Huawei AI Cube: lo speaker audio con l'IA e la rete 4G. La recensione

Quando ce lo siamo ritrovati davanti per la prima volta, lo ammettiamo, abbiamo esclamato: "Ma a che serve un prodotto del genere?". Tuttavia basti guardare il panorama delle offerte telefoniche fisse e mobile in Italia per capire che in realtà il 4G sta diventando sempre più una soluzione interessante anche per la connettività internet domestica grazie ai piani con 50 e più GB al mese inclusi, e che Alexa non solo è un prodotto completo e maturo con le sue decine di migliaia di skills ma che, una volta fidelizzati, è difficile tornare ad una casa "dumb" (inteso come contrario di "smart") o forse ancor peggio passare a un ecosistema concorrente.

E Huawei AI Cube intende unire le due esigenze in un unico prodotto, e nello stesso involucro implementa:

• Modem 4G LTE
• Router Wi-Fi AC1200 (Wi-Fi 5)
• Smart Speaker con Alexa

Indice dell'articolo

• Caratteristiche tecniche
• Unboxing: dotazione, prezzi
• Esperienza d'uso e qualità audio
• Considerazioni finali

Huawei AI Cube: caratteristiche

Annunciato a IFA 2018 e arrivato alcuni mesi dopo sul mercato italiano Huawei AI Cube è uno smart speaker con integrato un modem 4G LTE, un router Wi-Fi 5 (AC 1200) e il supporto all'ecosistema Amazon Alexa, con quindi anche i comandi vocali. Ricorda un po' l'estetica di Google Home, ma con dimensioni leggermente più ampie e qualche funzionalità in più. Quello che non ricorda è un cubo, a differenza di quanto si potrebbe intuire dal nome: di fatto è una sorta di cilindro che va ad allargarsi nella parte inferiore.

Quest'ultima è coperta da una finitura in tessuto a maglie larghe che impedisce alla polvere di entrar dentro, permettendo al contempo al suono degli altoparlanti di defluire verso l'esterno. Nella parte superiore invece abbiamo una finitura in plastica rigida, un'estetica pulita e senza spigoli, e il logo Huawei al centro.

Anche nella parte posteriore troviamo una grande cura nei dettagli: due pulsanti, uno per l'accensione e lo spegnimento, l'altro "WPS" per l'abbinamento semplice ai client; e tre LED per, rispettivamente, Segnale, Wi-Fi e LAN. C'è anche una porta Gigabit Ethernet, infatti, in un vano nella parte inferiore della scocca proprio al fianco della porta d'alimentazione. Spostandoci invece nella parte superiore troviamo l'interfaccia dello smart speaker: uno dei tasti è fisico, quello per silenziare il microfono, mentre i controlli multimediali sono a sfioramento. Ne abbiamo nella fattispecie tre: uno per richiamare Alexa, gli altri per gestire il volume in aumento o in diminuzione.

La SIM (in formato Micro) si installa in un vano nella parte inferiore dello speaker, dove troviamo tutte le informazioni e le credenziali delle reti di default e un piccolo tasto per eseguire il Reset in caso di problemi. Il modem integrato può collegarsi a Internet alla velocità massima di 300Mbps in download, 50Mbps in upload, secondo le specifiche LTE Cat. 6. Il router è invece aderente allo standard AC1200 (Wi-Fi 5) con un throughput dati di 1.200Mbps sulle bande 2.4 e 5GHz e la possibilità di collegare fino a 64 dispositivi contemporaneamente.

Sul piano puramente audio Huawei promette un suono di tipo omnidirezionale proveniente da tre speaker (di cui due passivi) e amplificato da una "sound cavity" da 400ml. Non è presente una batteria, cosa che avrebbe reso certamente più interessante la presenza dello slot SIM e che avrebbe garantito l'uso dello speaker (e di Alexa) anche in mobilità.

Huawei AI Cube: unboxing, dotazioni, prezzi

La scatola in cui viene venduto lo speaker/modem/router di Huawei avvolge il dispositivo e contiene lo stesso, un manuale (alquanto stringato) e l'alimentatore con cavo incorporato. La confezione non è premium, ma essenziale e contiene tutto il necessario per far funzionare correttamente lo speaker. Quello che serve è solo la Micro-SIM con un piano dati attivo, altrimenti lo speaker non potrà essere configurato.

• Huawei AI Cube: 249,99 €

Esperienza d'uso e qualità audio

Una cosa è da chiarire, prima di cominciare a parlare di esperienza d'uso. Huawei AI Cube non può essere collegato come uno smart speaker tradizionale a un Wi-Fi esterno: per sfruttare le sue funzionalità audio, infatti, è necessario installare una SIM con un piano dati. Alexa, quindi, sfrutta solo ed esclusivamente la connessione del modem interno e non può collegarsi a una rete Wi-Fi esterna.

Il router integrato, inoltre, consente ai client nei paraggi di collegarsi alla connessione 4G e di gestire ogni funzionalità attraverso un'app dedicata, Huawei HiLink, per smartphone e tablaet, o un web panel. Quest'ultimo permette di andare più in profondità, mentre l'app Amazon Alexa permette di gestire in maniera certosina le funzioni Smart dell'assistente vocale.

Abbiamo parlato di manuale striminzito, e non è un grosso male visto che la prima configurazione può essere eseguita davvero da chiunque! Si installa la SIM, si collega alla presa elettrica e si completano le procedure attraverso il web panel o l'applicazione che citavamo poco sopra. Una voce femminile ci guiderà nel processo e, una volta collegato il nostro account Alexa (sempre via app) si potrà cominciare ad utilizzare la funzione Smart Speaker.

Ci siamo affidati al web panel per impostare l'APN (manualmente) dell'operatore telefonico della nostra SIM, ma l'operazione è andata subito in porto senza dover compiere fastidiose ricerche online. Nel nostro caso in cinque minuti il dispositivo era pronto per l'uso.

Una volta configurati i propri account dei servizi di riproduzione musicale su Alexa, lo smart speaker potrà di riflesso riprodurre la musica. La qualità audio non è di certo di livello audiofilo, ma è capace di sorprendere grazie ad una sapiente equalizzazione di fabbrica. L'audio è di fatto un po' chiuso con voci inscatolate, ma i bassi sono preponderanti ed evidenti. La carenza di medio-bassi infatti rende un po' prive di calore le voci, ma al tempo stesso esalta lo spettro di frequenze più basso offrendo una resa d'impatto soprattutto sui generi più moderni. Di certo non è uno speaker per blues e per jazz, ma per la musica pop o dance risulta gradevole.

Questa caratteristica del sound di AI Cube viene definita "big sound" da Huawei, e può essere rifinita attraverso la tecnologia Histen e l'equalizzatore integrato all'interno dell'app. Viene garantita anche dalla presenza della "sound cavity" interna dal volume di 400ml, abbinata agli altoparlanti e ai due radiatori passivi presenti all'interno del telaio.

È molto interessante anche la possibilità di girare intorno allo speaker durante l'ascolto senza che il messaggio musicale venga compromesso: questo, come scrivevamo poco sopra, è dovuto alla disposizione degli speaker (quello attivo, e i due radiatori passivi) che consente di diffondere l'audio a 360° nell'ambiente. Una caratteristica che garantisce una grande semplicità di posizionamento (a patto di trovare un buon segnale 4G, ovviamente), con AI Cube che può dare soddisfazioni anche se posizionato su un tavolino al centro della stanza.

Il tutto con le funzioni tipiche di Alexa, con l'assistente che è capace di organizzarci la giornata, gestire i gadget che possediamo nella nostra Smart Home, e rispondere a (quasi) ogni nostro dubbio. AI Cube non solo è capace di sentirci anche a distanze ragionevoli, ma percepisce il nostro parlato senza problemi anche quando gli altoparlanti integrati riproducono un contenuto musicale. Questo grazie ai quattro microfoni integrati che escludono la riproduzione concentrandosi sulla voce dell'utente: una volta riconosciuto il comando Alexa, infatti, la musica si interrompe lasciandoci la parola.

Considerazioni finali

Huawei AI Cube è un dispositivo di nicchia, capace di rispondere a diverse delle tendenze più in voga in questo periodo: è un modem 4G, è un router, ed è uno smart speaker. Si caratterizza per un'ottima qualità costruttiva e per essere estremamente semplice nella prima installazione e nella configurazione, pur offrendo diverse possibilità di personalizzazione. Può essere controllato via smartphone e via web panel (meglio, se si vogliono fare personalizzazioni capillari), mentre la parte Smart Speaker gode di un equalizzatore e di alcuni tasti (uno fisico, gli altri a sfioramento) sulla parte superiore della scocca.

Svolge le sue mansioni in maniera ineccepibile: in qualità di modem siamo riusciti ad agganciare la rete e navigare tranquillamente con un'ottima affidabilità. La velocità di 300Mbps in download tramite reti LTE non è il massimo, ma è comunque parecchio elevata per i canoni italiani, mentre il throughput dati di 1200Mbps per quanto concerne la funzione router consente di eseguire operazioni avanzate senza particolari colli di bottiglia. Abbiamo inoltre apprezzato la semplicità con cui configurare un APN di un operatore non supportato nativamente dal software (nel nostro caso ho.mobile).

L'AI Cube di Huawei può essere un'ottima soluzione per chi intende utilizzare una connessione mobile anche in casa, ad esempio in un appartamento in villeggiatura o nella villa in campagna, trasportando con sé la propria connessione. Il tutto accorpando anche una funzionalità che sta diventando a poco a poco sempre più invadente nelle nostre vite, come quella dell'assistenza digitale, all'interno di un unico dispositivo e un unico ingombro. Peccato solo per l'assenza della batteria, fattore che avrebbe di certo aumentato considerevolmente la versatilità del prodotto e ne avrebbe permesso l'uso davvero in ogni circostanza.