Google Chromecast con Google TV: nuova, veloce e ad alta definizione. Conviene? La recensione
Arriva sul mercato la nuova generazione di Google Chromecast che però vede un cambiamento fondamentale: l’introduzione della Google TV. Avremo dunque un’interfaccia rinnovata, un telecomando e l’assistente che permetterà di aiutarci nella ricerca dei contenuti. Vediamo come funziona.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 20 Ottobre 2020, alle 11:01 nel canale Audio VideoArriva sul mercato e spiazza un po’ tutti per come è cambiata e soprattutto per quanto risulta veloce. Parliamo della nuova Google Chromecast con Google TV che già dal nome ci fa capire effettivamente il cambiamento principale in questa nuova generazione: l'accessorio diventa una vera e propria alternativa alla Fire TV Stick di Amazon visto anche il prezzo più o meno simile. In questo caso dunque non è più un semplice e ''povero'' dongle dal quale poter trasmettere tutte le immagini o i video dallo smartphone o tablet al televisore.
Qui abbiamo un telecomando, abbiamo sempre un piccolo dispositivo pronto ad essere unito alla TV tramite HDMI e abbiamo anche l’Assistente di Google che ci aiuterà, come vedremo, nella ricerca dei contenuti tra i vari servizi di streaming e non solo. Sì, perché la Chromecast di nuova generazione permette l’installazione delle app di Android proprio come accade con le Google TV presenti sul mercato.
Sostanzialmente ci troviamo di fronte ad un vero e proprio set top box con Google TV in forma smagliante visto che l’interfaccia cambia e caratterizza quella che sarà il fulcro di questo device. In questo caso abbiamo un sistema completo che non avevamo prima e che soprattutto permette un’interazione più completa con l’utente. Come detto c'è un nuovo design (anche se poi si nasconderà dietro alla TV), tre nuove colorazioni e soprattutto la possibilità di riproduzione dei contenuti in 4K HDR ma anche con Dolby Vision e Dolby Atmos. Potenzialità che per un semplice dongle da 69€ non risultano da poco e che permetteranno di trasformare una semplice TV magari 4K ma di qualche anno fa in una efficiente smart TV completa.
UNBOXING e OFFERTA
Chromecast con Google TV viene proposta al pubblico ad un prezzo di 69.99€ e arriva in Italia in tre diverse colorazioni: Bianco Ghiaccio, Pesca e Azzurro Cielo. E’ questa la prima vera differenza con la passata generazione che invece era stata realizzata in nero senza una qualche prerogativa di design. Qui Google ha pensato di personalizzarla, rendendola più accettabile anche esteticamente anche se poi il dongle nella maggior parte dei casi verrà posizionato quasi sempre sul retro della TV.
Nella scatola di vendita troviamo tutto. Troviamo chiaramente il dongle del Chromecast e troviamo anche il telecomando che vedremo risulta molto ben fatto soprattutto nelle dimensioni e nei pulsanti. Sono entrambi posti un piccolo sacchetto in tela che effettivamente è la prima volta che vediamo per un prodotto Google e non solo. Oltre a questo troviamo un cavo abbastanza lungo con doppia uscita USB-C e l’alimentatore da parete classico di piccole dimensioni.
DESIGN: il telecomando è comodissimo
Il cambiamento estetico della nuova Chromecast con Google TV c’è anche se non è esagerato. Il dispositivo si appiattisce ancora di più ma soprattutto trova nelle curve un senso ad un design sicuramente più grazioso rispetto alle prime generazione create da Google. Le dimensioni nello specifico sono minime con un form factor leggermente circolare e con un piccolo cavo appiattito unito direttamente al corpo centrale. Inferiormente il cavo possiede una porta HDMI per il collegamento diretto con la TV mentre nella parte inferiore opposta è presente una porta USC-B per l'alimentazione elettrica. Lato piatto e con spessore davvero minimo dove è presente un LED di stato e un pulsante per il ripristino in caso di problematiche.
Un’altra novità del nuovo Chromecast con Google TV riguarda la presenza del telecomando che rende il dongle un vero box per la TV. Piccolo e completamente in policarbonato in tinta con il Chromecast vero e proprio. E’ davvero ben fatto con una ghiera grande molto scivolosa per il dito e con un pulsante centrale che permette le interazioni con la TV. Ci sono poi grossi pulsanti al di sotto della ghiera. Quello per tornare indietro, quello per attivare Google Assistant, quello per tornare immediatamente alla Home e quello per mettere in ''muto'' l’audio. Infine ci sono altri due pulsanti che riguardano YouTube e Netflix e che permettono dunque di entrare immediatamente nell’applicazione dei due servizi di streaming. Infine in basso, più piccoli, il pulsante per l’accensione e lo spegnimento della Chromecast e il pulsante per le porte di uscita. C’è anche un bilanciere del volume sul lato del telecomando che permette di alzare o abbassare il volume durante la riproduzione.
A livello tecnico Chromecast con Google TV possiede un processore AMLogic S905X3 che altro non è se non un processore Quad-Core che viene coadiuvato da 2GB di memoria RAM e con uno storage interno da 8GB che dalle impostazioni vediamo che non abbiamo completamente a disposizione anzi effettivamente senza installare app non predefinite siamo di fronte ad avere 2.4GB di spazio rimanente. Non molto se abbiamo intenzione di installare app di Android. La RAM invece è assolutamente sufficiente per far girare l’interfaccia velocemente e dunque tutto quello che ne comporta senza lag, ritardi o altre situazioni anomale. Tutto si muove in modo fluido e veloce così come anche l’avvio dei contenuti in streaming che vengono replicati non appena si procede all’avvio.
CONFIGURAZIONE ed UTILIZZO: veloce con Google Home
Partiamo innanzitutto dalla configurazione della Chromecast con Google TV che cambia rispetto a prima e alle passate generazione. Qui Google si è concentrata nell’ultimo periodo a indirizzare, giustamente, tutti i suoi dispositivi nell’hub di Google Home. Ed ecco che una volta alimentato il dongle, il tutto fa menzione della necessità, per attivare Chromecast, di passare per l’applicazione Google Home sullo smartphone.
L’interfaccia della procedura guidata per l’installazione è immediata, semplice ed intuitiva. Una volta aperta l’applicazione sullo smartphone si dovrà procedere alla scansione del QR Code con relativo codice di verifica, quindi alla risposta ad alcune domande come la scansione della rete Wi-Fi, l’attivazione del telecomando, del volume e del pulsante di accensione e spegnimento. A questo punto la Chromecast installerà le applicazioni predefinite e si accenderà una volta eseguito completamente il tutto.
Ci si troverà di fronte poi ad una nuova interfaccia grafica che in qualche modo risulta somigliante con quella della Fire TV di Amazon. Un pannello che ordina tutti i contenuti delle varie applicazioni di streaming e non solo, perché distingue le sezioni in base ai film, alle serie TV o ad altro. In alto troviamo la barra con le varie sezioni: Cerca, Home, App e Raccolta.
- Cerca: permette agli utenti di ricercare ogni tipo di contenuto multimediale nella Chromecast con Google TV. Ci sono qui suggerimenti per attivare la ricerca vocale tramite frasi ad hoc. Ma ci si trova di fronte anche alcuni banner che permettono di individuare film a tema come quelli romantici, thriller o ancora documentari e altro.
- Home: è la vera e propria casa della Chromecast. Qui troviamo tutto, dalle applicazioni che abbiamo deciso di installare, ai suggerimenti che il machine learning di Google ci proporrà per i contenuti multimediali tra le varie applicazioni. Non solo perché troveremo anche ulteriori suggerimenti a tema.
Qui la prima nota dolente perché proprio sui suggerimenti troviamo solo film e serie TV che riguardano Netflix, YouTube, Amazon Prime e Disney+. Nessun altro servizio viene proposto nei suggerimenti e dunque non troveremo contenuti di Rai Play o nemmeno di Infinity. Un peccato perché è palese che una funziona così comoda non completa non permetta di ottenere il massimo dalla Chromecast. Servirà forse del tempo perché Google vada ad implementare anche le altre applicazioni.
- App: è la sezione che permette di raggruppare tutte le applicazioni che sono disponibili per essere installate o che sono già state installate. Una specie di app drawer di Android che vede però anche suggerimenti per tipologia di app o altro. Qui troviamo davvero di tutto e l’assortimento è davvero completo con app anche di gioco che possono essere installate (se rimane spazio di archiviazione) e riprodotte senza problemi grazie alla connessione via Bluetooth con un controller qualsiasi.
- Raccolta: è l’ultima sezione della Chromecast dove risiedono tutti i contenuti che sono stati acquistati dall'utente. Possono essere facilmente selezionati e dunque anche facilmente visionati.
Nella Home dunque è possibile trovare ogni tipo di contenuto multimediale. In questo caso tra quelli suggeriti è possibile scorgere facilmente dall’anteprima il servizio streaming nel quale è presente il contenuto (quindi se Netflix o altro), la percentuale di affidabilità con i propri gusti e soprattutto se il contenuto è gratuito o a pagamento. Nel caso in cui il contenuto sia a pagamento e dunque da dover noleggiare o acquistare per la visione, apparirà un lucchetto accanto al servizio di streaming e entrando nella scheda verrà visualizzato il costo e si potrà comunque procedere all’acquisto.
Le Impostazioni risultano ben suddivise in sezioni e anche molto corpose di opzioni. In questo caso l’utente potrà trovare:
- Rete e Internet: dove avrà tutte le informazioni riguardanti appunto la rete e la connessione ad internet.
- Account e accesso: saranno presenti tutti i dati per quanto concerne appunto l’account con il quale è stato fatto l’accesso e c’è qui la possibilità anche di aggiungere un ulteriore account.
- Privacy: sezione dedicata appunto alla privacy dell’utente. Ci sono qui le varie sezioni della geolocalizzazione ma anche l’uso e la diagnostica quindi gli annunci e la privacy riguardante l’assistente di Google.
- Display e audio: è forse la sezione più importante perché permette di scoprire che la Chromecast permette impostazioni avanzate del display con la possibilità di consentire la modalità gioco e di spingere i contenuti fino al 4K in HDR con 60Hz. Peccato l’assenza di Google Stadia che poteva essere in qualche modo un’arma quanto mai vincente. A livello audio è possibile scegliere manualmente i formati con il Dolby Atmos in Dolby Digital Plus, AAC e anche il Dolby Digital o il Dolby Digital Plus.
- App: visione completa di tutte le applicazioni installate con il loro peso e le loro autorizzazioni.
- Sistema: tutte le informazioni sul sistema della Chromecast con accessibilità, Data e Ora ma anche la lingua la tastiera e la memoria. Qui è possibile anche scegliere cosa replicare durante la cosiddetta Modalità Ambient ossia se durante lo standby la Chromecast avvii Google Foto con la riproduzione delle foto caricate, Galleria d’arte con immagini di opere d’arte selezionate da Google o ancora Sperimentali con nuovi contenuti.
- Telecomandi e accessori: sezione importante perché permette non solo modificare il telecomando in uso ma anche di aggiungere ulteriori telecomandi o accessori come i controller per i giochi. E qui chissà che Google non aggiunga in futuro anche l’accesso a Google Stadia.
Il funzionamento della Chromecast con Google TV è sempre molto fluido nei passaggi tra un’applicazione e la Home. Non abbiamo mai avuto un problema nell’apertura delle applicazioni ma non abbiamo avuto nemmeno problemi di ritardi o crash improvvisi dei servizi. Il processore usato permette ovviamente di riprodurre senza problemi 4K e HDR, dove per HDR chiaramente significa Dolby Vision e HDR10. Le app di streaming come Netflix e Amazon Prime Video vengono replicate in 4K Dolby Vision così come anche Youtube che esce in 4K HDR.
Possibile anche utilizzare Google Assistant con il controllo vocale anche se questo, almeno in questa prima fase non riesce a capirci al 100% sempre e soprattutto non riesce a coprire completamente i risultati su tutte le applicazioni presenti. Normale visto che un lavoro di machine learning del genere richiede comunque uno sforzo programmatico importante. Di fatto è possibile chiedere di tutto a Google, dalle informazioni sul tempo ad altro con una risposta da parte del televisore. Chiaramente la parte più interessante riguarda le richieste di film o serie TV. Si può chiedere il titolo di un film, la riproduzione di una serie TV o ancora per genere come ad esempio un film d’azione o anche essere suggerito dall’intelligenza artificiale.
E' possibile anche scaricare applicazioni di musica e dunque con la voce è possibile anche chiedere di riprodurre musica di ogni genere. E poi c’è l’ecosistema di Google Assistant: la Chromecast permette di impostare la temperatura di un sistema di riscaldamento o raffreddamento con questo tipo di supporto, oppure abbassare o alzare le luci di una stanza o ancora creare dei promemoria. Google Assistant risponderà a tutto come fanno gli altri device dell’ecosistema Google Home.
CONCLUSIONI
La Chromecast con Google TV è tutto questo. Cambia notevolmente rispetto a quello che avevamo visto fino ad oggi. Cambia perché è ora presente un telecomando e perché soprattutto c’è Google TV con una sua interfaccia grafica ben precisa, al passo con i tempi e capace di rendersi utile e comoda soprattutto come aggregatore di app e servizi. C’è poi l’Assistente di Google che permette di avere il controllo vocale dei comandi e che permette di trovare con facilità, tramite la voce, i contenuti multimediali.
Costa 69,99€ il che significa 10€ in più rispetto ad Amazon Fire TV Stick 4K. Le funzionalità sono praticamente le medesime anche se qui l'aspetto è decisamente migliore a favore di Google. Peccato per quell'integrazione ancora non totale dei suggerimenti ma probabile che il tempo permette di migliorarla. Sono entrambe ottimi accessori che trasformano la TV in vera smart TV al passo con i tempi. La scelta tra le due soluzioni molto probabilmente la potrà fare l'ecosistema a cui si è più affezionati: Google o Alexa.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoFrase non finita, ovviamente il riferimento è alla Firestick 4K.
Io la firestick la alimento direttamente con la porta USB del mio proiettore, pertanto i requisiti di alimentazione per me sono fondamentali, preferisco non usare un ulteriore alimentatore.
Senza fare magheggi (es. sideload) è possibile installare tutte le app presenti nel Play Store per Android TV, che sono molto meno rispetto al quelle sul PS tradizionale, anche perché molte non studiate per interfaccia TV sarebbero di fatto inutilizzabili.
Nel caso specifico VLC e Kodi sono tranquillamente presenti sullo store della chiavetta, quindi si possono installare senza problemi. C'è anche Plex volendo.
vedo da screenshot sulla recensione che la risoluzione arriva fino a 4K, mentre le opzioni che vedo io non vanno oltre al 1080p.
Qualcuno ne sa niente?
Ho visto recensioni dove collegavano un HUB per leggere memorie esterne, e funzionava senza problemi. Però l'unico adattatore ufficiale è la porta Ethernet, per il resto non è garantito e bisogna andare a prove empiriche. Però sicuramente in molti cosi funziona.
Se hai un router con scheda SIM 4G non vedo perché no. Però se hai un piano a consumo tieni conto che lo streaming in altra definizione consuma davvero molti dati.
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