LG cita in giudizio TCL sulle tecnologie TV
Stando a quanto dichiara LG, TCL ha smesso di pagare l'accordo di licenza di utilizzo di alcune tecnologie nel 2018 e nonostante LG abbia proposto per 10 volte una negoziazione, ha rifiutato di sborsare i soldi richiesti
di Roberto Colombo pubblicata il 26 Aprile 2022, alle 09:47 nel canale Audio VideoTCLLGSmart TV
I grandi marchi dell'elettronica si danno battaglia sui mercati, ma molto spesso anche nelle aule dei tribunali. Tra alcuni di essi la battaglia è di lunga data: è il caso di LG e TCL, che si sfidano in tribunale ormai da parecchi anni. LG ha lanciato un'ulteriore stoccata recentemente, accusando presso una corte statunitense (Eastern District Court of Texas) il concorrente cinese di aver infranto brevetti nel settore dei televisori.
Era già successo nel 2007 e quella volta la citazione in giudizio era stata risolta con un accordo. Nel 2018, come riporta BusinessKorea, era stata la volta di una nuova citazione in giudizio, per la violazione di brevetti legati alle tecnologie mobile LTE, nell'ambito del mercato degli smartphone. In quel caso LG aveva ottenuto un successo presso la corte tedesca di Mannheim.
La nuova citazione in giudizio torna a riguardare il mondo dei TV: secondo le accuse di LG, TCL avrebbe sviluppato prodotti con tecnologie coperte da brevetti LG senza pagarne le royaltY. In particolare si tratterebbe di tecnologie legate all'interfaccia utente, alla gestione di suono e immagine e alle connessioni Wi-Fi.
Stando a quanto dichiara LG, TCL ha smesso di pagare l'accordo di licenza di utilizzo di tali tecnologie nel 2018 e nonostante LG abbia proposto per 10 volte una negoziazione, ha rifiutato di sborsare i soldi richiesti. L'accusa di LG è quella di aver continuato a sfruttare le tecnologie coperte da brevetti per lo sviluppo dei propri prodotti, nonostante l'accordo di licenza fosse scaduto.
Staremo a vedere quale strada deciderà di intraprendere TCL, se tornare al tavolo delle negoziazioni o se andare in tribunale e affidarsi al giudizio della corte.
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