Cambridge Audio presenta gli amplificatori integrati CXA61 e CXA81 e la compatibilità con Roon
Cambridge Audio, uno dei marchi storici del "British sound", ha presentato i due nuovi amplificatori integrati CXA61 e CXA81. La gamma di lettori di rete dell'azienda si arricchisce poi con la compatibilità con Roon
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Marzo 2020, alle 10:01 nel canale Audio VideoCambridge Audio
Cambridge Audio ha annunciato la disponibilità anche sul mercato italiano della nuova serie CX Series 2 di cui fanno parte i nuovi amplificatori integrati CXA61 e CXA81.
Cambridge Audio CX Series 2, il "British sound" sugli amplificatori integrati
Per il CXA61 Cambridge Audio ha deciso di affidarsi a una piattaforma inusuale: il DAC ESS Sabre ES9010K2M, pensato per i dispositivi portatili e lanciato ormai diversi anni fa. Il DAC è in grado di decodificare segnali fino a un massimo di 32 bit e 384 kHz per qanto riguarda i contenuti PCM e DSD256 nel caso dei contenuti Direct Stream Digital. È ora presente l'ingresso USB, mancante nella serie precedente, nonché la possibilità di collegarsi all'amplificatore tramite Bluetooth con codec aptX HD. L'amplificazione raggiunge i 60 W per canale su carichi da 8 Ω.
Il CXA81, invece, punta su un DAC ES9016K2M, che offre le stesse caratteristiche del DAC presente sul CXA61 in termini di contenuti riproducibili. Anche in questo caso troviamo ingresso USB e connettività Bluetooth con aptX HD. La differenza sostanziale sta nella maggiore potenza erogata, 80 W a 8 Ω, e nella presenza di ingressi analogici XLR bilanciati.
Cambridge Audio CXA61 è in vendita sul mercato italiano a 899€, mentre Cambridge Audio CXA81 ha un prezzo di listino di 1.199€.
Cambridge Audio annuncia la compatibilità con Roon
L'azienda britannica ha inoltre annunciato la compatibilità dei suoi lettori Edge NQ e CXN (V2) con la piattaforma Roon per lo streaming. Grazie a tale compatibilità è possibile controllare i lettori direttamente dal proprio computer senza dover eseguire alcuna configurazione, lasciando dunque agli utenti la libertà di fruire della musica senza dover scendere nei dettagli di configurazione del sistema.
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