Passo storico per Sony: ecco il laser per i suoi proiettori cinema 4K

Passo storico per Sony: ecco il laser per i suoi proiettori cinema 4K

Sony fa un passo evolutivo in più e affianca alle soluzioni HPM una nuova generazione di proiettori basata su laser al fosforo della serie SRX-R800. Sony ha preso come riferimento l'ottimo rapporto di contrasto offerto dalle sue soluzioni HPM a lampade di mercurio ad alta pressione e dichiara per le nuove soluzioni laser un contrast ratio perfino superiore, pari a 10.000:1, con vita della fonte luminosa pari a 35.000 ore. Abbiamo avuto la possibilità di parlare in anteprima dei nuovi proiettori con Enrico Ferrari, Regional Sales Head Central-Eastern & Southern Europe, Sony Digital Cinema 4K

di pubblicato il nel canale Audio Video
Sony4K
 

Il cinema è uno di quei mondi dove la diatriba analogico vs digitale è ancora in pieno svolgimento, con fan agguerriti su entrambi i fronti. Le tecnologie digitali sono relativamente giovani se confrontate con la longevità della pellicola e con le evoluzioni tecniche che ne hanno contraddistinto la storia. È logico quindi che possano scontare ancora un po' di immaturità e il fatto che la prima generazione di proiezioni digitali possa non aver convinto tutti e più che lecito. Le tecnologie digitali però corrono veloci e hanno dimostrato in tutti i settori di riuscire a colmare il gap con quelle che le hanno precedute molto in fretta. Guardando gli annunci dei diversi produttori da qualche tempo a questa parte si può notate come siamo di fronte a un ricambio generazionale molto importante nel mondo delle proiezioni cinematografiche digitali. L'orizzonte è quello di qualche anno e ne avevamo cominciato a parlare diverso tempo fa, concentrandoci in quel caso sui proiettori laser 'Made in Italy' di Cinemeccanica, trovate il nostro racconto a questo indirizzo.

Sony in questo campo ha guadagnato negli ultimi anni parecchi pareri positivi in merito ai suoi proiettori con cartucce HPM (High Pressure Mercury Lamp) Sony Digital Cinema 4K, capaci di offrire da un lato grande flessibilità lato operatori e ottima esperienza di visione lato spettatori. Le attuali soluzioni con cartucce di lampade con vapori di mercurio ad alta pressione possono infatti contare sulla presenza di 4/6 lampade per cartucce, attivabili e disattivabili secondo le esigenze del cinema e della particolare proiezioni , con la possibilità di non interrompere la proiezione nel caso di malfunzionamento della singola lampada, visto che spesso ne vengono usate solo quattro per una proiezione standard. Generalmente ne vengono usate contemporaneamente solo due della cartuccia.

Ora Sony fa un passo evolutivo in più e affianca alle soluzioni HPM una nuova generazione di proiettori basata su laser al fosforo della serie SRX-R800. Questo tipo di fonte luminosa è già utilizzato da una parte dei concorrenti, per cui non sta qui la novità tecnologica, ma Sony ha deciso di attendere a lanciare la sua soluzione fino al raggiungimento di un rapporto di contrasto ottimale, caratteristica che rappresente un po' il tallone d'Achille delle soluzioni attualmente sul mercato.

Abbiamo avuto la possibilità di parlare in anteprima dei nuovi proiettori con Enrico Ferrari, Regional Sales Head Central-Eastern & Southern Europe, Sony Digital Cinema 4K. Sony ha preso come riferimento l'ottimo rapporto di contrasto offerto dalle sue soluzioni a lampade di mercurio ad alta pressione e dichiara per le nuove soluzioni laser un contrast ratio perfino superiore, pari a 10.000:1. Uno degli aspetti che ha guidato lo sviluppo dei nuovi proiettori della serie SRX-R800 è stata la semplicità di implementazione e di utilizzo che già è punto chiave della gamma attuale a cartucce di lampade. I proiettori hanno sostanzialmente lo stesso ingombro di quelli attualmente in gamma e non hanno particolari richieste sul fronte della temperatura della cabina, al contrario di altre soluzioni che richiedono cabine a temperatura controllata o addirittura l'installazione della fone luminosa in un locale dedicato.

C'è inoltre un'ulteriore semplificazione per le sale (decisamente importante se parliamo di cinema multisala di grandi dimensioni: se già prima le soluzioni a cartucce di lampade ad alta pressione non richiedevano l'intervento di tecnici specializzati per la sostituzione delle lampade a fine vita, ora non sarà nemmeno più necessaria questa operazione: con una vita di 35.000 ore, la fonte luminosa al laser rimarrà la stessa per tutta la vita del proiettore. Con un utilizzo tipico di una sala cinematografica, infatti, le 35.000 ore di vita del laser equivalgono a diversi anni di proiezioni: quando sarà il momento di cambiare il laser, probabilmente la tecnologia avrà fatto tali passi in avanti che sarà tutto il proiettore ad essere pensionato. Inoltre anche a fine vita i laser al fosforo dovrebbe garantire livelli di luminosità (e di contrasto) eccellenti: Sony dichiara una luminosità dopo 35.000 ore di utilizzo pari all'80% di quella originale.

Con Enrico abbiamo parlato anche di consumi, che non dovrebbero differire in modo sostanziale da quelli delle soluzioni attuali Sony a lampade al mercurio, con anzi probabilmente sul lungo periodo un leggero vantaggio per le nuove proposte della famiglia SRX-R800. Anche il costo dei nuovi proiettori dovrebbe essere, se calcolato in termini di Total Cost of Ownership, comparabile con quello della gamma attuale, in quanto il prezzo di acquisto leggermente superiore dei nuovi proiettori sarà mitigato dalla mancanza del costo delle lampade da sostituire. Il vantaggio delle soluzioni al laser è poi quello di non richiedere tempi di riscaldamento e di poter variare quindi il livello di luminosità in modo istantaneo.

Il lancio dei nuovi proiettori avverrà nella fase iniziale in Cina e poi in Europa: il paese asiatico sta infatti vedendo un florido mercato per i produttori di proiettori, con un boom delle nuove installazioni di cinema digitali. Per quanto riguarda l'Europa il mercato vede un certo fermento per la prima ondata consistente di sostituzioni delle prime soluzioni digitali installate ai tempi di Avatar e della fiammata del 3D. La digitalizzazione della gran parte delle sale, anche in Italia è avvenuta tra il 2009 e il 2015, le prime installazioni risultano quindi già in età pensionabile, anche per ragioni tecniche, con il 4K che è ormai ben consolidato e richiesto dagli spettatori. La disponibilità è prevista per la fine dell'anno, quindi con il grosso delle vendite a partire dal 2018. Sony ha deciso di iniziare dalla gamma media in grado di generare subito un consistente volume di vendite e un interesse ampio da parte di diversi tipi di sale cinematografiche, invece che lanciare la nuova tecnologia con un proiettore di altissima gamma adatto a pochi. L'offerta di basa principalmente su due soluzioni, accoppiabili per in base alle esigenze di proiezione (anche HDR e 3D) e alle dimensioni dello schermo:

  • SRX-R815P 15,000 lumens, Single model
  • SRX-R810P 7,500 lumens, Single model
  • SRX-R815DS 30,000 lumens, Dual Projection system
  • SRX-R810DS 15,000 lumens, Dual Projection system

Anche per Sony il laser è la tecnologia del futuro per quanto riguarda le proiezioni cinematografiche, anche se al momento la nuova gamma di proiettori non va a sostituire la precedente serie R500 a cartucce di lampade, andandole ad affiancare a catalogo. "Sony vuol tornare ad essere punto di riferimento in ambito tecnologico", queste le parole di Enrico Ferrari, Regional Sales Head Central-Eastern & Southern Europe, Sony Digital Cinema 4K. L'offerta del produttore nipponico a partire dal 2018 sarà quindi molto variegata con le soluzioni a lampade al mercurio ad alta pressione affiancate dai laser al fosforo e con la soluzione Crystal LED a rappresentare la punta di diamante tecnologica.

Quest'ultima è basata su un reticolo di pixel attivi, con una qualità d'immagine che dovrebbe rappresentare il nuovo punto di riferimento a globale, ma che avrà ambiti d'utilizzo anche diversi, come le installazioni professionali per il design, le conferenze stampa, oltre ai cinema, ma che avrà almeno inizialmente costi decisamente superiori. Crystal LED utilizzando moduli singoli di display promette sale cinematografiche senza cabina né sistema di proiezione e con la possibilità di pensare anche sale di proiezione all'aperto con meno limitazioni rispetto al passato. Avevamo avuto un'assaggio di questa tecnologia al CES di Las Vegas, dove Sony aveva messo mostra al suo stand un muro luminoso denominato CLEDIS, acronimo di Crystal LED Integrated Structure.

6 Commenti
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GaryMitchell15 Agosto 2017, 11:00 #1
Prezzi?
nicfit15 Agosto 2017, 11:45 #2
Originariamente inviato da: GaryMitchell
Prezzi?

Gestisci un cinema ?
bongo7415 Agosto 2017, 15:18 #3
Originariamente inviato da: GaryMitchell
Prezzi?


tutte le news senza prezzi, oramai è una moda..
nicfit15 Agosto 2017, 15:44 #4
Originariamente inviato da: bongo74
tutte le news senza prezzi, oramai è una moda..


Ecco...ma vi rendete conto che un proiettore serio 4k Sony laser per home cinema già costa di listino fino a 60.000 dollari?

https://www.sony.com/electronics/projector/vpl-vw5000es

Qui si parla di proiettori per CINEMA (non home) a tecnologia laser, davvero vi cambia qualcosa sapere il prezzo? Tutti gestori di sale cinematografiche qui? a

La news può essere interessante per il salto tecnologico, non certo per i prezzi per il 99,999999% dei frequentatori del sito, e se non hanno messo prezzi sarà perché Sony non ne parla nell'annuncio.
piefab18 Agosto 2017, 09:33 #5
"Se chiedi quanto costa, significa che non te lo puoi permettere" (cit.)
Benjamin Reilly18 Agosto 2017, 09:51 #6
bisognerebbe sapere a priori il tipo di tecnologia che una sala adotta nella proiezione dei film anche per una questione di trasparenza verso l'utenza. Lieto di questa tecnologia.

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