Recensione Hollyland Lark C1: il kit di microfoni perfetto per i creators (e non solo). Recensione

Recensione Hollyland Lark C1: il kit di microfoni perfetto per i creators (e non solo). Recensione

Hollyland, noto brand di microfoni e sistemi di trasmissione wireless per audio e video in ambiti professionali, decide di catturare l’attenzione del pubblico dei creators e di dare del filo da torcere ai vari DJI e Rode con il suo nuovo kit di microfoni da smartphone Lark C1. Lo abbiamo provato e vi raccontiamo cosa ci è veramente piaciuto

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Audio Video
Hollyland
 

Tutti i creatori di contenuti multimediali sanno benissimo che oggi avere una giusta attrezzatura è fondamentale per rendere più incisivo e soprattutto di qualità il risultato finale da proporre ai propri utenti o ai propri clienti. Ad oggi esistono davvero tantissime soluzioni che il professionista può utilizzare per la produzione dei propri video soprattutto lato audio. In questo caso dopo aver provato il kit di microfoni Hollyland Lark M1 abbiamo avuto modo di utilizzare anche la versione Lark C1 ossia quella che permette di registrare il parlato direttamente dallo smartphone che sia iPhone o anche qualsiasi Android. 

Il nuovo kit di microfoni Lark C1 cercano di concorrere ai più blasonati DJI o anche perché no dei microfoni Rode anche se per entrambi ci sono alcune differenze che riguardano il funzionamento con i loro rispettivi device. Sì, perché gli Hollyland Lark C1 si propongono come soluzione ideale per effettuare una registrazione veloce, senza troppa preparazione e soprattutto con il proprio smartphone. La versione provata possiede un doppio microfono di trasmissione e un device di ricezione il tutto posto all’interno della solita confezione di ricarica e trasporto che permette di offrire sicuramente una delle migliori soluzioni di microfoni wireless in stile TWS ma con funzionalità capaci di integrarsi con quella che è la volontà dei creator di oggi: quella di registrare direttamente da smartphone. 

 

Cosa trovo in confezione? 

Partiamo innanzitutto da quella che risulta essere la confezione di vendita degli Hollyland Lark C1. Cosa troviamo al suo interno? Intanto sappiate che in confezione troverete la custodia di ricarica dei microfoni e del ricevitore che avevamo già visto con la versione Lark M1 e che mantiene praticamente le medesime dimensioni ma anche le medesime caratteristiche di design e materiali ossia il policarbonato rigido e ben fatto. Qui ci sono poi i due trasmettitori con un ricevitore da unire direttamente alla porta dello smartphone. In questo caso abbiamo avuto la possibilità di provare il kit per iPhone e dunque con il ricevitore che ha la predisposizione alla porta Lightning, e come detto c’è anche la versione per la porta USB-C per gli Android. 

Oltre a loro presente anche un cavo USB-A/USB-C per la ricarica della custodia e ancora due kit antivento da applicare velocemente. Altro? Sì, perché Hollyland decide di rilasciare il tutto all’interno di una custodia rigida con zip che permetterà di trasportare comodamente e in totale sicurezza il kit di microfoni. 

Hollyland Lark C1: caratteristiche e funzionalità

Quando si parla di contenuti registrati con uno smartphone capita molto spesso di avere delle ottime coperture lato video ma poi di non poter raggiungere lo stesso livello qualitativo per quanto concerne l’audio. Una pecca importante che deve in qualche modo essere tamponata utilizzando attrezzature adeguate come appunto un kit di microfoni specifici. Hollyland Lark M1 ci aveva colpito per la loro facilità di utilizzo. Bene, sappiate che tutto questo non cambia con Lark C1 anzi forse la cosa risulta anche più snella e veloce rispetto al precedente kit.

Sì, perché con gli Hollyland non c’è veramente nulla da configurare: basta toglierli dalla confezione di vendita, eliminando la pellicola protettiva, estrarre il ricevitore e i trasmettitori dalla custodia di ricarica ed utilizzarli. Non c’è davvero nulla da fare se non unire il ricevitore all’iPhone tramite la porta Lightning e iniziare a registrare. Un aspetto decisamente importante questo dell’assenza di eventuali configurazioni lunghe e tediose perché se ad esempio non avrete il tempo perché siete ad un evento o a qualche altro tipo di incontro e dovete registrare delle coperture video nell’immediato senza dover far attendere magari il cliente, il kit Hollyland è davvero quello che fa per voi. Non dovrete perdere tempo nel montare un kit particolare di microfoni, avere l’accortezza che siano sincronizzati, accertarsi che stiano registrando, qui si dovrà solo attaccare il ricevitore all’iPhone (o allo smartphone Android), indossare i microfoni e registrare. 

Guardando la custodia di ricarica si potrebbe dire di essere di fronte ad un paio di auricolari true wireless. Di fatto l’idea è un po’ derivata da quella con la possibilità non solo di trasportare il kit di microfoni ma anche di ricaricarli mentre sono all’interno della custodia. Esteticamente i Lark C1 non cambiano tantissimo rispetto al modello Lark M1: sono microfoni poco ingombranti e anche leggeri. A livello dimensionale infatti ogni singolo microfono pesa solo 11,5 grammi, motivo per cui una volta indossati non creano fastidio a chi deve registrare durante l’utilizzo a differenza di altri modelli della concorrenza che pesano decisamente di più. Oltretutto è presente una comodissima clip che garantisce l’aggancio sul bavero della giacca o della cravatta o ancora sul lembo di una maglia senza che dia fastidio a chi deve parlare.

Il ricevitore risulta ancora più leggero dei trasmettitori visto che pesa appena 7 grammi e vede la presenza di un solo pulsante giallo nella parte centrale che permetterà di effettuare il ''pairing'' ossia l’accoppiamento con i due trasmettitori in modo manuale. Sappiate però che non appena tirerete fuori i due microfoni trasmettitori e unirete all’iPhone il ricevitore, questo cercherà di accoppiare in modo automatico e indipendente i microfoni senza dover effettuare alcun tipo di accoppiamento manuale. Presenti due LED di stato che permetteranno di capire quali trasmettitore è collegato e in funzione e soprattutto una porta USB-C che permetterà di ricaricare anche durante la registrazione il proprio iPhone. 

Parlando dei trasmettitori invece sappiate che sono praticamente identici a quelli visti con il modello Lark M1: presente un microfono integrato con l’assenza di qualsiasi tipo di foro jack da 3,5mm per eventualmente utilizzare un proprio microfono di tipo Lavalier di terze parti. Il trasmettitore vede poi la presenza di due pulsanti su di un lato che permetteranno all’utente di accendere o spegnere manualmente il microfono e ancora di effettuare l’associazione oppure anche di attivare la cancellazione del rumore. Quest’ultima funzionalità, come vedremo, sarà molto utile perché semplice ed immediata: basterà pigiare il pulsante una sola volta per attivare la cancellazione del rumore oppure tenere premuto per riassociare i trasmettitori al ricevitore (nel caso in cui la connessione si perda, cosa che non è mai avvenuta nella nostra prova). Quando il LED è di colore blu, la cancellazione del rumore è disattivata. Quando è verde, significa che la cancellazione del rumore è attiva.

Oltretutto sappiate che tramite l’applicazione Lark Sound, scaricabile su App Store ma anche su Play Store in base allo smartphone e al modello che avete, sarà possibile avere il controllo visivo dei microfoni e si potrà qui decidere se attivare una riduzione del rumore importante oppure più leggera. Ogni trasmettitore potrà venire ricaricato non solo all’interno della custodia ma anche singolarmente tramite una porta USB-C in caso in cui abbiate la necessità ma non avete dietro la custodia. 

Se ve lo state chiedendo la custodia di ricarica invece possiede dimensioni non esagerate di 83x60x30 mm con un peso comunque leggero di soli 85 grammi. Le sue caratteristiche sono quelle già viste con quella del modello Lark M1 ossia permette di ricaricare in maniera automatica con dei magneti i trasmettitori non appena questi vengono inseriti negli incavi. Sulla custodia nella parte interna sono presenti due LED in posizione dei due trasmettitori e indicano appunto se si stanno ricaricando (il LED lampeggia) oppure se sono carichi (il LED è stabile). Esternamente invece la custodia possiede altri 4 LED che permettono di avere una percezione della carica residua della custodia la quale potrà venire ricaricata tramite porta USB-C posta nella parte posteriore. 

Ci piace sottolineare la qualità costruttiva davvero eccellente degli Hollyland Lark C1. La custodia di ricarica è solida e robusta, il che è molto rassicurante. Per quanto riguarda i trasmettitori e il ricevitore, nonostante siano leggeri e in policarbonato, non sembrano economici o plasticosi. Ogni componente risulta ben costruito sia alla vista che al tocco e ammettiamo che in queste settimane di utilizzo anche un po’ estremo non abbiamo avuto alcun tipo di problema. 

Utilizzando i Lark C1 per video di diversa natura e soprattutto in posti completamente differenti, abbiamo appurato la loro grande praticità. L'installazione richiede qualche secondo e appena tolti dalla custodia sono pronto per iniziare a registrare. Ed è senza dubbio un plus che posseggono e che può fare la differenza per molti utilizzatori.  

Hollyland Lark C1: prestazioni

Partiamo subito da una caratteristica che li rende estremamente utili e diversi da altri microfoni della concorrenza: la cancellazione del rumore. Sì, perché è una caratteristica che abbiamo trovato sui Lark M1 e ritroviamo anche qui su questi Lark C1. La cancellazione del rumore non è ancora un pilastro dei microfoni per molti produttori, Hollyland invece lo ha sempre considerato come un plus per gli utenti e quello che ci piace sottolineare è il fatto che sui Lark C1 la cancellazione del rumore ambientale funziona davvero egregiamente. 

Ora sappiate però che non tutti amano sentire la voce completamente isolata dal resto del rumore ambientale anzi molto spesso può capitare che per rendere più verosimile il parlato magari su di un video emozionale sia necessario o sicuramente migliore far sentire qualche rumore esterno. La possibilità di ''switchare'' facilmente tra ANC attiva e non permette di avere il pieno controllo della situazione e di poter far scegliere quale sia la modalità migliore. Oltretutto ammettiamo che seppur ottima la cancellazione del rumore una volta attiva fa sì che la qualità della voce subisca un piccolo calo e abbiamo preferito a volte togliere la cancellazione del rumore per non rovinare quella corposità tipica della registrazione classica di una voce. Parliamo chiaramente di situazioni estreme con eccessivo rumore la cancellazione ci ha salvato il parlato. 

Ecco un esempio di registrazione con il microfono Hollyland Lark C1:

 

Come detto in precedenza è possibile anche scaricare un’app sia per iPhone che per Android denominata Lark Sound la quale permette di avere a portata di mano anzi di lettura i livelli dei microfoni in uso andando in qualche modo a compensare l’assenza di uno schermo sul ricevitore che altri concorrenti invece posseggono. Qui è possibile anche capire qual è la carica residua dei microfoni oltre a permettere la modifica del livello di cancellazione del rumore tra due livelli: ''Strong'' e ''Weak'' ossia uno forte e uno meno forte. Abbiamo trovato qualche differenza e ammettiamo che la funzionalità permette di modificare il livello di cancellazione del rumore proprio in base all’esigenza dell’ambiente. Oltretutto ammettiamo che il kit antivento una volta installato agirà effettivamente bene nell’uso per cui è stato creato. 

Sempre dall’app è possibile attivare la funzione ''Speaker Play'' che sostanzialmente permette di non dover rimuovere il ricevitore dalla porta Lightning o USB-C rispettivamente su iPhone e Android ma di poter ascoltare il registrato direttamente dagli speaker dello smartphone cosa che senza attivare questa funzione non è possibile se non togliendo fisicamente il ricevitore. Infine c’è la possibilità anche di modificare il livello del volume tra tre diversi step: ''Low'', ''Medium'' e ''High''. 

Manca la possibilità di utilizzare un lavalier con filo esterno ma è anche normale che i LARK C1 siano fatti così perché a discrezione del produttore c’è la volontà di mantenere le dimensioni dei microfoni davvero esigue per renderli il più possibile trasportabili ma anche facilmente installabili a chi deve parlare senza rovinare maglie o altro. 

Sempre a livello funzionale sappiate che c’è un’ altra caratteristica importante dei microfoni Lark C1 che riguarda la distanza di utilizzo, perché in questo caso possono essere utilizzati per registrazioni a distanza di massimo 200 metri tra ricevitore e trasmettitore senza che si abbiano problemi di interferenze, grazie soprattutto alla funzione di gestione automatica di queste ultime, che permette un utilizzo senza pensieri o preoccupazioni.  

Come nella prova con i Lark M1 anche con questi nuovi Lark C1 abbiamo trovato un audio pulito, corposo e buono da un punto di vista di volume. Non necessita di ritocchi in post produzione e soprattutto non abbiamo avuto problemi di connessione, problemi di interferenze o salti di registrazione. I Lark C1 funzionano bene e permettono di reggere il confronto anche concorrenti più blasonati, in primis nella cancellazione del rumore ma anche nella distanza massima che possono raggiungere e nella qualità di registrazione. Unica nota il fatto che in situazioni di forte rumore se il parlato di chi indossa è elevato il Lark C1 tende a distorcere leggermente l’audio anche se è una questione più da utente professionista e audiofilo che dunque non potrà essere percepito dal consumatore classico. 

Ultimo tassello per questa recensione riguarda poi l’autonomia. Con una singola carica, ogni trasmettitore può essere utilizzato per almeno 8 ore, ed è un tempo davvero importante che permette di realizzare riprese decisamente lunghe. Abbiamo registrato un audio per più di un’ora e abbiamo visto scendere la batteria del microfono di solo il 5% segno che la stima è superiore a quella dichiarata da Hollyland. La custodia garantisce oltre 32 ore di autonomia ricaricando durante il trasporto i microfoni che dunque potranno praticamente essere sempre pronti all’uso. E non dimenticate che potrete anche caricare individualmente i microfoni tramite la porta USB-C.

CONCLUSIONI

Hollyland Lark C1 è un kit di microfoni wireless davvero perfetto per qualsiasi creator in costante movimento o anche per chi non ha tempo o possibilità di montare attrezzature professionali con cavi, lavalier o altro. Anzi è un kit indispensabile soprattutto perché, seppur il prezzo sia relativamente conveniente, il kit di microfoni risulta estremamente valido, piccolo, leggero ed è veramente veloce da connettere con lo smartphone.  

Ottima la custodia di ricarica dove sarà possibile appunto ottenere la ricarica durante il trasporto per avere sempre pronti i due trasmettitori che potranno addirittura durare per oltre 8 ore consecutive singolarmente. 

 

A tutto questo se ci aggiungiamo anche la possibilità di usare la cancellazione del rumore che funziona davvero bene, Lark C1 diventa un kit da promuovere e consigliare per chi vorrà registrare velocemente senza troppi sbattimenti e spendendo relativamente anche poco rispetto alla concorrenza. Sì, perché Hollyland Lark C1 ha un prezzo di 200 euro sia in versione Android che per iPhone e sappiate che rimarrete davvero contenti e soddisfatti della loro qualità audio in questa fascia di prezzo.  

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