima custodia di ricarica, il primo pensiero sarà probabilmente: "Uh, come li metto?".

Abbiamo fatto un piccolo esperimento, consegnandoli ad alcuni amici e lasciando che provassero a capirci qualcosa. Spoiler: hanno avuto quasi tutti  bisogno di una guida. In sintesi il cilindro della batteria si deve posizionare dietro l'orecchio mentre la fascia flessibile in silicone che lo collega alla parte "auricolare" deve avvolgere la cartilagine dell'orecchio, appoggiandosi da qualche parte sull'antelice dell'orecchio. Non è sempre ovvio ma quando si prendono le misure giuste tutto va al suo posto in modo più che giusto. Bose dichiara che il suono può cambiare leggermente a seconda di dove sono posizionati gli auricolari Ultra Open, ma dopo un paio di prove ammettiamo che non sarà difficile trovare la posizione congeniale per ascoltare al meglio l’audio. 

Come per ogni device originale come questo, l'aspetto generale sarà divisivo, ma l'approccio di Bose ha i suoi vantaggi. Per prima cosa, gli auricolari Ultra Open sono molto comodi. Dopo averli indossati per cinque o sei ore continuative, qualsiasi disagio o affaticamento dell’orecchio risulta trascurabile. La presa del braccio flessibile è molto leggera che a volte ci si dimentica che sono lì sul padiglione auricolare. Oltretutto pur scuotendo con forza la testa non cadranno segno che l’idea dell’azienda è giusta in tal senso anche per chi fa sport o fitness. Oltretutto gli auricolari sono certificati IPX4 e questo significa che non ci si dovrà preoccupare di schizzi, gocce o sudore. Si potranno utilizzare con occhiali o cappelli? Assolutamente sì, non c’è alcun problema visto che il posizionamento dell’auricolare avviene nella parte inferiore dell'orecchio inferiore e questo significa che non intralceranno accessori personali. Detto questo, è importante riconoscere che tutte le orecchie sono diverse e che le Open Ulta di Bose potrebbero non essere la soluzione migliore per tutti, un po’ come avviene anche con altri auricolari. 

In termini di controlli, ogni auricolare possiede un pulsante fisico rivolto verso l'alto sulla parte posteriore del braccio dall'aspetto a botte. Qui è possibile assegnare i controlli nell'app Bose Music, ma per impostazione predefinita, una singola pressione su uno degli auricolari mette in pausa o riproduce ciò che si sta ascoltando. Una doppia pressione permette invece di saltare la traccia. 

AUDIO: Bose non si smentisce

La qualità del suono è in genere un compromesso per le cuffie che non coprono i padiglioni, non si adattano completamente all'orecchio o non sono in ear. Eppure Bose è riuscita a realizzare un paio di auricolari open-ear che suonano molto più soddisfacenti di quanto ci si potrebbe attendere grazie a quella che l'azienda chiama la sua tecnologia proprietaria OpenAudio. Gli auricolari Ultra Open racchiudono un piccolo trasduttore che trasmette con precisione il suono all'orecchio permettendo di avere prestazioni chiare e corpose. Questa precisione limita efficacemente anche le perdite di audio, un problema comune con questo fattore di forma.

Bose trasmette il suono alle orecchie dell’utente con una precisione impressionante, ma è palese che questo tipo di auricolare non potrà mai sostituire i normali auricolari in grado di fornire musica con una gamma di frequenze più completa e maggiore profondità e potenza. È un po' difficile dare grinta ai brani in un fattore di forma come questo: i bassi sono in alcuni casi un po’ il punto debole anche se l’azienda riesce a rimediare, per quanto possibile, alla defaillance del fattore forma. Sostanzialmente ci si dovrà adattare con le proprie aspettative al fatto che considerando le Bose Open Ultra si dovrà rinunciare ad un suono più ''rimbombante''. Ad alcune persone, sicuramente non dispiacerà questo sacrificio soprattutto a vantaggio di una comodità disarmante. 

Altra cosa da considerare con queste Open Ultra di Bose sta nel fatto che manca del tutto la cancellazione del rumore e che non venendo inserite completamente nel padiglione auricolare, non potranno mai effettivamente limitare i suoni esterni del mondo. Utilizzando le Open Ultra in giro per la città con il traffico o anche in metro con il rumore della gente o dei mezzi, abbiamo capito che una modalità di isolamento ci è mancata e che forse questo tipo di auricolare potrebbe essere più consono a chi abita in zone più tranquille isolate dalla città o magari anche per luoghi come uffici silenziosi o anche in casa. 

Di fatto però è presente la funzione molto comoda del Volume automatico che potrà venire impostato dall’utente e che permetterà all’algoritmo degli auricolari di alzare e abbassare automaticamente il volume in base all'ambiente circostante. Se quindi ci si trova in ​​un bar rumoroso, il volume tenderà ad aumentare leggermente mentre allo stesso tempo si abbasserà una volta a casa o quando saremo in un posto più tranquillo. Un’impostazione molto comoda e interessante che non tenta mai di soffocare l’ambiente ma ha lo scopo di mantenere la propria musica privata in equilibrio con qualsiasi altra cosa esterna. La qualità delle chiamate era generalmente buona, ma ancora una volta, se ci si trova in ​​una zona rumorosa, potrebbe risultare difficile ascoltare chi c'è dall'altra parte.  


Molto particolare invece la funzionalità software Bose dell’Audio Immersivo, che ha debuttato con gli auricolari Bose QC Ultra e le cuffie Bose QuietComfort Ultra. Quello che è incredibile in questo caso sta nel fatto che Bose è la prima a porre una tecnologia software di questo tipo in un auricolare open come questo. Nessuno l’ha mai fatto prima e bisogna dare atto all’azienda di aver fatto un ottimo lavoro. Cosa permette di fare l’Audio Immersivo? Ottimizza il suono, aggiungendo profondità all’audio dei contenuti. Tre sono le opzioni: ''Non Attivo'', ''Fermo'' e ''Movimento''. Tralasciando la prima che chiaramente disattiva la funzionalità, una volta posto in ''Fermo'' l’audio non si muove ed è ottima questa impostazione se si è seduti. ''Movimento'' invece garantirà all’audio di seguirvi e dunque è l’opzione che dovrà venire impostata se si è in movimento. In questo caso la musica sembrava davvero in movimento rispetto a noi creando un effetto particolare ma gradito. 

Oltre a questo c’è la possibilità di modificare l'Equalizzatore andando a parametrizzare i Bassi, i Medi e gli Alti in modo del tutto manuale oppure con quattro modelli predefiniti: Enfasi Bassi, Riduzione Bassi, Enfasi Alti e Riduzione Alti. La differenza dei quattro modelli si sente ed è comodo, seppur un po’ limitativo riuscire a personalizzare l’ascolto. Possibile anche modificare la Modalità ossia applicare rapidamente alcune preferenze audio facilmente adattabili alle situazioni giornaliere richiamabili velocemente. 

Manca qualcosa oltre alla cancellazione del rumore, che chiaramente non possiamo criticare vista la scelta del fattore forma? Sì, manca innanzitutto la ricarica wireless. In un paio di auricolari dal prezzo sicuramente importante non possiamo non citare la mancanza di un aspetto divenuto oggi molto importante come quello di poter ricaricare senza cavo. Nulla di trascendentale, sia chiaro, ma ci poteva assolutamente stare. E poi manca anche la possibilità di collegare le Open Ultra a più di un dispositivo contemporaneamente. È una cosa divenuta oggi comoda perché magari l’utente vuole passare velocemente dalla chiamata sullo smartphone alla call sul proprio PC senza dover ricorrere al cambio sorgente manualmente e di fatto non avere l’interoperabilità multipla su queste Bose è davvero un peccato. Sappiamo che questa cosa dovrebbe arrivare prossimamente con un aggiornamento software ma per il momento non l’abbiamo ancora trovata attiva. 

AUTONOMIA: quasi tre giorni senza problemi

La durata della batteria dei Bose Ultra Open Earbuds è stimata fino a 7,5 ore di ascolto attivo, con le impostazioni Bose Immersive Audio invece la durata scende a 4,5 ore. Quando all'interno della custodia o non in attività, gli auricolari non perdono batteria, oltretutto la custodia di ricarica offre fino a 27 ore totali di riproduzione, il che è ottimo per chi è sempre in movimento. 

Nell’utilizzo che ne abbiamo fatto in queste settimane siamo riusciti a raggiungere praticamente l’autonomia dichiarata da Bose con un’esperienza reale di quasi tre giorni interi prima di dover caricare la custodia. Un ottimo risultato che, lo ripetiamo, dipenderà molto dall’uso più o meno intensivo dell’Audio Immersivo. 

CONCLUSIONI

Inutile girarci intorno perché i Bose Ultra Open non sono auricolari normali e per tali devono venire trattati. In qualche modo fanno una dichiarazione di moda e non soffrono dei comuni inconvenienti degli auricolari con open. Ammettiamo di aver apprezzato davvero tanto l'ambizione e il desiderio di Bose di staccarsi dal gruppo. È una scommessa e gli auricolari Ultra Open sono innegabilmente unici.  

Ci si deve abituare alle mancanze e al design estremamente particolare, ma se si riesce a fare a meno di bassi importanti e della cancellazione del rumore, di certo questi Open Ultra raggiungono il loro scopo di fondere la musica con la vita quotidiana non isolando completamente dall’ambiente esterno pur rimanendo concentrati sulla musica che si può ascoltare. Ci è piaciuta molto l'esperienza di ascolto di alta qualità che Bose ha impresso in questi auricolari ''open'' ed è assolutamente necessario dare voce al fatto che il lavoro dell’azienda è sicuramente unico sul panorama mondiale: nessun altro ha posto una qualità sonora così elevata in un auricolare ''aperto'' come questo.  

È innegabile anche il fatto che i Bose Open Ultra costino 349,95€ ossia una fascia di prezzo premium che si scontra con quella che è la scelta del fattore forma aperto che non permette l’isolamento totale che per molti utenti oggi potrebbe risultare fondamentale nell’uso in città, nel traffico o anche nei viaggi in treno, metro o aereo. Sulla fedeltà audio, sui materiali e sulla realizzazione di questi Bose Open Ultra invece non abbiamo alcun dubbio che il prezzo richiesto risulta giusto per quello che propongono soprattutto pensando al lavoro di ricerca e sviluppo che Bose ha dovuto affrontare per realizzare questo nuovo tipo di fattore forma. 

 

Crediamo che ci possa essere davvero un certo quantitativo di pubblico che ama questo tipo di auricolare ''open'' e riteniamo più che giusta la volontà di Bose di averlo creato e di averlo proposto anche se forse il posizionamento sul mercato a questo prezzo non è ideale per portare ad un giusto impatto il prodotto che merita molto di più di quanto non si pensi.

10 Commenti
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ninja75021 Maggio 2024, 16:25 #1
quindi bassi assenti o sufficienti? cioè da 0 a 10 che voto dareste?
fankilo21 Maggio 2024, 19:51 #2

Ciclisti

Propongo di introdurre un test di benchmarking per gli auricolari: quello per l'uso in bicicletta.
Io qualcuno ne ho provato, Yamaha, Samsung e altre più cheap, ma tutti falliscono sul microfono in caso di chiamate perché non filtrano il vento e chi sta dall'altra parte non ti sente. Questi Bose come si comportano?
Miccia21 Maggio 2024, 20:41 #3
In bicicletta non si possono usare gli auricolari...
fankilo21 Maggio 2024, 21:49 #4
@miccia non e' cosi. L'importante è che "il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie”. Esempio quelli a conduzione ossea o come mi sembra di capire, questi dell'articolo.
Tasmanian Devil21 Maggio 2024, 23:56 #5
solo 350 € per 2 cuffie? ...neanche Apple era mai arrivata a questi livelli .......
k0nt322 Maggio 2024, 07:54 #6
È incredibile come BOSE possa permettersi di vendere i suoi prodotti a prezzi folli senza nemmeno darti le specifiche tecniche. Risposta in frequenza? Impedenza? Sensibilità? Dettagli, tanto le vendono lo stesso a qualsiasi prezzo
jepessen22 Maggio 2024, 11:19 #7
Originariamente inviato da: k0nt3
È incredibile come BOSE possa permettersi di vendere i suoi prodotti a prezzi folli senza nemmeno darti le specifiche tecniche. Risposta in frequenza? Impedenza? Sensibilità? Dettagli, tanto le vendono lo stesso a qualsiasi prezzo


Perche' le specifiche tecniche non se le caga nessuno che non sia il nerd del settore...

Quanta gente che acquista un pc pensi che stia a guardare le specifiche?
Quanta gente che acquista una lavatrice va a vedere le specifiche?
Quanti prodotti che millantano le specifiche pensi che le rispettino in toto?

Quello che importa e' che ti piaccia, che lo senti di qualita' etc. Bose ha un suo nome, fa prodotti di qualita' ed ha una qualita' audio che piace. A me frega niente dei numeri, mi frega che quando metto le cuffie le sento bene. Non compro bose o sony per i numeri, le compro perche' la differenza di qualita' con delle cuffie/auricolari che costano la meta' si sente, e te lo dice uno che soffre di acufene.
Chi vuole sentirsi audiofilo critica il numeretto come quelli che non capiscono una ceppa di informatica ma vogliono sentirsi hacker scrivono winzozz al posto di windows.

E comunque non sono i primi auricolari open progettati per non isolare dal mondo esterno, ci sono gia' da un po' le Sony Linkbuds, che furono recensite pure qua.
k0nt322 Maggio 2024, 13:43 #8
Originariamente inviato da: jepessen
Perche' le specifiche tecniche non se le caga nessuno che non sia il nerd del settore...

Quanta gente che acquista un pc pensi che stia a guardare le specifiche?
Quanta gente che acquista una lavatrice va a vedere le specifiche?
Quanti prodotti che millantano le specifiche pensi che le rispettino in toto?

Quello che importa e' che ti piaccia, che lo senti di qualita' etc. Bose ha un suo nome, fa prodotti di qualita' ed ha una qualita' audio che piace. A me frega niente dei numeri, mi frega che quando metto le cuffie le sento bene. Non compro bose o sony per i numeri, le compro perche' la differenza di qualita' con delle cuffie/auricolari che costano la meta' si sente, e te lo dice uno che soffre di acufene.
Chi vuole sentirsi audiofilo critica il numeretto come quelli che non capiscono una ceppa di informatica ma vogliono sentirsi hacker scrivono winzozz al posto di windows.

E comunque non sono i primi auricolari open progettati per non isolare dal mondo esterno, ci sono gia' da un po' le Sony Linkbuds, che furono recensite pure qua.

Ma di cosa stai parlando, la risposta in frequenza non è un numerino e TUTTI i produttori di cuffie tranne Bose la mettono nelle specifiche, inclusa Sony.
Forse perchè verrebbe a meno la loro nomea di cuffie ad "alta fedeltà"?
Sono contento che si senta bene nel tuo caso d'uso, ma trovo davvero poco trasparente omettere le informazioni sulle specifiche tecniche, non ci sono scuse.
Haran Banjo22 Maggio 2024, 14:18 #9
Non lo so, Rick...
Tasmanian Devil22 Maggio 2024, 15:37 #10
il discorso è spendere 350 € per 2 auricolari è follia pura

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