Un giradischi nel 2017? Ecco un paio di proposte più che sensate
I giradischi di oggi stanno al passo coi tempi e offrono funzionalità avanzate. Sony PS-HX500 e Teac TN-400BT sono due giradischi accomunati da diverse caratteristiche, ma che puntano su funzionalità differenti. Con la proposta Sony è possibile convertire i propri vinili in musica digitale ad alta qualità in PCM 24bit/192kHz, con quella Teac ascoltare i dischi in modalità wireless con cuffie e casse Bluetooth
di Roberto Colombo pubblicato il 09 Agosto 2017 nel canale Audio VideoTeacSony
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoinfatti, la trazione a cinghia resta ancora la più usata, soprattutto sugli hi-end
Sono tutte percezioni... Non è comunque fedele all'originale... Come hanno già detto è stato dimostrato e ridimostrato che il digitale è
decisamente superiore al "meccanico", che ha troppe limitazioni (per la maggiorparte di persone piacevoli!)
Uno perchè sappiamo benissimo che i vinili più li ascoltiamo e più si usurano (e se li teniamo a scopo collezionistico è un peccato) due perchè poi così possiamo anche ascoltarli fuori casa.
Ecco, in questo caso invece ne vedo l'utilità
(E quoto anche il resto del discorso!!!)
Oppure provate a confrontare lo screenshot di un gioco moderno con una foto del monitor... paradossalmente non sembra migliore la seconda? Più smussata, più "calda"?
Il suono "caldo" è un po un mito da sfatare,
Ma il suono "caldo" non era legato agli amplificatori a valvole con distorsione intrinseca di seconda armonica (rispetto agli amplificatori digitali che distorcono di terza quinta e settima (evviva fourier)) facendo risultare il suono più appetibile alle orecchie umane?
dare al supporto analogico il merito di fare risultare il suono diverso ( a parte il fruscio, che imho la sua rimozione è stata un passo avanti per tutta l'umanità mi sembra un argomento usato solo dai filantropi per portare acqua al loro mulino.
come altri accennavano credo che se uno vuole ascoltare i vinili si devba fare un sistema audio analogico vecchio stile, lasciando stare le valvole ma vecchi ampli in classe A che consumano come ossessi ma almeno non distorcono spostando lo spettro ad alte frequenze.
Difatti ti quoto.
Premettendo che il SL1200 è un mito (è la versione Gold è il mio sogno, anzi ne vorrei 2 in tavernetta ) ; cavolo.....almeno dal TEAC mi aspettavo una Trazione Diretta.
Ma ormai BT e porta USB fan di più che non una Trazione Diretta....
Dinamica
Se parliamo di dinamica il CD ha una 50ina di dB in più del vinile, il che vuol dire 100mila volte più dinamica, il problema non è il supporto ma come vengono realizzati i master.La stragrande maggioranza degli album è sparato al massimo del volume, addirittura al limite del clipping e questo uccide la dinamica "originale", a quel punto potremmo perfino tornare alle musicassette se non fosse che si rovinano facilmente.
Sto parlando della famigerata loudness war.
L'unico modo è cercare di comprare supporti masterizzati meglio e consultare database in merito http://dr.loudness-war.info/.
Ora qual è la questione, è che il vinile a torto o a ragione è indirizzato a un pubblico "cultore" (non vorrei dire audiofilo) il che vuol dire che mediamente un vinile è masterizzato bene il che porta al paradosso che i vinili mediamente hanno una dinamica più elevata degli stessi album su CD.
Se non vi volete affidare ai "mediamente" date un'occhiata al database che vi ho linkato prima e nei confronti tenete presente che generi diversi hanno dinamica diversa, ad esempio la musica metal ha meno dinamica del jazz.
Ci sono giradischi e giradischi, e la qualità d'ascolta dipende FORTEMENTE dal tipo di testina che montano.
Io l'ho visto nel mio piccolo, montando una testina AudioTechnica su un vecchio Pioneer PLX-512 che ho trovato in cantina. Il suono è diventato molto più dettagliato e chiaro, mentre prima risultava più impastato e "inscatolato".
Esistono testine come le Ortofon che costano più del giradischi (250-250€), e altre ancora che arrivano a prezzi folli (500-1.000€) e che promettono una qualità audio straordinaria.
Questo per dire che ridurre tutto il discorso a giradischi vs. CD, meglio o peggio, è un pò troppo semplicistico perchè la resa finale dipende da ogni singolo elemento attraversato dal segnale audio, a cominciare dalla sorgente il cui carattere può essere totalmente stravolto semplicemente cambiando la testina.
La mia collezione di vinili (compresa la discografia dei Pink Floyd) sui miei 2 giradischi (un Thorens ed un Technics), è una di quelle cose che mi fa tornare il sorriso!..
PS: che senso ha trasformare i vinili in mp3?..
La stragrande maggioranza degli album è sparato al massimo del volume, addirittura al limite del clipping e questo uccide la dinamica "originale", a quel punto potremmo perfino tornare alle musicassette se non fosse che si rovinano facilmente.
Sto parlando della famigerata loudness war.
L'unico modo è cercare di comprare supporti masterizzati meglio e consultare database in merito http://dr.loudness-war.info/.
Ora qual è la questione, è che il vinile a torto o a ragione è indirizzato a un pubblico "cultore" (non vorrei dire audiofilo) il che vuol dire che mediamente un vinile è masterizzato bene il che porta al paradosso che i vinili mediamente hanno una dinamica più elevata degli stessi album su CD.
Se non vi volete affidare ai "mediamente" date un'occhiata al database che vi ho linkato prima e nei confronti tenete presente che generi diversi hanno dinamica diversa, ad esempio la musica metal ha meno dinamica del jazz.
A parte che tecnicamente, in fase di ripresa per sfruttare tutta la dinamica è auspicabile arrivare con i picchi di volume più in alto possibile senza comunque arrivare al clipping.
Oltre alla loudness war, c'è da considerare che con il crollo verticale del mercato hi-fi, oggi le registrazioni sono indirizzate a fruitori dalla bassa aspettativa sonora che ascoltano la musica attraverso le cuffiette degli smartphone in formato compresso, in questa ottica di ascolto suona molto meglio un brano dalla dinamica limitata e dallo spettro limitato soprattutto in basso visto che questi mezzi non hanno le capacità di produrre una ampia gamma dinamica e dei bassi profondi.
In conclusione un brano prodotto per essere riprodotto con gli smartphones come peraltro va per la maggiore oggi, suonerà in modo quasi osceno se riprodotto con un impianto di livello e viceversa un brano dalla dinamica ampia e a pieno spettro in uno smartphone produrrà solo un quantitativo di distorsione maggiore e metterà in crisi le cuffiette
.
Io preferisco il vinile, accoppiato ad un buon giradischi con una buona testina resta un piacere unico.
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