LG OLED EVO TV G1 55 pollici: l'OLED alla massima potenza. La recensione

I pannelli OLED sono in cima alla lista dei desideri di molti e in questi anni hanno dimostrato di essere in grado di equipaggiare alcuni dei migliori televisori sul mercato. Parlare di OLED in ambito TV è parlare di LG, marchio coreano che, con il suo ramo d'azienda LG Display, ha sviluppato la tecnologia attualmente in uso su tutti i TV OLED. Naturalmente la divisione consumer LG Electronics è uno dei più grossi clienti di LG Display per quanto riguarda i pannelli OLED, ma sono basati sulla tecnologia coreana anche tutti i pannelli OLED che troviamo sui TV dei concorrenti, Sony e Panasonic in primis.

LG OLED EVO TV G1 55 pollici: alla prova il nuovo pannello

Quella qui sopra è una doverosa premessa, a beneficio di chi si trova su queste pagine senza essere un esperto di pannelli TV. Un'altra premessa interessa più nello specifico la tecnologia inventata dai tecnici coreani, che prende il nome di W-OLED, in cui la 'W' dell'acronimo sta per 'White'. I pannelli OLED hanno un principio di funzionamento totalmente diverso dagli LCD, che filtrano la luce proveniente da una sorgente luminosa (in principio lampade, ora LED e sempre di più Mini LED) attraverso un filtro a cristalli liquidi, che blocca la luce per produrre il nero. La tecnologia OLED viene invece definita 'a pixel autoilluminanti' in quanto ogni singolo pixel è in grado di accendersi e spegnersi ed emettere luce. La tecnologia W-OLED prevede uno strato di pixel autoilluminanti a base organica bianchi. I pixel sono formati da subpixel a cui viene aggiunto un filtro colore: l'accensione e la modulazione delle diverse componenti regola l'emissione, in termini di luminosità e tinta, dei singoli pixel. Per essere ancora più precisi e scendere ancora di più nel dettaglio, l'illuminante bianco è composto da una serie di strati, tra cui quelli organici emettitori responsabili delle varie componenti colore che vanno poi a formare lo spettro della luce bianca emessa.

La premessa è propedeutica alla recensione di uno dei pezzi più pregiati della gamma TV LG per il 2021, LG OLED TV EVO Serie G1 Gallery, che abbiamo potuto provare in collaborazione con AV Magazine, tramite uno scambio reciproco di metodologie di test e strumenti di misura, nella sua incarnazione da 55 pollici. Si tratta dell'unico modello in gamma che monta il pannello di nuova generazione, che in accoppiata al nuovo processore dà vita alla tecnologia OLED EVO. Questo nuovo pannello è stato profondamente rivisto nella struttura e i tecnici LG hanno aggiunto uno strato emettitore organico ulteriore. Se prima i pannelli W-OLED nel sandwich vedevano la presenza di due strati responsabili dell'emissione del blu (a causa del fatto che il materiale organico luminescente in questa parte di spettro è poco efficiente), uno del rosso e uno delle componenti giallo/verde, ora il nuovo pannello OLED EVO vede la presenza di uno strato aggiuntivo con un picco di emissione nel verde. Inoltre, pur mantenendo il doppio strato per l'emissione del blu, LG ha cambiato materiale (e fornitore) ottenendo una migliore efficienza.

La modifica alla struttura del pannello è un fatto che abbiamo potuto documentare con una semplice misura dello spettro emesso dal TV. I risultati dello spettrometro parlano chiaro: lo spettro di emissione del verde è decisamente più stretto. In linea teorica quindi c'è la possibilità di avere un gamut più ampio e un controllo più preciso sul colore.

Per avere un confronto diretto, qui sopra in grafico lo spettro di emissione (normalizzato) del verde a confronto tra il nuovo LG55G1 e il 'vecchio' LG55CX. Qui sotto invece la fotografia Macro della struttura dei subpixel, che è invariata rispetto a quella del modello precedente, in quanto le novità interessano il substrato emissivo sottostante.

Le proprietà del pannello di nuova generazione, unite al nuovo processore a9 Gen4 AI, permettono una gestione più efficiente delle risorse del TV, con maggiore luminosità e maggiore efficienza. A parità di consumo il nuovo pannello è più efficiente e permette di essere 'spremuto' meglio, raggiungendo un picco di luminosità maggiore rispetto ai pannelli di generazione precedente, che non potevano superare certe soglie per evitare un degrado troppo veloce dei materiali.

Fatte queste premesse, come si comporta il nuovo LG G1 Gallery? Inutile girarci troppo intorno o tenervi sulle spine: decisamente bene. Se negli anni passati la concorrenza giapponese di Sony e Panasonic, anche grazie alla decennale esperienza nel campo dei TV da un lato e delle attrezzature professionali broadcast e cinematografiche dall'altro, riusciva a tirare fuori dai pannelli OLED di LG qualcosa di più della stessa LG, oggi il gap è stato decisamente colmato.

Siamo di fronte a un televisore in grado di soddisfare i palati più fini, anche solo così com'è, appena tirato fuori dalla scatola. O meglio, appena tirato fuori dalla scatola, senza cambiare le impostazioni di default non dà il suo meglio, al pari di praticamente tutti i televisori in commercio, che nel profilo standard offrono un'immagine pensata per fare scena sugli scaffali dei centri commerciali, ma che fa rabbrividire all'accensione in casa chiunque abbia un minimo di occhio allenato. La prima cosa da fare, come diciamo sempre nei nostri articoli, è selezionare un profilo diverso, andando a pescare tra quelli pensati per i contenuti cinematografici. Come avevamo già visto parlando del TV LG OLED CX55, la presenza della modalità Filmmaker Mode semplifica decisamente la vita: basta selezionare tale profilo per ottenere sui contenuti SDR risultati che rasentano la perfezione in termini di resa, sia cromatica sia della scala di grigi.

Filmmaker Mode e Profilo Cinema: già ottimi per chi non vuole calibrare

La modalità Filmmaker Mode, oltre a offrire un punto di bianco il più possibile vicino al riferimento, disattiva però tutte le ottimizzazioni dell'immagine, come il motion smoothing, che qualcuno trova piacevoli su alcuni tipi di contenuti. Non è un grosso problema, in quanto il profilo Cinema e i due profili Esperto (Luminoso e Stanza Buia) offrono un comportamento cromatico decisamente buono. Inoltre la modalità Filmmaker Mode è un po' troppo aggressiva sul controllo del picco di luminanza, arrivando al massimo a 85 candele, limitando la sua utilità ai contesti di visione in stanza perfettamente buia. Il profilo Cinema e quello Esperto Luminoso invece permettono una visione anche in contesti più luminosi.

Passando in HDR la sostanza non cambia, anche se naturalmente il pannello viene messo maggiormente alla frusta. Anche in questo caso bisogna stare lontani dal profilo standard, ma quelli maggiormente 'curati' offrono un'ottima base. Per i contenuti cinematografici la modalità Filmmaker Mode è certamente quella d'elezione, con un comportamento cromatico e sulla scala di grigi già ampiamente più che sufficiente per le normali esigenze. Possiamo tranquillamente dire che LG OLED G1 Gallery è un ottimo TV per chi vuole semplicemente tirarlo fuori dalla scatola, appenderlo al muro e godersi i propri film preferiti. A questo proposito, parliamo di 'appenderlo al muro' perché è questa la modalità d'installazione d'elezione per questo modello: sia perché il sistema con la staffa mobile a scomparsa permette di avere un televisore sottile molto aderente al muro, pur preservando la possibilità di accedere alle diverse connessioni in modo semplice, sia perché chi volesse optare per una soluzione in appoggio su un piano... deve acquistare dei piedini opzionali.

Per chi volesse fare un passo ulteriore la calibrazione riesce a correggere anche alcuni piccoli scostamenti dal comportamento ideale. Naturalmente il TV supporta AutoCal di Calman e la procedura automatizzata porta a risultati che per molti possono essere considerati eccellenti. A chi avesse le competenze e la strumentazione (e il tempo e la voglia necessari) per eseguire una calibrazione manuale possiamo dire che la procedura è abbastanza semplice e scorre via in modo lineare: in alcuni casi è sufficiente mettere a posto il bilanciamento del bianco su due soli punti per ottenere già risultati ottimi. Inoltre, per i più tecnici (ma si tratta di una questione alla portata di pochi), il TV offre la possibilità di caricare una 3D LUT a 17x17x17 punti (ma anche spingersi alla 33x33x33) direttamente nel TV, per una precisione cromatica ancora maggiore, che può arrivare a rasentare la perfezione.

Dalle nostre prove ci sentiamo di consigliare di disattivare la modalità Eco, soprattutto per godere appieno dei contenuti HDR.

Tutti i televisori premium di LG 2021 sono dotati di supporto per Dolby Vision IQ, Dolby Atmos, HDR10 PRO e Filmmaker Mode, oltre a portare in dote porte HDMI 2.1 eARC con VRR e ALLM. Inoltre la compatibilità G-Sync e FreeSync Premium rende molti dei televisori una buona scelta anche in ambito gaming, vista la presenza della nuova funzione Game Optimizer: essa applica automaticamente le migliori impostazioni d’immagine in base al tipo di gioco, come FPS, role-playing o real-time strategy. Naturalmente abbiamo misurato il tempo di risposta del TV per avere un'idea delle sue prestazioni in ambito gaming, ottenendo un valore a metà altezza di soli 12 millisecondi, confermando la vocazione videoludica dei TV LG. Dal 23 giugno scorso, poi, LG ha iniziato la distribuzione di un aggiornamento firmware (versione 3.15.27), aggiungendo il supporto per il video 4K a 120 Hz con Dolby Vision nei TV OLED 2021 C1 e G1.

Buone notizie anche per chi ama guardare contenuti sportivi: da un lato il supporto HLG è ottimo, ad esempio per guardare le partire su RAI 4K in HDR. Dall'altro il sistema di Black Frame Insertion, che permette di eliminare la sensazione di sfocatura data dalle immagini in rapido movimento, attivato in modalità bassa non intacca eccessivamente il picco massimo di luminosità in HDR e risulta efficace.

Rinnovati anche l'interfaccia e il telecomando

L'interfaccia rinnovata di WebOS è piacevole, le impostazioni sono raggruppate in modo più intelligente e intuitivo. Anche la grafica appare più curata e funzionale. Nonostante le modifiche, la reattività del sistema operativo è rimasta in linea con quella, molto buona, a cui LG ci ha abituato. LG ha rinnovato anche il telecomando, con un design più pulito e linee più tese, maggiormente in linea con il livello generale del televisore. Il telecomando continua a fungere anche da puntatore attivo, uno dei punti di forza dell'interfaccia LG. La rotella centrale è stata maggiorata, i tasti numerici separati tra loro e sono stati aggiunti i tasti scorciatoia dedicati ai principali servizi di streaming (Netflix, Prime Video, Disney+ e Rakuten TV) e ai due assistenti vocali Google e Alexa. I tasti di regolazione del volume e di scorrimento dei canali sono forse meno 'di design' rispetto alla versione precedente del telecomando, ma decisamente più efficaci ed ergonomici.

A livello audio le prestazioni sono sovrapponibili a quelle dell'LG CX: è buona (considerato lo spazio a disposizione delle casse) la resa dei bassi, anche quando le frequenze scendono di molto. Da segnalare solo qualche distorsione alle frequenze più basse a volume elevato. Nonostante il supporto Dolby Atmos, probabilmente chi sceglie un TV di questa fascia si affiderà anche a una soundbar o a un impianto home theater dedicato.

Con un prezzo di listino di 2.499,00 € il nuovo LG TV OLED EVO Serie G1 nel formato da 55 pollici è certamente uno dei televisori più interessanti attualmente sul mercato, in particolare per chi ama guardare contenuti al buio o in stanze poco luminose. Non solo l'OLED offre neri assoluti, per tecnologia costruttiva, ma LG ha anche migliorato molto il comportamento sulle basse luci, con un'ottima riproduzione delle sfumature anche nelle ombre. Se da un lato l'aumento di luminosità massima va a posizionarsi in una zona in cui il nostro occhio è meno sensibile anche a variazioni abbastanza consistenti e dove pochi contenuti racchiudono veramente delle sfumature, è il comportamento generale di questo TV a strappare questo giudizio molto positivo. Non solo più luminosità, ma migliore resa delle basse luci, comportamento cromatico impeccabile, nuovo menu e nuovo telecomando: tutte le novità concorrono a fare di LG55G1 un TV interessante per chi cerca l'OLED nella sua massima espressione.