Chromecast Audio, bloccata la produzione definitivamente: Google conferma
Il produttore ha confermato la "morte" di Chromecast Audio, con la produzione del piccolo dongle solo audio che è stata cessata definitivamente
di Nino Grasso pubblicata il 14 Gennaio 2019, alle 12:01 nel canale Audio VideoGoogle ha confermato ad Android Police di aver terminato definitivamente la produzione di Chromecast Audio, la versione solo audio del Chromecast per la condivisione dei contenuti multimediali su dispositivi esterni. Quando le ultime disponibilità di magazzino verranno fatte fuori, quindi, il prodotto apparterrà solamente al passato.
"Il nostro portafoglio di prodotti continua ad evolversi", ha dichiarato un rappresentante di Google al sito. "E abbiamo adesso una grande varietà di prodotti per la riproduzione di contenuti solo sonori. Abbiamo pertanto fermato la produzione del nostro Chromecast Audio, ma continueremo ad offrire assistenza sui dispositivi, così che gli utenti possano continuare ad ascoltare la propria musica, i podcast e tutto il resto".
Chromecast è la tecnologia di Google per la diffusione di contenuti multimediali di ogni tipo da un dispositivo all'altro, compatibile con una pletora di applicazioni. YouTube, Chrome, Netflix, Spotify, Soudncloud, Facebook, sono solo le più celebri fra le app che supportano il protocollo, ma ad oggi Google Cast è disponibile anche su un vastissimo portafoglio di app che consentono di inviare i propri file multimediali a display o televisori esterni, o anche a speaker dedicati.
La versione HDMI di Chromecast, quella con il supporto anche dei video, è divenuta sin da subito decisamente popolare fra gli utenti ed è ancora in produzione, mentre solo la versione audio (che ha raccolto un successo sensibilmente inferiore) è stata fatta fuori. Quest'ultima può essere collegata ad un impianto audio attraverso il connettore jack da 3,5mm, dando quindi la possibilità di rendere smart qualsiasi diffusore acustico amplificato.
Con la nuova mossa è chiaro che la strategia "audio" di Google si baserà sempre più verso gli smart speaker della famiglia Home, o su dispositivi che hanno già integrata la tecnologia Google Cast. Togliendo Chromecast Audio dalla circolazione verrà quindi eliminata la possibilità di integrare la funzione sugli impianti di qualità del passato, quelli che non passano di moda tanto facilmente e su cui non è mai un peccato implementare le nuove comodità concesse dalle tecnologie moderne.
Al momento Chromecast Audio è ancora disponibile all'acquisto, sia in Italia (ancora a prezzo pieno) che negli Stati Uniti (con 20 dollari di sconto), ma quelle in vendita in queste settimane potrebbero essere le ultime unità a raggiungere la commercializzazione.
19 Commenti
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Spero resti supportata a lungo perché per adesso di sistemi audio che integrano la chromecast non ne vedo, la maggior parte usano airplay di apple e per il mio utilizzo la chromecast audio é uno dei dispositivi che utilizzo di piu'.
Spero resti supportata a lungo perché per adesso di sistemi audio che integrano la chromecast non ne vedo, la maggior parte usano airplay di apple e per il mio utilizzo la chromecast audio é uno dei dispositivi che utilizzo di piu'.
anche io, e lo adoro.
Spero resti supportata a lungo perché per adesso di sistemi audio che integrano la chromecast non ne vedo, la maggior parte usano airplay di apple e per il mio utilizzo la chromecast audio é uno dei dispositivi che utilizzo di piu'.
Se può interessarti, chromecast è integrato in parecchi dispositivi Pioneer, pre-streamer compresi e nel Cambridge Audio CXN-V2, oltre che nel nuovo e costoso Edge NQ.
No.
Il problema è che c'è davvero poca gente che sa che si può mandare la musica da un cellulare a uno stereo, anche vecchio.
E di questa poca gente solo una piccola percentuale ha idea della differenza tra un ricevitore bluetooth e un chromecast audio.
L'utente medio ha lì magari un bel hifi un po' datato, ma lo lascia a prendere polvere e usa una cassa bt da 100 euro perché è comoda e permette di ascoltare spotify dal cellulare.
Insomma, io incolperei LA BARBARIE.
Il problema è che c'è davvero poca gente che sa che si può mandare la musica da un cellulare a uno stereo, anche vecchio.
E di questa poca gente solo una piccola percentuale ha idea della differenza tra un ricevitore bluetooth e un chromecast audio.
L'utente medio ha lì magari un bel hifi un po' datato, ma lo lascia a prendere polvere e usa una cassa bt da 100 euro perché è comoda e permette di ascoltare spotify dal cellulare.
Insomma, io incolperei LA BARBARIE.
straquoto, ma il problema in questi casi é il marketing di google che non é abbastanza efficace, poi c'é anche un discorso di competenza dell'utonto medio che anche se comprasse la chromecast audio probabilmente poi non riuscirebbe a streammare la propria musica
Pazienza, si troveranno delle alternative, come i sistemi raspberry con dac dedicati.
Anche se questo aveva una facilità d'uso ed un rapporto qualità prezzo molto interessanti.
Di certo l'alternativa non è usare impianti audio di bassa qualità.
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