Fujifilm sviluppa Phi, tecnologia che promette di rivoluzionare gli altoparlanti
Fujifilm mostra il primo prototipo di altoparlante realizzato con la tecnologia Φ (phi), che mette insieme membrane polimeriche con particelle di ceramica per ottenere una risposta ai transienti ultrarapida
di Riccardo Robecchi pubblicata il 21 Giugno 2018, alle 14:01 nel canale Audio VideoFujifilm
Fujifilm ha presentato una nuova tecnologia chiamata "Φ (phi)" che coniuga le proprietà piezoelettriche di particelle di ceramica con quelle viscoelastiche di alcuni polimeri per creare dei diffusori dalla risposta fulminea e in grado di restituire l'immediatezza del suono propria delle esecuzioni dal vivo.
Fujifilm ha infatti sviluppato una membrana, chiamata B.E.A.T., in grado di raggiungere il picco massimo di volume e di ritornare alla posizione di partenza in meno di 0,1 ms. Questo fa sì che la produzione del suono avvenga immediatamente e abbia quella sensazione di immediatezza e - nel caso delle percussioni, ma non solo - di impatto ed energia che spesso è il vero discrimine tra l'ascolto di strumenti dal vivo e quello con gli altoparlanti. Chiamata "risposta ai transienti", questa caratteristica è particolarmente importante proprio per garantire la naturalezza del suono, che altrimenti suona "impastato" e viene percepito come poco realistico.
Un altro fattore nella qualità della riproduzione è la direzionalità del suono. Uno strumento musicale (inclusa la voce umana) tende a diffondere il suono in tutte le direzioni, con gli ovvi picchi direzionali dovuti alla struttura stessa degli strumenti; gli altoparlanti tendono, invece, a concentrare la riproduzione del suono verso la parte frontale, in particolare per quanto riguarda le alte frequenze. Gli altoparlanti prototipo creati da Fujifilm, a forma di colonna cilindrica, diffondono invece il suono in tutte le direzioni con una certa continuità, fatto che dovrebbe (stando all'azienda) garantire una maggiore naturalezza del suono.
Ciò è solo in parte vero, dato che le registrazioni e i mixaggi sono quasi sempre fatti tenendo proprio in considerazione l'utilizzo di altoparlanti direzionali e portano quindi con sé informazioni spaziali che il prototipo di Fujifilm non sarebbe in grado di replicare. Questo è ben evidenziato dai vari esperimenti di altoparlanti multidirezionali prodotti negli anni, tra cui si segnalano vari esemplari prodotti da Bose e Duevel, tra gli altri.
Fujifilm non diffonde alcun dato preciso circa la risposta in frequenza degli altoparlanti ed è dunque difficile valutarne la linearità, elemento essenziale per ritrovare una riproduzione realmente fedele e naturale. L'unico dato messo a disposizione nel comunicato stampa dell'azienda è che la membrana sarebbe in grado di riprodurre frequenze tra i 200 Hz e i 20 kHz. Questo fatto di per sé porterebbe alla necessità di utilizzare un subwoofer tradizionale, con tutti i problemi di risposta ai transienti che questo porta.
Questa tecnologia sembra particolarmente interessante, ma sarà necessario vederla all'opera prima di poter giudicare la sua bontà effettiva. Dopotutto, lo strumento di misura migliore della piacevolezza di un impianto acustico resta pur sempre l'orecchio di chi ascolta.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi ci gioco le balle...
negli anni 60 ci fu un esagerato sbavo verso teorie come la "sfera pulsante"
Gia' verso gli anni 70, con l'eccezione molto diversa di amar bose, l'omminirezionalita' fu considerata un problema anziche' una soluzione.
Persino i TW al plasma vengono aggi dotati di strutture per gestire la direzione.
Il campo aperto non e' in casa.
Insomma e' un tw piezo omni. NIENTE DATI, FUFFA PURA. Il resto dell'articolo non dice nulla se non sentito dire sui forum del pompa il pippero
Capire cosa sia un altoparlante per parlare di audio e' il minimo.
una piccola guida per dummy
http://allarovescia.blogspot.com/se...p;by-date=false
Mi ci gioco le balle...
Intanto senza dati alla mano anzi con una risposta in frequenza da 200 a 20kHz non sembrerebbero altro che l'ennesima realizzazione di altoparlanti piezoelettrici che non hanno mai realmente sfondato in ambito audiophile, la figura del cioccolataio l'hai fatta tu.
La risposta rapida serve sotto i 120hz.
Curioso di sentire quali vantaggi apporterebbe sopra i 200hz, ma rimangono dubbioso visto che già esistono i piezoelettrici(ottimi ma anche essi limitati) come ha detto the_joe.
negli anni 60 ci fu un esagerato sbavo verso teorie come la "sfera pulsante"
Gia' verso gli anni 70, con l'eccezione molto diversa di amar bose, l'omminirezionalita' fu considerata un problema anziche' una soluzione.
Persino i TW al plasma vengono aggi dotati di strutture per gestire la direzione.
Il campo aperto non e' in casa.
Insomma e' un tw piezo omni. NIENTE DATI, FUFFA PURA. Il resto dell'articolo non dice nulla se non sentito dire sui forum del pompa il pippero
Capire cosa sia un altoparlante per parlare di audio e' il minimo.
una piccola guida per dummy
http://allarovescia.blogspot.com/se...p;by-date=false
Giusto per intenderci: dici che l'articolo è inesatto e poi ripeti con altre parole quel che ho scritto, ovvero che fondamentalmente stiamo parlando di qualcosa che, date le poche informazioni messe a disposizione, non promette affatto miglioramenti nella qualità dell'ascolto?
Uno e' un'articolo su basi inesitenti, probabilmente un comunicao stampa
due frasi come questa:
"Gli altoparlanti prototipo creati da Fujifilm, a forma di colonna cilindrica, diffondono invece il suono in tutte le direzioni con una certa continuità, fatto che dovrebbe (stando all'azienda) garantire una maggiore naturalezza del suono."
non hanno senso. Neppure con la parentesi.
Fattene mandare un paio e le portiamo a fare un paio di test seri e vedere se sono altoparlantini miserrimi stile ikea-apple per sostituire la "radia" per ascoltare il tg o roba seria.
https://translate.google.com/transl...&edit-text=
https://translate.googleusercontent...s6R1KVO2Iuh5ZNg
due frasi come questa:
"Gli altoparlanti prototipo creati da Fujifilm, a forma di colonna cilindrica, diffondono invece il suono in tutte le direzioni con una certa continuità, fatto che dovrebbe (stando all'azienda) garantire una maggiore naturalezza del suono."
non hanno senso. Neppure con la parentesi.
Fattene mandare un paio e le portiamo a fare un paio di test seri e vedere se sono altoparlantini miserrimi stile ikea-apple per sostituire la "radia" per ascoltare il tg o roba seria.
Proprio per questo si chiamano "notizie": servono per annunciare le novità quando non si hanno a disposizione i dispositivi, non sono analisi tecniche approfondite. Per quello esiste un altro tipo di articolo, chiamato "recensione".
io saro' duretto, ma se pubblichiamo tutte la scor...enge allora non basterebbe una vita.
Forse e' il COMPITO di un redattore, non dico di produrre contenuti (faticoso assai, tanto da essere quasi scomparso) ma almeno selezionare quelle che potrebbero essere innovazioni che sono importanti da l'ennesima boutade.
Boutade, comunicati stampa, pubblicita' e altre amenita' NON SONO NOTIZIE. Le NOTIZIE sono tali perche VERIFICATE.
Se il comunicato stampa che mi arriva via mail dice che il CEO e' morto e verifico che e' cosi' potrebbe essere una notizia.
Se il pubblicitario dice che devo andare in aereo in piedi NON E' UNA NOTIZIA ma un comunicato "che ci prova".
Vien da ricordare, a livello internazionale, una certa macchina fotografica canon che per 2 anni e' stata osannato il rilascio del FW ogni 10 minuti e strappate di camicie quando si aggiungevano dei pezzi che la concorrenza aveva a bordo da anni. Nessuno si e' fatto delle domande sulla qualita' del sw o sul fatto che era uscito incompleto?
La notizia era che la macchina era nata incompleta, non che era bello cambiare FW ogni 10 minuti (comunicato stampa).
Forse, ripeto forse, girare i comunicati stampa "as is" non e' elegante e lo trovo ridicolo.
Pretendo troppo?
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