Sony SRS-LSR200: speaker wireless per TV, pensato per sentire meglio voci e dialoghi

Sony SRS-LSR200: speaker wireless per TV, pensato per sentire meglio voci e dialoghi

Sony SRS-LSR200 nasce come speaker wireless da affiancare al sistema audio integrato nelle TV: con un altoparlante centrale dedicato alle voci, aiuta a sentire meglio i dialoghi e può essere posizionato con la massima libertà, grazie alla batteria integrata.

di pubblicata il , alle 18:21 nel canale Audio Video
Sony
 

Da quando i TV sono diventati sempre più sottili, gli ingegneri e i tecnici si sono trovati di fronte alla sfida di riuscire a sfruttare il poco spazio a disposizione per emettere suoni di qualità soddisfacente dagli altoparlanti. Nel contempo l'audio è divenuto sempre più importanti nei vari contenuti e non solo per quello che concerne quelli cinematografici.

Una delle soluzioni più utilizzate oggigiorno è quella di affiancare al TV dei sistemi esterni dedicati al suono: le soundbar sono una delle scelte primarie, ma anche gli speaker wireless possono giocare la loro parte in questa partita.

Appartiene a quest'ultima categoria il nuovo speaker wireless per TV SRS-LSR200 di Sony, pensato dagli ingegneri giapponesi proprio per i televisori e per l'utilizzo quotidiano. Spesso, infatti, si pensa all'impianto sonoro aggiuntivo per il televisore come a quella cosa che ci deve far sentire nel petto le vibrazioni delle esplosioni, salvo poi utilizzare il TV la sera per film e serie TV e trovarsi alla porta il vicino inferocito, costretti quindi a sfruttare l'impianto al minimo delle sue possibilità.

I tecnici del Sol Levante si sono invece concentrati sui dialoghi, che alla fine sono spesso la parte più importante. Il nuovo SRS-LSR200 presenta un diffusore centrale dedicato al parlato, posizionato tra gli speaker stereo sinistro e destro, che emette principalmente le frequenze sonore delle voci ed elimina le interferenze degli speaker laterali, perciò le distorsioni sono minimizzate e le voci riprodotte in modo chiaro e nitido.

Inoltre l'enfatizzazione delle voci passa anche attraverso funzioni software del DSP: la funzione “Voice Zoom” individua i componenti della voce facendoli risaltare. Alla normale modalità di riproduzione stereo si aggiungono “Voice Zoom 1”, che consente di avvicinare le voci, e “Voice Zoom 2”, che sottolinea le alte frequenze. Un pulsante apposito consente di passare facilmente da una modalità all’altra.

L'altoparlante wireless ha un design minimalista e una maniglia per il trasporto. Offre una manopola per la regolazione del volume e offre anche tastierino numerico e comandi replicati del telecomando per cambiare canale e impostazioni direttamente dallo speaker. È resistente agli schizzi d'acqua e pensato quindi anche per la cucina, per quelle volte in cui si segue un programma in sottofondo mentre di prepara la cena e non si vuole mettere al massimo il volume della TV del salotto.

L'altoparlante integra una batteria ricaricabile con autonomia di circa 13 ore e include una dock di ricarica. Trasmettitore e speaker sono collegati tramite trasmissione wireless one-to-one da 2,4 GHz per una connessione a bassa latenza, in modo da non creare interferenze per il ritardi tra il suono emesso dal TV e quello in arrivo dallo speaker, che possono essere sfruttati contemporaneamente.

Sony SRS-LSR200 sarà disponibile in Italia da settembre.

6 Commenti
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Bradiper22 Luglio 2020, 19:08 #1
A me da solo fastidio il fatto che qualsiasi cosa guardi la musica viene riprodotta a un volume più alto dei dialoghi.
Dragonero8722 Luglio 2020, 20:27 #2
Originariamente inviato da: Bradiper
A me da solo fastidio il fatto che qualsiasi cosa guardi la musica viene riprodotta a un volume più alto dei dialoghi.


appunto, anni fa guardavo la tv ( sky/film ecc ) tenendo il volume a 20 ( a volte dovevo pure abbassare )

ora se non tengo a 30/35 non capisco nulla che la musica/altri rumori coprono la voce...

bho
Univac23 Luglio 2020, 14:25 #3
Ah quindi non sono io che sono diventato vecchio, sono effettivamente sti cacchio di televisori piatti che non se capisce il parlato....

Comunque anche sti nuovi attori ci mettono il loro, ormai nelle produzioni "locali" parlano tutti sussurrando che non se capisce na fava...

Sto affare me lo piglio al volo.
aleardo24 Luglio 2020, 10:39 #5
Originariamente inviato da: Univac
Ah quindi non sono io che sono diventato vecchio, sono effettivamente sti cacchio di televisori piatti che non se capisce il parlato....

Comunque anche sti nuovi attori ci mettono il loro, ormai nelle produzioni "locali" parlano tutti sussurrando che non se capisce na fava...

Sto affare me lo piglio al volo.

Non so se sia solo una conseguenza dei televisori piatti, che nel tempo hanno molto migliorato la resa audio, specie nei modelli di gamma medio-alta. Secondo me c'è anche un problema nel modo in cui le emittenti trasmettono la traccia audio, in particolare dei film.

Confermo in pieno invece la piaga degli attori e doppiatori "sussurratori": numerose volte infatti ho provato a impostare nei film stranieri la lingua originale e, guarda caso, i dialoghi erano perfettamente chiari e comprensibili, non c'erano più sussurri e le voci non erano sommerse dalla musica.

In definitiva, penso che questo accessorio possa migliorare l'ascolto, ma secondo me la vera soluzione sta a monte (trasmissione TV e doppiaggio).
gsorrentino02 Agosto 2020, 19:01 #6
Originariamente inviato da: aleardo
...In definitiva, penso che questo accessorio possa migliorare l'ascolto, ma secondo me la vera soluzione sta a monte (trasmissione TV e doppiaggio).


Purtroppo no (doppiaggio a parte). Mi spiego meglio con qualche esempio.

Vedo la TV...il TG lo sento bene. La Barbara Nazionale pure...anche molte trasmissioni televisive sento bene (lasciamo perdere la qualità o i contenuti)...

Ora che ci penso, il problema è con i film, le serie e i telefilm...Allora?

La colpa è del digitale (anche la TV è trasmessa in digitale) e dei Televisori.

Prima c'era l'analogico e al massimo ci aspettava lo stereo o, nei migliori casi, il DOLBY SURROUND che prevedeva anche il canale centrale e quello posteriore.

In tale modalità il canale centrale e il posteriore era trasmesso in fase/contro-fase nei due canali stereo.
Se il TV lo sapeva interpretare estraeva l'informazione, altrimenti si sentiva in semplice stereo, ovvero la voce del centrale era affogata in quella dei due canali principali.

Con il digitale si è passato al DOLBY DIGITAL che trasmette 5.1 canali discreti.
Il tv, che ha solo sinistro e destro, elimina i posteriori (una volta, ora non più, fa quel che può con il sub e sbarella con quello centrale.
Perché non si può inviare il canale centrale al sinistro e destro e basta in quanto sarebbe al doppio del volume rispetto al normale.
Va quindi ottimizzato, abbassato (in realtà anche filtrato per non compromettere la stereofonia e i panning) e inviato ad entrambi.
Il risultato è però un canale centrale coperto, quindi più basso.

Infatti, se ci fate caso, il problema nasce solo quando chi parla è al centro...se chi parla è a sinistra o destra il problema non esiste (o comunque è molto minore, sempre doppiaggio a parte).
Ed è anche per questo che una banale sound-bar da 100 € (ma che abbia i tre canali effettivi) risolve il problema.

E' anche vero che molto dipende dal TV che può fare un lavoro migliore o, come va per la stragrande, sommare i canali posteriori agli anteriori non perdendo niente ma peggiorando la voce...

Un momento...e il TG? Perché lo sento bene?
Perché è in mono o nel migliore dei casi in stereo...quindi non usa il canale centrale...

Il mixaggio può aiutare?
Si, infatti spesso le tracce originali vanno meglio perché gli attori parlano più forte e perché spesso sono "ragionate" meglio, mentre con il doppiaggio si deve rimixare e sta molto all'abilità di chi fa il lavoro.

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