Sharp torna sulle scene: recensione del televisore EQ3 65 pollici

Dopo qualche anno di vicende travagliate Sharp, a seguito dell'acquisizione da parte di Foxconn, propone una nuova linea di televisori per un rilancio a tutto tondo. Vediamo da vicino la serie EQ3 nell'esemplare da 65 pollici
di Redazione pubblicato il 14 Dicembre 2022 nel canale Audio VideoSharp
Sharp è uno di quei nomi ancora ben presenti nella mente dei consumatori, sebbene negli ultimi anni abbia vissuto delle vicende abbastanza travagliate. La 'brand awareness' - ossia la riconoscibilità del marchio - è ancora molto elevata in Europa e anche in Italia. Ce lo ha confermato Alberico Lissoni - nuovo Managing Director Italia di Sharp Consumer Electronics - che abbiamo incontrato in occasione dell'evento Sharp Xperience Roadshow 2022 di qualche settimana fa.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Alberico sul passato recente del marchio giapponese e sui piani di rilancio sul mercato. In particolare Sharp vuole rilanciarsi come brand dell'elettronica di consumo a tutto tondo, facendo leva sul colosso che ora ha alle spalle: Foxconn. L'azienda cinese ha acquisito nel 2016 il 66% delle quote di Sharp e in questi anni l'azienda giapponese ha lavorato per ripresentarsi sul mercato con un'offerta unificata, anche riportando in casa licenze che aveva concesso a terzi su alcuni mercati. Questo percorso è quasi del tutto concluso e ora Sharp può tornare a operare come marchio globale con un'offerta coerente sui diversi mercati.
Lo avevamo già detto in occasione del roadshow 2021: Sharp sembra finalmente tornata sui giusti binari e pronta a far fruttare gli ultimi investimenti, come quello fatto in Skytec UMC, prima una semplice partecipata di Sharp e dal 2020 completamente acquisita dal marchio giapponese, fulcro della produzione in territorio europeo.

C'era grande attesa quindi nel 'mettere le mani' su un televisore Sharp di ultima generazione e l'arrivo in redazione di un campione del prodotto Sharp 65EQ3EA nel taglio da 65 pollici ci ha permesso di soddisfare la nostra curiosità.
Sharp EQ3 65 pollici: Sharp è tornata!
La serie doppia EQ3/EQ4 rappresenta al momento la top di gamma del produttore, differenziandosi nella finitura, nera per EQ3 e argento per EQ4, in attesa dell'infornata di prodotti Mini LED che vedremo in arrivo sul nostro mercato nei prossimi mesi e di cui abbiamo avuto un assaggio proprio durante il roadshow.
Tra essi abbiamo visto anche un televisore al momento dedicato al solo mercato giapponese, il Mini LED XLED 2000 da ben 2000 nit di luminanza massima, caratterizzato da un elevato numero zone di retroilluminazione e in grado di fornire immagini molto luminose e neri profondi, con un effetto blooming praticamente inesistente.

Tornando al protagonista di questa recensione Sharp 65EQ3EA si presenta come un televisore di ampie dimensioni, ma dall'aspetto leggero ed essenziale, grazie al design senza bordi e all'impiego di un supporto "minimal" in alluminio. Anche le finiture del televisore sono realizzate in alluminio, conferendo eleganza e contribuendo ad innalzare la qualità non solo percepita ma anche effettiva. Nella parte bassa si nota un lungo pannello che nasconde i diffusori audio, realizzati grazie alla collaborazione con il prestigioso brand harman/kardon.

Il modello da 65 pollici ha dimensioni abbastanza generose, di 144x92x27 centimetri, ma tuttavia può essere collocato in salotti non necessariamente gargantueschi: del resto il taglio da 65 pollici è, assieme a quello da 55 pollici, quello che riscuote il maggior successo commerciale sul mercato. La buona compattezza del supporto consente un facile posizionamento sulla maggior parte dei piani d'appoggio, e il peso complessivo è di 19,5 chilogrammi.

Le porte di connessione sono collocate sul lato destro del televisore (sinistro, quando osservato frontalmente) e disposte in una zona sagomata ad L. Dal basso si accede alla porta RJ45 per le operazioni di rete cablata, proseguendo si trova il connettore ottico per l'audio digitale e accanto ad esso il mini-jack per cuffie. Vi sono poi due porte HDMI e i connettori coassiali per l'antenna e le trasmissioni satellitari. Lateralmente si accede invece ad altre due porte HDMI, a due porte USB e allo slot Common Interface. Tutte e quattro le porte HDMI sono in versione 2.1 con supporto eARC, VRR e ALLM.

Quanto alla dotazione tecnica e tecnologica del televisore, abbiamo a che fare con un pannello 4K QLED (quindi realizzato con tecnologia Quantum Dot), con funzionalità HDR che supportano gli standard HDR10, HLG e Dolby Vision. Si tratta di un televisore con retroilluminazione Full LED, senza tecnologie di attenuazione locale e con pannello da 60Hz. Sul fronte audio abbiamo invece un sistema di diffusione harman/kardon in configurazione stereo, con tweeter front-firing e woofer down-firing. Il sistema audio supporta gli standard Dolby Atmos e DTS Virtual:X.

Il televisore Sharp 65EQ3EA viene fornito con due telecomandi, uno in versione "estesa" e completo di tastierino numerico, comandi di riproduzione e -per chi ancora ne fa uso- comandi per il televideo, mentre il secondo è un telecomando più essenziale che mette a disposizione solamente un pad direzionale e i comandi indispensabili per la regolazione del volume e la navigazione tra i menù del sistema operativo. Restando in tema di sistema operativo, il televisore Sharp 65EQ3EA mette a disposizione Android TV, con la consueta e rassicurante organizzazione "a fasce" che offre un utilizzo intuitivo ed immediato.
Vediamo ora come si comporta questo televisore messo alla prova con il nostro arsenale di test abituale, utilizzando la potente suite Calman in abbinamento alle sonde i1 Display e i1 Pro di SpectraCal. Il televisore Sharp 65EQ3EA offre all'utente la possibilità di scegliere fra 5 profili preimpostati d'immagine, tra i quali il profilo Film risulta essere quello dal miglior equilibrio tonale e cromatico. Di seguito vi proponiamo i risultati ottenuti con tale profilo e, come di consueto, anche i risultati registrati a valle delle operazioni di calibrazione. Un'ulteriore precisazione: il televisore è provvisto di sensore di luminosità ambientale, così da regolare il livello di luminanza in maniera adeguata alle condizioni di visione. Nei nostri test lo abbiamo disabilitato per poter ottenere risultati coerenti e senza variabili incontrollate, ma ovviamente il suggerimento è quello di lasciarlo abilitato in maniera che il televisore possa adattarsi al meglio alle condizioni di luce nelle varie fasi della giornata.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Le operazioni di calibrazione permettono di aggiungere poco al quadro già molto valido del profilo Film preimpostato. E' possibile ricondurre la scala di grigi ad una neutralità pressoché perfetta, andando quindi a "limare" ancora qualcosa dal punto di vista della fedeltà cromatica. Si tratta comunque di un esercizio più strumentale che altro, in quanto il guadagno ottenibile in termini di miglioramento dell'immagine è abbastanza limitato e tale da non giustificare il tempo impiegato per le operazioni di calibrazione. In altri termini il profilo Film, così come preimpostato di fabbrica, offre già prestazioni di buon livello in ambito SDR.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Il profilo Film in modalità HDR si comporta abbastanza bene, anche se rispetto alla modalità SDR ha bisogno di qualche piccolo intervento di calibrazione per poter esprimere al meglio tutto il potenziale. Vediamo infatti un bilanciamento RGB dei grigi non perfettamente impeccabile, che conferisce una dominante leggermente bluastra all'immagine con una ripercussione, come vedremo, sulla fedeltà cromatica. Dal punto di vista tonale si registra un picco di luminanza HDR di 450 candele su metro quadro, con un tone mapping nella zona delle alte luci che invece di praticare il consueto clipping al 75%, conduce in maniera graduale al picco di luminanza, mantenendo leggibilità nelle alte luci. L'ampiezza del triangolo di Gamut misurato è buona, anche se la copertura rispetto al riferimento DCI-P3 del cinema digitale si ferma al 94%. La leggera dominante blu che abbiamo visto in precedenza con l'analisi del bilanciamento RGB della scala di grigi ha un impatto sulla fedeltà cromatica, con un DeltaE medio di poco inferiore a 3: siamo sempre davanti ad un comportamento percettivo comunque di buon livello, anche se i puristi potrebbero preferire uno scenario più corretto.
Bilanciamento RGB
Curva di gamma
Gamut
DeltaE
Rispetto a quanto visto in SDR, con il profilo Film in modalità HDR le operazioni di calibrazione consentono di migliorare in maniera più sensibile la resa dell'immagine. E' infatti possibile ottenere una migliore neutralità della scala di grigi, eliminando quindi dominanti indesiderate e andando a ridurre il DeltaE medio dei colori ad un valore di 1,14, che per un televisore rappresenta quasi la perfezione. Il miglioramento della fedeltà cromatica è reso possibile anche da un intervento volto a portare le saturazioni intermedie ad un valore corretto, con però il rovescio della medaglia di ridurre lievemente l'estensione del Gamut misurato. In generale, però, il comportamento complessivo trae giovamento dalla calibrazone consentendo a questo Sharp 65EQ3EA di esprimere tutto il suo potenziale.
Sharp 65EQ3EA è un televisore che colpisce per il suo aspetto aggraziato ed elegante, a cui unisce un'ampia superficie di visione e prestazioni interessanti per chi ricerca un televisore 4K da utilizzare principalmente per la visione di trasmissioni televisive e per la fruizione di contenuti in streaming, con una resa HDR soddisfacente: i neri infatti, pur senza arrivare al livello delle tecnologie OLED, riescono ad esprimere una buona profondità e il picco di luminanza a 450 candele su metro quadro offre un'estensione tonale adatta alle esigenze del pubblico più vasto, grazie anche al supporto Dolby Vision che consente di sfruttare al meglio quanto messo disponibile dal televisore. A ciò si aggiunge un comportamento cromatico molto piacevole, con saturazioni molto ben controllate che danno vivacità alla scena senza risultare invadenti o poco realistiche.

Il buon comportamento complessivo del televisore in termini di qualità d'immagine si accompagna a prestazioni audio sorprendenti, in particolar modo sul fronte delle frequenze più gravi che rappresentano di norma il punto debole di un sistema audio integrato. La resa audio è corposa e ben equilibrata, a tutto vantaggio di una ottima comprensibilità dei parlati. Chiaramente l'aggiunta anche di una semplice soundbar va ad arricchire la scena audio, ma in questo aspetto Sharp 65EQ3EA riesce tranquillamente a sopire le esigenze di un "rinforzo" dedicato.
La presenza del sistema operativo Android TV non ha bisogno di considerazioni particolari: la reattività è buona e l'utilizzo è intuitivo, con il valore aggiunto di poter disporre facilmente di un catalogo di applicazioni molto ampio, e la tranquillità che gli aggiornamenti alle stesse saranno resi disponibili senza ritardi.
A fronte di un prezzo di listino di 999 Euro, Sharp 65EQ3EA ha saputo gestire con molta oculatezza la "coperta corta", che in realtà è tutt'altro che corta: tutti gli aspetti sono stati presi in considerazione (design, dimensioni, qualità d'immagine, resa sonora, funzionalità gaming) e calibrati con attenzione per offrire un prodotto con un rapporto qualità/prezzo davvero interessante: è difficile trovare sul mercato un concorrente, a questo prezzo, che sia in grado di offrire di meglio per ciascuno degli aspetti citati.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoaveva una difformità nella illuminazione del pannello orribile, macchie chiare e scure che rendevano inguardabile la visione.
Curioso che questo modello recensito abbia il sound harman, di proprietà samsung.
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