Hisense 55U8KQ: Mini-LED e Quantum Dot per insidiare i TV OLED

Hisense 55U8KQ: Mini-LED e Quantum Dot per insidiare i TV OLED

Hisense propone i televisori Mini-LED quale alternativa più accessibile, ma di elevata qualità, alla tecnologia OLED. Le misure rivelano prestazioni interessanti e i comandi vocali VIDAA Voice consentono di accedere ad un'esperienza d'uso davvero a mani libere

di pubblicato il nel canale Audio Video
Hisense
 

La tecnologia Mini LED sta progressivamente guadagnando terreno nel segmento dei televisori di fascia alta e medio-alta come alternativa più accessibile e di qualità elevata rispetto alle più costose soluzioni OLED.

La tecnologia Mini LED si basa sull'utilizzo di minuscoli LED (con dimensioni nell'ordine delle poche centinaia di micron) per la retroilluminazione del pannello che è realizzato con tradizionale tecnologia a cristalli liquidi. In virtù delle loro piccolissime dimensioni i Mini LED permettono maggior precisione nel controllo locale della luminosità con la conseguenza di poter dar vita a neri più profondi rispetto alle convenzionali tecnologie LED/FALD e di ridurre al contempo l'effetto blooming, cioè la comparsa di aloni luminosi in quelle zone in cui l'immagine passa repentinamente da un'area particolarmente scura ad una molto illuminata.

Se tuttavia questa tecnologia non può, per ovvie ragioni fisiche, arrivare alla profondità dei neri di un pannello OLED (dove sono i singoli pixel ad emettere luce, e quindi il nero viene ricreato semplicemente spegnendo il singolo pixel), è invece assolutamente in grado di esprimere picchi di luminanza confrontabili se non superiori a quelli dei televisori con tecnologia a base organica, e che non sono raggiungibili invece dalle tecnologie LED tradizionali. Trattandosi, inoltre di pannelli a cristalli liquidi, è possibile impiegare quegli accorgimenti che nel corso degli ultimi anni hanno consentito, almeno dal punto di vista cromatico, di ottenere prestazioni interessanti.

E' il caso ad esempio del televisore protagonista dell'analisi odierna, Hisense ULED 55U8KQ, del quale vi avevamo già proposto una rapida anteprima qualche settimana fa. La famiglia U8KQ di Hisense va infatti a combinare la tecnologia Mini LED per la retroilluminazione del pannello con quella QuantumDot per ottimizzare la saturazione dei colori: i dati di targa di questo televisore indicano infatti un picco di luminanza di 1500 candele su metro quadro, ideali per la visione di contenuti HDR, assieme ad un gamut del 95% dello spazio colore DCI-P3: i test di laboratorio, che vi proporremo più avanti nel dettaglio, confermano un comportamento abbastanza rispettoso delle specifiche dichiarate.

Il taglio da 55 pollici fa uso di un pannello che prevede la presenza di oltre 600 zone indipendenti per il controllo dell'attenuazione locale (sono invece più di 1000 per i fratelli maggiori da 65 e 75 pollici). Sarà il processore d'immagine Hi-View Engine ad occuparsi di analizzare la scena per capire come gestire le zone per ottimizzare l'applicazione dell'attenuazione locale. Processore di immagine che supporta inoltre gli standard HDR HLG e HDR10+, ma anche l'interessante formato adattivo Dolby Vision IQ: Hisense ULED 55U8KQ è infatti dotato di sensore di lumoinosità ambientale che permette, nel caso in cui si desiderasse sfruttare questa funzionalità, di "accordare" la resa delle immagini alla luce dell'ambiente in cui stiamo utilizzando il televisore.

A livello estetico il televisore Hisense ULED 55U8KQ si caratterizza per linee essenziali, pulite e minimaliste che ne fanno anche un oggetto d'arredo capace di inserirsi con discrezione in qualsiasi ambiente. Le dimensioni sono di 1233x77x734 millimetri per il solo pannello, per un peso di 19,5 chilogrammi. L'impostazione del televisore è a piedistallo centrale, la cui impronta è di 300x400mm e richiede, pertanto, un piano d'appoggio di dimensioni adeguate. Il peso complessivo, piedistallo incluso, è di 24,5 chilogrammi. Il televisore è compatibile con un kit di montaggio VESA 400x300 nel caso si desiderasse installarlo a parete.

Il bordo inferiore è caratterizzato da una fascia in tessuto traforato che nasconde gli altoparlanti frontali di un sistema audio integrato 2.1.2 con diffusori upfiring e woofer, che sono al servizio dei contenuti con segnale Dolby Atmos, così da poter ricreare una scena sonora sufficientemente tridimensionale senza la necessità di appoggiarsi ad un sottosistema audio dedicato e maggiormente sofisticato, opzione che gli utenti più esigenti sceglieranno comunque per ottimizzare le prestazioni audio sulla base del proprio ambiente d'ascolto.

Le connessioni sono raccolte tutte sulla parte posteriore, con i connettori orientati lungo il bordo di un profilo a sbalzo. Troviamo 4 porte HDMI di cui solo due capaci di accogliere segnali 4K a 144Hz (le altre due porte supportano segnali a 60Hz) e una sola compatibile eARC. Ci sono poi i connettori coassiali per trasmissioni terrestri e satellitari, lo slot Common Interface posto sopra due porte HDMI, l'uscita audio per le cuffie e l'entrata video analogica. Infine una porta USB 3.0 con tensione di 5V e fino a 1A di corrente. 

C'è poi un piccolo gruppo di connessioni, sempre situato posteriormente, che comprende il connettore RJ-45 per connettività di rete via cavo, l'uscita digitale ottica per l'audio e un'altra porta USB, questa volta di tipo 2 e con tensione di 5V e 0,5A di corrente.

Elegante ed essenziale il telecomando, che mette a disposizione dell'utente il tastierino numerico una croce/pad direzionale per navigare tra i menu, i pulsanti di regolazione volume e scorrimento canale, un solo pulsante per la gestione della riporoduzione e una serie di pulsanti per l'accesso rapido ai servizi di streaming. Il telecomando è provvisto di microfono per i comandi vocali, che funziona premendo il pulsante apposito presente sul telecomando stesso. Nel caso invece si volesse sfruttare la modalità VIDAA Voice "sempre attiva", sarà necessario attivare il selettore del microfono integrato nel televisore, che si trova sotto il suo bordo inferiore.

Il cenno ai comandi vocali ci permette di andare ora a parlare del nuovo sistema operativo VIDAA U7 che Hisense ha da poco lanciato sull'attuale generazione di Smart TV. L'interfaccia è stata ripensata, dando spazio in particolare ai suggerimenti di visione personalizzati e prediligendo una disposizione più razionale delle app. I contenuti consigliati provengono dai vari partner presenti sulla piattaforma e anche lo store delle applicazioni è stato riprogettato per semplificare la ricerca.

Particolare attenzione è stata posta inoltre alla parte dei comandi vocali, che vengono gestiti da VIDAA Voice. Si tratta di un sistema capace di supportare 22 lingue e caratterizzato da una migliore comprensione del linguaggio naturale. Il suo "innesco" avviene pronunciando le parole "Hey Vidaa", seguite dal comando desiderato. E qui bisogna fare un plauso ad Hisense, che è riuscita nel concreto a realizzare un sistema di riconoscimento vocale accurato e reattivo.

In particolare si apprezza la capacità di riconoscere comandi composti in maniera realmente naturale, senza dover obbligatoriamente ricorrere a frasi preconfezionate. Dai cambi di canale all'attivazione dei servizi di streaming, alla ricerca universale, VIDAA Voice si è dimostrata capace di governare il televisore solamente tramite la nostra voce, facendoci quasi dimenticare il telecomando.

VIDAA 7U permette inoltre la creazione di diversi profili, così che ciascun utilizzatore del televisore possa fruire di consigli personalizzati. I profili sono inoltre sincronizzati in cloud e possono essere ritrovati anche su altri televisori o dispositivi su cui è presente l'interfaccia VIDAA U7. Nel complesso il nuovo sistema operativo di Hisense semplifica l'esperienza d'uso e inoltre nel corso dei prossimi mesi arriverà la nuova app standalone VIDAA Free, che si occupa di aggregare centinaia di programmi on-demand e canali live gratuiti.

Bilanciamento RGB

Hisense 55U8KQ - Cinema Notturno SDR

Curva di Gamma SDR

Hisense 55U8KQ - Cinema Notturno SDR
. Luminanza misurata
. Gamma standard 2.2
Rapporto di contrasto: 4,534: 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

Hisense 55U8KQ - Cinema Notturno SDR
. Gamut misurato Copertura Rapporto
. REC BT.709 93.60% 94.01%
. DCI P3 D65 69.19% 69.30%
. Adobe RGB 69.39% 69.69%
. BT.2020 49.72% 49.72%

DeltaE - Macbeth Color Checker

Hisense 55U8KQ - Cinema Notturno SDR

Passiamo ora alle prove strumentali di questo televisore, eseguite come di consueto sfruttando la suite Calman di Portrait Displays e le sonde i1Pro e i1Display. In modalità SDR è il profilo "Cinema Notturno" che offre il comportamento più equilibrato, ma va comunque sottolineato che il profilo Filmmaker si comporta in maniera abbastanza simile, e anzi offre un picco di luminanza di oltre 600 candele su metro quadro, che risulta adatto anche per la visione in ambienti luminosi o durante il giorno. Per il profili Cinema Notturno si apprezza un'ottima neutralità della scala di grigi e una progressione tonale corretta, ma con una curva di gamma di pendenza inferiore, con una resa che viene percepita come leggermente meno "incisa". Si apprezza però una valida profondità del nero, che con questo profilo permette di raggiungere un rapporto di contrasto nativo di 4500:1. L'ampiezza del gamut rispetta lo spazio colore REC BT.709, con una copertura prossima al 94%. La fedeltà cromatica soffre un po' per via del comportamento della curva di gamma, con tutti i campioni che risultano leggermente più luminosi del riferimento.

Bilanciamento RGB

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Off

Curva di Gamma HDR

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Off
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: 6,510: 1

Spazio Colore CIE 1931 - Coordinate cromatiche Yxy

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Off
. Gamut misurato Copertura Rapporto
. REC BT.709 99.68% 132.51%
. DCI P3 D65 93.57% 97.69%
. Adobe RGB 85.86% 98.23%
. BT.2020 70.08% 70.08%

DeltaE - Macbeth Color Checker

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Off

Spostando l'attenzione sul fronte HDR, dove il profilo Filmmaker esprime le migliori prestazioni, riscontriamo un buon picco di luminanza che supera le 800 candele su metro quadro, con una progressione e una gestione del clipping corretta. Anche la neutralità dei grigi è molto valida, con una lievissima dominante che risulta pressoché indistinguibile ad occhio nudo. Il rapporto di contrasto registrato in questa modalità si assesta sull'interessante valore di 6500:1. Per quanto riguarda invece il dominio cromatico, registriamo un gamut che va a coprire lo spazio DCI-P3 per quasi il 94%, e una precisione particolarmente buona con un DeltaE poco superiore ad 1.

Come d'abitudine queste misure sono state effettuate disabilitando ogni tipo di automatismi e interventi "algoritmici" e impiegando campioni con area pari al 10% della superficie dello schermo. Abbiamo quindi effettuato qualche misura di approfondimento, anzitutto andando ad attivare la funzione di Local Dimming, impostandola sul livello "Alto", procedendo quindi a rilevare la progressione tonale.

Curva di Gamma HDR

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Alto
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1
Misure effettuate con Calman di Portrait Displays

Il quadro che emerge è piuttosto diverso rispetto al riscontro precedente: anzitutto si nota un significativo innalzamento del picco di luminanza, che di fatto raddoppia arrivando a superare le 1600 candele su metro quadro. Questo si accompagna però ad un clipping anticipato sulle alte luci e ad un abbattimento un po' eccessivo dei livelli di grigio vicini al nero: la conseguenza è quindi una perdita di leggibilità sia nelle ombre più scure dell'immagine, sia nelle alte luci.

Curva di Gamma HDR

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Medio
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: ∞ : 1
Misure effettuate con Calman di Portrait Displays

Curva di Gamma HDR

Hisense 55U8KQ - Filmmaker HDR - Local Dimming Basso
. Luminanza misurata
. Gamma SMPTE2084 HDR
Rapporto di contrasto: 23,850 : 1
Misure effettuate con Calman di Portrait Displays

Abbiamo quindi voluto analizzare il comportamento con le regolazioni "Medio" e "Basso" della funzionalità Local Dimming, rilevando la curva di gamma HDR per ciascuna impostazione e mettendo in evidenza il comportamento nella zona delle ombre. Dalle misurazioni si evince che il miglior comportamento delle ombre più scure si ha con l'impostazione "Medio" della funzionalità local dimming, che assicura una resa profonda dei toni vicini al nero mantenendo però la loro corretta leggibilità.

E abbiamo approfondito ulteriormente, andando a misurare per tutte le impostazioni di Local dimming, la variazione della luminanza in relazione all'area del campione utilizzato, scoprendo un comportamento particolare. E' infatti da rilevare che in tutte le situazioni in cui il local dimming viene attivato, a prescindere dalla sua incidenza d'intervento, si riscontra una variazione della luminosità a seconda dell'area su cui viene misurato il bianco: il picco si raggiunge su una superficie del 25% dell'area dello schermo, mentre invece anche a dimensioni inferiori la luminanza risulta più bassa. Ciò significa che quegli elementi dell'immagine come riflessi, bagliori, lampadine, astri nel cielo e via discorrendo, che nella visione di contenuti HDR beneficiano proprio degli elevati picchi di luminanza per poter essere rappresentati al meglio, saranno qui riprodotti con un'intensità inferiore rispetto al picco di cui è effettivamente capace il televisore. 

A valle delle misure effettuate riteniamo quindi che il comportamento più equilibrato e che rappresenti il punto di incontro tra buone prestazioni di luminanza (e variazioni minime) e rispetto per le ombre risulti l'impostazione "Basso" per il local dimming: in questo caso si ottiene un picco di luminanza di circa 900 candele su metro quadro che a schermo intero scende ad appena 800 nit circa (scongiurando quindi quell'effetto "chi ha spento il sole" che si verifica con i display OLED quando mostrano una scena particolarmente luminosa), con le ombre che al contempo vengono riprodotte, come abbiamo già riscontrato poco sopra, in maniera più garbata.

Ciò che emerge dalle prove strumentali sono le prestazioni di un televisore che opportunamente impostato riesce a raggiungere picchi di luminanza davvero elevati, normalmente appannaggio dei televisori OLED. Il nero, ma non è certo un esito inatteso, non può per ovvie ragioni fisiche arrivare a rivaleggiare con i TV a tecnologia organica, ma nel complesso il rapporto di contrasto si assesta su valori molto interessanti. Ci saremmo aspettati qualcosa in più per quanto riguarda la copertura cromatica, comunque valida, per via dell'impiego della tecnologia Quantum Dot.

Ma al di là dell'analisi strumentale, anche le prove di visione con la nostra selezione di contenuti di riferimento mostrano come il comportamento percettivamente più appagante si ottenga con la modalità Filmmaker e l'attivazione del Local Dimming impostato su "Basso": nei film Aquaman e Oblivion dove vi sono diverse scene particolarmente scure in cui troviamo piccoli elementi luminosi si riesce ad avere una buona resa delle ombre che mantengono texture e dettaglio leggibile e al contempo una rappresentazione "frizzante" dei bagliori e dei riflessi, senza perdita di dettaglio fine. La vivace palette cromatica di Lucy e Matrix Resurrection ci ha permesso invece di apprezzare una buona resa dei colori, nonostante le prove strumentali mostrino una saturazione complessiva lievemente inferiore rispetto al riferimento.

Un aspetto rilevante di un televisore con pannello MiniLED riguarda la gestione del blooming, fenomeno che se non adeguatamente controllato può portare ad una compromissione, anche significativa, dell'esperienza di visione. In generale abbiamo riscontrato un comportamento convincente, con alcune precisazioni: nelle scene particolarmente dinamiche il blooming è difficilmente percepibile, mentre può essere notato, ma in maniera abbastanza contenuta, nelle scene più statiche in cui vi sono elementi molto chiari dal bordo netto circondati da uno sfondo sensibilmente più scuro. L'effetto diventa però maggiormente percepibile quando la funzione di local dimming viene impostata su "Alto".

Hisense ULED 55U8KQ è inoltre un televisore dalle interessanti funzionalità destinate ai videogiocatori: si parte anzitutto dalla frequenza di aggiornamento del pannello di 144Hz, che permette di giungere ad un input lag al di sotto, di pochissimo, dei 10ms. Non manca l'interfaccia dedicata, nella modalità gioco, che permette di avere a portata di mano tutte le impostazioni necessarie al videogiocatore, per poterle modificare rapidamente a seconda dell'esigenza del momento e del titolo giocato.

Con la serie ULED U8K Hisense punta ad offrire televisori dalle prestazioni elevate, dotazione completa e prezzo d'acquisto inferiore a quanto necessario per l'acquisto di un televisore OLED, attualmente la tecnologia di riferimento sul mercato TV. La tecnologia MiniLED si rivela un'alternativa davvero interessante, riuscendo nel caso specifico dell'esemplare in prova a superare i 1600 nit di luminanza massima a tutto vantaggio di un'esperienza di visione HDR particolarmente appagante. Il listino indica un prezzo di 1099 Euro, comprensivi di IVA, per Hisense ULED 55U8KQ: a "parità di picco di luminanza" si tratta di una spesa che permette di risparmiare diverse centinaia di euro rispetto a televisori OLED di ultima generazione dalle medesime dimensioni, che hanno prezzi da 1600 euro a salire.

Chi cerca tanta luminanza, ma non ha un budget sufficientemente "comodo" da poter accedere ad un televisore OLED di ultima generazione troverà in questo Hisense ULED 55U8KQ una risposta potenzialmente molto interessante, anche se vale la pena considerare che per una spesa di pochissimo superiore si può accedere a TV OLED di precedente generazione, sacrificando un po' di luminanza  ma guadagnando dal punto di vista della profondità dei neri: si tratta di preferenze personali, ma la vastità delle soluzioni presenti sul mercato dei televisori consente realmente a ciascuno di individuare il prodotto più adeguato alle proprie esigenze.

2 Commenti
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Mparlav04 Settembre 2023, 19:36 #1
l'Lg oled 55c24la viene 1200 euro.
Col tcl 55c835/845 intorno agli 8-900 euro, Hisense dovrà scendere parecchio di prezzo.
maxtor999919 Settembre 2023, 17:07 #2
Mparlav, dove hai visto 55c24la a quel prezzo?

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