Lo streaming musicale batte Netflix. Nel 2016 oltre 100 milioni di utenti hanno scelto Spotify & Co.

Lo streaming musicale batte Netflix. Nel 2016 oltre 100 milioni di utenti hanno scelto Spotify & Co.

I risultati di un report hanno fatto vedere come nel 2016 lo streaming video, sinora sempre in vantaggio sia stato sopravanzato da quello audio. Il futuro sembra indirizzarsi sulle piattaforme di riproduzione tramite internet.

di pubblicata il , alle 18:31 nel canale Audio Video
SpotifyNetflix
 

Ascoltare la musica via streaming su di una piattaforma dove tutto è ben catalogato e con audio di qualità sembra essere quello che gli utenti vogliono e vorranno nel futuro prossimo. E' il risultato di un report sui dati raccolti per il 2016 dove oltre 100 milioni di utenti hanno preferito ascoltare la musica, via streaming, piuttosto che vedere una qualche serie TV o un film sempre in streaming.

Il confronto è stato effettuato tra Netflix e i maggiori servizi di streaming musicale come Spotify ed Apple Music e si è visto come il 2016 sia stato l'anno del sorpasso proprio da parte dello streaming audio. Sì perché la crescita di Spotify e il resto delle piattaforme audio ha raggiunto il suo massimo con oltre 100 milioni e 400 mila utenti abbonati contro i 93 milioni e 800 mila di Netflix.

Sebbene il 2015 avesse visto la piattaforma di Netflix in vantaggio con 71 milioni, contro i 68 milioni di utenti abbonati ai servizi musicali, la crescita di questi ultimi è stata esponenziale portandoli appunto nel 2016 ha portato ad un salto di oltre 30 milioni di abbonati a favore dei contenuti musicali online. Per Netflix, in questo frangente, la crescita è stata di poco più della metà.

Oltre ai dati complessivi è possibile osservare anche la distribuzione del mercato globale dei servizi di streaming musicale dove Spotify continua a dominare la scena con il 43% degli utenti che la preferiscono ad Apple Music, la quale al momento raggiunge il 20.9%. Il resto è suddiviso tra Deezer (6.9%), Napster (4.5%), Tidal (1%) e un 21.4% di altre piattaforme minori.

Un mercato, quello dello streaming online, che garantisce non soltanto un accesso rapido ai contenuti ma anche un miglior margine di guadagno e visibilità agli artisti. Di fatto i vettori nazionali hanno deciso di accontentare tale futura fruizione creando nuove offerte che includano piani dati illimitati o con streaming musicale incluso. E' un futuro in netta espansione dove gli utenti con ogni probabilità non torneranno più indietro al classico acquisto di un CD o di un brano digitale da includere nella propria libreria musicale.

24 Commenti
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giuliop19 Gennaio 2017, 18:58 #1
dove oltre 100 milioni di utenti hanno preferito ascoltare la musica, via streaming, piuttosto che vedere una qualche serie TV o un film sempre in streaming


Ma cosa c'entra?

Perché non lo confrontiamo anche con le ore che la gente ha passato a farsi un pisolino? Magari troviamo che sono molti di più e possiamo dire che Spotify ha perso contro la pennichella... giusto?
Bestio19 Gennaio 2017, 19:05 #2
Articolo veramente senza senso...

Poi Netflix contro tutti i servizi di music streaming messi insieme ha ancora meno senso.
Ancora ancora se facevano tutti i servizi di video streaming (compresi quelli ) contro tutti i servizi di music streaming, oppure Netflix contro Spotify (o un'altro singolo servizio di streaming musicale), ma uno contro tutti che senso ha?
kwb19 Gennaio 2017, 19:34 #3
Originariamente inviato da: giuliop
Ma cosa c'entra?

Qualcosa bisognerà pur scrivere no?
acerbo19 Gennaio 2017, 19:34 #4
in realtà ha senso perché confronta l'affluenza di utenti paganti su diverse piattaforme di streaming.
Per me é assurdo pagare 10 euro al mese per ascoltare musica compressa quando con la stessa cifra ti puoi guardare film e serie in FHD, ma é pur vero che su spotify & co. trovi TUTTA la musica (o quasi) comprese le novità, su netflix a causa delle leggi del cazzo sui diritti di diffusione il catalogo é sempre risicato e tempo due mesi non sai piu' che guardare
GTKM19 Gennaio 2017, 19:38 #5
Originariamente inviato da: acerbo
in realtà ha senso perché confronta l'affluenza di utenti paganti su diverse piattaforme di streaming.
Per me é assurdo pagare 10 euro al mese per ascoltare musica compressa quando con la stessa cifra ti puoi guardare film e serie in FHD, ma é pur vero che su spotify & co. trovi TUTTA la musica (o quasi) comprese le novità, su netflix a causa delle leggi del cazzo sui diritti di diffusione il catalogo é sempre risicato e tempo due mesi non sai piu' che guardare


Ma continua a non avere senso. Da quando uno decide se ascoltare musica o guardare un film? Boh.
acerbo19 Gennaio 2017, 20:09 #6
Originariamente inviato da: GTKM
Ma continua a non avere senso. Da quando uno decide se ascoltare musica o guardare un film? Boh.


oh evidentemente lo ha, oggi essendo influenzato sono rimasto a casa e di pomeriggio ho ascoltato spotify per un paio d'ore mentre stavo al computer, netflix lo apro molto piu' sporadicamente. La musica é piu' fruibile dei contenuti video, non c'é ombra di dubbio.
Puoi ascoltare un disco mentre lavori, mentre corri, mentre cachi o mentre bevi una birra con gli amici, un film devi stare fermo davanti alla tv per vederlo e devi pure stare concentrato se no non capisci una fava.
soullessita19 Gennaio 2017, 20:22 #7
Mi chiedo se prima venivano prese in considerazione gli ascolti audio su youtube, myspace et simili.
MrZime19 Gennaio 2017, 20:24 #8
Chissà se nei numeri di spotify ci sono anche io che mi sono iscritto e, tempo 3 mesi, mi sono cancellato.. Netflix, invece, sempre nel <3 Ahahaha!!
giuliop19 Gennaio 2017, 20:25 #9
Originariamente inviato da: acerbo
Puoi ascoltare un disco mentre lavori, mentre corri, mentre cachi o mentre bevi una birra con gli amici, un film devi stare fermo davanti alla tv per vederlo e devi pure stare concentrato se no non capisci una fava.


E proprio per questo non ha senso. Sono attività diverse, se non guardi Netflix è perché non puoi/fai altro: non hai scelto di ascoltare musica perché non c'era niente su Netflix che ti interessava. È chiaro che se non fai uno fai l'altro, ma a questo punto puoi anche dire che la gente preferisce lavorare che guardare Netflix, visto che ci passa più tempo.
acerbo19 Gennaio 2017, 20:45 #10
Originariamente inviato da: giuliop
E proprio per questo non ha senso. Sono attività diverse, se non guardi Netflix è perché non puoi/fai altro: non hai scelto di ascoltare musica perché non c'era niente su Netflix che ti interessava. È chiaro che se non fai uno fai l'altro, ma a questo punto puoi anche dire che la gente preferisce lavorare che guardare Netflix, visto che ci passa più tempo.


si ma che c'entra, essendo entrambi servizi a pagamento é ovvio che la gente ritiene piu' importante ascoltare la musica che guardarsi film e serie.
io li ho entrambi ma se dovessi toglierne uno mi priverei di netflix, questo spiega i piu' abbonati su una rispetto che sull'altra piattaforma, non vedo cosa ci sia di cosi' assurdo nell'articolo.
Tra internet, l'abbonamento mobile, la pay per view per le partite, la musica, netflix, la palestra, la piscina, il cinema, il ristornate, ecc.. ecc... la gente ne fà una scala di importanza, che poi paragonare le due ore di allenamento in sala pesi con la finale di champions in TV sia una forzatura OK, ma sempre spese sono.
L'istat ad esempio nel pentolone ci mette tutto ogni anno per misurare il reddito medio e le tendenze degli italiani.

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