Onkyo non ce l'ha fatta: dichiarata bancarotta con 3,1 miliardi di yen di debiti
3,1 miliardi di yen, vale a dire 24 milioni di dollari, questa la cifra che quantifica il buco nelle casse di Onkyo secondo le carte in cui l'azienda ha dichiarato bancarotta presso la Corte Distrettuale di Osaka
di Roberto Colombo pubblicata il 17 Maggio 2022, alle 09:57 nel canale Audio VideoPer gli amanti dell'audio Onkyo è certamente un nome storico (è stata fondata nel 1946 a Osaka) e soprattutto negli anni '70 è stata una delle aziende più importanti del mercato dell'alta fedeltà con altoparlanti, sistemi Hi-Fi e diffusori.
Le fortune del marchio hanno visto un forte calo in questo millennio, con la musica che si è spostata in mobilità sui formati compressi come l'mp3. Paradossalmente oggigiorno, con la diffusione della musica liquida ad alta risoluzione, il mercato dell'audio di media e alta gamma sta vivendo un momento positivo, ma Onkyo non potrà più essere della partita.
L'azienda giapponese navigava in cattive acque da tempo e già l'anno scorso aveva subito l'eliminazione dal listino della Borsa di Tokyo. Un tentativo per recuperare liquidità era stato fatto con la cessione del marchio al gruppo USA Voxx e a Sharp, ma senza un risultato finanziario in grado di risollevare le sorti della compagnia.
In rosso erano anche la fabbrica per l'assemblaggio di diffusori per conto terzi e nemmeno la presenza di sistemi audio firmati Onkyo su molti televisori (un esempio su tutti i TV TCL) è riuscita ad evitare il fallimento. 3,1 miliardi di yen, vale a dire 24 milioni di dollari, questa la cifra che quantifica il buco nelle casse di Onkyo secondo le carte in cui l'azienda ha dichiarato bancarotta presso la Corte Distrettuale di Osaka.
Al momento non è noto cosa abbiano deciso di fare del marchio Voxx e Sharp e se in qualche modo la firma Onkyo continuerà ad apparire sui prodotti del settore audio o se, al contrario, resterà solo su quelli 'vintage'.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi ci sono aziende che di fatto, non producono niente, valutate 1000 volte tanto:
wathsapp 30000 milioni
twitter 44000 milioni
Il modo di fruire la musica (di cui il 95% è in mp3 con banda ... se non ricordo male .... da 80 a 15.000) avviene attraverso il cellulare e/o altoparlanti che tutto hanno meno che essere stereo.
Vorrei sapere chi oggi dedica o dedicherebbe un paio di ore per ascoltare la musica seduto in salotto ... senza contare l'impegno economico ....
Interessa, ma interessa con le soundbar 3d o le Bose\Sonos modello "paracul di design", i fruitori attuali difficilmente ambiscono a certi livelli qualitativi.
Io!
Poi potrebbe non esser il salotto!
È che oggi tutti parlan di qualità... sì, ma di qualità nel mondo ce55o!
Smartphone, cuffiette ridicole e soundbar che tutto hanno meno del multicanale.
Poi se penso che, per molti, musica è youtube...
Comunque pessima notizia: sempre più prodotti ciofeca usa poco e getta, e sempre meno prodotti di qualità...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".